É bellissima!!!
Amo i Romanov e appena posso leggo sempre qualche storia o libro su questa famiglia.
Forse sarebbe inutile dire che amo il xsonaggio di Olga xké mi chiamo così ma in effetti é questo il motivo: scoprire di avere il nome di una principessa mi ha incuriosito e quindi ho iniziato a documentarmi.

Ancora complimenti!

Ma ciao cara...
Vuoi per caso farmi morire d'infarto?
Non sapevo tu avessi scritto un'altra raccolta sui Romanov, io ero rimasta all'ultimo capolavoro!
Complimenti davvero, ho letto i primi capitoli e devo dire che ancora una volta sono rimasta piacevolmente colpita dal tuo stile e dal tuo modo di raccontare il personaggio Romanov, non è da tutti dar vita alle granduchesse con tale tatto, non è affatto facile far trasparire la loro malinconia senza cadere nel ridicolo e nel banale eppure tu ci riesci sempre!
Complimenti davvero, credo che non finirò mai di dirti brava.
Un abbraccio
A presto
Medea

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Gnam, gnam, questa fiaba fa venire voglia di dolci! Sei stata bravissima a dipingere questo quadretto, mi sembra di vederla Malenkaya che danza! Shvbizik, il diavoletto, la preferita del padre Nicola, il raggio di sole della famiglia, Sunshine, come la chiamava la corte. Curiosità, ma quanti anni aveva la nostra Nastjushka quando picchiò la cugina Nina? E poi Nina era figlia del fratello di Nicola II Georgij? Ti saluto e non vedo l'ora di leggere qualcos'altro sulle OTMA! 
Mary Sophie

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Hai avuto un'idea originale e magnifica! Sei stata bravissima ad associare ogni favola alle quattro granduchesse riuscendo ad abbinarle, alla perfezione, alla personalità di ciascuna di loro. Spero di leggere presto altre opere di questa tua bella raccolta sulla dinastia dei Romanov!

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Ciao, scusami se non ho recensito subito, ma ho trovato i primi due capitoli della storia, mi sono piaciuti e l'ho messa fra le seguite per non perderla. Comunque, ti posso dire che trovo tutti e quattro i capitoli straordinari. Li vedo ben documentati, con una vera conoscenza dei personaggi e un'introspezione quasi perfetta. Lo stile è delicato e straziante. Molto struggente, complimenti davvero. Dalle seguite alle preferite in un lampo.
BlueSkied

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La diabolica Malenkaya! Amo il sorrisetto che ha Anastasija nella foto, rende davvero l'idea di quanto potesse diventare dispettosa la piccola; povera principessa Nina Georgievna quando la granduchessa si accorse che la superava! Ma dico, quanto può essere tenera Nastija, anche quando fa i capricci? 
E' una cosa fuori luogo ma la devo dire, quando assomiglia a Nicola O_O E' impressionante, sembra di vedere la versione femminile dello Zar, e pensare che nel cartone la nonna le dice che ha "la bellezza della madre Alessandra"; ma dove?! Nastija è tutta Nicola, la più simile ad Alessandra come ho detto prima era Tat'jana, lo scrivono tutte le testimonianze disponibili. I cartoni, bah ...
Comunque è dolcissima questa scena, la bambina che balla al suono del fonografo (ne hanno combinate lei e Marija con quell'aggeggio, la Zarina e i suoi ospiti ne sanno qualcosa xD) e immagina un mondo tutto suo, fatto di dolciumi e zucchero. Per caso ti sei ispirata al balletto di Čajkovskij? Perchè sempre se la memoria mi assiste, c'è una suite dallo Schiaccianoci che s'intitola proprio "Danza della Fata Confetto" (se è così, sappi che ti stimo ancora di più).
Che dire, l'unico difetto di questa raccolta è che è troppo breve xD! Avrei voluto leggere ancora di queste magnifiche quattro, e perchè no, anche del piccolo Alekseij, che nonostante la giovane età è stato anche lui un ragazzo dolce e cresciuto costantemente sotto le ali protettive delle sorelle e della madre.
Alla prossima cara, un bacione :)

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Oh Mashka, tesoro, la mia Romanova preferita :')
Ti giuro, questo pezzo mi ha fatto commuovere: se penso che ha passato tutta l'infanzia costantemente presa di mira dalle sorelle per il suo peso, quando invece era la più bella...
La foto che hai messo è stupenda, è una bambola :) Gli occhi poi, che altro dire? Di una dolcezza assoluta.
Ma io divago, parliamo della fic: non so come sarà quella sulla piccola monella, ma credo che questa sarà la mia preferita, ma d'altro canto sono di parte.
Leggere di come Marija vorrebbe essere un passerotto delicato, quando invece sta per trasformarsi in uno splendido cigno, è davvero geniale, hai citato ed usato molto bene la fiaba di Andersen, devo dire che le calza alla perfezione. Mi ha reso davvero triste pensare alle beccate che la poverina si è presa, magari non letteralmente, ma avvertendo comunque una celata ostilità nei suoi confronti, un sentore di essere in qualche modo diversa, ma ripeto, per me batte tutte e tre le sorelle, non c'è storia, dai tredici anni è diventata spettacolare. 
Di nuovo complimenti, l'ho adorata :)

