Recensioni per
In aeternum
di Nymeria90

Questa storia ha ottenuto 55 recensioni.
Positive : 55
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
29/07/15, ore 14:22
Cap. 10:

Storia molto bella, riscoperta dopo qualche anno ma che forse anche per questo regala sensazioni nuove. Complimenti!

Giusto il duello tra la biotica e Ash mi ha ricordato un altro duello molto bello: quello tra Spike e vicious

Recensore Veterano
14/01/14, ore 20:34
Cap. 25:

Ormai non si tratta neppure di ritardo. Stendiamo un velo pietoso e facciamo prima XD
Fai bene a sentirti orgogliosa, perchè hai scritto e completato una storia nel complesso diversa da molte altre, che non toglie ovviamente nulla alle altre, ma ti dà una cosa preziosissima: una visione nuova delle cose, una visione nuova di un personaggio che tutti conosciamo ma che si presenta di volta in volta diverso. Forse è stata la prima storia che ho seguito che ha come finale Controllo, e tu sei riuscita a rendere giusta e giustificabile una scelta che ad esempio io non mi sarei mai sentita di fare. Hai fatto immolare il tuo Comandante per un bene comune, il più grande forse. E non è come scegliere di sacrificarsi distruggendo i Razziatori... lui non solo ha compiuto la scelta più difficile, ma ha compiuto quella che per lui era senza dubbio la peggiore, la più spaventosa. Adoro come dall'inizio alla fine questa storia risulti coerente e completa, ogni tassello che hai via via posto nei vari capitoli alla fine compone un meraviglioso puzzle, bellissimo nella sua tragicità. Un'altra cosa che ti fa onore è sicuramente il fatto di aver dato spazio a vicende e a personaggi assolutamente marginali, rimanendo comunque sempre fedele e coerente con la trama. Sono cose preziose, che arricchiscono questa sezione in modo impressionante e per cui ti sono grata in prima persona. Le varie romance che hai trattato sono ugualmente interessanti, a momenti facevano da sfondo alla storia, a momenti ne erano protagoniste, ma non hanno mai tolto spazio alla vicenda centrale, quella più importante.
La tua storia mi ha ispirato un sacco di riflessioni, mi ha fatto venire tanti dubbi, mi ha spinto a rimuginare su cose che magari io consideravo archiviate e in ultimo mi ha anche permesso di conoscere ed affezionarmi a personaggi che prima di adesso avevo considerato poco, in primis Ashley. E' solo grazie a te che adesso adoro questo personaggio... ecco un'altra cosa di cui puoi andare fiera ;)
E' stata una bella conclusione, la più giusta. Commovente, ma allo stesso tempo "razionale". Rappresenta forse il tuo Shepard, sempre diviso a metà fra emozioni e sentimenti contrastanti. Spesso ha deciso col cuore, altrettanto spesso ha deciso con la testa... ma permettimi di dire che probabilmente la sua ultima, vera scelta, è stata forse quella dove cuore e mente hanno trovato un equilibrio. Almeno, questa è la sensazione che mi ha comunicato. Certo, potrei sbagliare, ma penso che ogni storia, ogni libro venga inevitabilmente filtrato dalla mente di chi lo legge...
Sono davvero contenta di averti seguita anche in quest'avventura, la tua storia mi ha fatto compagnia per molto tempo e l'unica cosa che mi rende meno triste adesso è sapere che ce n'è già un'altra.
Tantissimi complimenti di cuore e un abbraccio :)

Recensore Veterano
21/12/13, ore 14:52
Cap. 25:

Questa fine è perfetta. Lo è per la tua storia, intendo. Non avrei saputo immaginare nulla di più in tema con tutto quello che hai descritto nei capitoli precedenti. L'ho letta ieri sera, prima di andare a dormire e stamani è stato il mio primo pensiero, perché non posso dire che tu mi abbia stupito con effetti speciali, ma lo hai fatto per la nitidezza e lucidità che straripano da quest'ultimo capitolo.
Non credo che avresti potuto mai scrivere nulla di migliore. Come ti ho detto, la reputo la fine perfetta.
E adesso che ti ho chiarito questo primo punto a cui tenevo moltissimo, mi sento libera di lasciarmi andare là dove mi portano i pensieri, a ruota libera.
No, perché... io so che tu lo sai benissimo, ma una cattiveria di questo calibro è degna della personificazione del sadismo, non di semplice vendetta. Potrei erigerti un altare, ed onorarti come Dea.
Al tuo comandante non solo hai affibbiato la pena dell'eternità (cioè di quanto temeva più di ogni altra cosa al mondo), ma ne hai fatto anche un essere divino che nessuno potrebbe mai invidiare.
Se ci si chiedesse cos'ha questo povero cristo oltre all'eternità, si resterebbe con la certezza che non possiede nulla che dia un qualche significato la sua esistenza. Quindi l'eternità, che in pura teoria potrebbe essere un dono, diventa la peggior condanna possibile.
Credo sia questa la rappresentazione più simile all'Inferno che mi sia mai capitata di incontrare.
E tanto per cercare di farti capire quanto mi piaccia questo tuo finale, vorrei anche sottolineare che questa tua concezione di essere divino è terribilmente simile alla mia personale. Non riesco a credere a rappresentazioni del divino così come ci vengono propinate dai vari culti. In qualche modo vengono puntualmente inseriti elementi tipicamente umani che non sono credibili e il risultato complessivo non è mai convincente. Qui invece mi ritrovo a mio agio, nonostante è ovvio che provi una pena viva e persistente, che sono certa non mi abbandonerà tanto presto.

