Recensioni per
The name of the game
di La neve di aprile

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/08/13, ore 09:51

Basta. Alzo le mani. Ho finito le parole e la colpa è solo tua. Sei riuscita a farmi restare senza niente da dire, perché già dice tutto il modo in cui hai scritto questa oneshot. Credevo di essere distesa su quella coperta a guardar le stelle con loro, perciò devo quotare la Den, visto che non avrei saputo dirlo in modo migliore: "Non ti limiti a far sì che una persona sappia l'ambientazione, ti prendi la briga di portarla direttamente lì". Per come la vedo io, è una capacità che pochi hanno. Tu ce l'hai ed è un piacere leggerti ogni volta.
ps: sai cosa mi è piaciuto più di tutto in assoluto? "Era tanto che non mi divertivo così nello scrivere qualcosa". Perciò, bentornata Chiù!

Recensore Master
26/08/13, ore 21:57

Non troverò mai parole degne di una recensione a una tua storia, perché come scrivi tu lo fanno davvero in pochi e ti ammiro tantissimo. Adoro Raffaele, così come adoravo Enrico e così come adoro tutti i tuoi personaggi e il modo in cui descrivi scene di tutti i giorni con una tale semplicità ma così BELLA da leggere. Genio, non ci sono altre parole. E davvero dovrebbero accorgersi di più, di te. Perciò ti faccio pubblicare da Christian Wayne, che credi ù_ù
Detto ciò, non amo particolarmente i cani ma mi è piaciuta tantissimo questa storia. Il gran potere dei grandi scrittori, non trovi?
Non smettere mai di scrivere.
Un abbraccione.

Recensore Junior
24/08/13, ore 13:28

L'avevo letta ieri sera e mi scuso se non ho scritto subito una recensione - mi avresti trovato in stato d'incoscienza, molto probabilmente, e il commento avrebbe avuto parole inventate o miscelate in qualche altra lingua - ma ora sono qui.
Non saprei bene come articolare questa recensione, onestamente, quindi mi affiderò alle sensazioni che ho provato durante la lettura.
Prima di tutto il tuo modo di scrivere, as per usual.
Ogni volta che leggo qualcosa di tuo mi immergo in ogni piccolo dettaglio, le descrizioni sono incredibilmente realistiche, ma non solamente da un punto di vista oggettivo: c'è un'abissale differenza tra sapere di cosa stai parlando e vivere ciò che stai descrivendo.
Con te tutto prende forma: la visione della scena, la sensazione di stare seduti sull'erba con Kobe addosso, i riflessi arancioni del pelo e il via vai di addestratori.
Non ti limiti a far sì che una persona sappia l'ambientazione, ti prendi la briga di portarla direttamente lì.
Il secondo punto che volevo trattare, poi, è la trama: originale quanto basta per distinguerla da molte altre storie e che rappresenta perfettamente uno spaccato di vita - intenso, per altro - della protagonista.
Amo quando le storie hanno un'ambientazione specifica in cui tutto ruota, è come dare un punto fisso in cui protagonisti cambiano e si evolvono (in questo caso, la relazione di Sofia).
Il modo in cui hai raccontato dell'infanzia della ragazza ti faceva empatizzare con lei, e comprenderla più di ogni altra cosa.
Il finale m'è piaciuto: non affrettato, non con loro due che si dichiarano eterno amore, ma con dei piccoli e semplici passi per capire la loro relazione e la promessa di lavorarci su.
Oh, e Kobe è un amore.
E dopo che ho finito con questa pappardella di banalità, ti posso dire più spicciola che AMO la tua storia, ma non potevo aspettarmi altro dall'autrice di Glitter.
Ancora complimenti. ♡