Recensioni per
Tre denti e il vuoto.
di Kary91

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/12/14, ore 22:53

Ehilà! ;D
Continua la mia carrellata tra le tue fanfiction, e non sai di quale piacere continuano a godere i miei occhi nel leggere queste meraviglie! ♥
Allora, non credevo che l'avrei mai detto, ma.. Oddio! XD Sto iniziando ad apprezzare la Finnick/Annie! *.*
Ahah No dico davvero, nonostante il mio amore per la Johannick, sto iniziando a simpatizzare di brutto per la Fannie! ^^
E questa simpatia è nata, indovina da dove? Ovvio, dalla tua meravigliosa OneShot! ^.-
Inanzitutto, leggendo le prime righe ed avendo finito da poco di leggere Mockingjay, mi è venuto un nodo alla gola... Finnick! ç___ç
L'immagine di Annie che tiene tra le braccia il figlioletto mostrandogli i tridente del papà mi ha fatto letteralmente sciogliere, un mix di dolcezza e malinconia che mi ha profondamente emozionato! *__*
E poi, bhe... il parallelismo tra i tre dentini del piccolo Finn Sebastian ed il tridente di Finnick senior, è una grande grandissima genialata! :)
Tutto questo unito al fatto che è scritta da Dio e senza nemmeno un errore fa di questa Fanfiction un capolavoro! ♥
Complimentissimi di nuovo, subito tra le preferite anche questa! ;D
Un bacione grande ed alla prossima! <3

Everdeen Robin
 
(Recensione modificata il 20/12/2014 - 09:54 pm)

Nuovo recensore
28/07/14, ore 19:45

Mi sono sempre chiesta come fai a scrivere delle storie così belle, commoventi... Questa le batte tutte... Veramente! Ha un'atmosfera tutta sua, dove campeggiano la nostalgia e la tristezza, ma dove si prepara a farsi spazio la speranza di una vita migliore... Brava, brava, brava! Sei una delle mie autrici preferiti... Complimenti!

Recensore Master
30/04/14, ore 11:06

L'ho trovata bellissima, soprattutto la relazione tra i tre dentini del bambino e il tridente di Finnick è geniale, altro che da fumata!xD
Comunque, sul serio, l'ho trovata incredibilmente bella.
Hai reso benissimo quella felicità così fragile, che basta così poco per romperla, per riportare a galla quel vuoto che Finnick ha lasciato.
Bellissimi anche i paragoni con il mare, azzeccatissimo visto il loro distretto -del tipo: ma è ovvio!-
e anche quell'instabilità di Annie, i demoni che si porta dentro ancora dai giochi, che la tormentano, che la distruggono, se non fosse per... Finn.
Finn, il piccolo Finn. Sarà anche banale ma sono d'accordo che Annie lo chiamerebbe proprio come lui, un suo ricordo ma anche un nuovo inizio per lui, un nome che porterà con orgoglio, ne sono certa :3
Davvero una bellissima storia! Ma continuo a ripetermi x3
Alla prossima <3

