Allora, come promesso eccomi qui!
So che suona male detta in questo modo, ma è una cosa che dovevo e devo fare e quindi ci tengo a farla (ci sto girando intorno come una falena ad una lampadina).
Eccomi a recensire la tua storia. Sono arrivata un po' tardi, visto che hai avuto anche il tempo di pubblicare il secondo capitolo. Ma, non preoccuparti, prima parto da questo e poi passerò anche all'altro. Di solito recensisco tutti i capitoli perché così ho più cose da dire e non sia mai che mi perda qualcosa; conoscendomi, poi, sono capacissima di dimenticarmi ciò che volevo scrivere durante la lettura.
Come ti avevo già detto, l'immagine di copertina/intestazione è davvero molto carina. Ma da grafica mi sento in dovere di darti un consiglio per il titolo e le parole scritte in quel rosa che sembra tanto pallido: visto che è un colore molto simile a quello dello sfondo, per la prossima volta ti consiglio di usarne uno diverso, altrimenti le informazioni che dovrebbero risultare più appariscenti (il titolo ha la sua importanza) si perdono nella texture di fondo. Al contrario, la frase -che è una citazione dal testo?- ha molta più visibilità. [Perdonami, ma i miei studi stronzerrimi di grafica dovranno pur servire a qualcosa, no? Oh, e già che ci sono... Consiglio #2 per il futuro: di solito è una regola fissa per la stampa, ma ti consiglio sempre di distanziare le info scritte (in questo caso mi riferisco alla citazione) di qualche millimetro -di norma 5, circa- dal margine. Per la stampa è un meccanismo usato affinché non venga perso parte del testo. Qui siamo su internet quindi non c'è problema. Ma io penso che un qualcosa di distanziato dai margini sia anche molto più... come dire, grazioso; che si presenta meglio, ecco.
Ma dopo questa manfrina in cui mi schifo di me stessa, passiamo al capitolo vero e proprio, che è il motivo principale per cui sono qui (?!).
Allora, parto con un commento negativo, se così si può definire. C'è un punto fondamentale che per qualche motivo ignori. L'ho notato anche nei messaggi privati -in cui io sono una totale cazzona e nei quali, quindi, non mi metterò mai a correggere le persone: è lo spazio dopo la punteggiatura. E' proprio una regola fondamentale. Tu, invece, dopo punti, puntini di sospensione e virgole attacchi la parola successiva. Lo spazio, a mio parere, è utile anche per non staccare totalmente una frase. Soprattutto per quando si va a capo. E poi è brutto da vedere.
Ma passando ora alle cose positive (sì, ci sono ma arrivano dopo, così hai prima la 'bastonata' e poi la 'carezza'. Trovo che così sia un po' più carino): come avevo già scritto nella prima recensione che ti lasciai alla one-shot, il tuo stile mi piace davvero molto. Mi piace come la protagonista abbia un passato ben definito, delle origini specifiche e anche una storia familiare interessante. Molto volte le protagoniste di questo fandom non hanno niente alle spalle (le mie, poi, hanno solo il presente, quindi parlo per esperienza) e mi ha fatto piacere leggere questa bella introduzione sui genitori e su di un passato descritto nei minimi dettagli. [Ora sono arrivata al disegno].
Mi piace come hai descritto Ken, nel suo essere ancora il ragazzino deboluccio che ha bisogno di farsi proteggere dalla Dolcetta e mi piace l'idea di lui che se ne va in giro con un orsacchiotto. Poi, Yomi che tira un pugno ad un bambino che lo tratta male... Il disegno è carinissimo e lei è davvero una super-tosta!
Tornando al tuo bellissimo modo di descrivere con tanta bravura dei fatti successi nel passato di lei, la descrizione del fratello maggiore del bulletto è fantastica. Non credo di averne mai letta una così. Mi piace. Sì, mi piace davvero! E povera lei che ci rimette pure; per fortuna, però, arrivano altri due personaggi.
Mh. A mio parere ci sono un po' troppi OC. Io non credo di essere brava a gestire tanti personaggi, sopratutto se originali, per questo non so fino a che punto mi piaccia la cosa. Però l'idea che questo Alex [Oddio, bruttissimi ricordi su un mio amico che si chiamava così] sia così tanto legato a lei mi piace. Nel secondo disegno, se il bambino è lui mi ricorda tanto Castiel. Probabilmente, se è così, avrà a che fare con la storia. Però, sai... Mi ricorda molto mio fratello. Anche lui è un tipo che si arma facilmente di cacciavite ma, anziché essere portato per l'informatica, è un tipo più da meccanica. Anzi, il computer non so quante volte abbia cercato di romperlo. E più che costruire cose funzionanti, ha una passione immensa per i motori. Da piccolo (vabbè, ora ha nove anni da poco compiuti, ma ti parlo di quando ne aveva cinque, su per giù) mi ha smontato gran parte dei miei giochi, tra cui il "bellissimo" aereo di Barbie. Se oggi non trovo qualcosa mi viene il brutto sospetto che sia stato lui a farla sparire, smontandola chissà quanti anni fa.
Il rapporto che ha con lei è davvero magnifico. Un po' meno per il fatto che lei si sia innamorata e che Yuki, poi, con l'adolescenza, le cominci a fare il filo. So cosa si prova ad innamorarsi di qualcuno che (per me era "alla meglio") ti considera solo un'amica. E la ripicca via poster? Che cosa carina!
Non ho mai avuto amici d'infanzia e ogni volta che penso a certe cose... Boh, mi commuovo. Dev'essere una bella esperienza, sì. Uffa, voglio avere anch'io un amico da quando ero piccola! *frigna
Ma la dichiarazione? Non me l'aspettavo, seriamente! Che carini!
Però non ho capito una cosa: loro poi si sono lasciati? Perché è stato un po' affrettato e ... non so, non mi piace come hai concluso la storia con Alex. In modo troppo approssimativo, ma essendo una long immagino che la cosa si spiegherà più avanti. Anche perché il fatto che Yuki sia ancora innamorato di lei è una faccenda ancora aperta: sono sicura che tornerà presto in scena anche lui. Chissà, forse nei panni di un Ken alternativo! Sarebbe fortissimo!
Io continuo a pensare che Alex assomigli a Castiel e qualcosa mi dice che il suo passato tornerà prepotentemente grazie a quel ciospo dai capelli al passato di pomodoro (disse la ragazza tinta di rosso).
Detto questo, credo che la recensione al capitolo sia finita qui.
Ti ho già detto che il tuo stile narrativo mi piace molto e spero che la cosa si mantenga senza battute per ancora moooolto molto tempo. Mi piacciono questi tipi di capitoli: sono la prova che non sono necessari i dialoghi per far trasparire pensieri, emozioni, idee e quant'altro.
Mi piace anche molto l'idea di inserire dei disegni all'interno dei capitoli, come fa già anche Jessie -ho visto che vi conoscete. La cosa piacerebbe anche a me ma... oltre a non disegnare da mezzo secolo, sono anche sprovvista di una macchina fotografica decente ed uno scanner che non sia al piano di sotto (Odio le scale, e quel coso pesanterrimo è collegato al pc di mio fratello).
Chissà, forse un giorno...
Ma per adesso ti saluto qui e ti saluto, fino al prossimo capitolo che chissà quando recensirò!
Gozaru |