Recensioni per
Forever
di andromedashepard

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/10/13, ore 17:49
Cap. 1:

Certo che... Io mai, dico mai, ho avuto un magone del genere per un personaggio che in trama ci lascia. 
Davvero eh. Come non ho mai avuto un magone del genere nel leggere le fanfiction su di lui, ma, come ti avevo detto già tempo fa, Thane mi ha letteralmente traumatizzato. Ho avuto tanti traumi del genere, ma mai una cosa così intensa. 
Quando leggo fanfiction come queste, che sono oneshot totalmente dedicate ad un solo missing moment, faccio fatica ad andare avanti tutto d'un fiato, capoverso dopo capoverso, perché mi prende una tristezza terrificante. 
Questa oneshot è davvero bella, e ti faccio i complimenti per i dialoghi e le situazioni. Stai migliorando, tra l'altro, sempre di più nel trattare questa coppia. ;)
Mi riprometto sempre di scegliere i momenti giusti per affrontare l'argomento Thane, ma mi rendo conto che non ci saranno mai momenti giusti. Che tanto finisco sempre per restare depressa. xD E' più forte di me (noi - oh, se ci capiamo... Qui tutte ci capiamo, eccome!). 

Brava. ;) 
Un abbraccione con qualche lacrimuccia...
Bea

Recensore Veterano
09/09/13, ore 10:07
Cap. 1:

Sai Ann, grazie a te ho imparato ad amare Thane in maniera diversa, e adoro rifugiarmi nelle tue storie, mi nascondo un passo dietro di loro e li osservo amarsi.
Li guardo, innamorati e felici, donarsi senza pensieri e senza remore.
A volte, ho solo un modo per esprimere quello che provo leggendo alcune storie, quelle che mi rimangono aggrappate al cuore, che ti stringono la gola e non ti lasciano respirare.
"Forever" è una di quelle.
Spero sia gradito.
 
Ci sono momenti.
Momenti nella vita.
Che non cambieresti con nulla.
Ci sono persone.
Persone, che aspettano.
Aspettano momenti come questo.
Aspettano da tutta la vita.
E la vita.
Spesso.
Non glieli concede.
Mai.
 
Anche io.
Io Siha.
L’ho aspettato tanto.
Questo momento.
Tutta la vita.
Ma io.
Io Siha.
Lo sto vivendo.
Questo momento.
Con te.
E.
Non sarà il sangue diverso a separarci.
Guardami.
Non sarà il veleno nelle mie vene a tenerci lontani.
Ascoltami.
E la morte.
Trascinerà via il mio corpo.
Si.
Graffierà la mia carne.
Si.
Ma non potrà mai.
Mai.
Sottrarmi l’essenza della vita.
Mai.
Perché con te Siha.
Io vivo.
E vivrò.
Ora e per sempre.

Ti abbraccio forte.
K

Recensore Junior
03/09/13, ore 12:28
Cap. 1:

Laggiù, nel punto più alto del mondo dove freddo e gelo si confondono con caldo e afa, un uomo e una donna affrontano quello che è l’Immutabile Destino.
 
