Allora.. inizio col dire che era da tantissimo tempo che mi prendeva così a fondo una fanfiction. LORO li ho scoperti da poco, un po' colpa del fandom che non mi convinceva, un po' per cause maggiori. Insomma questa breve parentesi era per dire che non li conoscevo e tutte queste informasioni che hai descritto in questa e nella storia precedente, mi sono rivelate utili per capirli meglio. Questa storia mi ha lasciato una voragine infinita nel petto, sia per come si è evoluta la storia che per come è finita. Non nascondo che ho pianto. Avrei preferito che sia Thor e Loki che Chris e Tom avessero una shance.. ma poi mi sono ricordata che essendo un' Angst dovevo aspettarmelo. Le lacrime hanno iniziato a uscirmi copiose quando si stavano dicendo addio.. rinunciando per sempre a quello che era successo (e/o poteva succedere). Mi ha uccisa quella parte. Come se le sensazioni e la loro prima volta non fosse mai accaduta. Ho sperato che le cose si evolvessero, ci provassero un' ultima volta ma niente, hanno preferito essere fratelli invece che amanti fuggitivi. Nel mio cuore spero sempre che prima o poi cambieranno idea, o almeno ci riprovassero.
Per quanto riguarda Loki e Thor mi ha colpito molto come li hai caratterizzati perfettamente. L'odio e il rancore di Loki era palpabile ma avrei preferito che fosse fuggito via assieme a suo fratello invece che nascondersi per sempre. Ma va bene così (.. ma anche no.. sigh)
Detto ciò ti faccio i più sinceri complimenti per il modo che hai di descrivere gli aspetti e i modi dei personaggi. È rarissimo trovare autrici così brave qui su EFP. Spero vivamente che continuerai a scrivere su questa coppia e perché no anche su uno spin off di questa storia.. chissà. Un abbraccio!

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Finalmente ho completato anche la lettura di questa storia e ti confermo l’entusiasmo che ho provato sfogliando la prima parte. Nelle tue mani questi personaggi sono tanto vivi da far male, il che vuol dire che li scrivi (e descrivi) davvero benissimo. Nonostante sia una storia molto cupa come atmosfere e molto dura per i temi che tratti, sono arrivata fino in fondo con grande facilità, trascinata dalle psicologie che hai descritto e anche dal lavoro minuzioso che hai fatto con le biografie di tutti i protagonisti. Devo dire che le storie scritte con cura hanno sempre una marcia in più, ma quelle scritte con ‘amore’ sono indimenticabili.
Grazie per questa chicca!

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Io sono un'indecenza di persona e mi prendo tutti gli insulti possibili e immaginabili, anche quelli inventati in preda alla ridarella da alcol, perché commentare una storia, QUESTA storia, con la bellezza di venti giorni di ritardo mi fa venire voglia di sputare in aria e aspettare il lavaggio T___T
Ti chiedo davvero scusa, Angie, per la mia latitanza, ma ci tenevo e ci tengo a dirti quanto questa creatura mi sia piaciuta e quanto mi abbia emozionata.
Io speravo nel happy ending, mai negato, ma altresì sapevo bene che questi due fratellini hanno ormai l’esclusiva del drammaH perché ‘tacci loro quello è IC
T___________T

Ad ogni modo almeno i nostri Tom e Chris hanno avuto l’occasione di rifarsi e ti giuro che mi ha strappato un sorriso ebete e anche un calore dritto al petto leggere di loro *x*
Tutta l’atmosfera della premiere è stata stupenda e soprattutto vera <3
Dico sempre le stesse cose, ormai sembro un disco rotto (o una fotocopiatrice inceppata) ma quello che amo delle tue storie è il modo in cui la fantasia si mescola alla realtà.  
È un lavoro curato e immagino neanche troppo facile visto la montagna di documentazione che masochista quale sei ti sarai accollata, ma è tutto ampiamente ripagato dal risultato che ne esce, dalla lettura che piacevolmente e spesso dolorosamente ti trascina nella vita dei personaggi, e non è più una fanfic, né una semplice storia. Sembrano quasi ricordi, racconti di qualcosa che realmente c’è stato...