Recensore Veterano
26/02/14, ore 14:23

Buondì! ♥
Ma io non lo sapevo che tu avessi scritto una storia sul mio amore più grande ** Che bello, sono felicissima di averla letta! Ne sto approfittando per recuperare qualche recensione, quindi sono passata a farmi un giro sul tuo profilo uu
Innanzitutto, mi piace la tua idea di strutturare la storia con Annie che parla a Finnick. Per me lei ha da sempre la convinzione che suo marito sia sempre accanto a lei, nonostante la sua morte. E poi, il nome del bambino *o* Anche io ho sempre pensato che si chiamasse Finnick! Annie non avrebbe potuto dargli nome più azzeccato, in fondo lui era tutto il suo mondo e penso anche che dare al bambino il nome del suo papà sia un modo per sentirlo ancora più vicino. Sai quella frase che ti ho detto in una recensione precedente, "morto un Peeta se ne fa un altro"? Ecco, direi che qui possiamo riutilizzarla, "morto un Finnick se ne fa un altro". Sì, il mio cuore sta perdendo tutti i suoi battiti, ma mi succede sempre quando si parla del mio Liebe :c
Anyway, le fanfiction con protagonista Annie sono sempre molto interessanti da leggere perché è difficile scrivere dal punto di vista di una persona mentalmente instabile come lei. Devo dirti che ci sei riuscita benissimo **
Questa frase mi è piaciuta tanto: Per un attimo mi convinco che sei qui con me. Che sono le tue mani quelle sulle mie orecchie. Che è il tuo sussurro a proteggermi dal vuoto.
Insomma, dopo la morte di Finn, Annie non ha più nessuno che la protegga quando le vengono i suoi "attacchi". Quindi, quella frase mi ha commossa tantissimo!
Poi, passando alla cosa dei tre denti: è fantastica °° Sul serio, ora voglio sapere da dove l'hai tirata fuori. xD Il collegamento tre denti del bambino/tridente è seriamente geniale! Mi piacciono tutti questi rimandi a Finnick, al Distretto 4 e alle sue tradizioni!
E niente, questa mia recensione sarà tipo senza senso, ma quando si parla di Finnick io non riesco a formulare un pensiero degno di questo nome. Perciò, davvero complimentissimi ♥
Alla prossima,
Paola. :)

Recensore Junior
17/01/14, ore 09:56

Forse sono tornata prima del previsto! XD Ahah, però per poco, perché il libro di geometria mi sta chiamando , ahimè !
Bella anche questa one shot: é così tenero vedere Annie che si fa forte per Finn, il quale è allo stesso tempo la sua fonte di forza, insieme al ricordo di Finnick. Mi è sembrato così ingiusto quando, durante Il canto della rivolta, ho letto della morte di Finnick... però, leggendo questa tua piccola storia, mi piace credere che nel progetto della Collins ogni personaggio abbia il suo finale più o meno lieto. :)
Pensando, con queste due one shot mi hai dato modo di credere che la saga abbia davvero un lieto fine, a tratti dolceamaro, ma comunque lieto. Grazie per questo spunto :)
C.
(Recensione modificata il 17/01/2014 - 09:57 am)

Recensore Master
07/01/14, ore 19:59

Muhahaha pensavi di esserti liberata di me? Ovviamente no uwu
Veramente la storia l'ho letta ieri, ma era troppo tardi così non sono riuscita a lasciare una recensione.
Che dire, Annie mi è entrata subito nel cuore come personaggio e leggo a prescindere qualsiasi cosa dove ci sia lei.
Mi piace leggere su di lei quindi mi sono "fiondata".
Effettivamente vorrei sapere come sei riuscita a fare il parallelismo 3 denti del bambino= tridente, ma trovo che sia una genialata.
Per essere la prima volta che scrivi in prima persona è un esperimento che ti è riuscito molto bene. Sebbene nel libro il carattere di Annie sia spiegato poco e niente e lo stesso non ha descritto molto dettagliatamente le sue crisi, ti sei reinventata molto bene.
Quindi mi piace molto questa Fan Fiction, come del resto quella che scrivi sempre C:
Il piccolo Finn è adorabile, ammetto che non lo avrei mai chiamato Finn, ma sicuramente Annie lo avrebbe fatto, e quel bambino è a-do-ra-bi-le.
Ed il fatto che Annie parli di Finnick come se ci fosse ancora è qualcosa che mi stringe il cuore.

Ancora complimenti.
A presto
_ThanatoeHypnos

Recensore Junior
19/11/13, ore 10:21

Secondo me sei riuscita molto bene a dare l'idea del rapporto tra i tre dentini di Finn e il tridente di Finnick, è qualcosa di non tangibile, non si può vedere, nè cercare, ma sentire nel cuore. In questo caso nel profondo di Annie. Il fandom di Hunger Games ti sta dando davvero molti spunti e tu ti stai muovendo fluida come l'acqua in ogni descrizione di coppia, sentimento o emozione.
In particolare mi piace leggerti quando ci sono in mezzo, tra le tue righe, momenti vissuti da bambini.. o da adulti che però si trovano per un motivo o un altro ad essere in rapporto con dei piccoli pargoli.
Proprio come in questa storia.. con il piccolo Finn.


