Recensioni per
La mia condanna
di Atarassia_

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/08/15, ore 12:09

Parto pian piano ad elencarti alcuni piccoli problemi, poi spiegherò la mia opinione sulla storia (che comunque è positiva).

“Se quella schiera di anime dantesche veniva punita in modo crudo , costretta a rincorrere una bandiera bianca mentre insetti e api pungolano i loro corpi, quale sarebbe stata la punizione per chi ha fatto delle scelte? Forse la vita stessa?”

Le parti sottolineate sono per farti notare che i verbi sono scollegati tra di loro. “Veniva punita” dunque dovrebbe essere al passato anche “pungolano”, no? “Quella schiera di anime veniva punita [...] mentre insetti ed api pungolavano i loro corpi.” Allo stesso modo le frasi evidenziate in corsivo. “Quale sarebbe stata la punizione per chi avesse fatto delle scelte?”; oppure, nel caso: “Quale sarà la punizione per chi ha fatto delle scelte?”. Oltre a questo, la virgola va attaccata alla parola precedente e staccata dalla successiva. In questo caso dovrebbe essere: “[...] crudo, costretta”.

“[...] provare un vestito che finalmente ti piace ma riporlo subito nell’espositore perché tanto non avresti mai avuto l’occasione per indossarlo?”

Parlavi al presente, dunque qui “avresti mai avuto” diventa “non avrai mai”.

A parte questi piccoli errori di distrazione e qualche virgola mancante o fuori posto, per il resto nella storia va tutto bene. Quindi passo ad analizzare il testo.

Trovo super-azzeccato l'utilizzo della prima persona al presente. Non sempre è adatto alle storie, e la prima persona non è sempre facile da scrivere, ma qui si vede che è studiato, che l'hai resa bene. Il personaggio parla della sua vita, delle sue sofferenze e dei suoi pensieri. La prima persona è perfetta. A dire il vero, la storia all'inizio sembrava una lettera destinata al lettore. L'utilizzo della seconda persona singolare riesce a catturare chi sta leggendo e, oltretutto, ti fa ragionare. Ragionare sulle parole, sul testo, e sulla storia di per sé. Sono sempre stata convinta che dalle storie degli altri si possa imparare molte cose. Anche solo fermarsi a pensare e chiedersi “Lei ha fatto così, perché io sto facendo cosà?”. Lo scopo della letteratura, per me, è proprio questo, e vederlo applicato ad un testo, un testo qualsiasi, è sempre bello. Quindi complimenti, sono felice d'aver letto questa storia. Mi ha dato modo di ragionare e chiedermi cos'avrei fatto io, e cosa farei io, al posto della donna a cui non hai dato un nome. Un'altra tecnica che trovo azzeccatissima: nel non dare il nome, non dare descrizioni troppo dettagliate, chiunque può ritrovarsi nel personaggio, almeno un po', almeno per qualche tratto o qualche pensiero.

L'unica pecca che trovo in questa storia è che il dolore della protagonista è raccontato e non mostrato, almeno non fino all'ultima parte. Nella mia mente non vedo la protagonista rotolarsi sul letto, vomitare, urlare in preda al dolore; la sento, leggo le sue parole mentre me lo sta raccontando. Ma, come detto anche sopra, penso che sia voluto, no? Contando che la protagonista si rivolge direttamente al lettore, penso possa andare. Ma mostrare il suo dolore, mostrare i suoi sentimenti avrebbe reso la storia più vivida e forse più palpabile.

Ad ogni modo la trovo molto carina. Mi sono piaciute molto le frasi iniziali e finali, e mi è piaciuto il ragionamento che c'è stato dietro alla storia, dietro alla mentalità della protagonista. E per quanto riguarda al suo pensiero... non so se lo condivido, ancora. Credo che sia giusto ragionare sulle proprie scelte prima di farle. Ma ragionarci sopra anche dopo averle fatte lo ritengo inutile per molti motivi. Perché ormai ciò che è fatto è fatto. E' andata, e non ne vale la pena rovinarsi per questo. Però le scelte, che siano giuste o sbagliate, ci permettono di imparare. Quindi questo sì: imparare dagli errori, ma non biasimarsi per averli compiuti. A nostro tempo quella era la scelta che ci sembrava più giusta.