La bella Tat'jana, bella e schiva come la madre, di cui si diceva fosse l'esatta copia :)
Adoro come hai descritto questo suo isolamento, che pare sia autoimposto sia voluto dagli altri; certo, non era facile avere dei veri amici ricoprendo una tale posizione, credo sia anche per questo che le ragazze ed in particolare Tat'jana, amassero particolarmente la beneficenza (oltre ovviamente al fatto che anche ciò faceva parte della rigida educazione voluta dalla zarina, perchè non si montassero troppo la testa e rimanessero ragazze normali e con i piedi per terra, in contrasto con la decadente e sfarzosa aristocrazia dell'epoca).
Quando ho letto il nome di Vassilissa mi è scoppiata in mente l'immagine di un cartone che mi ricordo aver visto in televisione da bambina, faceva parte se non sbaglio di un ciclo a più puntate che narrava di fiabe russe o forse semplicemente straniere o orientali (scusa, ma la mia memoria fa spesso cilecca ^^)... ricordo comunque di questa bellissima principessa che viene salvata da un tale principe (forse Ivan Zarevic? Bah xD), e poi vive felice e contenta, ma credo sia un'altra storia questa, visto che questa l'hai intitolata "La principessa senza sorriso".
Molto bella anche questa flash-fic, sono sempre più curiosa di leggere quelle sulla coppia piccola :)

Ma ciao cara :)
Bazzicavo nella sezione storico, quando ho visto una nuova storia a tuo nome e non ho potuto fare a meno di aprire e leggere, ovviamente curiosa non poco perchè ho visto che trattava ancora della mia amata Russia e dei Romanov; non mi hai delusa neanche un po' perchè appena ho realizzato che ogni storia era legata ad una favola vera e propria ho ammirato la tua originalità, seppur tu ti sia mantenuta comunque alla Storia.
Questo capitolo su Ol'ga mi piace molto, soprattutto perchè mette in risalto il lato romantico della granduchessa che amava molto la lettura (bellissima anche l'immagine che hai scelto, che non a caso la ritrae con un libro in mano), passione spesso contrastante, come hai ben ricordato, con la rigida educazione che Alessandra impartiva alle sue figlie. Molto significativa anche la metafora della Bella addormentata, io ho voluto vederci quasi una profezia del triste destino che si abbatterà sui Romanov con la Rivoluzione Russa, prima Ol'ga conduceva una vita felice e davvero fiabesca, mentre alla fine si ritroverà faccia a faccia con quelli che possiamo ben definire orchi, e purtroppo con il suo stesso omicidio.
E' molto trsite, davvero, ma ti ripeto, mi è molto piaciuta quest'idea :)
Corro a leggere e recensire le rimanenti sorelle, sono curiosa di leggere con che favole le hai abbinate; per adesso, ottimo lavoro!

Sigh, povera Marija! 
Certo che a volte le sorelle sapevano essere davvero cattive con lei, Ol'ga e Tat'jana da piccole la chiamavano "sorellastra", Anastasija la coinvolgeva sempre nelle sue marachelle e toccava sempre a Mashka chiedere scusa per entrambe. Poi quel soprannome "little fat bow bow", non mi stupisco se Marie preferiva stare più tempo con Irina, la figlia della zia Ksenija. 
Queste sorelle mi stanno conquistando sempre di più e non vedo l'ora di leggere anche di Malenkaya! Sono proprio curiosa di vedere che fiaba le hai assegnato... Io penso che sia quella di Rumpelstilzchen dei Grimm, poi... Boh, potrei anche aver preso fischi per fiaschi ;-)! 
Au lieb, Kim!
Mary Sophie

Bene, bene, adesso abbiamo Tanja. 
Quella che più assomigliava ad Alix, forse per questo in pubblico non sorrideva mai, perché era timida? In privato invece era adorata dai suoi fratelli più piccoli, che la chiamavano la governante, se non sbaglio.
La storia della principessa Vassilissa non la conosco, a casa ho una raccolta di libri di fiabe: di Andersen, dei Grimm, de La Fontaine, le fiabe italiane da regione a regione, persino Le Mille e una notte (che occupano due volumi da sole!), ma di fiabe e racconti russi, neanche l'ombra *-* ''. È un peccato, perché mi sembrano molto interessanti. Vedrò di informarmi.
Vorrei salutarti in russo, ma non ne so una parola, quindi mi limito al tedesco

Ah, Olishka! La granduchessa in cui mi rispecchio di più e che trovo molto bella (alla faccia di Minnie che criticava sempre la sua fronte troppo alta). Mi piace sopratutto la fine, quando scrivi che Olya se si addormentasse non vorrebbe più risvegliarsi. Per me trova giustificazione nel fatto che Ol'ga non apprezzava molto l'educazione che la madre Aleksandra impartiva a lei e alle sorelle, sempre rinchiuse in un bozzolo protettivo, che lei cercava di scalfire leggendo molto, anche di nascosto da Alix. (Un giorno Ol'ga fu trovata dalla madre a leggere un libro e lei sigiustificò dicendo: "Abbi pazienza, mamma, devo vedere se questo libro  è adatto a te!"). Una cosa: lenilas' cosa significa in russo? 
Ciao e un bacione
Sophie

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