Ciao!
Che piacere aver letto questa fanfiction e mi spiace averla trovata solo ora, dopo tanto tempo. Non capisco perché non abbia neppure una recensione, ci sono rimasta male e ho deciso di rimediare subito.
Hai scritto una storia breve, ma partendo da uno spunto che io amo sempre e che è risultato davvero interessante, affrontato in questi termini: sei partita da una storia e l'hai confrontata con un'altra storia. Hai avuto davvero una bella idea a lasciarti ispirare da Peter Pan per parlare della coppia Ginny/Tom: non ci avrei mai pensato! Anche se, se mi fermo un secondo a pensarci, le due opere si somigliano per il tono e l'atmosfera intrisa di magia. Entrambe sembrano storie leggere, Harry Potter e Peter Pan, ma che nascondono un sotto-testo molto più complesso e "adulto".
Adoro che i due protagonisti facciano partire una serie di riflessioni proprio riprendendo i personaggi e le vicende di questa "favola babbana", ma soprattutto adoro come Tom, quasi come l'insegnante che sognava di essere, pazientemente cerca di "aprire gli occhi" all'ingenua Ginny e di guidarla verso la comprensione profonda delle vicende di quell'opera teatrale che è diventata un classico. Amo questo lato del Tom che hai scritto, anche io credo che fosse un avido lettore di qualunque cosa. Tom Riddle dopotutto era assetato di conoscenza e specialmente da ragazzo, o anche da bambino, dove le giornate in orfanotrofio si susseguivano tutte uguali, penso che abbia letto di tutto, al contrario di quello che ci dice Silente ("non ne sa niente di storie per bambini"). E mi piace che in fondo, proprio il personaggio così estraneo ai sentimenti sia quello che è davvero in grado di coglierli fino in fondo, anche e soprattutto nelle loro sfaccettature più tristi o inquietanti. Mi è sempre sembrato che non sia vero che Tom non riuscisse a capire i sentimenti... Ma piuttosto che non li avesse provati, non ha amato, non si è sentito amato. Ora, questo tuo Tom così aperto con lei, meno manipolativo e con il desiderio di avere Ginny come sua compagna (che è qui un desiderio sincero, non una menzogna per avvicinarla a sé e manipolarla) mi sembrano OOC, come il suo essere molto "fisico" con lei, con i suoi abbracci, il bacio sulla fronte e nel rivolgersi a lei, alla fine, come "mia bella". Ma dopotutto è una tua interpretazione del personaggio stesso e d'altra parte contribuisce a creare quest'atmosfera un po' fiabesca. Così come il rifiuto di Ginny, o il fatto che gli dia del "vecchio". Mi ha fatto sorridere, ma la Ginny dei libri mi fa più pensare che stravedesse per Tom, all'inizio almeno. Ma comprendo che tu volessi sovrapporla a Wendy e al suo rifiuto.Tuttavia mi piace lo stesso il loro scambio di battute e come Tom cerchi di paragonarsi prima a Peter e poi a Capitan Uncino, pur di legarsi a lei. E per la verità alla fine lui è sia Peter (l'eterno giovane, con la sua cerchia di "bimbi sperduti/Mangiamorte") che Uncino, con la sua crudeltà, con l'ossessione per un bambino che vuole uccidere... E come i due personaggi, per quanto circondati da persone e seguaci... Profondamente solo, come lui stesso dice. E Ginny effettivamente, come Wendy, rifiuta sia Capitan Uncino, che Peter Pan e anche lei, come Wendy, verrà spinta in passerella per questo.
A proposito di questo, giusto qualche noticina di errori che ho trovato: quando dici "Non sei abbastanza cattivo e poi se tu sei Capita Uncino" (manca la "n" a Capitan) e poi "Le ha fatto camminare la passerella solo perché lei lo aveva rifiutato." (Qui c'è un errore, o potresti scrivere "L'ha fatta camminare" oppure "Le ha fatto percorrere", ma non "Le ha fatto camminare").
Che dire, una fanfiction davvero piacevole e con un'idea interessante alla base, che potrebbe essere anche approfondita, volendo, per renderla più completa, ma che di sicuro si merita una recensione positiva.
A presto!