La protagonista pensa “E se l'avessi tenuto?”. Però è evidente che lei non fosse pronta. Una madre che si preoccupa più per la forma fisica che per la salute del bambino non è pronta ad essere chiamata madre. E ha fatto bene, secondo me. Lei pense “E se l'avessi tenuto?”, ma non pensa che, probabilmente, se l'avesse tenuto non sarebbe stata capace di amarlo abbastanza. O forse sì, forse l'avrebbe fatto, ma avrebbe dovuto imparare ad amarlo. Magari i primi mesi non gli avrebbe donato le giuste attenzioni. Magari si sarebbe ritrovata in una vita che non le apparteneva, stretta e schiacciata senza neanche rendersene conto.

Ora invece ha capito che è pronta. Per questo ritengo che le sue scelte siano state giuste. Ha semplicemente fatto ciò che le sembrava più adatto per la sua situazione. E vedere persone che sanno tenere in mano la loro vita, fare scelte difficili in momenti difficili, è sempre bello. Mi fa ritrovare un po' di fiducia nel mondo.

Recensore Master
20/11/13, ore 17:54

ciao, sono la ragazza di faceobook :)
allora, se hai vinto il contest un motivo c'è perchè dire che questa storia è bellissima, è davvero dire poco.
La trama mi è piaciuta moltissimo anche se solitamente sono per gli happy ending, ma ogni tanto dobbiamo cambiare finale, perchè la vita si sa non è tutta rose e fiori. E' scritta inoltre molto bene, non ci sono ne errori di battitura ne grammaticali. Sei bravissima, complimenti :)

Recensore Junior
17/11/13, ore 12:14

Come promesso, eccomi qui.
"La vita è tutto un susseguirsi di scelte, e siano esse [...]": io avrei messo la virgola.
"Dico solo che se avessi ragionato diversamente, probabilmente le cose sarebbero andate in un altro modo.": anche qui avrei messo una virgola.
"Quante cose ho rimpianto nella mia vita, forse troppe, forse non sono ancora abbastanza e chissà quante altre saranno quelle che dovrò scontare.": questa frase sottolineata non mi convince molto, e parlo sempre dei segni di punteggiatura. Però probabilmente è una mia fissa, in questo caso, perché adesso che ci penso andrebbe bene pure così. *si schiaffeggia da sola*
"[---] quante cose che cambierei, quante altre che rifarei uguali perché [...]": metterei una virgola, sì.
Un altra cosa. Ho notato che a volte, nelle all'inizio di alcune frasi c'è uno spazio in più. Non capisco se è una scelta tua o se è un errore di battitura/formattazione, dunque ho pensato fosse il caso di fartelo presente.
Detto ciò, direi di passare alle mie opinioni sul tuo lavoro.
Sono molto contenta del risultato, davvero: sarà che io del genere "Drammatico" sono di casa -anche se io l'avrei messa in "Introspettivo"-, sarà che le storie finite male mi piacciono un po' troppo, fatto sta che reputo questa one-shot veramente bella.
Hai trattato il tema in un modo che ho amato molto, senza risultare banale o stupida. Inoltre -e penso di avertelo già detto- mi piace come scrivi, il tuo stile è fantastico. Tutte le mie "correzioni" non possono nemmeno essere defiite tali poiché di errori grammaticali e sintattici non ne fai, dunque sono solo suggerimenti che potresti tranquillamente ignorare.
Sei brava, sai scrivere, e hai avuto tatto.
Complimenti. Hai svolto un ottimo lavoro.

Nitrogen;

Recensore Junior
03/11/13, ore 20:13

Inizio col dirti che sono senza parole, credo che tutta la storia ruoti intorno a questa frase: "La vita è tutto un susseguirsi di scelte e siano esse giuste o sbagliate prima o poi dovrai scontarle e accettare le conseguenze di ogni tua decisione".
Ho i brividi e una lacrima mi è scesa quando la donna lo vede e allarga le braccia per abbracciarlo, con l'amaro in bocca si rivela una pallida illusione. Ho il cuore a pezzi, mi hai davvero toccato.
Complimenti Little Liar, sono sicura che avrai un grande futuro davanti a te. 
Riesci con poche parole ad emozionare le persone. 
Finisco con il precisare che pur avendo trattato un argomento difficile, lo hai fatto con un gran stile. Brava, brava e brava! 
Meriti di aver vinto.
{Dedde
(Recensione modificata il 03/11/2013 - 08:15 pm)

