Recensioni per
équilibre
di P e n g u i n s

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/09/13, ore 14:58
Cap. 1:

Saaaaalve ~
E’ un vero piacere conoscervi, non mi pare di aver mai sentito i vostri nick ma potrei sbagliarmi… Nel dubbio, mi presento: io sono Sissy. ^^
Volevo dirvi un paio di cose prima di incominciare la recensione vera e propria: è da un sacco di tempo che non mi capitava di leggere una shot così ben fatta. Ci avete lavorato un sacco, e si vede, inoltre i personaggi sono caratterizzati assai bene e il linguaggio è semplice ma non per questo banale.
Una fanfic come poche, sul serio.
Io non sono molto modesta – ma solo per quanto riguarda le mie shot, per il resto sono timida e muta come un sasso (?) – e spesso mi capita di usare dei paroloni che alcuni riterrebbero fuori luogo o comunque inadeguati al contesto. A me semplicemente, piace dire le cose come stanno. E per farlo, a volte nell’indecisione, preferisco adottare un linguaggio un po’… elegante? Raffinato?
Vi dico questo perché non vi stupiate né infastidiate a causa del mio modo di commentare: non lo faccio apposta.
Sono anche un po’ in imbarazzo essendo la prima volta che recensisco una vostra storia e quindi non vi conosco, non so come muovermi insomma. ^^”
Ma! Senza perdere ulteriore tempo, direi di passare alla recensione. Vedrete che probabilmente ne uscirà un commento chilometrico (?) e mi dispiace, da una parte, rubare così il vostro tempo: però, sappiate che se avrò tanto da dire saranno senz’altro commenti positivi e ben meritati. Perché quando una shot merita, io sono la prima a dire che va premiata.
E quindi, passiamo a recensire…