Thor e Loki...
Vabbè, loro mi fanno male sempre perché porca zozza io davvero vorrei fosse semplice, ma se fosse semplice non ci appassionerebbe più, no?
Ho sofferto troppo per Thor, soffro sempre per Thor e il tuo è ammore liquido <3
Loki suscita in me, come ogni volta, sentimenti contrastanti, ma gli voglio bene comunque. no, non è vero, vorrei pestarlo a sangue e, ok che hai le tue ragioni, ma non puoi farmi star male in questo modo Thoruccio. lui non se lo merita cribbio! >////<
E tu non meriti una conclusione di commento del genere ma sappi che è di cuore e sincero *^* Non sono in grado di dire o fare qualcosa che realmente non penso e sento e se ti dico per l’ennesima volta che amo questa storia è perché è vero, e se ti chiedo ancora scusa per il ritardo è perché davvero mi sento in colpa per non aver avuto modo di dirti prima e a caldo i miei pensieri.
Grazie per averci donato una storia così intensa e bella e magari la prossima volta un altro capolavoro fluff non ci starebbe male *w^
Io la butto lì, non si sa mai...

Un abbraccio, Angie <3  

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Grazie per questa bellissima e originale storia, e grazie ancor di più per il lieto fine, non avrrei sopportato un destino tragico per Chris e Tom. Tra l'altro sei stata anche abbastanza "dolce" con Loki e Thor, che alla fin fine si ritrovano alle "solite", solo consapevoli dei loro sentimenti.
Alla prossima storia!

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Come al solito non ho recensito e mi scuso troppo tardi, però spero che il mio copmmento ti faccia piacere anche se ormai arriva alla fine. Ho pianto un sacco con questa storia, perchè è davvero tanto realistica e spesso ho pensato che il confine tra la verità e la tua fantasia era così sottile che tutto poteva essere diverso con un 'se'. Non so se ho preferito la parte thorki o quella hiddlesworth, perchè in tutti e due i casi erano loro. Una cosa che mi è molto piaciuta è che sei riuscita a mantenere le due coppie distanti l'una dall'altra e a non far 'cadere' Thor e Loki su Chris e Tom. Mi dispiace che sia già finita, perchè l'ho davvero adorata. Spero di leggerti ancora!

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
"Vad om livet av marionetter?" è una storia strana. So che come inizio non suona incoraggiante, ma questo è l'unico aggettivo che mi viene in mente per una storia che è realistica, ma anche di fantasia, drammatica e piena di romanticismo e di speranza, fedele ai protagonisti e anche palesemente inventata.
Il modo con cui Angeline Farewell mescola la verità e la fantasia è perfetto: Chris e Tom e Loki e Thor si intrecciano in una storia d'amore che insegue i secoli e che cattura il lettore fino all'ultima riga.
Scritta MOLTO bene, senza il minimo OOC, è secondo me una storia che dimostra come anche le ff sugli attori possano essere storie ben scritte e affascinanti, soprattutto se chi le scrive apprezza gli interpreti e sa rispettarli. Per questa ragione penso che dovrebbe stare tra le scelte di questa sezione, dove sembra dominare una logica opposta.

Non ci credo che siamo arrivati alla fine e non ci credo che devo pure lasciare una recensione intelligente (o almeno provarci). Una volta tanto, però, provo a fare la persona intelligente e a lasciare due parole che significhino qualcosa.
La prima parte mi era piaciuta, ma questa è stata proprio un'altra cosa. Li ho vissuti dentro, Thor e Loki, come ho vissuto la famiglia di Tom e la sua oscura (no, forse solo triste) freddezza. E' vero che questa storia è una thorki, ma secondo me è soprattutto una storia di famiglie che funzionano male, in cui non si dicono le cose che avrebbe senso dire e ci si chiude in punizioni e silenzio quando sarebbe il caso di farsi sentire. Buffo è che proprio il meno 'funzionante' di tutti (cioè Loki) sia anche il solo in grado di spezzare una specie di cerchio vizioso.
Mi dispiace per Tom e Chris, ma penso che questa è l'unica conclusione accettabile, sia per rispetto a loro che alla storia che c'è dietro. E' un lieto fine un po' amaro, ma forse è anche quello che lo rende bellissimo.
Grazie di cuore per questa storia: è perfetta.

