Recensioni per
Astrolabio
di Francine

Questa storia ha ottenuto 70 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/01/16, ore 02:12

E ti ho detto che avrei recensito l'antefatto ed eccomi qui! Dopo secoli.
Okay, mi trovo un po' nella stessa situazione di Miho, solo che non sono tipa da romanzi rosa e non so se il mio cavaliere abbia già la ragazza - ah ah, che bel disastro! *ride nervosament* - quindi capisco benissimo la protagonista quando progetta di mandare la Shaina in ipertensione con la omurice.
Akira alla fine mi fa morire. I bambini sono intelligenti, signori miei. Forse pure più di questi paladini più dell'imbranataggine che della giustizia *coffcoff* Ioria ai fornelli *coffcoff*
Alla prossima!
Stellaskia

Recensore Master
07/01/16, ore 02:01

Okay, così come ce lo presenti, Aphrodite è il Gastone del mondo dei Saints xD
Troppo divertente questo capitolo, i ragionamenti di DeathMask sono una cosa che ti fa sghignazzare a ogni riga, e anche se va a finire a mollo assieme al gatto, almeno è una figura un po' meno misera di quella che fa nel famigerato film in CGI.
Alla prossima!
Stellaskia

Recensore Master
07/01/16, ore 01:55

Guarda, stimo Shaka solo perché quello che ha fatto per levarsi Milo dalle scatole è un trucchetto che uso anch'io per levarmi il 'mio Milo' dai piedi - usando una cosa diversa dalla filosofia indiana, ma l'effetto è quello. E poi, che razza di shampoo usa, sul serio?!
Ehm. Comunque sia, un capitolo molto divertente da leggere, e spero per Ioria che Marin non gli meni un'altra padella antiaderente appresso.
Alla prossima!
Stellaskia

Recensore Master
07/01/16, ore 01:52

Amo i missing moments, quelli che aggiungono qualcosa alla serie originale, magari tappando quella crepa a volte profonda come un burrone. Questa è una di quelle volte.
Dal capitolo traspare l'affetto di Mitsumasa per la piccola Saori, il desiderio di questa di rispondere alle aspettative del nonno e l'amore che lei a sua volta prova per lui. E poi ci metti il significato nascosto del diaspro e il gioco è fatto. Perché, ahimè, sono una fan più dei dettagli incastrati che delle scene descritte, o forse anche di quelle.
Argh! Non riesco a spiegarmi, ma in sintesi mi è veramente piaciuta anche questa, soprattutto perché Saori confonde il nome di Andromeda esattamente come la sottoscritta.
Alla prossima!
Stellaskia (e ripensando al fatto che Seiya e Shun siano così amici, non potrebbe avere a che fare con la leggenda di Perseo e Andromeda? O Kurumada è più sveglio di quel che pensiamo noi, per citare un'autrice qui in giro?)

Recensore Master
07/01/16, ore 01:43

Ok, ci sono taaaaante cose da dire qui. Pronta?
Intanto quello più scaltro della cricca, nel senso di intelligentone del termine, lo facevo Shiryu e non il biondo qui presente. Non so perché, nella mia long ho pure appioppato un paio di occhiali al Dragone che fanno tanto intellettuale (luoghi comuni, una volta tanto si può fare). Vabbè.
Canne di bambù a parte, il binomio/trinomio bicicletta-Cigno/eroe non l'avrei mai realizzato, almeno dieci punti in più per l'originalità.
E poi le considerazioni. Mannaggia quanto ci sarebbe da dire.
Quella sulla Vita e sulla Letteratura chiaramente è la mia preferita. Più che altro, la vita potrebbe assomigliare a una sit-com. Anche se non oso minimamente immaginare una sit-com russa.
Il paragone che Hyoga fa con Seiya, il testardo per eccellenza, l'ho trovato davvero azzeccato. Sono dell'idea che 'sti benedetti ragazzi tra i loro complessi si facciano due calcoli anche sul loro leader, e che il 'Seiya forse avrebbe fatto così' sia un loro pensiero comune. (E poi ho la crack!ship tra Cristal e la Isabel, SOPRATTUTTO tra loro due, e va tutto in malora. Dannato Legend of Sanctuary!)
La salita della collina infine, che è il punto centrale ma io mi soffermo su altro perché ragiono al contrario - e infatti dell'Astrolabio parto a recensirti l'ultima -, è potremmo dire la realizzazione fisica del ragionamento di Hyoga...forse? Che lui parte con dei pensieri negativi - buhuhu, il povero eroe solitario e sconfitto che suona il violino nel suo angoletto - e man mano che si avvicina alla cima si avvicina anche alla consapevolezza finale. Che la vita è la vera salita, indipendentemente dagli ostacoli che ti si pareranno davanti, la Vita se ne frega se sei un cavaliere spaccarocce coi superpoteri, tutti dobbiamo percorrere la nostra salita per arrivare alla cima, e solo allora potremo ammirare il panorama per poi iniziare la discesa. E un'altra salita.
In sostanza, il protagonista non sarà uno dei miei preferiti (Shiryu ha dei capelli da sballo e secondo me pure un umorismo incompreso, ossigenato depresso fatti da parte) ma il capitolo mi ha conquistato lo stesso.
Alla prossima!
Stellaskia (no, sono seria sul fatto della, anzi, delle crack!ship, ci ho fatto pure un video qui: http://www.dailymotion.com/video/x3kugf0_e-vorrei-scriverti-una-lettera_fun. E la canzone è insulsa ma dovevo dirlo a qualcuno o scoppiavo.)

