Recensioni per
Il Diario di un Killer
di h_Utopia

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
16/08/13, ore 11:58

Ok, bè.... l'ho letta tutta d'un fiato. La trovo M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-A-! Mi piace lo stile, e la trama è fantastica. Un qualcosa di emozionante così non l'avevo ancora letta. Un bellissimo lavoro. Complimenti e continua così.
Complimenti!
Ciau!

Recensore Junior
15/08/13, ore 18:36

Ciao :)
Ho letto questa storia tutta d'un fiato perchè mi aveva incuriosito l'introduzione. L'idea di leggere il diario di un Serial Killer mi affascinava non poco.
Leggendo però ho notato un grave errore: l'irrealtà della storia.
La base è buona, come trama sembra molto particolare e diversa dalle altre, ma i fatti che racconti sono davvero surreali. Non è credibile che un bambino faccia quelle cose e che rimanendo tale possa continuare a vivere da solo e continuare a compiere atti così cruenti.
Inoltre il tutto è molto breve, fossi in te, mi sarei soffermata maggiormente sugli avvenimenti, su ogni singolo avvenimento. Avrei cercato di creare più suspance e avrei estrapolato i sentimenti degli agenti. 
Nonostante ciò la considero una buona storia, bravo. 
Ti consiglio di dare maggiore realismo alle tue storie perchè spesso fa la differenza tra una storia mediocre e un racconto ottimo.
Magari potresti scrivere un sequel, perchè l'idea di fondo, essendo ben strutturata, sembra quasi sprecata per soli tre capitoli.
Dal finale che hai scelto potresti sviluppare il continuo nei più svariati modi, partendo dalla rinascita come fantasma/spettro alla crescita del figlio (di cui ti potresti inventare l'esistenza sul momento) Non avendo accennato alla sua vita privata potresti crearla dal nulla, su due piedi.
Ovviamente questa è una scelta personale e non sta a me decidere, il mio voleva solo essere un consiglio.
Continua così e ricordati di mettere sempre sentimento quando scrivi.
Se vuoi passa da me, mi piacerebbe ricevere un tuo giudizio sulle mie storie.
A presto,

_Sebba

Nuovo recensore
15/08/13, ore 11:02

Bello! Grande finale, davvero! :)
Le ultime parole sono veramente fantastiche. Questo capitolo è secondo me il migliore. È un peccato che la storia sia finita così presto, sarebbe stato bello approfondirla: così è troppo surreale, troppo veloce. Una caccia all'assassino più lunga, altre pagine di diario, carattere dei personaggi approfondito meglio: così avresti scritto un piccolo capolavoro. Ma come inizio è più che buono, direi.
Sebbene sia un classico quel pizzico di originalità che ti dicevo ce l'ha eccome, comunque. :)

Ti segnalo soltanto un errore che presumo e spero sia di battitura: "...alle sette emmezzo..." :) Inoltre, i numeri (tranne quelli degli anni come per esempio 2006) vanno sempre scritti in lettere.

Non avendo altro da dire ti lascio così, con questa bandierina verdissima! Vedi però, se hai in mente di scrivere altre storie del genere, di allungare i capitoli e approfondire meglio sia i fatti che i personaggi :)

Alla prossima!

Nuovo recensore
15/08/13, ore 10:31
Cap. 2:

Eccomi di nuovo!

Analizzerò passo passo il capitolo. Partiamo dalla grammatica :)
- Attento alle ripetizioni. Ce n'è una qui, per esempio: "...torniamo in centrale ed esaminiamolo. Intanto i criminologi esamineranno..." Prova a trovare un sinonimo. 
- Hai scritto: "si ammutolì"; quel "si" non è necessario, basta "ammutolì". 
- Infine, nelle ultime righe, quando il protagonista interagisce con i bambini, hai scritto "gli chiesi". Essendo però i bambini più di uno, quella forma (maschile, singolare) è sbagliata. Sarebbe più corretto "chiesi loro". 

Per quanto riguarda la storia, mi sembra però che i fatti siano inverosimili. È tutto troppo frettoloso, succede troppo in troppo poche righe. Va bene, il protagonista rimane fedele all'immagine che ne è scaturita all'inizio, continua a rivolgersi al diario come al solito e ciò è anche accettabile, ma fino ad un certo punto. Va bene che parli con freddezza e racconti in modo frettoloso delle vittime, ma è improbabile che succeda quel che è successo. Cioè: può un uomo da solo superare tutti quegli ostacoli? Tutti gli uomini, i cani? Mi sembra anche e soprattutto inverosimile che le vittime si facciano torturare in quel modo: l'uomo che fa il giocoliere con le proprie orecchie? Sì, potrebbe avvenire, ma in circostanze particolari. Ovvero: dovrebbe essere questione di vita o di morte; dovrebbe farlo per qualcuno che ama o per qualcos'altro. Perché se sanno già che moriranno, a che scopo obbedire all'assassino? Altra cosa, la madre che ha visto morti i figli e ha la forza di subire le torture dell'assassino: davvero pensi che succederebbe così? La donna ha perso tutto, in quel momento vorrebbe solo morire, se già non fosse priva di sensi. 
Non so se mi sono spiegata bene; ma spero tu abbia capito almeno in parte quella che è la mia impressione. 

