Recensioni per
La zia Bree
di vannagio

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/09/20, ore 00:07
Cap. 1:

Che gioco è Luce Rossa/Luce Verde? Non lo conosco.
Hai trattato bene il tema dell'infanzia. Il flashback è molto ben fatto.
Un vero tesoro il signor McCallan . Fortuna che il suo secondo figlio ha provato presto di essere eterosessuale.
Quell'avvocato Slave, era di certo più gentile. Non c'è che dire, la famiglia McCallan, dev'essere stata davvero importante. Mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più della sua storia.
Pieno d'odio fino all'ultimo l'egregio signor Jefferson Abraham McCallan II (con un nome del genere, capisco perchè si sia incattivito. Una fortuna che hai figli non sia successo). Però bisogna riconoscegli che è andato incontro alla morte con coraggio.
Rimane comunque un gran bastardo intendiamoci.
Attenzione! Hai scritto "comprando" con la lettera minuscolo, subito dopo il punto di domanda.
Bello il saluto tra i due fratelli. E' chiaro che si vogliono molto bene, e in una famiglia del genere non è scontato. Per fortuna avendosi l'un l'altro, sono riusciti a sopportare il padre... Jefferson Abraham McCallan II. 
Bello anche il flashback del liceo. Non è affatto un periodo facile per alcuni. 
Oliver Baston... carino il riferimento ad Harry Potter. E ho colto anche quello a Thor.
Bello che Jeffy non se la sia presa per la scenata del fratello. Il loro saluto prima della sua partenza per la scuola militare, è stato molto profondo.
Non male anche le lettere.
Dettaglio simpatico il primo incontro con Iris.
Come si può non apprezzare Capitan America, però!
Bella la rivalsa di Jeffy! Anche Truman grazie al coraggio del fratello, supera la paura del padre e lo hai descritto alla perfezione.
Il cazzotto, la zietta Bree se l'è proprio meritato.
Un po' esagerato rinunciare all'eredità. Bello ma con una figlia... io avrei messo il benessere della piccola al di sopra di tutto.
Carina l'incrinatura alla quarta parete.
Davvero carino il finale.
Complimenti e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu dal lupo Farkas (sì sono tornato al computer finalmente!).

 

Recensore Master
17/11/15, ore 14:43
Cap. 1:

Anche questa recensione arriva in ritardo, e anche in questa sto cercando di riordinare le idee per dare un senso a quello che dico (perché quando mi piace una storia sono sempre a corto di parole XD).
Già il fatto che i protagonisti siano due fratelli mi fa letteralmente sciogliere. La cosa che mi piace di più di loro è che sono realistici: a volte se le danno di santa ragione, a volte si dimostrano affetto ognuno a proprio modo e questa è una delle caratteristiche che amo in generale dei tuoi personaggi, ovvero che ognuno ha sempre una propria personalità che lo distingue dagli altri, propri modi di fare, a volte modi di dire ed è come vedere delle <i>persone</i> più che dei personaggi, quindi davvero davvero complimenti. 
Mi è piaciuta un sacco anche l'alternanza tra presente  e passato, tra prima e terza persona. Bree lo adoro, perché ha un modo tutto suo di prendere la vita con ironia, cadendo sempre in piedi, sdrammatizzando; e Truman invece mi piace perché fa di testa sua, ma guarda sempre con ammirazione la sua "sorellona" e ogni sua parola trasuda affetto. Mi era venuto un colpo alla notizia che Bree poteva essere morto (perché ancora devo recuperare le altre storie della serie, mannaggia a me e al poco tempo -.-) e stavo letteralmente saltellando quando invece è tornato, vivo e vegeto. Ci sono parti invece che mi hanno fatta morire dalle risate (come il pugno di Truman; o più o meno ogni volta che Jeffy/Bree apre bocca), ed è bellissimo trovare una storia che sappia sia far ridere che commuovere.
E ancora mi sembra di non essere riuscita a esprimere a pieno quanto mi sia piaciuta questa storia, perché dire "è bellissima" non rende e a me le parole mancano XD. Però è così, mi è piaciuta così tanto da togliermi la capacità di fare un discorso sensato. Vado a recuperare le altre! :)

Recensore Master
31/01/14, ore 11:35
Cap. 1:

Ciao! Ed eccomi qui, a lasciarti il giudizio della storia :D
Grazie ancora per aver partecipato!