Recensore Master
01/03/15, ore 00:34

Ciao Francine!
Ti avevo detto che avrei letto e che avrei lasciato una recensione a questa storia, no? Dunque, eccomi qui!
Finalmente ce l'ho fatta e mi scuso per il ritardo, ma il maltempo ha fatto un gran casino (due fiumi sono esondati, il Wi-Fi era praticamente morto e a volte anche il cellulare rimaneva isolato!).
Ma adesso non pensiamoci più e concentriamoci su questa meraviglia! *-*

Appena ho letto l'accenno alla Bête du Gévaudan, sono praticamente saltata dalla sedia. Conosco bene la vicenda, perchè il mio spassionato amore per vampiri e licantropi mi ha portato a documentarmi attentamente sue di loro! All'epoca in cui la bestia di cui parliamo terrorizzava Gèvaudan, infatti, credevano che essa non fosse altro che un lupo mannaro...!

Chiusa questa parentesi, vorrei subito dirti che ho trovato la storia dolce - "pacifica", oserei dire - e malinconica al tempo stesso.
Milo e Camus sono ben lontani dal compimento del loro Destino (se il periodo è antecedente la notte degli Inganni, vuol dire che sono poco più che bambini... giusto?) e l'apparizione di Kardia e Dègel è al tempo stesso un presagio e un augurio: un presagio perchè, beh, i Saints sanno che le possibilità di morire di vecchiaia sono ben poche; un augurio, perchè con il loro gesto - quel saluto che anch'io ho avuto l'impressione di vedere fra i pulviscoli dei primi raggi solari - è stato come se dicessero: "ora tocca a voi, insieme, continuare ciò che abbiamo iniziato noi".
E, ammettiamolo, Sion lo sa bene e lo ribadisce nella sua risposta: "Eravate voi. I voi di un altro quando. I voi di tanto, troppo tempo fa".
Qui, il vecchio Ariete sembra quasi tornare ad essere il ragazzo di 240 anni prima, inesperto e sensibile, che non era ancora consapevole del ruolo che aveva appena iniziato a rivestire. Sembra più "umano" e meno "Gran Sacerdote", ecco!
A proposito di Shion: mi è saltato all'occhio come per Dègel e Kardia la "vita oltre la Morte" sia serena e scevra di preoccupazioni umane, mentre quella del Pope straripi di sofferenza e dolore, di nostalgia e stanchezza. Perchè Shion è stanco, anche se non l'ammetterà mai, perchè oltre al proprio sangue ha investito tutte le sue energie e la vita che non gli spettava di vivere. Ed è proprio vero che il lavoro più duro spetta a chi resta!