Il personaggio è ben caratterizzato, rimane il cattivo ma con un po' di bontà seppellita nel cuore. La storia è interessante, ma alcuni avvenimenti sono veramente improbabili e alcuni passaggi troppo frettolosi. Il capitolo si legge veramente in tempo record perché va tutto così veloce, ma poi ci si arriva a chiedere: "ma cos'è veramente successo?", e si devono mettere in ordine gli avvenimenti. 
Magari dai più spazio ai sentimenti, o anche ai fatti. Lascia che il lettore riesca ad immaginare la scena, che riesca ad immedesimarsi nella storia e non solo leggerla superficialmente.

Lascio bandierina bianca per questa che è secondo me una pecca ad una storia che sarebbe, altrimenti, ottima.  Ma, come sai, è solo il mio personalissimo parere, che puoi ascoltare così come ignorare. 
Al prossimo! Voglio proprio vedere come finisce :)

Nuovo recensore
15/08/13, ore 09:44

Ciao!
Come promesso passo a lasciare una recensione come si deve (anche se dubito di riuscire a scriverne una piuttosto seria e utile xD). 
Per quanto riguarda la storia in sé, sebbene sia un classico, mi piace; non ho nulla da dire. La lettura è scorrevole e la scelta del lessico è azzeccata. Ho però degli appunti da farti: 
- Come già ti ho detto, nella frase "All'interno non vi era nessuno" non mi piace quel "vi era": stona proprio, secondo me. Lo sostituirei con un comune "c'era";
- Attento al verbo "replicare": tu scrivi "non puoi replicare le mie decisioni", ma la forma corretta sarebbe: "non puoi replicare alle mie decisioni", altrimenti la frase assumerebbe un significato completamente diverso. 
- C'è una ripetizione qui: "Era il mio regalo preferito. Perché era l'unico regalo..." Direi che suonerebbe meglio: "Era il mio giocattolo preferito."
- Infine, come già ti ho detto, attento a mantenere "regolari" gli spazi tra le virgole. 

Per quanto riguarda il personaggio mi sembra già dall'inizio abbastanza caratterizzato: mi piace il modo in cui si rivolge al diario ma nasconde sotto sotto -per quanto possibile- ancora un po' di gentilezza. Mi sembra anche che tu abbia trovato un buon equilibrio tra "detto e non detto", quindi non mi dilungo oltre! :)

Passo ai prossimi capitoli, sperando siano come questo o addirittura migliori :)

Nuovo recensore
14/08/13, ore 21:00

Questa è una storia bellissima. Mi sono innamorata del modo in cui scrivi, di come esprimi in maniera perfetta i sentimenti dell'assassino. Credo che tutti debbano leggerla, perchè è una tale meraviglia.
Che dire del finale? Inaspettabile.
Una storia travolgente che consiglio di leggere!
Probabilmente la leggerò di nuovo, è troppo bella!!!
Voto con un dieci ++++++++++++++
Complimenti!!!

Nuovo recensore
14/08/13, ore 20:55
Cap. 2:

La storia si fa sempre più interessante. Il modo in cui l'hai scritto permette al lettore di sentirsi parte della storia. Si riesce a percepire i sentimenti del killer.
Continuo....
Voto un nove +++

Nuovo recensore
14/08/13, ore 20:50

Devo continuare a leggere: già lo adoro. La lettura è fluida e, se devo dire la veritá, hai avuto un idea brillante. Credo sia un po' esagerato che il killer chiami "orribile" il diario, perchè comunque è l'unico mezzo che gli permetti di sfogarsi. Vado avanti a leggere.
Complimenti!
Voto con un nove!

Recensore Junior
14/08/13, ore 09:14

Ciao! Allora, la mia recensione è neutra. Questo perché ci sono sì elementi positivi, ma anche elementi negativi che ti fregano un po'. Gli elementi positivi sono: grammatica corretta, testo scorrevole, trama buona, scritta abbastanza bene da incuriosire quanto basta il lettore. L'elemento negativo è l'inverosimiglianza. In teoria, un serial killer che ha subito abusi ha sofferto, e le sue parole dovrebbero esprimere sofferenza, almeno finché è bambino. Certo, potresti avere cominciato la storia in un momento in cui la rabbia del killer si è già cristallizzata, ma comunque, anche il disprezzo per il diario è troppo tirato per i capelli. Soprattutto considerando che, almeno in teoria, se il potenziale killer ha sofferto, dovrebbe essere grato di avere trovato qualcuno, o qualcosa, su cui sfogarsi. Quindi, magari prova a riconsiderare almeno l'opinione che il killer ha per il suo diario.

