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di mery_wolf

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/06/14, ore 15:18

Meravigliosa. Ho sofferto con e per John dall'inizio alla fine e ho letteralmente sentito lo stordimento di Sherlock, il suo disagio, il desiderio di aggiustare le cose e far sì che tutto torni come prima. Alcuni frangenti son stati così dolorosi da far male e provo grande ammirazione per chi, come te nella circostanza, riesce a rendere l'angst vero e tangibile in maniera così semplice e diretta, senza troppi spiegoni introspettivi e senza troppe parole che servono solo a far numero, ma non a dare forma e consistenza ai sentimenti.
Il finale è magnifico. Da lettrice tarda quale sono non ero arrivata al fatto che John fosse convinto che stesse avvenendo tutto nella sua testa, per questo quando ha lasciato cadere la tazza e ho (finalmente) capito m'è scoppiato il cuore per la gioia. Una splendida conclusione per una storia altrettanto splendida.
Vola dritta tra le mie preferite. Complimenti e grazie!

Recensore Veterano
22/10/13, ore 15:01

Fantastica! La storia di per sè è ben scritta, coinvolgente e carica di emozioni. Il finale poi è da urlo! :D

Kay

Nuovo recensore
15/10/13, ore 19:46

Ancora una volta mi ritrovo a elogiare la tua bravura nello scrivere e aggiungo: complimenti per l'inventiva!
Questa oneshot - oltre che essere piacevolissima e davvero scorrevole - annovera tra le sue qualità anzitutto i personaggi IC (non so come fai a far dire a John 'voglio mettere le mani nei tuoi pantaloni' e a farlo sembrare credibile, giuro... hai tutta la mia ammirazione) e poi il delizioso colpo di scena finale, preceduto da una suspense ben distribuita e calcolata. Noto con piacere che sei abbastanza attiva nel fandom, per cui attendo trepidazione i tuoi prossimi lavori.
Un abbraccio, continua così!
(Recensione modificata il 16/10/2013 - 08:25 pm)

Nuovo recensore
12/10/13, ore 11:10

E dopo qualcosa come SECOLI ho un attimo di respiro per rileggermi e commentare con calma! (chiedo perdono, ma quando i libri minacciano di risucchiarti c'è poco tempo per conciliare tutto :S) Cooomunque. Cosa posso dire? Leggendo ero indecisa, nel senso che mi aspettavo qualcosa del genere, cioè che John pensasse di immaginarsi soltanto la presenza di Sherlock, ma da come si comportava in alcuni passaggi, da come parlava, ero arrivata quasi a escluderlo, pensavo 'no, ci sarà sotto qualcosa di diverso'. Quindi ecco, il finale è stata una doccia fredda, mi ha letteralmente congelata sul posto proprio perché non me l'aspettavo e ha reso tutta la one-shot, già splendida di suo, ancora più straziante ed efficace. Davvero un lavoro ben fatto. C'è poi da dire che io non sono una gran patita dell'uso del presente nei racconti, mentre invece qui l'ho apprezzato moltissimo, è perfetto per l'atmosfera di tensione che sei andata a creare. E anche il fatto che si concluda così, in maniera 'spezzata', con John che guarda Sherlock e finalmente lo *vede*, senza sapere come la cosa proseguirà una volta che si sarà ripreso dallo shock, come evolverà il loro rapporto ecc, concorre tutto a renderla ancora più commovente.
Bella, bella, bella <3 davvero i miei complimenti.
Ellie

Nuovo recensore
30/09/13, ore 15:02

Ciao!
Beh, che dire? Ho adorato questa fic!
All'inizio ero perplessa -dov'erano le lacrime? Le urla? Le spiegazioni?- poi lentamente ho realizzato.
E tutto si è fatto più straziante.
Sherlock mi ha fatto una tenerezza infinita, cercando di non invadere gli spazi di John, cercando di essere il più invisibile possibile. Credo che il senso di colpa nei ragazzi sia la cosa più carina del mondo ;)
La scena finale mi ha spezzato il cuore, TI PREGO CONTINUA, non ho letto se era una one-shot o no, anche se lo fosse per favore, per la mia sanità mentale, continua!
Lena

Recensore Master
30/09/13, ore 09:48

Bella. Intensa ed incalzante, si soffre davvero con John. Avevo avuto il sospetto che lui fosse convinto che Sherlock fosse tutto nella sua testa, ma santo cielo sei riuscita a togliermi il respiro. Davvero bravissima! Efy

Recensore Master
29/09/13, ore 20:16

E' bellissima. E' geniale, ed è bellissima (forse c'è qualche errore, ma roba piccola).
Sherlock capisce che c'è qualcosa che non va ma non riesce a capire cosa, ed è il contrario di quello che succede sempre, per una volta è tutto reale. John cade sempre più in basso, e Sherlock non riesce a tirarlo su. Aspetta quel pugno che continua a non arrivare, e gli mancano troppi pezzi del puzzle per avere il disegno completo. Fino alla fine, ed è un finale perfetto, non c'è bisogno di spingersi più in là.
Mi piacciono i personaggi, mi piace come hai elaborato l'idea e mi piace il tuo stile. Bravissima <3

