Recensioni per
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di mery_wolf
Meravigliosa. Ho sofferto con e per John dall'inizio alla fine e ho letteralmente sentito lo stordimento di Sherlock, il suo disagio, il desiderio di aggiustare le cose e far sì che tutto torni come prima. Alcuni frangenti son stati così dolorosi da far male e provo grande ammirazione per chi, come te nella circostanza, riesce a rendere l'angst vero e tangibile in maniera così semplice e diretta, senza troppi spiegoni introspettivi e senza troppe parole che servono solo a far numero, ma non a dare forma e consistenza ai sentimenti. |
Fantastica! La storia di per sè è ben scritta, coinvolgente e carica di emozioni. Il finale poi è da urlo! :D |
Ancora una volta mi ritrovo a elogiare la tua bravura nello scrivere e aggiungo: complimenti per l'inventiva! |
E dopo qualcosa come SECOLI ho un attimo di respiro per rileggermi e commentare con calma! (chiedo perdono, ma quando i libri minacciano di risucchiarti c'è poco tempo per conciliare tutto :S) Cooomunque. Cosa posso dire? Leggendo ero indecisa, nel senso che mi aspettavo qualcosa del genere, cioè che John pensasse di immaginarsi soltanto la presenza di Sherlock, ma da come si comportava in alcuni passaggi, da come parlava, ero arrivata quasi a escluderlo, pensavo 'no, ci sarà sotto qualcosa di diverso'. Quindi ecco, il finale è stata una doccia fredda, mi ha letteralmente congelata sul posto proprio perché non me l'aspettavo e ha reso tutta la one-shot, già splendida di suo, ancora più straziante ed efficace. Davvero un lavoro ben fatto. C'è poi da dire che io non sono una gran patita dell'uso del presente nei racconti, mentre invece qui l'ho apprezzato moltissimo, è perfetto per l'atmosfera di tensione che sei andata a creare. E anche il fatto che si concluda così, in maniera 'spezzata', con John che guarda Sherlock e finalmente lo *vede*, senza sapere come la cosa proseguirà una volta che si sarà ripreso dallo shock, come evolverà il loro rapporto ecc, concorre tutto a renderla ancora più commovente. |
Ciao! |
Bella. Intensa ed incalzante, si soffre davvero con John. Avevo avuto il sospetto che lui fosse convinto che Sherlock fosse tutto nella sua testa, ma santo cielo sei riuscita a togliermi il respiro. Davvero bravissima! Efy |
E' bellissima. E' geniale, ed è bellissima (forse c'è qualche errore, ma roba piccola). |
Non siamo noi che uccidiamo te, ma sei tu che ci hai uccisi con questa OS. E' bellissima, scritta benissimo e davvero molto straziante. L'ho letta due volte, perchè ne sono rimasta assolutamente affascinata. Magnifica. Non riesco neanche a commentare decentemente, per quanto sono rimasta stregata. Non succede mai. |
Bellissima. Davvero. |
Ciao! Hah hah: ci avrei giurato! Yuppi! Lo sapevo che il caro Watson credeva di avere le allucinazioni! Lo avevo intuito (non per vantarmi ma è così :-D) fin da quando all' inizio John ha ripreso la lettura del giornale! E dal fatto che credeva di avere le allucinazioni si può dedurre che le abbia già avute diverse volte e che non vuole più averne... sapendo quanto gli voleva bene sarebbe normale... una persona quando si affeziona molto ad un' altra e quest' altra viene a mancare può arrivare al punto di immaginarselo... e dopo un po' di volte la cosa ti fa impazzire... Comunque la storia mi è piaciuta e non ho trovato errori. Ti saluto. Ciao! Son Gohan. |
C'è qualche errorino, soprattutto all'inizio (niente di che, solo qualche tempo verbale che andrebbe rivisto, ma si corregge in due minuti <3) Per il resto anche io avevo una mezza idea di scrivere sopra quel post. Mi piace soprattutto come hai gestito Sherlock, la sua frustrazione che monta progressivamente, e lo shock di John alla fine <3. Sarebbe bello avere un seguito - magari con tanto di pugni, quelli piacciono a tutti, ormai son canon u_u |
L'avevo capito fin dall'inizio che John credeva di essere pazzo. L'avevo capito fin dall'inizio ma questo non sminuisce la bellezza di questa storia. John crede la sua mente scissa, dice a Sherlock di andarsene anche se ha bisogno di lui, si comporta esattamente come se non ci fosse. Sherlock è così dolorosamente compromesso per questo che rimane nel suo carattere e ti spezza il cuore. "Non è un giocattolo", dice ai muri, e loro rispondono che è rotto lo stesso...ecco, qui hai creato un grecismo spaventosamente doloroso. Schizofrenico, infatti, deriva dal greco schizo+fren, che significa con la mente divisa, con l'anima rotta. Ora, John si crede schizofrenico? Sherlock sa che lui è rotto. Probabilmente era involontario, o che ne so, ma è stata un'immagine davvero bellissima, questa. E ovviamente alla fine John che realizza, mentre Sherlock matura lentamente. Un'altra delle forme a doppio senso che hai lasciato e che ho trovato meravigliosa è stata quella del messaggio di Mycroft "Ci vuole del tempo per riportare un uomo in vita", che può essere riferito sia alla figura sociale-esistenziale di Sherlock, che a quella di John. Perché John è un uomo morto da quando vede Sherlock cadere, e questo suo non reagire suggerisce che "ci voglia del tempo per riportarlo in vita." È come se Mycroft stesse dicendo a Sherlock indirettamente di non mollare e di pazientare. Insomma...è una cosa davvero bellissima. |