Punto 1°: L’OTP, ovvero Kidou Yuuto e Gakuya Otomura

Comincio da questo punto perché mi ha incuriosito parecchio, ecco.
Dovete sapere che non avevo mai letto una… Come si chiama? KidoGaku?
Carino il nome, mi piace. ^^
Nello space avete detto che è “la vostra OTP”, e l’avete dimostrato apertamente: avete saputo scrivere molto molto bene su questi due personaggi, caratterizzandoli al meglio. Certo, ovviamente il loro comportamento era consono all’ambientazione della fanfic, e non a quello dell’anime, quindi qualche accorgimento c’è.
Ma non è un male, anzi.
Una delle capacità più lodevoli di noi autrici è proprio quella di sapere caratterizzare al meglio i nostri protagonisti anche in situazioni e temi che l’anime non presenta. In questo modo, oltre a uno sforzo maggiore di creatività da parte nostra, è importante anche l’attenzione al linguaggio.
Ma di questo parlerò più avanti: adesso volevo concentrarmi su i due personaggi.
Gakuya è il protagonista indiscusso, il personaggio in cui il lettore si trova ad immedesimarsi; un angelo.
Un angelo che quindi è un personaggio puro, senz’altro, ma un po’ curiosetto a quanto pare.
Attratto dalle emozioni terrestri e, per così dire, “incoraggiato” dal demone antagonista si lascia tentare e perde questa sua purezza angelica, divenendo un angelo corrotto.
Nella fanfic questo personaggio è parso molto insicuro, le sue certezze erano inferme e traballanti, e il suo “rinchiudersi” in quel silenzio pieno di dubbi e desiderio abilmente mascherato era un qualcosa di penetrante.
Non mi è stato facile immedesimarmi in questo personaggio, probabilmente proprio a causa di questa sua instabilità, questa sua confusione…
Persino verso la conclusione, rimane in silenzio, lasciando al lettore una sensazione di frescura e ardore insieme; anche qui, non c’è certezza. Non è chiaro cosa prova, cosa avverte.
Invece, la sua controparte, l’antagonista di tutta la vicenda, il demone, Kidou.
[allora, mia piccola nota. Io adoro Kidou alla follia, me lo sogno la notte e ascolto le sue canzoni – e quindi la sua voce – ogni momento che lo studio me lo permette. Nonostante questa mia preferenza, ho intenzione di essere molto oggettiva, anche perché è la stessa fanfic che me lo impone.]
Quindi, Yuuto.
Si potrebbe definire quasi “il tentatore”. Con quel suo modo malizioso e sinuoso di fare, fa traballare le sicurezze di Gakuya fino a quando la sua voce si ritrova a rimbombare nella testa dell’angelo confuso e stordito. E’ descritto come una figura tetra, terribile e spaventosa.
Beh, d’altro canto, un demone dovrebbe ispirare fiducia?
No, assolutamente. Quindi è perfetto così.
Il suo carisma fa in modo che Gakuya penda quasi dalle sue labbra.
I movimenti di Kidou sono descritti in modo meccanico e freddo, così come le sue parole.
A immaginarmelo, mentre socchiude le labbra, muove qualche passo da una parte o dall’altra, inclina il capo, mi appariva una figura davvero poco raccomandabile. Quasi pazza.
Sì, dava un’idea di pazzia, ma non una pazzia qualunque: una pazzia conscia.
In pratica, si percepiva chiaramente come fosse cosciente della fatto che la sua sola presenza accanto all’angelo mettesse in difficoltà quest’ultimo.
E’ descritto inoltre come un demone esperto, e questo è dimostrato dalla sua sagacia e dal suo comportamento così malizioso e provocante. Mi ha particolarmente incuriosito il fatto che spesso ripeteva le parole stesse o quantomeno il senso di quanto gli diceva Otomura. E’ un atteggiamento anche qui posto in modo da innervosire e confondere.
Alla fine della shot, mi ha lasciato completamente basita.
Insomma, non mi sarei mai aspettata un comportamento, anzi una motivazione, così da lui.
Sì, ecco, si è presentato nel suo lato più buono, con il suo sorriso sincero e quell’imbarazzo nella voce, quell’insicurezza…
Si potrebbe quasi dire che per Kidou un lieto fine c’è stato, mentre per Gakuya non pare lo stesso. E’ apparso insicuro alle prime righe, e anche alla conclusione seppur precedentemente confuso e pieno di domande, in fondo si è mostrato silenzioso e freddo, al contrario dell’ex-demone, che, seppur provocante, ha mostrato il suo lato più “affettuoso”, anche se non mi sembra proprio il termine più adatto.
Passerei ora alla recensione della shot vera e propria, con una suddivisione del vostro lavoro in tre macroparti, così da risultare chiara e riuscire a mettere bene in evidenza le parti che più mi hanno colpita e, assai importante essendo io una tipa un po’ sbadata, non dimenticarmi nulla.

Punto 2°: Recensione della fanfic.
Parte prima.


E’ l’alba.
L’alba… Osservata dalla cima di un promontorio.
La primissima impressione che ho avuto, è stata “Che spettacolo che dev’essere…!”
E penso proprio di non sbagliarmi.
L’angelo Gakuya ha infatti dato voce al mio pensiero repentino e fuggente mentre il mio sguardo correva tra una riga e l’altra, con una serie di esclamazione e considerazioni meravigliate.
In questa parte più che in tutte le altre, Gakuya può essere definito IC al cento per cento – ovviamente tenendo conto dell’ambientazione della fanfic che non concorda affatto con il campo da calcio su cui il regista è stato presentato.
Le sue considerazioni sui ritmi del mondo soprattutto, mi hanno fatto capire di chi stavamo parlando.
Come vi ho già accennato infatti, non avevo mai letto di questo personaggio, e quindi quel nome scritto nella presentazione della storia non mi ha detto assolutamente nulla. In questo modo, ricorrendo ad una descrizione esplicita dei pensieri dell’angelo ho potuto avere ben chiaro il protagonista, e questo è un particolare non da poco, anzi! Siete state brave a rendere così bene l’idea di “ritmo incantevole” e cioè che incanta, incuriosisce questo personaggio singolare – e molto carino, diciamocelo. ^^
Me lo sono figurato perfettamente, in solitudine, lontano da quei cori angelici e quei balli divini, a godersi l’alba, uno dei momenti in assoluto più magici della giornata. Voi avete scritto…
[Era la prima melodia del giorno, la dolce musica dell'alba, il lieve sbadiglio del mondo.]
Sono rimasta incantata da queste parole, da questa definizione così curata e poetica.
Un tocco romantico e suggestivo in una fanfic che trasuda di frasi maliziose e piene di angoscia, dubbio…
Una bellissima idea, un’eccellente interpretazione. Mi fa piacere leggere dalla vostra penna, mi avete attratta fin dalle prime righe, una sequenza descrittiva in attesa della burrasca, dell’inondazione delle emozioni forti.

