Recensioni per
Voci
di aelfgifu

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/04/17, ore 15:44

Antigone è una vittima dell'odio che si riverbera di generazione in generazione, eppure è un'eroina salda nelle sue idee, nel suo modo di amare.

Recensore Junior
07/04/17, ore 15:42

"La bellezza è per chi guarda": assolutamente vero!
Mi sembra di vederlo, questo eroe sfortunato, mentre parla con il figlio di Achille, reietto e solo in quest'isola, pieno di amarezza!

Recensore Junior
07/04/17, ore 15:40

Ah ma io non avevo notato che questa poesia aveva come protagonista Elettra, come la protagonista della mia storia! Conosco bene il mito, hai dato voce a questa forte eroina in poche e azzeccatissime parole.

Recensore Master
05/03/17, ore 10:59

Antigone, o la pietà verso i morti.
Antigone, che si guarda allo specchio e vede una ragazzina, ma è travolta da qualcosa che è immensamente più grande di lei, e lo sopporta, lo gestisce. Se ne prende cura, dando un senso alle parole del padre, che, pur se scherzose, mettevano in evidenza la sua forza di montagna inamovibile.
Come negli altri pezzi, abbiamo la cadenza inesorabile della tragedia greca, di un Destino al quale non si può fuggire, dove la differenza la fa solo la dignità con cui lo si accetta.
Antigone si prende cura di ciò che fa orrore, del sangue e dei morti. Lo fa con tenerezza ma anche con un senso di ineluttabilità, di quello che deve essere fatto, perchè non si può fare altrimenti.
Per la pace di chi è morto e per la sua. Particolarmente bella questa chiusura.
Davvero complimenti. Sono molto felice che tu sia passata a vedere la mia pagina, perchè così ho potuto scovare questa perla.
A presto!

Old Fashioned

Recensore Master
05/03/17, ore 10:53

E di nuovo un altro pezzo magnifico, complimenti.
Un uomo provato dalla sorte, tuttavia determinato, e dotato di un acume e una lucidità di pensiero che gli permette in un certo senso di vedere dietro l'apparenza delle cose, di coglierne l'essenza, il vero sigfificato. È al di là ormai dei trionfalismi di una guerra che alla fine non è altro che litigio per spartirsi il bottino, e di certo non gli interessa avere una parte in tutto questo, se non forse per compiacere qualcosa che ci presenta come una sorta di capriccio infantile: l'essere celebrato durante i pranzi.
Tutto è vuota pompa, niente ha senso realmente. Rimane solo il respiro possente e numinoso della natura, splendida se contemplata, pericolosa e crudele se vissuta di persona.
Questo è ciò che Filottete ha da insegnare al discepolo Neottolemo, una consapevolezza amara ma pura, lucida e senza illusioni.
Davvero molto bello, di nuovo complimenti.

Recensore Master
05/03/17, ore 10:47

Ciao, piacere di conoscerti^^
devo farti i complimenti per questa bellissima storia in versi, che ha la cadenza inesorabile e solenne della tragedia da cui è tratta.
Elettra odia senza rimorsi o pentimenti, ma avverte comunque il peso e l'orrore di ciò che si appresta a fare. Nel buio e nel freddo, che sono nella casa ma anche dentro di lei, gli unici colori sono il nero della morte e il rosso del sangue, come a dire che non c'è rimasto altro, per lei, se non una vendetta cruenta.
La fiamma della lucerna oscilla ma non si estingue, a simboleggiare una volontà che pur messa alla prova da orrore e paura, non viene meno.
Elettra sa che dopo la vendetta non le rimarrà nulla, la casa è vuota, l'aria è come gelido vetro, tuttavia persevera senza ripensamenti.
Complimenti, un pezzo davvero splendido ed evocativo.

Recensore Veterano
09/01/15, ore 11:52

Semplicemente meravigliosa. Commentare questo tuo lavoro è difficile perchè di fronte a un capolavoro si rimane senza parole. Io almeno rimango così :-)
Ho amato profondamente questa figura perchè ho amato profondamente tutta la vicenda dell'Edipo Re: troppo drammatica e tragica (nel senso greco del termine) per lasciare indifferenti. Il ricordo è indelebile e Antigone me la sono sempre immaginata come la descrivi tu. Sappiamo bene che la pace purtroppo la troverò solo dietro un muro...

Recensore Veterano
22/12/14, ore 14:54

In questa opera traspare il legame tra il "maestro" Filottete e il "discepolo" Neottolemo. Nulla fa presagire il tradimento di quest'ultimo, ma l'animo del saggio è pieno di preoccupazione per la guerra: ed è naturale che sia così. Ogni conflitto porta dolore distruzione e ...spazza via la fiducia verso il mondo e verso gli altri esseri umani, che per salvare sè stessi dimenticano i valori importanti della vita. Bravissima. Per un pò non potrò recensire perchè mi è stato vietato l'suo del pc a causa di un problema ai polsi. Ma continuerò a leggerti :-) Buon Natale!

Recensore Veterano
16/12/14, ore 23:11

Queste tre figure affascinanti hanno accompagnato i miei anni del liceo. Elettra con il suo Amore per il fratello e il suo coraggio nell'opporsi alla sua stessa madre
È forse una delle donne piu complesse di tutta la tragedia greca.