E adesso poche parole per chiudere anche queste mie recensioni.
Sono veramente felice di aver potuto seguire la tua storia passo e passo e ti ringrazio moltissimo per questa stupenda avventura che ci hai regalato.
Mi sono divertita moltissimo anche a recensirti, perché mi hai sempre riempito la testa di impressioni e di pensieri, spingendomi ad analizzare situazioni e personaggi molto al di là di quanto avrei fatto spontaneamente. E mi hai portato a scrivere riflessioni che non avrei mai formulato altrimenti.
Inutile dire che sono contentissima di sapere che a breve potrò leggerti nuovamente anche se, di certo, nel frattempo rileggerò da capo questa tua indimenticabile storia.
A presto!

Nuovo recensore
19/12/13, ore 14:58
Cap. 25:

Questo è il finale che mi serviva per mettermi l'anima in pace, anche io ho scelto il controllo e grazie a te, ho finalmente il finale che mi soddisfa. Non posso fare a meno di provare un po di dispiacere a leggere l'ultimo capitolo di questa storia, che ogni giorno controllavo se c'era un nuovo capitolo, ora penso che rincomincerò tutte e due le tue storie. Anche se non recensisco mai sappi che qualsiasi cosa tu scriverai io la leggerò!!! Buone feste anche a te!!! A presto!!!
Nell'attesa di altre tue storie ;)

Recensore Veterano
11/12/13, ore 19:09
Cap. 24:

Questo capitolo mi ha dato i brividi, letteralmente.
Non me l'aspettavo proprio una piega simile dalla storia... il fatto che sia passato tutto questo tempo, se possibile, rende le cose ancora più dolorose, perchè ti rendi effettivamente conto che no, Shepard non tornerà più.
Credo che la figura per la quale ho sofferto maggiormente qui, se proprio devo dare un valore... beh, quella è Jack. Ecco un altro personaggio che non hai voluto proprio risparmiare, alla fine dei conti XD No, a parte gli scherzi... Non ho davvero parole. Il modo in cui l'hai fatta agire, il modo in cui è riuscita a farsene una ragione, il modo in cui si relaziona al piccolo Shepard... mi si stringe terribilmente il cuore. Tutti hanno perso qualcosa, è vero... ma è a lei che davvero non è rimasto nulla. E ho visto nel gesto di restituire al piccolo le medagliette quasi un volersi liberare finalmente di tutto, come alla chiusura di un cerchio. Però... anche se a conti fatti ha perso la persona che amava, e può solo rivederlo negli occhi del figlio di un'altra, sono sicura anche che qualcosa lui abbia lasciato dentro di lei. Se non lo avesse fatto, dubito che la Jack di ME2 sarebbe andata fino in Canada a trovare la sua "rivale". Nel bene o nel male, Shepard l'ha cambiata... così come ha cambiato tutti. Con lei ha condiviso di più, è vero... e per questo i risultati sono anche più grandi. Io non l'ho vista affatto OOC. L'ho vista matura, come una situazione del genere richiede. Sarebbe stato OOC il contrario... cioè rivederla così come l'abbiamo conosciuta appena liberata dalla Purgatory.
E ho adorato anche come hai caratterizzato Ash e il piccoletto... A proposito, mi sa che bisogna aprire un asilo nido in sezione XD Oppure non so, tu e shadow potreste mettervi d'accordo per scrivere una storia a quattro mani sugli eredi. Beh, ora che ci penso sarebbe incredibilmente divertente.
Ma torniamo seri... visto che ho avuto il magone per tutto il tempo durante la lettura. La parte che davvero mi ha fatta commuovere di brutto è stata la neve di mezzanotte. Non so... in quel momento il mio cuore mi ha fatto "ciao". E ci ho creduto profondamente in quel piccolo miracolo... Non so, credo sia davvero una delle cose più belle che tu abbia scritto, quel pezzo lì proprio. Volevamo sapere che fine ha fatto Shepard dopo Controllo? Beh, eccolo qui... Davvero, ti faccio i miei complimenti per l'idea che hai avuto.
E in generale proprio per il tutto il capitolo e per i concetti che hai inserito. Non capisco il motivo della tua insicurezza... è sicuramente uno dei più belli che tu abbia scritto e il modo con cui sei riuscita a legare Alex con suo figlio, Ash e Jack è qualcosa di bellissimo.
La stessa consapevolezza dolce-amara di Ashley che sa che Andrej un giorno la lascerà esattamente come il padre eppure lo accetta... boh, perfetto davvero. E la Normandy... boh, adesso sono terribilmente curiosa di sapere come continuerai. E' bello che ognuno di questi ultimi capitoli poteva essere l'ultimo ma invece no, ci fai accorgere che ci sono ancora tanti nodi da sciogliere e io resto pazientemente in attesa :)
Complimenti ancora, a presto!