Recensore Junior
29/09/13, ore 19:25

Non siamo noi che uccidiamo te, ma sei tu che ci hai uccisi con questa OS. E' bellissima, scritta benissimo e davvero molto straziante. L'ho letta due volte, perchè ne sono rimasta assolutamente affascinata. Magnifica. Non riesco neanche a commentare decentemente, per quanto sono rimasta stregata. Non succede mai.
Baci,
A.B.
(Recensione modificata il 27/01/2018 - 08:56 pm)

Recensore Junior
29/09/13, ore 18:17

Bellissima. Davvero.

Il post di tumblr da cui hai preso ispirazione è davvero fantastico e, nonostante ami barra odi le storie angst in cui John fa i conti con le sue allucinazioni, questa ha un nonosoché di diverso. Forse perchè c'è un lieto fine, e allora non è così tanto angst.

Il finale, appunto, è costruito benissimo, con Mrs. Hudson che entra in casa e si rivolge a Sherlock facendo scattare così la molla nel cervello annebbiato di John che gli permetterà di fare finalmente pace con se stesso e l'amico *ridacchia arrossendo di brutto pensando a quanto imbecille dovrà sentirsi ricordandosi della cosuccia delle mani nei pantaloni che ha detto a uno Sherlock fottutamente in carne ed ossa*

Passando allo stile, il verbo al presente lo trovo estremamente bello da usare, e questo è un complimento che ti faccio perchè io sono negata col presente (passato remoto 4ever) e ti invidio molto per questo: riesce a esprimere sentimenti che relativizzandoli al passato non sarebbero gli stessi, non avrebbero lo stesso profumo, la stessa musica... La scelta delle parole, poi: davvero speciale. Hai creato un'atmosfera così carica di tensione ma allo stesso tempo così dannatamente casalinga che quasi davvero sembra che Sherlock non se ne sia mai andato e John mai del tutto arreso.

Thank you, darling.

Recensore Veterano
29/09/13, ore 18:09

Ciao! Hah hah: ci avrei giurato! Yuppi! Lo sapevo che il caro Watson credeva di avere le allucinazioni! Lo avevo intuito (non per vantarmi ma è così :-D) fin da quando all' inizio John ha ripreso la lettura del giornale! E dal fatto che credeva di avere le allucinazioni si può dedurre che le abbia già avute diverse volte e che non vuole più averne... sapendo quanto gli voleva bene sarebbe normale... una persona quando si affeziona molto ad un' altra e quest' altra viene a mancare può arrivare al punto di immaginarselo... e dopo un po' di volte la cosa ti fa impazzire... Comunque la storia mi è piaciuta e non ho trovato errori. Ti saluto. Ciao! Son Gohan.

Nuovo recensore
29/09/13, ore 18:01

C'è qualche errorino, soprattutto all'inizio (niente di che, solo qualche tempo verbale che andrebbe rivisto, ma si corregge in due minuti <3) Per il resto anche io avevo una mezza idea di scrivere sopra quel post. Mi piace soprattutto come hai gestito Sherlock, la sua frustrazione che monta progressivamente, e lo shock di John alla fine <3. Sarebbe bello avere un seguito - magari con tanto di pugni, quelli piacciono a tutti, ormai son canon u_u

Recensore Veterano
29/09/13, ore 17:59

L'avevo capito fin dall'inizio che John credeva di essere pazzo. L'avevo capito fin dall'inizio ma questo non sminuisce la bellezza di questa storia. John crede la sua mente scissa, dice a Sherlock di andarsene anche se ha bisogno di lui, si comporta esattamente come se non ci fosse. Sherlock è così dolorosamente compromesso per questo che rimane nel suo carattere e ti spezza il cuore. "Non è un giocattolo", dice ai muri, e loro rispondono che è rotto lo stesso...ecco, qui hai creato un grecismo spaventosamente doloroso. Schizofrenico, infatti, deriva dal greco schizo+fren, che significa con la mente divisa, con l'anima rotta. Ora, John si crede schizofrenico? Sherlock sa che lui è rotto. Probabilmente era involontario, o che ne so, ma è stata un'immagine davvero bellissima, questa. E ovviamente alla fine John che realizza, mentre Sherlock matura lentamente. Un'altra delle forme a doppio senso che hai lasciato e che ho trovato meravigliosa è stata quella del messaggio di Mycroft "Ci vuole del tempo per riportare un uomo in vita", che può essere riferito sia alla figura sociale-esistenziale di Sherlock, che a quella di John. Perché John è un uomo morto da quando vede Sherlock cadere, e questo suo non reagire suggerisce che "ci voglia del tempo per riportarlo in vita." È come se Mycroft stesse dicendo a Sherlock indirettamente di non mollare e di pazientare. Insomma...è una cosa davvero bellissima.
I miei complimenti =)