Oggi non mi perderò in dettagli, cose come “descrizioni perfette, linguaggio eccelso, narrazione coinvolgente” non si possono associare ad una one-shot così. Non perché quelle parole non siano vere, ma tutt’altro, sono troppo scontate ed ovvie per non lodare l’autrice in questo modo. Così oggi non mi perderò in dettagli, ma mi abbandonerò in una riflessione.
Non sono un maestro nell’esternare momenti del genere da inserire in one-shot, cerco sempre la storia lunga, ragionata, complicata. Probabilmente perché non son bravo a concentrare tali emozioni in poche righe o forse più semplicemente perché penso sempre che ci sia di più da raccontare ed allora diluisco tutto in tanti capitoli e si perde la magia che magari non c’è poi così tanto.
Sono questi i momenti in cui vorrei saper scrivere one-shot, saper condensare le emozioni in poche ma efficaci righe. Leggo la storia e non posso che bloccare lo scorrimento della pagina ad ogni paragrafo. Benchè tutto l’impianto narrativo sia condito da un pizzico di ironia è palese il gran dolore che c’è dietro. Ci siamo capitati più volte in questa situazione nelle nostre conversazioni e sicuramente non fa meno male ogni volta che ne si parla.
E’ l’Immutabile Destino.
Prefiggersi l’obbiettivo di narrare qualcosa è un punto importante, specie se raccontare conduce a questi punti di difficile approccio. Ho visto comunque la passione tra le righe, ma non l’impeto, ne la fretta, ma la passione e l’amore di voler scrivere e di proporre a noi lettori questo pezzo che a dispetto delle apparenze è più duro di un pezzo d’acciaio. Raccontare di un momento soltanto è molto e poco allo stesso tempo, ma l’efficacia non ne è messa affatto in dubbio. Ci racconti di qualcosa di dolce e agghiacciante allo stesso tempo poiché sappiam già tutti come va a finire. La cosa che più mi preme però è dirti è che sei cresciuta, sei maturata molto a livello contenutistico e artistico. Ne è un esempio Against The Odds, che ancora devo recensire, mi hai fatto vedere attraverso i tuoi ultimi lavori che sei migliorata davvero tanto regalandoci scritti compiuti con cura magistrale e sapiente scelta stilistica. Ora son venuto meno alla promessa che mi ero fatto sopra e fa niente visto che ci tenevo a dirtelo.
E non mi riesce di dire altro in queste poche righe, posso solo chiudere con i complimenti, un forte abbraccio e toglierti la vanga dalle mani perché non c’è nulla di cui vergognarsi.
Potrei usarlo in futuro questo titolo “L’Immutabile Destino”, così, quando verrà il momento, saprai chi sarà il protagonista di quel capitolo e solo il cielo sa dirti quanto ci tengo a rendere giustizia a quel nome.
Perdona la sconclusionatezza e le ciarlerie varie, un abbraccio.
Murkrow.

Recensore Junior
03/09/13, ore 12:03
Cap. 1:

……………………..ehm, chiedo perdono ma sono letteralmente senza parole. Leggere questo capitolo sapendo quello che succederà dopo ………….
Ok, faccio un respiro profondo e mi concentro ……… no, mi dispiace, non ci riesco, ti dovrai accontentare di una recensione assolutamente sconclusionata. Insomma è tutto troppo! Mi sembrava di vederli nel buio della Cittadella, di sentire i loro respiri, di ascoltare le loro parole. Come si fa ad analizzare razionalmente una storia come questa? Dove tutto è emozione, speranza, illusione, amore,paura, dolore, disperazione … c'è tutto quello che deve esserci.
Non so davvero cos'altro dire, se non che questa one-shot va oltre la perfezione e la bellezza, non ci sono aggettivi per descriverla ….
Complimenti e grazie per aver condiviso una storia così bella.
A presto ...

Recensore Junior
02/09/13, ore 17:32
Cap. 1:

Oddio. Oddio è meravigliosa. Ti dirò, di recente sono incredibilmente presa dalla mia long e lì, cavolo, i protagonisti indiscussi sono i maledetti Razziatori e non ho nemmeno cinque minuti per chiudere Shep e Thane in cabina a farsi un po' di coccole (uffa). Questa shot è stata, come spesso, un dono dal cielo e una maledizione, perché adesso sarò depressa fino a fine giornata eppure, se tornassi indietro, la leggerei e la rileggerei daccapo un'altra volta. E' davvero splendida, non solo per il modo in cui è scritta ma anche per quello che dice, per le sensazioni che evoca, per la bellezza delle immagini e per il rapporto fra Thane e Andromeda, che tu rendi sempre magnificamente. Adoro l'alchimia che c'è fra loro e tutti i piccoli dettagli del loro amore. Sono davvero senza parole (e già di mio non sono molto abile, nello scrivere le recensioni) eppure volevo a tutti i costi farti sapere come il tuo lavoro mi ha toccata nel profondo. Oh, Thane T__T... oh no, ecco la depressione che ritorna, maledizione! Però è bello lo stesso. Ancora complimenti e grazie per averci dato questa shot-capolavoro. Un grande bacio e alla prossima!