Recensore Veterano
02/11/13, ore 14:22

Adoro la tua storia! E' veramente molto toccante. Le scelte che facciamo, giorno dopo giorno, ci cambiano e soprattutto ci segnano, è una cosa alla quale non diamo il giusto peso, non ce ne rendiamo conto perchè a volte viviamo la nostra vita come se ciò che facciamo oggi non avrà ripercussioni sul futuro.
Non so bene se la tua sia un'autobiografia o semplicemente ti sei messa nei panni di qualcuno eppure devo dire che mi hai colpita: penso che a tutte le donne sia capitato di avere un vago sospetto, di sentire nel corpo vuoto crescere qualcosa, io stessa mi sono chiesta più di una volta come avrei reagito e penso che avrei fatto la stessa scelta della protagonista. Vent'anni, un'età ancora "infantile", non riuscirei a maturare e diventare mamma.
Una gran bella storia, complimenti.
Un bacio

Recensore Master
02/11/13, ore 13:35

Buongiorno ;)
Inizio a dire che questa storia l'avevo letta precedentemente, quando avevi partecipato al contest di [A caccia di talenti] anche se lì ti aveva recensito Swarovski :)
Allora da dove posso iniziare io?
forse che vorrei chiederti o forse meglio suggerirti che questa frase ha qualcosa che non va.."Scoprire di essere incinta da più di un mese e venire cacciata di casa il girono stesso da mio padre che non riusciva più a vedere in me la sua bambina." credo che la parola "girono" sia sbagliata xD
Non voglio sembrare pignola, ma mi sembra giusto segnalarlo visto che in una storia cosi bella non dovrebbero esserci dei errori cosi piccoli e insignificanti.
Che altro posso aggiungere? Che la storia è davvero bella e ti lascia senza parole. E' scritta bene, in una maniera fluida e senza errori (a parte uno piccolo piccolo xD)
Per il momento ti saluto. Alla prossima
Un bacione
Krystal

Recensore Junior
02/11/13, ore 12:37

Ciao c:
Il mio gruppo crea un contest e io non ne ho nulla, wow. AHAHHAHAH
Comunque, cara ragazza, la smetti di sfornare tutte queste belle storie? Davvero, mi fai calare l'autostima!
Bellisssima OS, davvero.
Tu scrivi da dio e questa è stata una bellissima lettura per me.
Se poi mi citi Dante....!
Nessun errore di grammatica e stile fantastico, ancora complimenti.
Il banner è uno dei miei preferiti, giuro.
Dovresti scrivere più spesso nel drammatico lol
Alla prossima,

Harriett xx

Recensore Junior
02/11/13, ore 01:14

Ciao! La tua storia è la prima che recensisco nel gruppo "Pagine di vento - EFP" perché è quella che mi ha incuriosito di più, e infatti non sono affatto pentita di averla letta. È una drammatica, e ammetto che questo non è propriamente il mio genere perché mi mette angoscia, ma questa oneshot è davvero stupenda e mi ha commosso in una maniera che non immagini. Ho adorato che ti abbia citato Dante, lo adoro, e mi piace molto il canto degli ignavi - credo sia uno dei migliori dell'inferno - e in particolare come tu abbia contrapposto loro, che decidono di compiere alcuna scelta, e quelli che pagano le conseguenze delle loro azioni. La ragazza di questa storia è incinta di un bambino... ma, neanche due minuti dopo averlo partorito, sta firmando il documento degli assistenti sociali perché non lo vuole, crede che gli abbia rovinato la vita. Ma la parte più bella è stato il finale; la nostra protagonista si è illusa che suo figlio la riconoscesse... Invece le è passato accanto senza neanche vederla. E lei capisce che deve affrontare il rifiuto che per prima lei gli ha impartito.
Sei davvero bravissima, non ho trovato alcun errore e... davvero, mi hai fatto piangere, scrivi in una maniera incredibile.
Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo,
Michelle

Recensore Veterano
01/11/13, ore 23:53

Ciao!
Prima di tutto, complimenti per la scelta del prompt... Ah, giusto, l'ho scelto io.
Complimenti ancora per il primo posto, allora... Ah, giusto, ti ho lasciata vincere io, tzè.
Tranquilla, ora smetto di sparare cretinate e inizio con la recensione seria (o forse no).
La one shot sono stata tra le prime a leggerla, come a dire quante meritasse.
Mi sembra un po' banale dirti che apprezzo lo stile, la giammatica corretta, il lessico non comune, visto che ti venero 24 ore al giorno. u.u
La trama è toccante e contiene un insegnamento profondamente morale.
Ora mi smaterializzo!
A presto,
Anerol Efp (ma va'?). <3

