Stupenda. Davvero, una poesia con una musicalità interna che si accorda perfettamente con l'ambiente naturale in cui è calata. Hai scritto la storia di un noce. Un albero fra tanti che, come ogni essere vivente, ha i suoi ricordi e le sue emozioni. Complimenti.

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Ciao :),
da un pò avevo letto questa poesia meravigliosa, ma non trovavo il tempo di
commentarla, causa la mancanza cronica di tempo, che ho trovato ora.
Mi piacciono molto le quattro righe iniziali e in particolar modo: "Mecenate della
vita degli uomini". Così avveniva in materia d' arte. ( Sarà che io amo l' arte..).
Scusa se ho divagato un pò.
Al Noce, un albero grande e imponente che ha accompagnato i tuoi giochi e i pas
saggi d' età. La sua storia è anche la tua e viceversa. Nel narrare la sua storia
quasi si crea un dialogo, il noce sembra prendere vita ed esprimere dei sentimenti.
Mostrarsi nei suoi aspetti ed atteggiamenti a volte dispettosi, altri accoglienti, nei
tuoi confronti. Quasi una figura paterna, talvolta maestosa e autorevole.
Questo, forse, è indicativo dell' immenso valore affettivo che nutri per esso. E che
nutrirai per sempre come ne scrivi alla fine della poesia.
Mi piacciono in particolar modo le due frasi finali, in cui, pur esprimendo un fine di
spiritualità, un' aspirazione a qualcosa di superiore l' amore per quel Noce rimarrà
immutato per sempre.
Devo dirti che sei dotata di una notevole capacità espressiva e creatività poetica.
E di questo albero hai creato un immagine molto bella che, amando la natura, ho
molto ammirato ed apprezzato.
Includerò questa poesia tra quelle da ricordare.
A presto, con piacere,
Biamar.



 
(Recensione modificata il 25/09/2013 - 01:52 pm)

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Vola questa tua poesia tra le mie preferite. E' di una leggerezza sconvolgente, ma al tempo stesso di forte umanità, dove i tuoi ricordi si fanno piccoli al cospetto del tuo albero di noce, che come un genitore ti ha visto crescere. Bravissima dunque, dal primo verso fino all'ultimo, si vede che ci hai messo il cuore in questa sublime poesia. Questi tra i versi che mi sono piaciuti di più:
"E quando un giorno tra le stelle di un ben più lieto firmamento io volerò,
per un attimo io ritornerò quaggiù per dire: "Noce, giammai un altro albero io amerò di più!".
Veramente versi sinceri e profondi che mi hanno emozionato. Ti faccio i miei più sinceri complimenti e spero di leggere altre mille tue poesie come questa, che è un piccolo capolavoro.
Un saluto esclusivamente cordiale,
a presto per rileggerti,
Paolo

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Che bella! La tua poesia mi ha strappato un sorriso: è delicata e spontanea, e scorre molto bene. Ho davvero apprezzato il fatto che tu abbia voluto dedicare uno scritto a un soggetto piuttosto inusuale, un albero al quale sono legati tanti ricordi. I miei complimenti!
(Purtroppo la prima foto non si vede.)

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