- La Matta -

Recensore Veterano
02/09/13, ore 14:29
Cap. 1:

Il titolo mi ha fatto immaginare di quale one-shot potesse trattarsi, e la prima riga l'ha confermato. A quel punto ho chiuso EFP sapendo che non era quello il tempo giusto per questa tua storia. L'ho letta ora, con calma e con tanto tempo a disposizione, nonché in una situazione di assoluta tranquillità.
Adesso sto qui con un magone terribile a ripensare alle frasi, alle immagini e ai gesti che ci hai regalato. In realtà sono talmente commossa che spero che nessuno faccia capolino nella mia stanza perché non è semplice spiegare come ci si faccia a disperare tanto per una storia. E non è neppure su Garrus. Ho provato a ripetermelo, ma non funziona. E non solo perché Thane comunque è quello con cui avrei avuto la romance se non ci fosse stato il turian, ma perché ho risentito il dolore che ho provato io nello scrivere la mia one-shot di una possibile fine.
Diversa in molto, forse anche in tutto, tranne che per la forza del legame esistente nella coppia. Ma da tutto quello che hai scritto traspare un dolore vero che deve averti accompagnato per giorni e che io conosco. E non terminerà con la pubblicazione di questa one-shot, anche se pian piano diventerà meno acuto.
Non so se anche per è stato lo stesso, ma scrivere, mettere nero su bianco, tentare di trovare le parole giuste per descrivere uno stato d'animo così intenso, mette a nudo la pena e la fa esplodere. Sto vaneggiando, forse. Eppure non credo. Perché l'accuratezza che hai messo nel descrivere ogni minimo particolare evidenzia il tempo che hai impiegato a meditare su questa serata, il loro ultimo incontro, e quante emozioni abbiano guidato le tue dita sulla tastiera.
C'è tutto dentro. C'è il ricordo degli inizi, i dubbi che li hanno angosciati per tanti giorni, fino ad arrivare all'accettazione di un sentimento inevitabile, fino ad arrivare ad una storia che ormai è matura e dona a entrambi il significato stesso dell'esistenza.
Hanno voluto sottolineare che non c'è Shepard senza Vakarian, ma a questo punto nessuno di noi lettori riuscirebbe a immaginare una Ann senza Thane (o viceversa).
Quell'ultimo grido di ribellione contro il destino, quell'ultima speranza insensata con cui chiudi la storia è qualcosa che fa davvero male. Sono certa che la tua Ann (e di riflesso tu) non riesca a rassegnarsi all'inevitabile, ad accettare il destino. Perché Shepard non crede al destino e perché è una combattente. Lo è sempre stata quando era alla guida della Normandy, non potrebbe non esserlo anche nella vita privata. Non credo ci sia nulla di più straziante di sentirsi semplice spettatrice, senza poter davvero cambiare il futuro.
Eppure in qualche modo la tua Ann ha superato anche questa prova. Ha portato Thane in un piccolo mondo solo loro, una sorta di isola che non c'è, in cui un attimo può davvero valere una vita. E si è dimostrata addirittura più matura di Thane. All'inizio ne sono rimasta piacevolmente stupita, poi ho capito che era esattamente quello che doveva accadere.
Di certo questa storia resta una dei pezzi più intensi e "maturi" che tu abbia mai scritto, nulla togliendo alle altre tue storie che sai quanto io apprezzi.
Un abbraccio affettuoso, colmo di comprensione e di solidarietà.

Recensore Junior
02/09/13, ore 10:58
Cap. 1:

Ti scrivo oggi perchè ieri non ce l'avrei fatta. L'ho letta dal cellulare, in letto, dopo aver aspettato che il film che stavo guardando finisse per ritornare vicino a Thane e Ann. Non so, fatti semplicemente dire che ero un po' assonnata prima, ma dopo aver iniziato a leggere ho capito che non era nulla di quello che mi sarei aspettata, era troppo distante e io mi sono sentita spaesata.
Ho letto tutto con calma, per non perdermi nulla, ma non avrei pensato che avrei finito per piangere così tanto... è come se tutti i loro sentimenti e le emozioni a cui piano piano arrivano siano confluite qui, per presentarsi tutte insieme. C'è stata la frase "Sotto le sue labbra c’erano cicatrici che più nessuno avrebbe visto", che ha avuto un potere incredibile su di me, da lì sono scoppiata a piangere, augurandomi che nessuno sentisse. È una frase bellissima, davvero, riesce a racchiudere tutto quello che hai scritto, è un misto di paura, angoscia, rassegnazione, e anche tanta fedeltà ed amore. Poche volte penso di essermi emozionata così per una sola frase, ritrovandomi bloccata a rileggerla, come farei con un verso di poesia.
Per ora non c'entra nulla con una recensione, ma ci tenevo davvero a farti capire quello che ho provato io, tanto che alla fine mi sono rialzata dal letto e ho acceso il pc perché avevo troppe cose nuove a cui pensare, schizzi da buttare giù e canzoni da ascoltare.
Nella tua storia ci sono Shepard e Thane, in un modo che non ho mai visto. Ann, spinta da una forza diversa, che si ritrova ad entrare in ospedale e lisciarsi le pieghe della camicia prima di incontrare Thane, che prega con decisione di vederlo e portarlo via, almeno per un po'. C'è un film, Seven, in cui Morgan Freeman dice "se vuoi proprio tenere tuo figlio, allora non smettere di amarlo e coccolarlo ogni istante in cui ti è possibile, perchè ogni volta potrebbe essere l'ultima". Una frase che nessuno ha mai notato, forse non le ha mai dato nessuno il giusto peso, ma io mi trovavo sempre con gli occhi lucidi. E qui è lo stesso. Ann vuole fare suo ogni dettaglio di Thane, vuole poterlo avere per sempre con se, vorrebbe riuscire a ricordarlo con precisione come lui invece può fare con lei. Vuole regalargli i momenti più belli di tutta la sua vita nonostante sappia che ha a disposizione poco tempo, sempre meno. Allora ci mette tutta se stessa, in ogni gesto che fa, in ogni cosa che programma... nonostante lei sia in continua corsa.
E poi ci ritroviamo in un sogno, il loro, dentro la cupola nascosta della cittadella, sulla sabbia che cede poi il posto all'acqua. Il compromesso della vita di Thane, un luogo familiare per due motivi diversi, la sabbia di Rakhana, la sua casa vera, che i suoi predecessori avevano lasciato morire, negandogli un futuro sano, senza assassinii, senza la Kepral... ma quello non sarebbe il nostro Thane, il Thane di Ann e Myricae.
Loro due non hanno più bisogno di dimostrarsi nulla, ma vogliono farlo, e lo vogliono con la stessa tenacia. Come se tutto quello successo tra loro prima non fosse abbastanza, come se non sia già troppo palese l'amore che li unisce.
Hai reso tutto maledettamente bene, voglio farti tutti i complimenti, li ho trovati perfetti e ho trovato la loro scena d'amore altrettanto perfetta, non una parola stonava, ed era tutto avvolto da quell'aura di grazia che il nostro Thane porta con sé ogni momento. Ci doni l'ultimo loro frammento vero, in cui si riescono a parlare da soli, totalmente, e non è snaturato come il loro saluto "ufficiale". Forse sapevano dal primo momento che quella sarebbe stata l'ultima volta, e lo sapeva lei, che quella volta aveva deciso di accettare il suo addio.
Sapeva che quell'ultimo idillo perfetto ed imperfetto altro non era che il miglioramento pre morte, che forse viene visto ingiustamente da chiunque. Permette ai due di rivedersi come se non ci fosse mai stato niente, come se fossero gli stessi dell'inizio. Permette loro di dirsi cose senza impedimenti, di parlarsi, di essere se stessi, prima che uno di loro se ne vada.
Il miglioramento è un regalo, un regalo troppo complesso da capire che può sembrare ingiustamente crudele. Ma no, non lo è, non lo è affatto... per questo lei raggiunge l'infinito, il perfetto, e lo raggiunge assieme a lui, sembra quasi che il destino li abbia fatti aspettare solo fino a quel momento per dichiararsi e regalare loro tutte le emozioni possibili.
Ho adorato tutto, ogni sillaba, leggere è stata una nuova esperienza, è stato trovare Ann e Thane di nuovo in un contesto diverso. È stato un fiume di lacrime contro le coperte, ma anche un sorriso lieve quando prega Thane a causa della sua solita impazienza.
Ed infine, la loro promessa che non possono non mantenere, ormai.
Bello, perfetto, sincero.
Grazie per averlo scritto, per avermi permesso di leggerlo e di conseguenza aver fatto anche un po' mia questa storia, immaginando forse lo stesso per Myricae, come già è successo per le tue altre storie.
Grazie, mille volte. Voglio creare qualcosa per descriverti come mi sono sentita, dato che rileggendo quello che ti ho scritto, ho sentito i brividi dello schifo. Voglio descrivertelo nel modo in cui riesco meglio a descrivere, ma questa volta dovrò mettermi parecchio alla prova.
Complimenti.