Recensore Master
01/11/13, ore 22:11

Questa oneshot è stata una scoperta e ancora mi devo un attimo riprendere perchè mi ha travolto nel vero senso della parola.
La prima parte che riguarda le scelte l'ho sentita davvero mia, ho compreso i dubbi della protagonista e come spesso ci si trovi davanti a situazioni improbabili e si ha bisogno di scegliere subito, la vita è stronza, ti stravolge i piani in un battito di ciglia e tu devi essere sempre sull'attenti per sistemare di nuovo tutto, ripartendo da te. La nostra protagonista è una ragazza, un volto in mezzo a tanti altri ma che esprime tanto, hai descritto con un crescendo le sue emozioni e i suoi pezzi di vita. Sa che qualsiasi scelta prenderà non potrà più tornare indietro perchè è una scelta fatta per sempre, che la condizionerà ogni giorno da ora in poi e sceglie di firmare, di dare via il bambino perchè pensa che è giusto così ma poi sappiamo che se ne pente, che ogni giorno immagina la sua vita vuota con quel bambino che non potrà mai avere indietro. E' tristissimo questo, su ogni fronte, una donna con il parto da via un pezzo di se e lei lo ha datto via in maniera definitiva. Davvero bella e complimenti per il modo di scrivere, ho adorato la parte iniziale con Dante (fa sempre bene ricordare un'autore così importante) e mi ha sorpreso tanto trovare un tema così delicato nei meandri di EFP.
Ancora complimenti ^^

Recensore Junior
01/11/13, ore 22:10

Scritta da: Damie – Lin Bett su facebook
Esordisco così: COMPLIMENTI!!!!
Il tuo modo di scrivere è davvero ottimo: ciò che vuoi trasmettere al lettore, con le tue abilità stilistiche, senz’altro giunge dritto fino al suo cuore, è inevitabile. Usi frasi dirette, semplici, brevi, ma che hanno decisamente un potere evocativo ed emozionale. L’argomento che hai deciso di esporre in questa OS è sicuramente una delle più difficile in cui una donna, qualsiasi, di ogni età, etnia e religione può incorrere nel corso della sua vita. Così come è difficile viverlo è altrettanto difficile spiegarlo, descriverlo, comunicarlo, scriverlo su un foglio di carta… ma tu sei stata in grado di enunciarlo egregiamente. Ciò che più mi entusiasma di questo scritto è che è stato tratto in modo adeguato: non una parola di troppo o un aggettivo che stonava, ma soprattutto nel testo ciò che trasudava in maniera epico è la tua sensibilità nel raccontare di questa storia. Sensibilità che si è riservata nella storia tramutandosi nel dolore, ripensamento, amarezza, vuoto che la protagonista prova. Ho particolarmente apprezzato la tua citazione sui ignavi che Dante descrive nella sua Divina Commedia; il tuo è stato un ottimo modo di utilizzare la situazione dei ignavi contro tutti coloro che, nella loro esistenza, invece, hanno la possibilità di scegliere, per analizzare fino a fondo la drammaticità della vita della protagonista. Geniale!

Recensore Veterano
01/11/13, ore 21:45

Little liar_ ciao :)
Non so davvero che dirti perché mi sono sciolta in lacrime. L'ultima parte mi ha distrutta.
Ma parto dall'inizio. La citazione di Paolo Giordano è un incipit perfetto.
Ho riflettuto molto su questo primo capitolo e la prima cosa che ho pensato è stata: l'insoddisfazione è la rovina degli esseri umani.
Ogni scelta fatta o meno può essere fonte di insoddisfazione, per questo esistono gli ignavi e spesso li invidio, per non cadere nell'insoddisfazione preferiscono non prendere posizioni, fare finta di nulla...
Sto divagando ma credo che le storie migliori siano quelle che ti fanno riflettere e la tua lo ha fatto.
Il mio istinto materno è uscito fuori tutto di botto (sono sempre stata molto materna, sarà che ho 28 anni suonati) questo mi ha aiutato ad entrare in empatia con la tua protagonista. Non leggo molto spesso storie così su EFP e devo dire che mi mancavano tanto.
Grazie per questa stupenda storia.
Non ho nulla da dirti a livello tecnico, scrivi bene e sei in grado di coinvolgere chi legge.
Sono davvero scossa, sul serio, forse questa benedetta recensione non avrà molto senso, ma credo che, dopo questa storia, farò fatica a leggere cose più leggere senza pensare a questo tuo primo capitolo.
Ha scosso la mia anima ed è esattamente questo che cerco nelle storie.
La prima parte, dove lei tenta il più possibile di comportarsi da ignava, nonostante vivesse un miracolo nel suo grembo, mi ha intristito ma, nello stesso tempo, l'ho capita.
Per ogni cosa c'è un momento giusto ed evidentemente non era il suo momento.
Ma quanto si soffre, poi, quando ci si accorge che le scelte hanno le loro conseguenze?
Lei sta vivendo le conseguenze adesso e quell'abbraccio non dato, quel bellissimo e dilaniante abbraccio vuoto fuori dalla scuola, l'ha distrutta, come ha distrutto me.
Hai scritto una cosa meravigliosa all'inizio, che mi è ritornata nei pensieri alla fine della lettura: quale sarebbe stata la punizione per chi ha fatto delle scelte? Forse la vita stessa?
Ecco, si, nel caso della tua protagonista, è la vita stessa il conto da pagare, una specie di cornice del purgatorio in terra...
Vivere con la consapevolezza di aver preso una scelta sbagliata, porta rimpianti stavolta, non insoddisfazione.
Vivere di rimpianti è la cosa più terribile e lei, adesso, sta vivendo questo.
Ti odio... perché mi hai distrutta.
Bravissima.
La metterò sicuramente, già da adesso, nelle mie preferite perché sono poche le storie che mi entrano nel petto.
Grazie per questa storia.
Un abbraccio.
Bloom
Mi sono accorta adesso che era una OS -.- santo iddio... meglio! mi sarei disperata troppo se fosse stata una long!!!! cmq... è nei miei preferiti!
(Recensione modificata il 01/11/2013 - 09:48 pm)