The Soul's *-*

Recensore Master
17/11/13, ore 21:19

A mio avviso, adesso che sei entrata nel fandom di Hunger Games e ti sei immersa completamente non fai altro che sfornare in continuazione storie che io tendo ad apprezzare tantissimo. Sai già che adoro quando estrapoli piccoli momenti, li rendi reali e ci scrivi su e questo è uno di quei casi. Hai usato il mare, i piccoli dentini del figlio di Finnick e Annie e ci hai scritto su un qualcosa che è di una sensibilità infinita e che fa un attimo rendere lucidi gli occhi. Annie sembra essere la madre migliore del mondo insieme al piccoletto e un semplice momento al mare può farla tornare indietro ricordandole ancora una volta l'amore della sua vita e come non avrà più modo di tornare. Le ultime frasi poi sono splendide:
"So che il vuoto fra i suoi tre dentini non ci sarà per sempre: presto verrà riempito dal tempo. Il mio invece no."
Con i bambini funziona così, no? Possono ricostruirsi, possono riuscire a diventare forti ma per gli adulti è diverso e certi vuoti rimarranno lì, per sempre.
Piccolo momento splendido e come sempre lali sei bravissima <3

Nuovo recensore
05/11/13, ore 22:27

Annie, Annie.
Finnick.
Io ho amato Finnick sin dal primo momento, e quando è morto è stato come se fossi morta un po' anche io.
L'amore di questi due personaggi è uno dei più belli del libro, forse anche di più di quello tra Katniss e Peeta. E io li amo, e amo questa ff. E' fantastica. Non è giusto, mi ucciderai.
Un bacio,
Lils

Recensore Master
03/11/13, ore 12:54

HOLA! ^_^

Ho un attimo di pausa e sono venuta a curiosare di nuovo tra le due storie... il tuo stile mi piace molto è fresco e pulito e rende bene quello che Annie prova (anche se, in alcuni punti, metterei qualche virgola in più, per staccare un po' meglio una frase dall'altra, ma la fissa delle virgole è mia, quindi ignora pure il consiglio... u_u).
Mi fa piacere che tu non abbia fumato o bevuto niente... perché il paragone tra i dentini e il tridente è carinissimo, sarebbe da Finnick... e anche da Annie, credimi, l'hai resa bene: con questa alternanza di momenti felici e di altri in cui si fa prendere dalle fobie e dallo sconforto!
Veramente brava! ^^
Ci sentiamo alle prossime Fic...
ByeBye

ManuFury! ^_^

Recensore Veterano
21/10/13, ore 13:16

Ciao, eccomi qui con la recensione per la challenge ^^
Non conoscendo i personaggi non posso valutarne l'IC, ma la storia mi sembra fatta molto bene e quindi ho apprezzato comunque anche senza sapere chi siano ^^
Mi pare di non aver visto errori, inoltre hai uno stile abbastanza fluido e facile da leggere. Le frasi che usi sono facilmente comprensibili e mi piace il modo in cui utilizzi la punteggiatura, complimenti.
Il prompt, ovviamente, è rispettato. Non mi aspettavo l'avresti usato in questo modo, è stato originale da parte tua. Rispettato anche il sentimento 'Tristezza'. Ci fosse stato 'Pazzia' sarebbe stato anche più adatto, ma non l'ho inserito io tra i sentimenti xD
Alla prossima!

Recensore Master
14/10/13, ore 15:03

Ritengo questa storia molto amara, ma contemporaneamente bella e dolce, amara perché mostra l'estrema difficoltà di dover crescere un figlio senza il padre, o meglio, con il padre che non c'è perché impossibilitato a essserci per cause di forza maggiore e per le regole di un Digesto assurdo e disumano.
Non potendo cambiare le regole né il destino che le è stato o riservato, la mente della madre ondeggia pericolosamente su uno stato vagamente allucinatorio (in altri contesti si direbbe che ha operarto un transfert) tra passato e presente, cercando di vedere nel figlio ogni posiibel ricordo vero presunto del padre.
Non manca nemmeno (e credo sia necessariamente d'uopo dato il fandom di riferimento), l'augurio che da sempre le vecchie generazioni fanno alle nuove, di essere migloro di chi le ha precedute (augurio vano, ma qui forse c'entra la legge di Murphy o la naturale predisposizione della specie all'aggressività).
Molto bella la metafora finale sul concetto di vuoto, quello del figlio destinato a scomparire e quello della protagonista destinato a restare tale, si tratta di" mancanze" diverse, una di tipo fisico l'altra di tipo morale, ma entrambe segnano i personaggi, e da questo punto di vista cambia poco se sia nel corpo o nella mente, certe ferite difficilmente si rimarginano, anche perché credo manchi la volontà di chiudere quella pagina della sua esistenza.
PS Grazie infinite per avermi segnalato questa e le altre storie sul forum.

