Eccomi qui a rileggere di nuovo la tua XiuHan, questa volta su EFP (a recensirla per la terza volta, sperando che sia quella buona). Ti ho già detto una marea di volte quello che penso di questa fic, ma ora voglio farlo in un modo leggermente più “formale”.
Cominciamo dal modo in cui descrivi la routine quotidiana di Minseok, che mi ha aiutato molto ad immedesimarmi con questo personaggio, dato che mi ricorda molto me stessa. Il fatto che tutti i giorni sia costretto, a causa di forze maggiori, a compiere gli stessi identici gesti e le stesse identiche azioni, nonostante non gli piaccia per niente farlo...mi fa venire in mente quello che succede a me ogni mattina. Certo, le nostre sono due situazione completamente differenti, eppure ogni tanto capita anche a me di chiedermi quello che si chiede anche lui. Vale davvero la pena di vivere una vita così noiosa e monotona? La risposta che continuo a darmi è “sì”. Perché può sempre accadere qualcosa di nuovo e di inaspettato, proprio come a Seok in questa fanfic.
Quando poi passi a descrivere i ricordi felici della sua infanzia...beh, lì mi sciolgo proprio. Mi immagino il piccolo Seokie seduto davanti ad un pianoforte con le gambe penzoloni, sotto l’amorevole sguardo di su madre, e poi lo stesso bimbo che si diverta in barca con suo padre, che intanto gli da le basi per vivere un futuro stabile.
Per non parlare delle tue descrizioni: non intendo solo quelle di personaggi e paesaggi, ma anche degli stati d’animo e delle pulsioni emotive tipiche di noi esseri umani. Nemmeno nei miei sogni più vivaci riuscirei a scendere nei dettagli senza essere pesante o a descrivere con poche parole dei paesaggi mozzafiato, come invece riesci a fare tu. Mi inchino davanti alla tua bravura, complimenti di cuore.
E poi...poi arriva LuLu. E rende vani tutti i miei tentativi di lasciarti una recensione seria. Quanto è bello? No, parliamone: quanto diamine è bello? /cries/ Sei riuscita a renderlo esattamente come l’avevo immaginato io quando ti consigliai di fare un Mermaid!Luhan, perfetto in ogni suo aspetto. E’ stupendo, punto. E quindi sclero, ecco. Anche Minseok è assolutamente realistico, secondo me: il fatto che, nonostante stenti ancora a credere ai suoi occhi, decida di soccorrere quella povera creatura ferita...è proprio da lui. Quando gli cura le ferite, gli cede il suo letto e poi rimane al suo fianco...troppa dolcezza in una sola persona.
Okay, lo ammetto, quando arrivo a leggere la scena di Luhannie che fatica a respirare fuor d’acqua ho sempre un’ansia assurda. So benissimo che non gli accadrà nulla di male, eppure non riesco a non essere preoccupata per lui o a non temere per la sua sorte, come non riesco a non sospirare di sollievo quando Seok lo mette in acqua. Questo, ovviamente, denota, per l’ennesima volta, quanto tu sia brava a scrivere e quanto talento possiedi...e non ti azzardare a negare. Non osare. *fix*
Detto ciò, sai quanto attendo con ansia il secondo capitolo. Però, dato che ti conosco e so in che situazione sei/siamo, non ti metto fretta e aspetterò con pazienza. Solo perché ti voglio bene eh, sia chiaro. <3
Ora...dato che l’avevo sempre letta e riletta su LJ, non avevo mai visto la nota qui sotto: non solo ti ringrazio per avermi citata, ma mi commuovo anche. Ebbene sì, mi commuovo. Perché amo questa fic, e sapere di aver contribuito in qualche modo alla sua nascita è...troppo. Capisci? Semplicemente troppo, okay? Okay.
Al prossimo capitolo, Iz *u*
p.s. “gli l’attrezzatura”...qui volevi scrivere “gli attrezzi” e poi ha cambiato, vero? x’3 |