Recensore Junior
13/08/13, ore 18:24

E con questo capitolo ho finito :p E ti dico solo una cosa: BRAVO! Questa storia, anche se esageratamente violenta, merita di finire nei preferiti! :p
Non metto mai storie nei preferiti se non mi sono proprio piaciute piaciute, ma tu, beh, tu mio caro ci sei riuscito!
Ho trovato che la scelta del killer sia giusta, quella di suicidarsi intendo eh! Però tutti questi omicidi per una barchetta... Che strano xD
La frase in cui il killer dice al diario "Caro diario, ora finalmente ho capito" è la più bella di tutto il racconto... :p
Ora ti lascio,
vado a vivere un'altra avventura in un altro racconto,
Ciao ciao,
Ataga

Recensore Junior
13/08/13, ore 18:12
Cap. 2:

Eccomi qua.... Devo dire che il caso si fa sempre più interessante! Però è un po' troppo violento :) Questo cacciatore di diavoli uccide qualsiasi individuo gli si piazzi davanti!! :p
Ma va bene così xD
Mi è piaciuto molto il pezzo di Natale, in cui il killer chiama per la prima volta il diario "caro" ma uccide comunque! :D
Chissà quali altri assassinii ha in mente il protagonista... o.O é.è
Adesso vado a leggere il prossimo capitolo ...
Ciao,
a dopo :p *-*
Ataga :o

Recensore Junior
13/08/13, ore 18:00

Ciao h_Utopia. 
Questa storia è veramente bella, almeno il primo capitolo. Mi interessa, chissà come andrà a finire...
L'idea del diario di un killer è... Bellissima! Notevole davvero!
Ho riscontrato alcuni errori nell'introduzione, ma nulla di serio.
Il resto era giusto, ma comunque sia la trama è bella! 
Adesso mi fiondo a leggere il secondo capitolo,
ma prima, metto questa storia nelle seguite!
Ciao,
al prossimo capitolo h_Utopia,
Ataga :)

Recensore Veterano
13/08/13, ore 00:17
Cap. 2:

ciaoo
trovo molto... bello questo testo. Un pò malato il nostro "cacciatore" eh?
ma è questo che rende la storia molto bella, hai curato molto l'aspetto morboso e la psiche contorta di un assassino.
le descrizioni degli omicidi non sono molto dettagliate (sono una sadica fan dello splatter) ma riesco ad immaginare bene le scene lo stesso.
La struttura è molto affascinante e particolare, mi piace da morire la struttura X)
beh non ti annoio con i miei sermoni complimentevoli (?)
or ora ti saluto
Kisses Yuky

Recensore Junior
12/08/13, ore 22:50

Wow! Non ho trovato errori, forse perché sono, tutt'ora, presa dalla storia! Un po mi fa pena questo killer, ha solo avuto una brutta infanzia. Ma poi ripenso a tutte le vittime e mi passa la pena.
Spero ti sarà utile la mia piccola lezione(?) sul mostrare e raccontare, anche se l'avevi usata molto bene. Non l'ho inventata io, sia chiaro, la puoi trovare anche su Google. La storia ha una trama degna di un -piccolo- giallo, ma ha quella angoscia tipica degli horror, sopratutto nel finale, scritto molto bene.
Questo qui è pazzo, prima li uccide poi vuole essere felice con loro. Ma nessuno è perfetto. Già.
Ho fatto mille viaggi mentali, solo per dirti che la storia mi piace D:
Davvero bravo/a!

Alla prossima,
Sloopers.

Recensore Junior
12/08/13, ore 22:37
Cap. 2:

In un tutta la storia hai usato il mostrato e non il raccontato, e questa è una cosa davvero buona. Forse non sai nemmeno che significano, ti faccio un esempio:
-Michele è vecchio.
Questo è raccontato. Non hai un'idea di come sia Michele, sai solo che è vecchio.
-Michele cammina zoppicando, reggendosi con un bastone.
Questo è mostrato. Non lo dico ma capisci subito che è un anziano.
Piccola lezione sulla narrazione(?) spero di averti aiutata. Ovviamente è meglio mostrare.


Anche se la storia è finita, voglio solo farti presente che quando scrivi qualcosa estraneo al racconto -in questo caso il diario- devi mettere il corsivo.
Passando alla storia, sta prendendo in vita.

Al prossimo capitolo,
Sloopers.

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