Recensioni per
Non ci servivano le stelle
di adamantina

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/12/13, ore 00:38

Valutazioni del contest "Le città del mondo"

Grammatica e stile: 10/10
Caratterizzazione dei personaggi: 5/5
Uso dei pacchetti: 11/15
Gradimento personale: 4/5
Totale: 30/35


Lo stile e la grammatica sono perfetti, così come i personaggi, che sono stati ben caratterizzati, per cui ti ho dato punteggio pieno.
Per quanto riguarda i pacchetti, noto che hai usato il pacchetto New York citando sia la città che il prompt per l'ambientazione della tua storia. Il pacchetto Verde lo hai usato in molte scene, da quando Jay racconta perché è caduto dal Paradiso fino a quando ci prova con la ragazza al bar scatenando la gelosia del protagonista. Per quanto riguarda Squalo, invece, non ho notato tutto questo grande uso, mi dispiace.
Nel complesso, però, la storia è stata molto bella: mi ha incuriosita il fatto che tu abbia dato una relazione amorosa a Jay con un uomo, ne hai messo in luce le contraddizioni (prima si pente di essere caduto, poi però rifiuta quando Manakel gli offre la possibilità di redimersi) e hai ritratto una New York molto diversa dai filmetti adolescenziali che ci propinano.

Recensore Master
09/11/13, ore 15:30

Grammatica e lessico: 10/10.
Stile: 10/10.
Originalità: 14/15.
Caratterizzazione dei personaggi: 15/15.
Uso della canzone: 10/10.
Gradimento personale: 5/5.
Punteggio totale: 64/65.
Giudizio:
Il sovrannaturale fatto bene è sempre una cosa bella bella bellissima *scuoricina* davvero, non è il primo genere che ti direi se mi chiedessi “Qual è il tuo preferito?”, ma più ne leggi di interessante più ti affascina. E il tuo era interessante.
Dunque, nulla da dire sulla grammatica, non ho scovato nessun errore ^^ e anche il lessico l’ho trovato perfetto, rende benissimo l’ambientazione che hai scelto, l’atmosfera, le sensazioni dei personaggi. Sembra quasi che la storia respiri, c’è una delicatezza strana sopra il mondo buio e oscuro che dipingi… è un effetto splendido che darei l’anima per saper rendere, quindi sentiti lusingata. Ciò si collega in modo più o meno stretto allo stile, che come intuirai dal punteggio ho trovato a sua volta molto espressivo, intenso. Il ritmo spezzettato della storia non disturba il lettore, anzi, i brevi flash che proponi sono tutti d’immenso effetto e descrizioni più lunghe avrebbero decisamente guastato il tutto. La tua storia è un po’ la dimostrazione di come bastino pochissime righe qua e là per rappresentare un ambiente, non necessariamente papiri troppo dettagliati – a volte anche quelli hanno il loro perché, vedi Tolkien, ma non entriamo in merito.
Anche dal punto di vista dei contenuti ho poco da criticare alla tua storia ^^ i personaggi mi sono piaciuti molto, in particolare Jay – che posso immaginare fosse quello che più ti interessava rendere affascinante, o almeno, io al tuo posto credo avrei ragionato così XD seriamente, io non è che legga molto nella sezione, ma trovo sempre piacevole non imbattermi in “belli e tenebrosi” troppo scontati. Jay forse un po’ lo è, ma ha anche una personalità forte che mi ha lasciata piacevolmente sorpresa, per un angelo: è interessante immaginarsi un caduto come un “ragazzaccio” di strada, che si lasci andare così perdutamente nei piaceri più sporchi della vita; mantiene e insieme perde la sua aura di divino. È un concetto un po’ difficile da spiegare; diciamo che lo trovo umanissimo e sovrannaturale insieme, è un contrasto molto armonico, però. Gli angeli è normale immaginarseli più che distanti dal mondo, in qualsiasi stato essi siano, mentre Jay è estremamente concreto. Mi piace davvero come l’hai dipinto, è affascinante e a tratti criptico, viene voglia di saperne di più su di lui, fare un’incursione nei suoi pensieri maledetti. Ho apprezzato anche la figura del protagonista, ovviamente, molto imperfetto in confronto agli angeli, forse, ma al fianco di uno di essi fino a conquistarne l’amore, a quanto dice Manakel. Interessante la parte finale, l’ho trovata profonda. Sembra dire che tra noi e essere che ci sono superiori non c’è poi così tanta differenza, che non c’è esperienza che non possiamo vivere a nostra volta, che tutti i sentimenti sono grandi anche se avvengono in un essere piccolo. Bella anche la descrizione di Manakel, l’ho trovata espressiva; sei riuscita a rendere quantomeno l’idea del personaggio in pochissimo spazio, e credo che questo sia molto importante per uno scrittore quando si parla di ruoli secondari. Tirando le somme: buon lavoro, davvero ^^ non me la sento di darti il punteggio pieno nell’originalità perché non ho trovato qualcosa di davvero sorprendente, “incredibile”, nella tua storia, a parte l’interessante co-protagonista; ma come vedi non ti ho certo scalato molti punti, e questo perché comunque tu hai saputo amalgamare diversi temi ricorrenti in molte storie – la città malata, la caduta di un angelo, il ragazzo che fa a botte senza curarsi delle conseguenze – dando vita a una storia che non risulta mai noiosa o scontata; le frasi a effetto, quei dettagli particolari nei dialoghi sono proprio gli elementi che rendono una storia speciale. Ad esempio, quel “Te ne sei mai pentito?” “Tutti i giorni” è stato davvero d’impatto, una bella pensata, e ne cito solo una altrimenti mi dilungo troppo e risulto anche ripetitiva.
Mi è piaciuto parecchio l’uso che hai fatto della canzone. C’è qualcosa direttamente tradotto dal testo (“Maledetto fin dal giorno in cui sono nato”), ma io ho trovato ancora più apprezzabile il fatto che sia soprattutto l’atmosfera, l’idea della canzone a comparire nella storia. Le esperienze forti vissute insieme dai rispettivi protagonisti sono diverse, ma sono pur sempre esperienze forti; l’ho vista come una sorta di rielaborazione – oddio, sembra che stia valutando un tema di italiano. Però è vero, insomma: non necessariamente usare una canzone significa riprenderla pari pari, ci sono casi in cui una scelta come la tua è ottima e per averlo intuito hai tutta la mia approvazione. Poi c’è anche solo il titolo, “Cursed”, che sembra un po’ il tema portante del tuo scritto; nel complesso, ti ho dato 10/10 proprio volentieri.
Beh, come avrai capito la storia mi è piaciuta molto, ed evito di aggiungere altro perché di sicuro sono già stata pesante come i miei sproloqui inutili. Io ci provo, ad essere sintetica, ma viene fuori questo con le belle storie. Scherzi a parte, davvero i miei complimenti, brava. ^^