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Vad om livet av marionetter? s’inserisce nell’universo narrativo di Såsom i en spegel, di cui rappresenta l’ideale completamento. Come la precedente fanfiction, propone un crossover che, nelle premesse, sembrerebbe a dir poco azzardato: la realtà umanissima dell’amicizia (e forse qualcosa in più) tra Chris Hemsworth e Tom Hiddleston si fonde, infatti, alla storia d’amore delle loro controparti divine, Thor e Loki, in un gioco di rimandi e di specchi che rende ragione (appieno) del titolo.
 Fratelli, nemici, amanti, Thor e Loki s’inseguono attraverso il tempo e, complice un ordito che s’intreccia nonostante i desideri di Odino, si ritrovano proprio nelle spoglie di chi è chiamato sullo schermo a vestirne i panni: queste le premesse della prima parte.
 Ma cosa accade quando anche l’ultimo diaframma dell’estraneità viene abbattuto e Chris e Tom spezzano – con un bacio prima e con una notte d’amore poi – la maledizione di AllFather?
 Di tutto, mi verrebbe da dire. O forse sarebbe più opportuno scendere nel dettaglio e chiarire: un’autentica tragedia.
 Vad om livet av marionetter? inscena un dramma familiare di grigi, perché da un lato c’è il tabù dell’incesto, combattuto da Odino con ogni mezzo; dall’altro c’è la sostanza di un sentimento la cui tossicità opera in due direzioni, perché, se è vero che Loki devia il corso della storia del principe, è altrettanto vero che il Thor amato e celebrato come l’eroe di Asgard non potrebbe esistere senza l’ombra nera del dio degli Inganni.
 Con originalità e bravura, Angie Farewell disseziona i suoi personaggi, s’interroga sulla loro natura e analizza con dettagliata verosimiglianza tutte le implicazioni di un affetto doppiamente scandaloso, imbarazzante per i midgardiani coinvolti non meno di quanto non lo sia agli occhi dell’aristocrazia asgardiana. Senza morbosità, ma con competenza documentaria, l’autrice descrive allora il progressivo degrado del corpo di Hiddleston, abbandonato a un incomprensibile coma (prigione fisica di un Loki più furibondo che mai); il dolore della madre Diane e di un’altra madre, Frigga, condannata alla dimenticanza del figlio che sente più suo. Non meno drammatico il rovello di Thor, prigioniero di ansie rabbiose, che lo spingono a gesti violentissimi (vedi il taglio dei capelli di Sif) e autolesivi.
 Una nota di merito va, a mio avviso, ai maestosi ritratti di Odino e Loki, poli della terribile guerra che Angie Farewell porta in scena: un padre che è anche un re e deve imporsi come faro morale; un figlio che non si sente più tale e cerca la propria emancipazione in una storia proibita, cui si abbandona totalmente.
 Tanti (e splendidi) i momenti topici: mi rendo conto, anzi, che dovrei citare quasi tutto per rendere giustizia alla narrazione. Mi limito a riportare il momento forse più emotivo e intimo tra Loki e Thor, un mesto scambio che si colloca appena prima dell’addio definitivo.
 
 “Niente tornerà come prima, Thor, il tempo può scorrere in una sola direzione e il nostro ci ha portati davanti ad un burrone: ti sei sporto, hai assaporato il brivido della vertigine del vuoto, ma non sei mai stato disposto a cadere, nemmeno il tuo oro può risplendere in un abisso. Quello che è stato è stato, Odino ha strappato il velo a più di un segreto, e il nostro è stato forse il più disgustoso? Non siamo nemmeno fratelli, non lo siamo mai stati.”
 “Questo non devi dirlo, mai! Siamo cresciuti insieme, abbiamo diviso le stesse avventure e gli stessi affetti, conosci ogni mio difetto come io conosco i tuoi, e il legame è rimasto comunque intatto. Come puoi pretendere il sangue fosse l’unica cosa a farci fratelli? Perché le cose dovrebbero essere diverse?”
 “Perché quando lo eravamo avevamo meno di cui vergognarci. Avevo meno per cui odiarvi.”
 