Parte 2

Con l’arrivo del demone tentatore, si apre la sequenza più lunga; il vero e proprio cuore di tutta la fanfic.
Yuuto come già detto prima, è un personaggio molto diverso dalla sua controparte, l’angelo, e proprio a causa della sua calzante ma claudicante allo stesso tempo pressione su Otomura, i preconcetti imposti alla mente dell’angelo si dissolvono e si percepisce solo la brama, il bisogno del protagonista di sentirlo parlare, di farsi tentare.
Sì, dà proprio quest’impressione: se da una parte continua a imporsi di non prestare attenzione alla creatura demoniaca, dall’altra pare quasi desiderare di essere tentato, di essere corrotto.
Infondo, se avesse avuto davvero le certezze così ferme, avrebbe preso posizione scacciando il demone e rifiutando con veemenza la sua proposta. Invece ha esitato, e questo ha permesso al demone di muoversi sempre più tranquillamente, fino a farsi dire quel bramato “Sì.”
Anche se più volte è stato usato l’aggettivo “impaziente” riferito a Yuuto, a me è parso comunque tranquillo e a suo agio. Sembrava potesse aspettare tutto il tempo del mondo, per far sì che Gakuya accettasse la sua proposta. Ma a quanto pare non ha dovuto poi attardarsi così tanto, né forzarsi enormemente.
Fin dal primo momento, l’angelo è parso veramente insicuro, indeciso rispetto la posizione da prendere nei riguardi di Kidou, mentre al contrario il demone dagli occhi vermigli sembrava sapere perfettamente come comportarsi, cosa dire e quando.
Yuuto è considerato da Gakuya un demone esperto mica per caso, infatti.
Il suo continuo sorridere, sogghignare, ridacchiare, biascicare, sibilare… Sono tutti verbi che avete saputo usare in maniera perfetta, a mio dire.
Sì insomma, avete piazzato bene ogni parola al posto giusto e in questo modo i lettori hanno saputo capire non solo le parole del demone, ma anche il tono usato e il senso – sincero oppure malizioso – delle parole stesse.
A volte, non servono paroloni o frasi esageratamente lunghe per spiegare un concetto: bisogna solo saper usare le parole, le parole giuste.
La continua pressione sottoposta all’angelo ha portato questo a cedere, alla fine.
E’ stata una scena particolare, perché se da una parte sembrava quasi di vederlo, Kidou, a sorridere beffardo per il compimento del suo piano, dall’altra Gakuya è stato travolto da due diverse impressioni: la prima, quella più spontanea e infantile direi, che era contenta ed emozionata nel sapere che avrebbe finalmente provato le emozioni sulla propria pelle, e non si sarebbe più accontentato di un solo assaggio. La seconda invece, più razionale e ancora titubante, che sa di doversi redimere e tornare sui suoi passi. Illusa.
Illusa in quanto il patto è già stato accettato, e una volta che la firma sul contratto c’è, non vi è modo di tornare indietro. Si è preso le sue responsabilità, ha fatto una scelta molto importante e adesso dovrà affrontare la verità, le conseguenze che essa comporta.
L’alba e le margherite spariscono, così come si affievolisce la voce di Yuuto, mentre Gakuya dice addio al suo essere angelico e puro.
Una parte molto attiva, tanti e confusi pensieri si trovano a intrecciarsi in questa sezione della storia basata sul dialogo tenutosi fra l’angelo e il demone. Il vero centro di tutta la fanfic, un mix di emozioni forti e grandi aspettative, per un finale sorprendente!