Recensore Veterano
11/12/13, ore 11:45
Cap. 24:

Io trovo sia un bellissimo capitolo, forse perché ci accomunano non poche caratteristiche: neve, baite sperdute, nonni o nonne, e perfino Conrad Verner, che credo solo due squinternate potevamo ripescare.
No, dai, è veramente un capitolo molto valido, in cui ho trovato veramente molto toccante quell'accenno a Shepard che, forse, volge il suo "sguardo" (lo metto fra virgolette perché suppongo non si possa più parlare di uno sguardo vero e proprio) verso suo figlio.
Ash è perfetta, anche se parzialmente diversa da come la si ricorda durante il gioco. Ma è lei, e la sua "rivincita" contro l'Alleanza è una soddisfazione profonda che credo possa scaldarle il cuore per tutti i giorni a venire. Quel bambino, che non poteva non avere gli occhi del comandante, è la ragione della sua vita, anche se si capisce come, in un futuro, quel bambino seguirà le orme di suo padre e partirà verso le stelle. E' inevitabile che accada, lo sa anche Ash che è pronta a vederlo lasciare il nido. Perché puoi non credere al destino, ma ci sono volte in cui quel destino appare del tutto inevitabile e combattere contro di esso sarebbe un'inutile perdita di tempo e di energie. E' bellissima l'immagine dell'equipaggio della Normandy descritto da Ash come la loro famiglia: non avrei potuto immaginare una scena più vera e più giusta.
Hai espresso dubbi su Jack, ma io credo che sia molto più realistico immaginarsi una Jack diversa da come era ai tempi della Normandy. Sono passati anni, ha vissuto un amore intenso, ha finito per accettare quel che il destino le ha riservato: in parte perché non poteva fare altro, in parte perché ha capito. Una Jack ancora incazzata nera a mio giudizio sarebbe stata addirittura forzata e irrealistica.
Tutti i personaggi che hanno vissuto le tante avventure in compagnia del tuo comandante non possono essere rimaste identiche a come erano, congelate in uno stato antecedente la fine dei Razziatori. Quel che è avvenuto dopo deve avere influito sulle vite di chiunque, figurarsi sulle loro. Si può essere più o meno propensi ad accettare il controllo dei Razziatori, ma una volta che la scelta è stata fatta, le conseguenze seguono. In questo mondo ideale, in cui l'odio atavico fra organici e sintetici è terminato, non avrebbe avuto senso che Jack fosse l'unica voce fuori dal coro.
Jack... credo che la tua storia sia la ragione principale, o addirittura l'unica, per cui ora che la mia attuale storia sta per terminare, provo a pensare se sarei mai in grado di scrivere di un comandante uomo. Non lo so e mi sento a disagio, per cui mi chiedo se dovrei scrivere tutto visto dalla parte della biotica, ma anche questa scelta risulterebbe terribilmente complessa, per l'importanza esigua che Jack occupa nel gioco (assente in ME1, semplice comparsa in ME3). Perché te l'ho scritto? Ovviamente non perché voglia un tuo parere su una storia che ancora non è neppure iniziata, ma perché questa tua storia mi ha commosso, emozionato, spesso ferito (come sai). Non è un giudizio negativo, tutt'altro! E' per dirti che mi è rimasta dentro: occupa spesso i miei pensieri, mi spinge a ragionare, a condividere o a sbattere il pugno sulla scrivania. E, come ti ho detto, è talmente sentita da me che provo il bisogno insopprimibile di dare una rivincita a Jack e di asciugarle quelle lacrime di rimmel, perché non la faccio a ricordarla così, non dopo tutto quello che ha già subito.
E, ancora una volta, ripeto che non voglio criticare le tue scelte. Ti ho detto che sei riuscita a farmi provare compassione e comprensione per Ash, risultato che non avrei mai creduto possibile prima di iniziare a leggerti.
Quindi un abbraccio forte, in attesa del prossimo capitolo di questa storia. E se poi invece di uno solo riuscirai a prolungare ancora un po', sarò la prima a esserne assolutamente felice, anche con il dannato controllo, con Ash che ha un figlio del tuo comandante e con questa tua Jack che mi addolora.