 In una sezione che ospita, purtroppo, prevalentemente PWP e storie dall’imbarazzante mediocrità, credo che questa autrice meriti un particolare ringraziamento per la cura e la delicatezza della sua narrazione, per la complessità degli intrecci che offre e per la poetica bellezza del suo stile.
 Da inserire nelle scelte, insomma. Presto, se possibile :-)

Prima che mi rubino un primato di cui vado ridicolmente fiera, è giusto che lasci il mio obolo e, te l’assicuro, il nostro rapporto non c’entra nulla con l’apprezzamento enorme e sincero che mi lega a questa storia.
Nonostante la sceneggiata che ti ho regalato nel privato, quest’epilogo non presenta sbavature, per come la densità delle emozioni si fonde alla razionalità di una decisione che è anche l’unica possibile: restituire la carne al tempo; conservarne la vicinanza, eppure escluderne l’appartenenza.
Chris e Tom sono restituiti alla loro gente. Loki e Thor, invece, tornano rette parallele; eppure, nel lungo dialogo che segna il reciproco addio, si sono appartenuti come mai prima.
La scena della biblioteca è l’ultima sublimazione di un amore perfetto, come perfetto è il dolore di una maledizione che passa per il sangue e, insieme, per l’orgoglio di chi ha voluto tutto, ottenuto troppo poco, desiderato sino a sfiorare la vita e la morte.
Scritta benissimo, pensata meglio, è una di quelle storie per cui griderei sempre ‘ancora, ancora, ancora’. E non m’importa se sei pigra e gridi alla ‘poverata’ quando ti pensi come autrice: Thranduil dice #NOPE.

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Sì, sono soddisfatta. Sono MOLTO soddisfatta, perchè Loki e Thor avevano tutto il diritto di ritrovarsi e Loki aveva anche il diritto di far sapere a chiunque come si sentiva. Penso che uno per capirlo dovrebbe fare un passo indietro, cioè quello che Odino non ha mai fatto. Di sicuro Loki non è un santo, ma l'unica volta in cui prova qualcosa di buono, gli tolgono tutto. Che diventi un matto brucia-tutto è il minimo. Grazie a mamma Frigga per esserci e mettere la buona parola che serve. Non so quanto sarà ascoltata, ma mi dà fiducia sapere che c'è almeno lei.

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Ci sono, finalmente *striscia*
Questo capitolo è di una tale bellezza e perfezione che le mie parole sono un po' uno sputacchio gratuito. Lo scontro tra Loki e Thor gronda UST a livelli ginecologici e Frigga ruleggia male come inevitabile. So che tu sei sollevata all'idea di aver quasi concluso, ma io sono a lutto, perché la quantità di feels che mi hai inoculato meriterebbe molto più delle mie parche, stupide, banali parole.
Amoti <3

Un abbraccio di comprensione a babbo Odino che è costretto a ricordare i suoi due figlioli che ci danno dentro senza freni nè pudori e ha lo stomaco forte per non vomitare, e la freddezza di non gettarsi con rincorsa dal balcone del palazzo *^*
Vie’ qua, papàtuttò, io ti capisco.
Un abbraccio fortissimo a mamma Frigga (sigh dolore ancora fresco ç___ç) che agisce e pensa e sente come solo una madre può.
È intensa ma determinata, ferita ma dignitosa nella sua sofferenza. Una donna forte e una moglie ancora più forte, perché chi in una situazione del genere non avrebbe tirato sulla testa del marito la prima cosa che si trovava sottomano?
Mi ripeterò ma è questo che mi piace dei tuoi personaggi: la loro estrema umanità. Non sono dèi, come ha giustamente ribadito Odino in TDW, anche se alle volte voglio agire come tali.
Qui abbiamo un Odino che reinventa, che plasma e manipola la vita e le emozioni di un'infinità di cuori solo per correggere quello che definisce un errore. Un Odino vittima della sua umanità, che vede tutto eppure è cieco davanti a ciò che davvero conta. Qui, Frigga invece vede, vede che l’amore, benché sbagliato, che univa i suoi figli è l'unico compromesso accettabile, perché la vergogna si indossa meglio di un lutto.
Belli, belli belli >////<
E il Tommaso... sì, inizio da lui perche Tommaso è lì, sente sotto la pelle e soffre.
Non è colpa sua, dice e il mio cuore si spezza ç______ç
Tommaaaaso!!! Lasciati amare!!!!
Ok, ritroviamo contegno u///u
Thor, ecco su Thor non posso dire nulla perché questa sua versione rabbiosa e sanguigna e sempre in compagnia di un vuoto inspiegabile, accende in me i peggio istinti e mi chiedo cosa stia aspettando Loki per ribaltarlo lì seduta stante, cenere o meno XDDD
Basta farvi del male, basta lottare! Amatevi e figliate cavalli, conigli e furetti a tre code *x*
“E Thor avrebbe voluto poter trovare la forza di colpirlo davvero e strappargli quella lingua velenosa dalla bocca. O chiudergliela come non avrebbe mai dovuto nemmeno considerare.”
Ecco, appunto....