Nuovo recensore
05/10/13, ore 13:50

NO, veramente, tu vuoi farmi piangere.
"So che il vuoto fra i suoi tre dentini non ci sarà per sempre: presto verrà riempito dal tempo.
Il mio invece no."

Tu... tu...io...Oh santo cielo... Finnick ç_ç 
*respira*
Alright, Oltre ad avermi fatto diventare incredibilmente fragile,questa ff mi ha fatto venire voglia di andare a contare i denti della mia cuginetta di un anno che abita di fianco a casa. e anche se piove a dirotto giuro che dopo ci vado.
Insomma: è la dolcezza! *3* Non so come hai fatto a farti venire in mente un'idea così... sei stata geniale *^*
eh si, anche io penso costantemente che il pupetto degli Odair si chiami Finnick *O* più precisamente Finn... è così dolce <3
Good, prima che inizio a inondare il fandom di lacrime, tiro le corde (?)
Complimenti, nonostante io ora sia fragile come un bicchiere di cristallo che sta in bilico sulla punta della torre Eiffel (??)
_TheGirlOnFire_
(Recensione modificata il 05/10/2013 - 01:53 pm)

Recensore Junior
30/09/13, ore 20:42

Molto bella.
Scritta bene.
... assolutamente devastante! buuuuuh... sniff sniff...
Mi è piaciuto molto leggere una ff su Annie e dal suo punto di vista. I tre dentini che rimandato al tridente di Finnick è pura poesia, e per una romanticona maliconica come me, è un invito alle lacrimucce! :)
Bellissima davvero, molto interessante specie la parte in cui lei isola ancora una volta, con le mani alle orecchie, presa dalla paura. Ma il pensiero di Finnick la riporta in superficie.
Brava!

Recensore Master
29/09/13, ore 14:41

Ma...ma è stupenda *w* Mi è piaciuta moltissimo, ma tanto, tanto, tanto!
Sai già che adoro il personaggio di Finnick e che non mi rassegnerò mai alla sua morte (anche per come la Collins l'ha trattata nel libro >.<), perciò leggere qualcosa che lo riguarda, anche indirettamente mi fa molto piacere :D Poi, grazie a lui, ho iniziato ad apprezzare anche Annie, quindi una tua storia su di lei ci voleva .-.
Prima di tutto ho amato i parallelismi metaforici che hai inserito nella storia: primo, il mare, descritto come il collante dell'amore prima tra Finnick ed Annie e in seguito tra Annie e suo figlio. L'ho trovato azzeccatissimo, specie quando hai usato questa frase:
"L’acqua si trascina via tutto tranne noi.  Le paure muoiono, ma noi restiamo."
Poi, il paragone tra i dentini del piccolo Finn (che è pucciosissimo *w* e sono convinta che Annie lo chiamerebbe proprio come il papà .-.) e il tridente del papà, quel tridente che per Finnick è dovuto diventare un'arma, mentre per suo figlio sarà solo uno strumento per pescare, e non per uccidere.
Annie mi è piaciuta molto come l'hai rappresentata, anche nel suo momento di crisi: è pur sempre una ragazza fragile, che ora si trova a combattere da sola contro le sue paure, ma che riesce a cavarsela spinta anche dall'amore per il suo bambino.
Il finale merita un apprezzamento a parte, è stata una conclusione davvero emozionante: paragonare il vuoto momentaneo della bocca di Finn al vuoto continuo nel cuore di Annie mi ha davvero commosso!
Insomma, bravissima!

bacioni, Giraffetta

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