Recensore Veterano
05/12/13, ore 14:18

E' stato un capitolo maledettamente commovente. Mi hai fatto interessare ad Ashley all'inizio di questa storia e ciò mi ha portato a giocare una partita con lei al posto di Alenko... Mi dispiace per Kaidan, ma mi sono affezionata davvero tanto a lei e difficilmente la cambierò in futuro, come scelta. Credo che una buona parte di ciò derivi proprio dalla tua storia... sai, un conto è conoscere un personaggio in gioco e poi leggere qualcosa su di lui, un conto è il contrario. In questo caso, per me, è stato esattamente il contrario. La Ash del gioco è un pò anche la tua e sarà per questo che mi piace così tanto? Non so, ma di sicuro il tuo zampino c'è, eccome ;)
Shepard non c'è, eppure in un certo senso è sempre lui il protagonista. La frase che hai scelto, quella che Alex aveva scelto, è davvero perfetta. Ho letto un altro libro di Terzani e posso capire il motivo di questa tua decisione, che approvo in pieno.
Ah, come si fa a trattenere le lacrime dopo un capitolo del genere? Non posso fare a meno di associare la mia Shepard ad Ashley e di condividere quel dolore. Spesso, quando una persona se ne va, proviamo rabbia... perchè la gente se ne va nel modo sbagliato, nel momento sbagliato... e credo che la frase di Alex sia un pò come la lettera che scrive Thane. Inizialmente ho provato una rabbia assurda, poi ho capito...
"Lo sapevi, lo hai sempre saputo …- sussurrò, odiandolo per la sua follia." Già, è questo che fa più male forse, sapere che la scelta di andarsene, e in quel modo, sia stata consapevole.
Ma il tempo, prima o poi, guarisce le ferite... non del tutto certo, ma almeno quel dolore iniziale, asfissiante, tende a scomparire.
Sono contenta di aver concluso questo capitolo leggendo di un sorriso di Ash. Da lei, in effetti, non mi aspetto nient'altro.
Complimenti davvero, alla prossima!

Recensore Veterano
02/12/13, ore 08:02

Non so se, non sapendo (come invece sapevo) quale tipo di video mi aspettasse all'inizio, mi sarei commossa più di quanto ho fatto. E' stato davvero commovente.
Ma dove mi sono letteralmente disintegrata è alla canzone di De Andrè. Perché lui è il mio mito e dubito che qualcuno potrà mai prendere il suo posto e questa volta no, non mi aspettavo di sentire una sua canzone. E' una di quelle belle, nella sua semplicità disarmante, ed era impossibile trovare qualcosa di più eloquente come commento a questa parte della tua storia.
E trovare insieme, associati in un tutt'uno, la storia di ME e de Andrè è stato devastante. Andrò al corso di ginnastica con i segni delle lacrime, sperando possano passare per i segni di uno stupido raffreddore.
Ma è dannatamente emozionante tutto il capitolo, accuratissimo, pieno di citazioni che trovo perfette. E anche il terzo brano musicale è bellissimo.
E' bellissima perfino la figura di Ashley che, come ben sai, poco mi piaceva da sempre (ho sempre fatto morire lei al posto di Kaidan, tranne quando ho giocato un comandante uomo, ma no... non sono mai riuscita a fare la romance con Ash, l'avrei sempre voluta appiccicare ad una paratia della Normandy: all'epoca avevo scelto Liara).
Ho controllato per ben due volte che la tua storia non fosse finita perché spero ci sia altro, perché non voglio lasciar andare i tuoi personaggi. Lo so che rimarrebbe comunque l'emozione di rileggere tutta da capo la tua storia perché, quando conosci la trama e la fine, puoi gustarne meglio ogni attimo, esattamente come quando vedi e rivedi e rivedi un film che ti ha entusiasmato ed emozionato ma, più che un film, una FF è una sorta di serie: e ci sono serie per le quali ti auguri che non giunga mai l'episodio finale.
Non so cosa altro posso aggiungere per dirti quanto mi sia piaciuto questo capitolo, che non so se ho davvero commentato come si dovrebbe fare in una recensione: non ho neppure detto nulla sullo stato interessante di Ash, ma solo perché è una delle poche cose che mi aspettavo. Però sono contenta che lo sia, perché è un segno tangibile del passaggio di Shepard su questa Terra. Dove sia ora lui, dove siano le persone che abbiamo perso nelle battaglie passate è un interrogativo che per me resta senza risposta. Ma forse tu sai qualcosa sul tuo comandante (sei tu ad aver scelto il controllo! :D)... e forse potresti raccontare qualcosa anche a noi...
Grazie mille per tutti i capitoli che ci hai regalato finora: sono stati emozionanti e coinvolgenti, nonché interessanti per alcune interpretazioni personali che trovo estremamente acute e illuminanti, capaci di portare luce in angoli che la Bioware aveva lasciato al buio per disinteresse o per mancanza di tempo o voglia di approfondire aspetti che non riteneva degni di nota.
A presto, spero!