Come ho avuto modo di dirti già, amo profondamente i personaggi di Dègel, Kardia, Milo e Camus e le emozioni che riescono a trasmettermi mi commuovono sempre.
Devo ammettere, però, che fra Dègel e Camus preferisco il primo. La spiegazione è abbastanza stupida, ma voglio dirtela lo stesso! Io sono nata sotto il Segno dell'Acquario e fra i due, quello che trovo più affine a me, è Dègel... siamo entrambi topi da biblioteca! :P
Per quanto riguarda Kardia e Milo, invece, loro sono i miei idoli! Anche se, forse, Kardia era un Milo elevato al quadrato! xD

Ti faccio i miei complimenti e ti ringrazio per avermi permesso di leggere questa storia! ^^

un bacione,
Ele

Recensore Junior
19/02/15, ore 23:40

Veramente veramente veramente carina, assolutamente simpatica.
È una vita che non leggo niente sulla filosofia/religione induista (credo di aver trovato la mia dimensione nello zen di scuola rinzai), e oltre alla piacevolezza della storia ho avuto anche un tuffo di nostalgia.
Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai tirato il buon Shaka giù dal piedistallo, e la tua leggerezza non è mi superficialità. Al solito, stile e ritmo perfettamente ancorati al tema trattato, e tuttavia rivelatori di uno stile peculiare e di una personalità assolutamente gradevole (credo che questa sia la tua dote migliore, credo tu l'abbia capito :-) )

A presto
MissD

Recensore Veterano
23/11/14, ore 22:05

Per tutti gli dei, Atena compresa, questa storia è geniale xD Inizio dal prompt: finora sei l'unica non solo ad aver usato la torta come torta salata, il che ti fa automaticamente guadagnare i complimenti per l'originalità, ma anche l'unica ad averla impiegata come dono per un gatto. Per cui anche se la suddetta torta è di tua invenzione va bene lo stesso (e sarebbe andato bene lo stesso comunque, tranquilla ^^). E poi sinceramente sono morta dalle risate quando ho letto il biglietto xD è una cosa assolutamente degna di Mask, complimenti xD I personaggi mi sembrano molto ben caratterizzati: Mask è, passami il termine, uno stro***; Aphrodite invece è rilassato e perso fra le nuvole, e lievemente vendicativo. Te l'avevo già detto quando hai postato la shot in cui Mask si prendeva cura di Non Plus Ultra, ma io quei due li shippo tantissimo xD Quanto agli attendenti, mi trovi pienamente d'accordo: sono loro che mandano avanti le Case. Anche perché non credo proprio che i venerabili Cavalieri si mettano a spadellare e spolverare. Ne hanno un sacco con gli allenamenti e le missioni e il salvare il mondo, grazie tante. Credo che senza gli attendenti, i Cavalieri morirebbero di fame e soffocati dalla polvere xD Stilisticamente parlando, la storia è molto ben scritta, e non ho notato errori di alcun genere nel testo. Nel complesso anche questa shot è un piccolo capolavoro, complimenti vivissimi ^^ Alla prossima <3 e chiedo immensamente venia per il ritardo con cui sono passata per questa recensione. Cercherò di tornare quanto prima per le prossime. Baci, areon ^^

Recensore Master
11/11/14, ore 17:38

*si fa seria e silenziosa*

Tu non sai quanto questo ultimo capitolo abbia toccato un tasto dolorosamente scoperto in questo momento. 
Non sai quanto il tuo intero discorso sulla Vita e i suoi inganni, le discese e le salite (con la loro fatica, il loro ricordo, con tutto) si siano incuneati in un momento della mia vita così particolare - così complicato, sotto certi punti vista - che è quasi mi avessi letto nel pensiero.
No, la Vita non è onesta.
Ti inganna e ti fa sperare - ti uccide solo più lentamente. 
La Vita è tutta una salita e la discesa, a volte, sembra poca cosa in confronto al prezzo pagato, a ciò che hai perso - alla voglia che hai di smettere di pedalare, di fermarti dove sei e dire "ok, basta così. Che la polvere mi seppellisca e finiamola qui."
E invece no, vai avanti. Tuo malgrado, quasi senza accorgertene - senza sentirlo - e una mattina il mondo ha ripreso un vago, vaghissimo, colore. 
Poi i colori aumentano e comincia la discesa e il ricordo rimane, ma fa meno paura. 
All'inizio una salita non la vedi nemmeno (o forse ti appoggi a una forza che credi di avere) ma è quando ci sei in mezzo, come a una tempesta, che capisci che hai davanti una scelta molto darwiniana: avanzare o morire. Evolverti oppure soccombere. 
Bellissima conclusione e complimenti per una comprensione emotiva non solo dei personaggi, ma dell'animo umano, davvero notevole. 
Grazie di tutto. ♥♥♥♥♥♥♥

*smoccola*

 

Recensore Master
11/11/14, ore 17:30

Io arrivo TARDI, tardissimo e vedo che hai aggiornato con ben due capitoli! *___* 