E la scena del colpo di Thor che manca la testa di Loki era un qualcosa di meraviglioso >////<
Anche se non amo le botte da orbi (sono sensibile, cosa credi u///u) mi è piaciuto moltissimissimo questo scontro e soprattutto il riflesso di esso sui nostri due sovrani.
Ora, arrivati alla fine mi chiedo: Odino riuscirà a mettere da parte l'orgoglio ferito e a fare ciò che il suo ruolo gli comanda oppure Frigga sarà costretta a prenderlo a randellate finché non cadrà nel suo sonno e si toglierà dalla scatole per la felicità dei nostri incestbrothers?
E Tom e Chris riusciranno a farsi una sana trombata senza finire nuovamente inceneriti come tacchini???
Sono qui in attesa di rispose *x*

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Che capitolo meraviglioso e intenso! Bravissima! Loki pur in un corpo nn del tutto suo riesce a cavarsela, ma per una sola ragione, Thor non vuole ucciderlo, Loki è nel suo cuore, è il suo cuore, la sua casa.

E Tommaso si è fatto sentire! Bravo tesoro, sei il mio eroe!

Ora spero che Odino faccia la cosa giusta (sarebbe un evento, capisco che per lui sia doloroso vedere cosa combinano i suoi figli ma ha causato sofferenza a tanta gente senza risolvere un piffero!), dando retta a Frigga e cancellando tutto questo assurdo dolore, ma soprattutto riportando Tommasino a casa mia...ehm a casa sua, dove potrà riabbracciare (spero) Chris.

Tifo da stadio per Tommaso!

Al prossimo aggiornamento.
(Recensione modificata il 30/11/2013 - 08:16 am)

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Oggi sono proprio ridotta ad uno straccio quindi sì, il Thorki delle nove e quaranta lo considero un regalo! *shipper!heart* Ancora una volta Frigga ruleggia l'universo. Con pragmatismo, compassione e una buona dose di speranza la regina di Asgard si riconferma uno dei miei personaggi preferiti (del canon e del fanon, quand'è scritta bene). Spero che Odino comprenda le ragioni del suo sbaglio, seppure non posso biasimargli quel suo tanto umano - sì, proprio così - rifiuto di fronte alla prospettiva di due figli che o si ammazzano o si trombano. C'ha anche ragione lui, eh. D:
In ogni caso spero di leggere presto di un ritorno alla serenità, soprattutto per i poveri umani che non c'entravano niente (E mi sorge il dubbio: ricorderanno?) ma anche per i due ghei asgardiani che shippo.

Una segnalazione: "Dalla piazza d’arme si sentiva il clangore delle armi che cozzavano contro le armature" --> Non so se sia un'allitterazione voluta, in ogni caso la ripetizione stona.

A presto spero, col nuovo capitolo! :)

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Voglio vedere il sangue. Di chiunque.
No, la verità è che tifo Loki a più non posso, perchè questa botta di orgoglio da lui non me l'aspettavo così determinata. Altro che la vergine passivissima di centordici fanfiction, questo sì che è il dio bastardo della mitologia. Tra l'altro tiro un sospiro di sollievo, perchè a quanto pare il corpo di Tom gli serve (pure se ne ha calciato l'anima in un angoletto), perciò immagino che quel poveretto di Hiddleston avrà qualche beneficio dall'essersi trasformato nella bambina dell'Esorcista.
Questa storia è così bella che approvo tutto anche se ti sei fermata in un punto bastardissimo!

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