Recensore Veterano
30/11/13, ore 01:33
Cap. 22:

Non so cosa ho provato durante la lettura di questo capitolo... un misto di tante cose forse, confuse fra loro. Diamine, se è brutta la morte di Shepard, in particolare quella del tuo Alex... il dopo è ancora peggio. Ho sempre pensato che il problema della morte non sia per chi muore, il grosso problema è per chi resta, per chi deve far fronte a un enorme vuoto, a una mancanza che non verrà mai riempita, a una ferita che non verrà mai sanata. E qui possiamo vedere come il dolore di una compagna possa essere in fondo così simile al dolore provato da un amico, perchè alla fine sono sempre sfaccettature dello stesso sentimento.
Non ho mai provato lo stesso "dolore" che penso debba aver provato qualcuno il cui Shepard lascia per così dire a piedi non solo un semplice compagno, ma anche la persona che ama. Penso che quell'ultimo istante finale sia qualcosa di veramente boh... agghiacciante. Se da un lato reputo la mia Shepard portatrice sana di sfiga, dall'altro so che quando arriverà alla fine avrà un sorriso sulle labbra... cosa che non posso pensare per gli altri Shepard, nonostante Distruzione dia una speranza.
Ma Controllo non è Distruzione, e se Alex ha deciso di sacrificarsi in questo modo, scegliendo il suo incubo peggiore, forse non si è reso conto che in quel modo stava anche decidendo il fato di altre persone. Perchè è così, insomma... se muori, puoi anche aver risolto i tuoi problemi, ma gli altri? Quelli che ti amavano, che contavano su di te, che si fidavano? Gli altri li lasci con qualcosa di insopportabile da superare.
Non conosco Ash così bene da poter dare un eventuale giudizio sulla sua quasi decisione finale. Sì, sappiamo che è un soldato, sappiamo che ha affrontato tante perdite, che dovrebbe saper convivere con la morte... ma allo stesso tempo penso che un punto di rottura ce l'abbiamo tutti e chissà, forse non è stata solo la morte di Shepard a distruggerla, forse è stata piuttosto la consapevolezza che Alex fosse destinato a diventare Sharra a darle il colpo di grazia. Trovi sollievo nella morte pensando che la persona che non c'è più sia finalmente in pace... ti convinci che dopotutto è meglio così, che adesso starà meglio e ti fai forza basandoti su questo pensiero... ma se scopri che quella persona non è altro che destinata a rincorrere per sempre l'eternità, il suo incubo peggiore, come potrai mai trovare pace?
Più ci penso e più mi chiedo con che coraggio tu abbia fatto ciò D: Non è un rimprovero eh, è che ci vuole davvero fegato a maltrattare così i propri personaggi. Il risultato è comunque qualcosa di terribilmente emozionante e commovente quindi direi che sei riuscita perfettamente nel tuo scopo (se era quello di ridurre i nostri cuori a brandelli u.u).

Alla fine, sono contenta che Ash abbia deciso così... mi piace pensare che Alex in fondo sentisse che una volta finita la guerra, dovesse lasciarle qualcosa, qualcosa che le ricordasse che se per lui era davvero finita, così non doveva essere per lei. Quoto e riquoto quell'ultima frase di Ash... devi ammetterlo, il tuo Alex non smette di fare danni neppure da morto, ma in ciò si rivela quasi profetico.
Beh, complimenti davvero e alla prossima :)

Recensore Veterano
26/11/13, ore 21:22
Cap. 21:

Mi ritrovo a leggere questo capitolo dopo il 22, per problemi personali che mi hanno distratto e tenuto lontano dal computer. Me ne scuso.
Non posso condividere la tua scelta perché so che in ogni partita passata ho scelto distruzione e in ogni partita futura sceglierò ancora distruzione, sempre. Perché ho lottato per tre anni con Shepard per distruggere i Razziatori e non sarà questa scelta dell'ultimo minuto a poter cambiare tre anni di lotta. Sacrificherò tutto e forse anche me stessa (perché il bambino figlio di buona donna suggerisce la morte di Shepard con la distruzione, in quanto per buona parte artificiale...) ma la mia missione è sempre stata quella e io devo portarla a termine.
E sì, lo ammetto, non posso scegliere la scelta di Saren, né quella dell'Uomo Misterioso, soprattutto quella dell'Uomo Misterioso, ma...
Ma la tua scelta è bene argomentata, è convincente, tanto che mi sono fermata e ho riflettuto per qualche secondo. Poi ho scosso la testa: no, io continuerò a usare la pistola, ma la tua scelta ha senso. Mi piace come la giustifichi.
E mi piace la musica che hai associato a questo brano anche se anche questa musica (i primi due brani) mi mandano fuori dalla grazia di Dio, perché ho seguito per tutti gli anni Lost, con passione, e la fine mi ha deluso terribilmente. Ma forse è la musica che più si addice a questa tua scelta, perché neppure il tuo comandante è convinto di ciò che fa.
La mia Trinity prova una pace infinita, la catarsi, con la distruzione, ma il tuo comandante non può, gli è negato perfino questo. E' una conclusione perfino più triste della mia...
Mi si stringe il cuore per Alex. Sì, credo che tu lo abbia distrutto davvero... ma ti capisco.
Brava, come sempre. Complimenti per aver fatto vacillare per un attimo le mie certezze. Solo un attimo, ma non era facile :)
E ora vado a modificare la recensione al capitolo seguente, scusandomi per la disattenzione :)

Recensore Veterano
26/11/13, ore 13:45
Cap. 22:

Di solito leggo tutto e poi recensisco, ma stavolta mi sono fermata quando ho letto che Shepard si trova sulla Cittadella.
Pur con tutto l'innegabile piacere che posso provare nel trovare Garrus come protagonista, non potrei davvero immaginare nessuno di diverso al suo posto. Sì, non c'è Shepard senza Vakarian. E' inevitabile, anche se il tuo Shepard è uomo e ha la romance con Ashley. E capisco bene il suo folle impulso a catapultarsi fuori della Normandy, così come approvo incondizionatamente l'intervento di James. E Garrus che scambia uno sguardo con Joker e si mette alle spalle del suo sedile. Omg, mi si sta sbriciolando l'anima.
Grande anche l'interpretazione su IDA, mi è piaciuta tantissimo, così come è stupenda la musica che hai associato a questa prima parte del capitolo.
Torno a leggerti.

Già... è Garrus a pronunciare quella frase terribile: che devono andare. Immagino sia lui e non Liara: non ricordo. Sono secoli che non gioco con un comandante uomo, sono secoli che la mia romance è Garrus e lui non può pronunciare quella frase in quel caso.
Mi è piaciuta molto la presenza di Ash sul ponte, il suo rifiuto ad abbandonare Shepard. Non è troppo diverso da quello che ho immaginato io nella mia storia, ma come potrebbe esserlo? Il personaggio che ha la romance con il comandante deve trovarsi sul ponte, al fianco di Joker, in lotta con la dottoressa. Non può non cercare di capire cosa sta succedendo, non può abbandonare le ultime speranze. Un altro complimento vivissimo per la scelta del brano!

E poi c'è la conclusione di questo capitolo. Come ti ho scritto nella recensione precedente, non ero preparata a questa scelta di Shepard. Ora sono curiosa. Non ho mai pensato a nulla di diverso dalla distruzione e, se pure ho provato tutte le soluzioni, ho sempre chiuso ogni mia partita con il finale rosso. Riprenderai il comandante, o meglio ciò che è diventato? Sarebbe terribilmente intrigante. Non facile di certo; io non saprei da dove cominciare a descrivere i pensieri di un dio... Ma so che tu sapresti farlo, ne ho la certezza e attendo fiduciosa.
E, ovviamente, la mia curiosità è accresciuta dall'osservazione sistematica a cui la tua Ash è stata sottoposta dalla Chakwas. Ma non ti chiedo nulla, anche se ovviamente penso...
Bellissimo capitolo, intenso e toccante. A presto!
(Recensione modificata il 26/11/2013 - 09:30 pm)

Recensore Veterano
20/11/13, ore 12:19
Cap. 21:

Questo capitolo, inutile dirlo, mi ha stracciato il cuore in tanti minuscoli pezzettini. Per la mia Shepard, l'unico finale che riesco a immaginare è Distruzione, per motivi facilmente intuibili... e penso sia il finale più gettonato in generale, ma proprio per questo è stato bello leggere di un finale diverso, una scelta diversa, motivazioni diverse.
La cosa che mi lascia davvero a pezzi è come il tuo Shepard si sia lanciato volontariamente nel suo incubo più grande, rinunciando anche all'ultimo briciolo di speranza di salvarsi. Ci sono tante cose che non capisco del finale di Mass Effect, e a cui forse non c'è neppure una spiegazione, ma per istinto proprio non me la sono mai sentita di scegliere Controllo o Sintesi. Mi fa paura l'idea che Shepard possa immolarsi in questo modo, mi fanno paura le conseguenze... però capisco le motivazioni del tuo Alex e lo ammiro tanto per questo, così come ammirerei la scelta di qualcuno che sceglie Sintesi (perchè diamine, ci vuole coraggio a prendersi una responsabilità tale), e persino chi sceglie il Rifiuto, se lo fa per le giuste motivazioni. Insomma, diciamo che non mi sento di condannare nessuna scelta a priori, perchè in fondo non si sa nulla di quali conseguenze porterà. Mi chiedo piuttosto perchè dare quella briciola di speranza solo a uno Shepard che sceglie Distruzione... ecco, questo non l'ho mai capito. Più che altro, perchè aggiungerla dopo quella speranza?
Ma a furia di parlare del finale di ME si potrebbe fare davvero notte, quindi è meglio che ritorni alla storia.
Nessun pomodoro marcio... E' stato un bellissimo capitolo, profondo e commovente. Ti ammiro per il fatto che sin dall'inizio tu non abbia trattato il tuo Shepard con atteggiamenti di favore, ti ammiro per come tu l'abbia sempre caratterizzato con i suoi pregi, ma soprattutto i suoi difetti. Ti ammiro per come tu sia riuscita a far avverare il suo più grande incubo alla fine... per la Galassia è un lieto fine, per il tuo Comandante no. E ci vuole davvero coraggio a compiere una scelta del genere.
Adesso sono davvero impaziente di scoprire come continuerai, nel frattempo ti faccio i miei più sinceri complimenti e spero di leggerti presto.
Alla prossima!

Recensore Veterano
15/11/13, ore 20:03
Cap. 20:

La miseria, in questo periodo mi sfugge davvero tutto. Scusami se arrivo così in ritardo, stavolta non ho giustificazioni, se non che il mio cervello ha smesso di funzionare.
Ci tenevo particolarmente a recensire questo capitolo, sin da quando l'ho letto. Uno dei punti forti di questa storia è che non sai mai cosa aspettarti... perchè ce lo hai dimostrato tante volte, passando dal descrivere magari un episodio del passato, al dedicare un capitolo a un personaggio, eppure tutto si lega coerentemente col resto.
Ed ecco che ci ritroviamo catapultati a Londra. Leggere il nome di William Coats mi ha fatto fare un saltello sulla sedia... un gran bel personaggio, per quanto poco l'abbiamo visto. Ma già nel trailer era... wow. Ci hai regalato uno spaccato inestimabile. Penso a questo capitolo e poi penso a quanta "poca" distruzione abbiamo effettivamente visto in Mass Effect. Chissà, forse, boh, abbiamo visto solo il 10% di quello che potrebbe effettivamente accadere ad una Galassia in preda a una minaccia così gigantesca. I momenti più toccanti sono forse stati quello iniziale, vedere Palaven che brucia, l'attacco alla Cittadella, Thessia, e per finire Londra... ma ripeto, secondo me è stata cancellata totalmente tutta quella distruzione e la crudezza che in una situazione simile, in realtà, avremmo trovato.
E sono "felice" di averla trovata qui, in una descrizione realistica... perchè diamine, dove manca il videogioco, può sopperire la scrittura. Adoro anche come tu abbia messo l'accento sulla speranza, o sulla mancanza di essa. Di fronte a un evento di simile portata poche restano le cose da fare... o arrendersi al destino e dirsi "come va, va", oppure lottare con tutte le forze credendo, convincendosi che la vittoria è possibile. A modo suo, in questo capitolo, ci ho visto tanta poesia... non so neanche io perchè, ma è questo quello che ho provato. La guerra unisce gli uomini, rinsalda i legami, fa nascere amicizie... ma si porta anche via tanto, forse troppo.
La parte che mi ha toccata di più è stata rivedere Anderson, leggere quella singola frase "Non aveva mai creduto realmente a Shepard.".
Ci ho visto tanto rimorso, tanto dispiacere. Perchè anche lui, in fondo, è un uomo come tanti... anche lui, forse, era ancorato a quell'istinto di sopravvivenza e autoconservazione che respinge in blocco qualunque cosa assomigli a una minaccia di questa portata. E' stato bello leggere di questa presa di coscienza, e subito dopo ecco la speranza che si affaccia all'orizzonte, ed è bastata solo una chiamata di fortuna.
Mi è piaciuto davvero tanto questo capitolo, così come tutti gli altri. Complimenti, ammiro tantissimo il tuo lavoro e sono triste che questa storia sia giunta alla fine (ho appena letto il titolo dell'ultimo capitolo, e l'ho intuito... ma forse mi sbaglio)
Stavolta mi risentirai presto, temo ;)

Recensore Veterano
11/11/13, ore 17:27
Cap. 20:

Sulla Terra c'è chi spera, magari aggrappandosi all'illusione che Shepard possa fare la differenza, ma dalle tue frasi si vede chiaramente che c'è anche chi ha perso la speranza. Ed è giusto sia così, così come è giusto che chi ancora combatte abbia perso parte della sua umanità e abbia acquisito una sorta di "indifferenza" verso le disgrazie proprie e altrui. Non si potrebbe andare avanti se così non avvenisse.
Spesso mi sono chiesta come si possano svolgere alcuni lavori. Infermieri e medici che si occupano di malati terminali e di migliorare le condizioni di vita di chi è inevitabilmente destinato a morire. Ci vuole coraggio non comune e un grande forza interiore.
Penso ai reduci di guerra. Credo che tutti abbiamo visto così tante pellicole da non stupirci più di cosa diventi un individuo che abbia combattuto guerre simili a quella contro i Razziatori. Ci vorrebbe un lungo periodo di riposo per superare l'impatto delle atrocità vissute e mi resta il dubbio se sia possibile tornare indietro. Non credo.
C'è tutto questo in questo capitolo. E' terribile e dirompente. Non hai cercato di esasperare la realtà, perché non ce n'è bisogno.
E oltre tutto il denso dolore che resta appiccicato alla fine della lettura c'è anche il senso di tristezza per una fine che si sta avvicinando. Non manca molto e capisco perfettamente il tuo desiderio di procrastinare l'inevitabile. Ho provato lo stesso a suo tempo, mentre scrivevo la storia che accompagnava ME3 e più ancora adesso, che sto pubblicando il seguito. La fine di quella storia sarà la mia fine, definitiva. Perché dovrei affrettarmi verso la sua conclusione? Spero sempre che una recensione mi dia uno spunto per narrare qualcosa a cui non ho pensato: un episodio buffo, un incontro inaspettato, una piccola nuova parentesi che allontani la fine.
Non aver fretta di finire. Ci sono attimi che durano una vita e che riempiono lo spazio di un lungo capitolo. Ci sono ancora molte storie che puoi creare, al sicuro della tua cella imbottita, e ci saranno molti lettori e molte lettrici che avranno voglia di starti ad ascoltare :)
Un abbraccio!

Recensore Veterano
06/11/13, ore 21:27
Cap. 19:

In qualche modo, arrivo anche io. Ho così tante recensioni ancora da scrivere che penso ne farò una unica e spero vorrai perdonarmi.
Avevo letto il capitolo 18 una mattina in autobus e sono stata felice mi abbia accompagnato per un pò del mio viaggio. L'ho trovato senza dubbio uno dei capitoli più belli, un'altra di quelle perle rare che ci regali in ogni tua storia, uno spaccato lontano dalla Normandy, visto da un punto di vista completamente diverso. E' stato bello, tragico sì, ma davvero bello e profondo.
Thessia è sempre stata una missione critica per me, e leggere di questa situazione dal punto di vista di chi al fronte ci ha combattuto per giorni è stato... wow, incredibile. Hai dato giustizia all'intera specie delle Asari, forse sempre un pò troppo bistrattata dall'opinione comune, gli hai dato spessore, importanza, valore e dignità. E' stato a dir poco commovente, sono arrivata a fine lettura con le lacrime agli occhi. Niente, devo ripetermi... hai questa capacità di malleare situazioni che già conosciamo in un modo totalmente nuovo e dare loro una rilevanza unica.
E poi il 19... in effetti mi ero chiesta se avresti inserito o meno uno spaccato relativo a Citadel, da dopo il capitolo del clone. E, diamine, cervello bacato... non mi sarei mai aspettata, stupidamente, che Ash e Jack avrebbero avuto davvero un momento per incontrarsi... eppure era quasi d'obbligo, a questo punto. Le hai fatte agire assolutamente IC e ho adorato come alla fine siano arrivate ad un punto d'incontro... non perchè si piacciano, ma perchè si rispettano, perchè sono due donne mature consapevoli del loro ruolo nella guerra e nel cuore di questo Comandante intorno al quale, sia nelle fiction, che nel gioco, sembra ruotare tutto.
La scena finale racchiude una grande malinconia... la stessa che ti accompagna quel momento ultimo in Citadel dove tutti sono pronti a ritornare alla Normandy e tu sai che da li non si torna più indietro. "Mentre le note finali della canzone raggiungevano il loro culmine sentì di aver trovato il paradiso terrestre ed ebbe il terrore di esserne scacciato.", ho adorato tanto questa frase, mi ha fatto pensare a come possa sentirsi un uomo che sulle spalle ha milioni di vite. E' semplicemente terrificante ed avere paura è la reazione più ovvia e normale, eppure lui non è solo, non lo sarà mai.
Complimenti davvero per questi due capitoli, bellissimi come al solito :) E scusami tanto per il ritardo. A presto.
(Recensione modificata il 06/11/2013 - 09:28 pm)
(Recensione modificata il 06/11/2013 - 09:29 pm)

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