Recensioni per
Lo chiamavano Rick (con la kappa)
di Noruwei

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/06/14, ore 20:52

Questa storia è straziante, ogni singola parola ti strappa un buco nel petto. Hai creato dei bellissimi personaggi, che a guardarli sono come le persone di tutti i giorni, ma con le tue parole e il tuo stile pulito, fluido e soprattutto incisivo hai dato loro qualcosa in più; li hai resi a loro modo speciali. Giovanni che non sa se considerare Rick un suo amico, anche se per la sua morte lui ci soffre; dice di non conoscerlo bene, ma poi nota quelle piccole cose che puoi notare solo con una persona che osservi a fondo e che arrivi a conoscere. Cristina è innamorata, ma anche molto sveglia e attenta e la cosa le si ritorce contro perché arriva a notate alcune cose prima di tutti gli altri; ne soffre perché lei è innamorata ma Rick ha gli occhi solo per Giovanni, che neanche se ne accorge. E poi c'è la tizia della cicca, che mi è piaciuta davvero tanto, perché con lei hai creato un personaggio che in superficie sembra così superficiale, ma dietro quella superficialità nasconde qualcosa di più profondo, a dimostrazione di quanto le apparenze ingannino. Cosa che purtroppo, al giorno d'oggi, accade troppo spesso. Per concludere, hai fatto un ottimo lavoro, ben scritto, pulito e intenso, complimenti! Baci.

Recensore Master
29/05/14, ore 20:47

Ciao. Premetto, prima di iniziare a svalvolare come sempre, che questo è un mio periodo no nei confronti della scrittura, di EFP, di tutto. Non ci sono più, non ci entro quasi mai, e sono in crisi nera, però tempo fa sono capitata sul tuo profilo e mi messa a leggere tutte le tue originali.
Non so se ti ricordi, io sono quella che è impazzita per mercoledì ha nove lettere, e ora sono anche qui.
Ecco, questa premessa non è per parlare di me ma per dirti che leggere le tue cose mi fa venire voglia di scrivere, e sembra una cosa banale per una che è su questo sito, ma ti assicuro che non lo è per me, non lo è assolutamente. Quindi grazie, grazie davvero.
Detto questo... Rick. nome rock da sedicenne, nome tagliente e rapido- tagliente e rapido come un suicidio.
Lo chiamavano Rick. Poi morì e smisero di chiamarlo: frase incredibile, davvero, che ha creato un'atmosfera subito, dopo poche righe.
Rick si è suicidato, ma il giornale parla di Riccardo, non di Rick: non sa quanto fosse bello il suo sorriso, e non sa di che colore fosse il suo costume- però lo Giovanni lo sa, anche se finge non ricordarlo, e lo sa Cristina, che sa tutto tutto e si accorge di tutto prima degli altri.
Rick si suicida, nessuno lo chiama più, e Giovanni è spaesato, non sa che reazione avere, non riesce ad accettare, a capire a...essere come prima. Muore una parte di lui, insieme a Rick.
E' bello tutto, e magico tutto, come sempre riescono a essere magiche le tue parole, com'è è bello il modo in cui le mischi.
Cristina, sincera nella disperazione, Giovanni, e poi Gabriella, con quella durezza dolce che capisce tutto, che riesce ad andare al di là.
Hai uno stile incredibile, belle idee, belle realizzazioni.
Le frasi sono taglienti, in questo caso, si incastrano in testa e ci restano, quasi indelebili.
Ti faccio davvero i miei complimenti, e prima o poi passerò da tutte le tue storie, sappilo.
Sei bravissima, e grazie ancora per questa voglia di scrivere che ricercavo da mesi.
Frà

Recensore Master
06/01/14, ore 13:35

Ciao sono la tua Babbo Natale segreta.
Oddio, non sapendo cosa scegliere tra le storie che hai scritto mi sono buttata su questa e... ed è stata una lettura stupenda.
Non sono per l'happy ending a ogni costo, leggo anche storie in cui so che finirà male. Nella sezione drammatiche immaginavo non ci fosse nulla da ridere! E sono contenta di aver letto questa meraviglia.
A parte che è scritta davvero benissimo, è anche scritta con uno stile che prende. I personaggi sono veri e hai scritto in modo realistico ciò che potrebbe succedere in casi come questo.
Hai scritto la (brutale) realtà e lo hai fatto molto bene, brava.


[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love].
 

Recensore Veterano
03/01/14, ore 14:22

Il fatto è che ripeto sempre le stese e identiche cose, tipo “Oh, la Bellezza” e bla bla bla e divento pure noiosa, però davvero, la Bellezza, ed io non so come abbia fatto a perdermi questa perla. Soprattutto perché ho una fissazione per i suicidi e per le persone morte e per le Death!fic – mi sa che nessuno l’aveva notato.
È bellissima, davvero. Particolare e struggente e leavemealoneggiante al massimo. Hai un modo di delineare i personaggi incredibile, cosa che forse ti ho già detto altre volte, ma devo ripeterlo perché sì, i tuoi personaggi sono veri e imperfetti, persone che potremmo incontrare tutti i giorni, persone di cui non sappiamo né storia, né problemi né sentimenti, persone come Rick con la kappa che muoiono da ragazzi normali, senza mai aver dato segno di niente.
Ho amato alla follia la parte con Cristina, il mio cuore ha fatto BOOM. La consapevolezza di quella ragazza che amava troppo entrambi per finirla, queste cose mi fanno sempre malissimo *piange*.
 Non si conoscevano bene Rick e Giovanni, ma si conoscevano e quando una presenza viene a mancare all’improvviso ci si sente sempre una schifezza, quasi come se fosse colpa nostra in un certo senso.
Sei bravissima, complimenti ancora ^^

Nuovo recensore
02/10/13, ore 21:13

TU. Tu mi hai fatta commuovere. E' è è.... meravigliosa!  E' una storia così... così ua! Non so esprimermi, sono pessima .-. Comunque sto amando questa storia e non so che altro dire. Tu scrivi benissimo, adoro il tuo stile. Ed adoro te uwu
Besitos. 
~MissL

Recensore Master
27/09/13, ore 02:10

Eccomi qui! Ti dico la verità, anche questa storia mi ha colpito molto, struggente e malinconica come piace a me, ma non come l'altra che ho letteralmente Adorato! Quindi ha scelto giusto ;)
Il tuo stile molo colloquiale è scorrevole da leggere, anche se non casca mai nel banale; più che altro è particolare e lo rende tuo al 100%, una caratteristica, a parer, mio molto poco comune tra gli autori di EFP che, in un modo o nell'altro, tendono ad assomigliarsi. Anche qui la descrizione del protagonista è impeccabile, così come il resto dei personaggi caratterizzati nei minimi dettagli (la Tizia con la Cicca e la mia preferita!). Usi un linguaggio adolescenziale, con qualche parolaccia qua e là che però non rendono il testo volgare, ma lo adattano ancora di più al contesto, che diventa ancora più realistico!
Una shot molto piacevole da leggere, che ti lascia l'amaro in bocca. Sono contenta di averti conosciuta meglio come autrice!
Kiss