Questo momento Saori/Mitsumata è uno di quelli che rientra nei miei kink, ovvero come una scena del passato si fa profezia del futuro. 
Quando si conosce la fine, la prospettiva in cui si pone un personaggio cambia, perché le sue azioni vengono viste sotto la lente del poi e trovo che tu abbia raccolto appieno l'ombra di Athena in questo capitolo. 
Bellissimo lavoro, come sempre. ♥♥♥♥♥♥♥

*tè caldo e pasticcini*

 

Recensore Junior
10/11/14, ore 23:04

Solo una parola: bellissima! Adoro il modo in cui scrivi... Ancora, ancora e ancora. Ancora un po' e crederò che questi racconti li ho visti in uno dei miei episodi preferiti! Magnifica.

Recensore Junior
10/11/14, ore 21:59

...e nulla è più vero e reale, e potente di un gioco. Come le rime degli incantesimi e delle necromanzie. Come quel futuro di occhi ciechi che viene percepito al di là del mondo e degli eroi. Perché siamo palline di vetro, biglie colorate, nel sacchetto, o nella collana, di un bambino che gioca. E siamo universo e galassie in espansione. E il gioco è terribile, come i monelli che strappano le zampe agli insetti, e quel nome sussurrato diventa sentenza suprema, per quella biglia rossa come il sangue, che del sangue porta perfino il sapore.
Rotolando al di fuori del cielo.
Un tè caldo?

Recensore Veterano
10/11/14, ore 21:08

Ma che carina. Graziosa come un filo di perle.

Io ODIO Mitsumasa, per varie ragioni, ma qui l'immagine del nonnino amorevole gli viene parecchio bene. E Saori bambina, con quei capelli a caschetto che sono stata costretta a portare anch'io, sembra molto meno rognosa qui; altro che giocare a cavallino facendo camminare Jabu sulla ghiaia!

Il planetario è l'unica cosa di Villa Kido che mi sia dispiaciuto fosse andata distrutta, nell'anime. Sarebbe piaciuto anche a me imparare le costellazioni così!

Ah, quella famosa collana, che in un episodio Saori getta in mare e in quello dopo l'ha di nuovo al collo...miseria, ottantotto perle, non dovevano essere leggere, soprattutto per una bimba!

Grazie per l'etimologia di Andromaca e Andromeda. Ogni tanto mi salta in testa di chiedermi cosa vogliono dire i nomi greci, e puntualmente non so mai dove cercare...Fortuna che ci sei tu! ;)

Tisana calda, che non smette di piovere?
JudithlovesJane

Recensore Junior
10/11/14, ore 17:08

Herman approva, ne sono sicura. Io mi limito ad adorarti. Bella, bellissima questa storia dedicata al buon vecchio Kido. E all'accenno del suo passato di dongiovanni. Perdona il gioco di parole, ma qui la vera perla è questa storia ed è originale che tu abbia descritto le perle come diaspro rosso, anzichè i più tradizionali rubini. E hai trovato un signor pretesto per la collana da 220 kg che Saori usa per adornare il suo abito color panna. Onnipresente. Usato sempre quello. Chè a quanto pare la crisi colpisce anche gli dei.

*Dopo il delirio, gradisci una tazza di infuso alle rose? NON quelle di Aphrodite, tranquilla*

Recensore Master
05/11/14, ore 23:36

Bella. 
Bella perché questi dialoghi tra donne sono sempre difficili da rendere e pieni di tantissime cose, in primis il senso di normalità che Saori cerca nella festa di Natale (chi non si aggrappa a un rituale per ricordarsi che tutto va - potrà - andare ancora bene?)
Personalmente parlando sono più alla Shaina, ovvero che le esigenze del momento spaccano questo tipo di ciclicità e il volerla ripetere porta solo a spargere sale in una ferita, ma proprio per questa differenza tra le due il confronto è molto bene. 
Come seconda cosa, Saori e Shaina si confrontano anche come donne, ma non solo; dietro di loro ci sono la Maschera della guerriera e Athena, quattro universi che tu hai saputo intrecciare e far balzare fuori dalle righe a senso alternato con una bravura disarmante - si sono sentite queste cose, ancora prima che lette. 
Nella sostanza, questo capitolo è una di quelle perle che si leggono con gioia immensa: grazie di cuore. ♥♥♥♥♥♥♥♥

*tè caldo?*

 

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