Recensore Veterano
01/09/13, ore 23:26
Cap. 1:

Toglietele quella dannata vanga di mano, pls.
Mi prendo la colpa e me la intasco, questa one-shot è una delle cose più belle che tu abbia mai scritto, è una delle cose più belle che abbia mai letto.
Quando ho aperto il foglio word ero dannatamente sicura che avrei trovato qualcosa che mi avrebbe spezzato il cuore, e così è stato. Ho ingoiato le lacrime, acceso una sigaretta e ho provato ad articolare un pensiero coerente, la pagina di facebook dei messaggi aperta per farti sapere cosa ne pensavo.
Azoto.
Boh, mi sono tornati in mente gli esperimenti di chimica di quando eravamo ancora al liceo, quando la professoressa lanciava un secchio d'acqua sul tavolo e quella evaporava, perché non aveva la consistenza dell'acqua, era dell'altro. Questo capitolo ha la potenza di dissetare e di consolare, ma anche di distruggere quell'equilibrio che avevi creato con le tue storie.
C'è un Thane diverso, perché il loro rapporto è diverso, non hai sbagliato nulla, non è ooc, è solo che il loro rapporto è maturato, è passato su un livello ancora più alto. E dopo c'è una Ann diversa, perché anche lei non può fare a meno di crescere, non può non farlo.
Ecco, ci hai proiettato nel loro futuro, se gli eventi del gioco fossero talmente insistenti da pesare sulla tua trama, e gli hai dato una giustizia che il gioco non è stato capace di dar loro.
Non sono una thanemancer (diamine, penso che se lo fossi ci picchieremmo ad ogni nostra conversazione xD) ma ho sentito ogni singola riga come se mi riguardasse.
Insomma, mi hai buttato una secchiata d'acqua gelida, ma nel farlo mi hai sfiorata appena, perché non era acqua.
“Dra’fahi ri lahasi”.
E qui mi sono sentita morire. Stare dietro ad uno schermo, essere i classici spettatori che "conoscono la trama" è frustrante, è davvero doloroso.
“Ma se c’è una cosa che possiamo controllare, sono le nostre azioni nel presente…”
Queste due frasi che ho citato sono perfette, penso che nessuna similitudine, nessuna metafora, nessuna figura possa arrivare agli stessi livelli di una frase così semplice. Il paletto di frassino sul cuore!
Non c'è più l'analisi, qui bisogna guardarsi dentro e ammettere che ci sono cose su cui davvero una persona ha potere, ma è riduttivo, è inutile cercare di scoprire cosa intendessi trasmetterci perché è lì, sul foglio virtuale, e io sono stramaledettamente contenta che tu non abbia segregato questa one-shot su word... sono contenta, ma sono anche davvero triste.
Mi chiedo come concludere una recensione orribile, che non meriti, perché è tutto così bello da trascendere. Così concluderò con una tua frase, che è un concetto che rivedo ogni volta che leggo un tuo capitolo e che ogni volta mi stringe il cuore:
"Perché non credere in un miracolo? Perché, per una volta, l’Universo non avrebbe potuto cospirare per loro, anziché contro di loro?"
Torno ad aprire youtube, sapendo che ogni singola strofa apparirà come un sorriso, perché so che se l'universo vuole fare un torto a Thane e Ann, tu gli regalerai sempre la giustizia.

Recensore Junior
01/09/13, ore 22:32
Cap. 1:

Perchè dici che è uno scempio? E' bella invece, la calma prima della tempesta. Presumo si riferisca alla sera precedente a quel...momento. *estrae d'istinto la Lama Factotum e si guarda attorno alla ricerca di una certa persona.*
Smanie di vendetta a parte, da non Thanemancer, la one shot mi è piaciuta moltissimo. Così come il capitolo. L'idea di portare Thane in un punto della Cittadella con della sabbia e una specie di laghetto...beh, l'ho trovata molto dolce.
*dà una pacca sulla spalla ad Ann*.
Complimenti, complimenti davvero.
Un grosso abbraccio.
Nad.
(Recensione modificata il 11/10/2013 - 02:09 pm)