Recensioni per
ColoRifugi
di Mezzo_E_Mezzo

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/08/08, ore 22:47

Ecco. Mentre ne "La palude indaco" ho saputo accogliere ed ingoiare con facilità ogni parola, quest'ultima poesia fatica a superare quella sottile membrana che costituisce una barriera tra ciò che intende chi scrive e ciò che intende chi legge. Diciamo che, probabilmente, è una questione di esperienze vissute, che determinano la capacità di sentire o meno ciò che esce dal cuore di altri.
Insomma, in altre parole, di questa poesia non sono ben riuscita a cogliere il senso profondo e celato da immagini di bellezza estatica: ho colto e ammirato la delicatezza nel delineare immagini maestose, e ho sentito il senso di calore di cui ogni verso è permeato; ma è stato come apprezzare la musicalità di una lingua straniera che non comprendo.

Conclusa la raccolta, ho due cose generali da dire. Una, che credo che lo schema fisso di rime da te usato non sia stato un'ottima idea, perché talvolta ti ha portato a usare parole più mediocri di altre che avresti potuto usare per poter riuscire nella rima, e trovo che questo sia un po' limitativo.
Due, che dopo aver letto queste tre perle, mi sento costretta senza possibilità di resistenza ad inserirti tra i miei autori preferiti.

Recensore Veterano
10/08/08, ore 22:36

Sono colpita, quasi mortalmente. Ribadisco l'utilità della tua introduzione, anzi ti consiglierei di farla più spesso, perché almeno per quanto riguarda me, mi ha aiutata moltissimo ad apprezzare ciò che hai scritto. Infatti, ponendo attenzione particolare alle sensazioni, ho come sentito la disperazione in questa poesia. Mi è piaciuta immensamente, e non come modo di dire. Per quello che vale, inserirei la raccolta tra i miei preferiti se ci fosse questa soltanto.
Leggendo i tuoi componimenti riesco quasi sempre a figurarmi immagini concrete, cosa che non sempre è possibile con le poesie. In questa ho sentito il respiro affannoso di una creatura sola, circondata da figure ostili che paradossalmente, sono gli elementi più naturali e primitivi del mondo, eppure stranieri e loschi per chi ha un cuore per soffrire.
Mah, saranno anche parole senza senso. Forse non riesco a esprimerlo, ma mi ha veramente mosso dentro qualcosa questa poesia. E sento una sorta di familiarità tra ciò che hai scritto e ciò che a volte mi ritrovo a pensare.

Recensore Veterano
10/08/08, ore 22:24

Arrivo molto in ritardo a leggere questo gioiello, e me ne dispiaccio, perché la pietra che hai scagliato ha trovato, almeno per quanto mi riguarda, orecchie avide di ascoltarne le vibrazioni. A parte l'introduzione molto simpatica -anche io, quando rendo qualcuno partecipe di quello che scrivo, ci tengo sempre a precisare ciò che mi sono impegnata a fare, e voglio che siano notati gli aspetti tecnici.
Per quanto ho letto di te fino ad ora, posso dire che ne "La foresta scarlatta" sento notevole differenza dai tuoi scritti attuali: sembra un po' più, come dire, più "bambina" rispetto ai componimenti più recenti. E dopo la tua precisazione, che è stata scritta due anni fa, mi viene da pensare che fossi qualche passo indietro sul tuo percorso artistico. Ma non perché sia di minor valore: la sento solo un po' più ingenua.
Un bel lavoro.

Recensore Junior
24/03/08, ore 17:45

Molto Molto Molto Molto bella! Parole spesso molto ricercate, e immagini veramente fantastiche ^^ Bravissima^^ Continua così ;)

Nuovo recensore
24/03/08, ore 14:17


(Recensione modificata il 03/12/2009 - 09:04 pm)