Recensore Junior
28/10/13, ore 19:53

Eccomi qui, come promesso! Ti ringrazio di avermi proposto questa tua OS, perché io davvero, l'ho trovata eccezionale, non sto scherzando! Il tuo modo di scrivere arriva dritto giù nel profondo ed emoziona, in più credo che il genere drammatico sia proprio il tuo forte! :) la citazione degli ignavi di Dante mi è piaciuta da morire, ed è proprio vero, la nostra vita dipende dalle nostre scelte. Sono le scelte che decidiamo di fare ad influenzare il nostro futuro. Dipende tutto da noi. L'argomento che hai trattato è molto delicato e controverso, ma ho apprezzato il modo in cui l'hai fatto, parlandoci delle paure, dell'angoscia e dei rimpianti o rimorsi che prova una donna che si trova di fronte a questa scelta. Io ti faccio davvero i miei complimenti, bravissima! :)

Recensore Veterano
28/10/13, ore 00:33

Complimenti. Complimenti davvero.
Innanzitutto devo dire, con un pò d'imbarazzo, che ho evitato le storie sugli One Direction perchè fondamentalmente di loro non so nulla e l'incubo di fare una gaffe mi ha costretto a passare avanti. Dico io, mai scelta più saggia! Questa one drammatica mi ha fatto venire la pelle d'oca: la frase iniziale di Giordano è perfetta e l'adoro (probabilmente perchè adoro anche lui), ma il riferimento a Dante è stato,secondo me, la vera e propria citazione che spalanca le porte all'argomentazione. E' un tema delicatissimo ma tu l'hai trattato in modo fantastico, anche grazie al tuo divino modo di scrivere! Di certo non si può giudicare la ragazza che ha fatto questa scelta, essere incinta così giovane ti sbatte contro a delle verità che probabilmente si considerano tali solo dopo una certa età: ma lei, nonostante tutto, è stata forte con il suo pargoletto e insieme ce l'hanno fatta. Anche se, inizialmente, lei non lo accettava alla fine si capisce come il tempo e la vita, facciamo maturare una persona talmente tanto da rimpiangere le scelte del proprio passato. Un gelato lo puoi ricomprare, un bambino non si può far nascere due volte. Ripeto, mi ha colpito. E' una tematica sempre attuale e riesce a penetrare nella pelle di una donna per il senso materno che ognuna di noi ha. Vorrei approfondire ancora di più, davvero, ma il sonno mi sta portando sempre di più vicino al letto e al solo pensiero di dovermi svegliare domani mattina presto mi uccide.
Spero di leggere qualcos'altro di tuo, anzi, lo farò sicuramente. 
Ancora complimenti! Un bacio, Valentina :)

Recensore Junior
13/10/13, ore 18:57

Ciao, Calantha ha mantenuto la promessa!
Allora, bella molto molto bella. 
Ammetto che ad un certo punto mi sono persa, ma poi mi sono ritrovata.
Mi ha colpito parecchio, la fine poi è stata un colpo al cuore.
Davvero brava, mi piace molto come scrivi.
Alla prossima
C.

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