Sky!
Oddio, come sono felice di rileggerti!
Davvero, ancora non ci credo, sono troppo troppo felice che tu sia tornata!
(E sono già in ritardo con le recensioni, devo darmi una mossa….)
Partendo subito con questo capitolo: è veramente stupendo!
Sei tornata con una storia veramente molto particolare, su un tema che dire che è spinoso, triste e difficile da affrontare è dire veramente poco.
Feanaro, che è già da solo un personaggio complicato, che parla di suo padre, di tutto ciò che prova per suo padre.
Davvero, su questo argomento si potrebbe dibattere e riflettere all’infinito, e non basterebbe!
Il modo e la prospettiva in cui lo hai raccontato tu mi sono piaciute tantissimo, e mi hanno colpita veramente tantissime cose!
Proverò ad andare con ordine, sperando di non dimenticare nulla…
Mi ha colpita tantissimo come hai reso la voce di Feanaro in questo monologo, reso ancora più complesso e intenso dalla prima persona: è lui , è assolutamente lui, con il suo impeto che brucia sempre, dietro ogni riga.
Mi è sembrato quasi di vederlo mentre pesa ognuna delle parole che sta rivolgendo a suo padre, mentre è totalmente preso dal suo discorso.
L’inizio è stato il primo colpo, la prima sorpresa.
Feanaro che ricorda la sua infanzia, quando suo padre per lui era tutto il mondo: padre e madre, la persona più cara che avesse, l’unico in grado di confortarlo, il miglior padre e la migliore persona che potesse esistere.
E si sente come le scelte di Finwe abbiano non solo distrutto questa visione perfetta, ma abbiano anche avvelenato in qualche modo ogni ricordo di essa.
Hai reso perfettamente come Feanaro non possa, non voglia accettare di non essere bastato a suo padre.
Per lui Finwe era tutto ciò di cui aveva bisogno, l’unico legame che desiderava, esclusa la madre che non ha mai conosciuto, come è possibile che per Finwe non sia stato lo stesso?
Che cosa aveva mai bisogno di cercare in una nuova sposa, in dei nuovi figli?
Addirittura Feanaro finisce per sentire più rabbia verso il padre che verso Indis e i suoi figli, perché è stato comunque Finwe a sposare Indis e a mettere al mondo quei figli, a di mostrargli più e più volte che lui non gli bastava più, che lui non era tutto ciò di cui aveva bisogno, ma che aveva sempre cercato altro.
Io immagino che Feanaro, da bambino e anche da adulto, con tutte le meraviglie che creava, abbia consolato non poco Finwe del vuoto lasciato da Miriel, ma il suo secondo matrimonio ha finito per far arrivare a Feanaro il messaggio totalmente opposto.
Uno dei tanti errori di Finwe, azioni partite in buona fede nel tentativo di rimediare e che hanno solo portato altri fraintendimenti e altro dolore, e non solo a Feanaro.
Ed è stato Finwe, ancora, a chiedere che gli concedessero il permesso di risposarsi, appoggiandosi anche alla scelta definitiva di Miriel.
E Feanaro non può perdonare a suo padre di aver voltato le spalle a sua madre,o, forse, di averle dato retta e aver fatto in modo che il rifiuto di lei, che già era definitivo, lo diventasse ancora di più.
Feanaro non accetta la decisione della madre, ed è disposto a fare finta che non l’abbia mai pronunciata, e pur di invalidarla, di renderla in qualche modo meno reale, è pronto a distruggere qualsiasi testimonianza di questa scelta.
Un dettaglio interessante, questo, perché analizza il rapporto che aveva Feanaro con questa scelta così definitiva di Miriel.
Mi piace come hai reso l’atteggiamento di Feanaro, apparentemente categorico nel rifiutarsi di credere che la scelta di Miriel fosse davvero così definitiva come l’hanno fatta diventare, e allo stesso tempo, mi è sembrato, spaventato dalle dimensioni di questa scelta e da ciò che implica.
Perché per quanto lui neghi e distrugga le prove di questa decisione, sa che Miriel l’ha compiuta davvero, e che non sarebbe tornata indietro nemmeno se suo padre fosse rimasto solo ad aspettarla.
La fuga di Feanaro dalla casa di suo padre e il suo ostinarsi a credere che il padre non capisca a pieno il torto che gli ha fatto, tanto da tentare di colmarlo solo col senso di colpa, e non con l’affetto che Feanaro vorrebbe è un altro punto significativo: nonostante tutti gli atti di Finwe dimostrino il contrario, Feanaro crede che suo padre, dopo averlo tradito, continui a ferirlo col senso di colpa.
Feanaro non riesce a vedere che l’affetto di suo padre è ancora totale, perché è convinto che dopo un gesto del genere, dopo un simile abbandono, un amore così profondo possa venire solo dal senso di colpa, dal fatto che Finwe non vuole ammettere di aver sbagliato.
Sentire Feanaro fraintendere così, e ancora di più farne un’ulteriore colpa per suo padre è veramente straziante!
Mi è piaciuto poi come si sentano anche le voci delle persone vicine a Feanaro, che gli mostrano la verità per quello che è, ovvero il fatto che per Finwe lui sarà sempre il primo.
Ma Feanaro non riesce ad ascoltarli, non riesce a crederci, perché sente di aver perso suo padre e nessuna di queste consolazioni può bastare: per lui saranno sempre semplici consolazioni vaghe, insufficienti.
Perfetto e tristissimo il finale, con tutto l’amore che Feanaro a provato per suo padre, nonostante tutto questo.
Perché Feanaro, pur avendo perso suo padre prima col secondo matrimonio e poi definitivamente, con la morte di Finwe, ama ancora suo padre di un amore immenso, tanto da vergognarsi di questa rabbia che prova, e nonostante tutto con la necessità di rivolgere al padre queste parole, perché sappia.
Complimenti davvero, questo monologo è meraviglioso: intensissimo, e scritto con un’attenzione e una delicatezza incredibili!
E’ veramente interessantissimo, pieno di dettagli importantissimi e soprattutto di riflessioni veramente particolari che ho adorato leggere e su cui ho adorato soffermarmi a pensare.
Ormai sai quanto poco io ami Feanaro, ma ho amato il modo in cui hai reso il suo personaggio: in maniera perfetta, riuscendo a raccontarlo anche attraverso i piccoli dettagli, attraverso tutto il suo carattere estremamente complesso.
e hai raccontato in maniera perfetta la complessissima situazione del secondo matrimonio di Finwe: un’episodio secondo me straziante da qualunque punto di vista lo si guardi.
C’è sempre una sfumatura che aumenta la tristezza, o che mostra quanta sofferenza abbia portato questa vicenda a uno dei personaggi coinvolti, e tu hai saputo cogliere una di queste tante prospettive, con tutto il suo carico di tristezza e di incomprensioni, e questo mi ha davvero commossa.
Tantissimi complimenti!
A prestissimo!
Tyelemmaiwe |