Parte 3

Questa si potrebbe quasi chiamare “il sugo di tutta la storia”, la morale, per così dire...
Ci si ritrova nella condizione di Gakuya, confuso e stordito di fronte alle reazioni psicofisiche dell’immobilità sotto il sole di mezzogiorno. L’angelo corrotto si ritrova a sudare, accaldato, con i battiti veloci e la mente appannata; sul punto di svenire, direi.
Non mi è mai capitato di perdere i sensi, ma da quel che ho letto mi pare che i sintomi ci siano tutti ^^”
In ogni caso, l’accorgimento della figura di Yuuto risolve tutti i problemi in quanto si riacquista la facoltà di pensiero e parola, per così dire.
In effetti, Otomura è un personaggio silenzioso e pieno di dubbi e perplessità anche una volta abbandonato il suo essere angelico, mentre Yuuto, seppur presentato anche lui con quel pizzico di malizia ed arroganza, appare più umano, abbassando il capo e di fatto confessando i propri sentimenti a Gakuya.
E’ stato strano e particolare, ma non brutto. Stupefacente, ecco. Mi ha stupito, molto.
La spiegazione finale non me l’aspettavo proprio. Cioè, fra tutto, la questione dello Yin e dello Yang proprio era il mio ultimo pensiero… E invece! Guarda te che cosa si va a pescare Kidou!
[(…) in ogni anima casta c'è un pizzico di malizia e in ogni anima maligna vi è una goccia di bontà.]
Questa di nuovo è un’espressione che mi ha piacevolmente colpito, sia per il suo significato profondo sia per l’uso peculiare delle parole. Avete usato “pizzico” e “goccia”: entrambe le parole indicano una quantità esigua, ma quel che basta perché un’anima non venga considerata completamente o malvagia, o pia.
Il titolo, infine, riassume con esattezza e semplicità tutto il senso del discorso finale di Yuuto: “equilibre”.
Le due anime si sono equilibrate appunto, e adesso entrambi sono degni, possono stare “insieme”.
Quell’espressione con cui viene chiusa la shot, [-Allora? Andiamo a fare un giro nel mondo vero, Yang?-] colpisce ed elettrizza. L’immagine che si viene a creare è proprio di queste due figure, così diverse ma che impareranno a conoscersi ed apprezzarsi, che si avviano con Kidou di un passo davanti e Otomura appena dietro, verso il sole, verso la città, “il mondo reale” che fino a quel momento hanno potuto solo sognare, immaginare, osservare dall’alto senza mai esserne realmente partecipi…
Un finale aperto, ma pur sempre una conclusione.

Beh, a questo punto, potrei anche dire di aver adempiuto al mio ruolo di lettore.
Ho letto, apprezzato moltissimo e, infine, cercato di esprimere al meglio le mie riflessioni e le mie impressioni, sperando di non avervi annoiato troppo e di non aver disturbato eccessivamente. ^^”
Mi resta solo una cosa da fare, e ovvero augurarvi “buona fortuna!” per il contest. Sono sicura che otterrete un ottimo punteggio, perché avete scritto una fanfic molto particolare e bella.
State serene, avete lavorato con impegno e verrete premiate per questo.
Sperando di risentirci presto, vi saluto calorosamente.
Un bacione!
Sissy <3
(Recensione modificata il 18/09/2013 - 02:58 pm)

Recensore Junior
15/09/13, ore 18:51
Cap. 1:

Alle!Poco fa avevi detto che eri in astinenza ed ora ti ritrovo che hai scritto una KidoGaku!?
Comunque...Iris non ti conosco,chiamami pure Touko o Bianca(fai  da te)
Allora:La fic è mooolto interessante...Il fatto che Gakuya e Yuuto siano rispettivamente angelo e demone mi ha incuriosito...Ah,Gakuya, sei così cieco che non riesci a capire i sentimenti di Yuuto?Beh,prima o poi bisogna capire!
Io scappo,Sto studiando
Baci
Hatsune_Bianca