Terza classificata: La zia Bree di vannagio


VINCITRICE DEL PREMIO SORRISO



Grammatica: 9/10
L'ultima volta che ho indetto un contest la storia più lunga di tutte durava 4 pagine o giù di lì. Questa volta mi sono detta massì, cosa potrà mai succedere? Ed ecco che arrivi tu, con le tue gloriose diciassette pagine. Non fraintendere, se fossero state quarantasette sarei stata ancora più contenta, ma succede che mentre leggo trovo qualche minuscolo errore e neanche sto lì a segnarlo, perché sono TANTO presa dalla lettura. Però la tua storia è splendida, davvero. Si trattava perlopiù di piccoli errori di distrazione, quindi il tuo punteggio è alto. Solo che non ho le forze per ripescare quei tre errori in croce da qualche parte nella storia – uno nemmeno se ne rende conto, alla prima lettura! Complimenti davvero!



Stile e forma: 9/10
Non ho parole, davvero. Leggere ventisette pagine (ma si vede che sono un pochiiino traumatizzata?) può rivelarsi spaventosamente pesante. Tu invece sei riuscita a farlo con una perfezione invidiabile. Quel continuo passare da una linea temporale all'altra, dalla prima alla terza persona, e fatto da una qualsiasi altra persona sarebbe stato orribile, invece tu hai fatto in modo che avesse un senso. Fidati, non è cosa da poco. Lo stile è perfetto, i dialoghi per niente tirati, le descrizioni magistrali e il lessico sempre adatto alla situazione. Solo una cosa... dopo i «» di solito è meglio non mettere un punto fermo. Specialmente se all'interno delle virgolette la frase termina con un punto di domanda o uno esclamativo, ecco. Però non è un vero e proprio errore, insomma, io ho cercato in giro e non mai visto indicazioni che dicono che fare così è giusto, ma neanche che lo condannano come un metodo sbagliato. Mi baso più sulla mia esperienza, quindi non ho tolto punti in grammatica su questo. Tornando alla parte in cui ti lodo fino allo sfinimento... complimenti, hai scritto questa storia in modo che non potessi proprio staccarmi dal pc!



Originalità: 5/5
E qui come facevo a non darti il massimo, come? Insomma, la trama è qualcosa di stupendo! A parte l'ovvio fatto che la storia di un povero ragazzo ghei dei giorni nostri riesce sempre a coinvolgermi, qui c'è tutta una trama interessante dietro. Non ho mai visto un rapporto tra due fratelli (o fratello e sorella? ^^) così ben approfondito e spiritoso (oddio CHI dice spiritoso alla mia età, mi sento una maestra dell'asilo), insomma, non avrei mai potuto immaginare una cosa del genere. Anche il continuo passaggio tra le varie linee temporali è ottimo. Quindi niente, torno nel mio angolino di mediocre scrittrice e felice lettrice, complimenti ancora!



Amore fraterno: 10/10
Basta, non ci sono parole. Sono commossa. L'affetto che c'è tra Truman e Jefferson non è smielato e nemmeno troppo espresso. Attraversa alti e bassi, litigano, si insultano, si separano, eppure questo legame c'è, ed è più forte ancora di quelli in cui è tutto un “tesoro”, “piccolo mio” eccetera. Sono veri, santo cielo. È questo il punto fondamentale, no? I tuoi piccoli esserini sono così veri che ti viene da piangere: le loro reazioni, i loro dialoghi (quasi) sempre intrisi di ironia e divertimento sono realistici, per nulla forzati, tanto che, questione sessuale a parte, potrei riconoscermi tranquillamente. Sin da quando erano bambini, questo loro rapporto mi ha fatto impazzire. Insomma, Jeffy nella Sala delle Ramanzine (altra trovata geniale, complimenti a te *-*), e poi ancora a scuola, con le varie scenate da Drama Queen e quelle piccole cose che diventano mostruosamente importanti col procedere della trama. Le lettere, OH, quanto mi sono piaciute. Quando Jefferson salta il Natale e Truman non gli scrive più, finché Jeffy non dice qualcosa tipo “mi scriverai un bel “VAFFANCULO” a caratteri cubitali e saprò che mi hai perdonato” e Truman risponde con un VAFFANCULO, cioè, l'amore ;_; Perché è uno di quei rapporti quasi impliciti, fatti di meravigliose piccole cose. È originale, è nuovo e bello e scalda il cuore. E poi, beh, la scelta finale di Truman di dare tutti i soldi in beneficenza mi ha fatta impazzire, punto. È quel tipo di cosa che speri con tutto il cuore che succeda, e quando alla fine il personaggio ha fatto esattamente la cosa più stupida e bella che potesse fare, che io chiudo gli occhi per un attimo e dico basta, non è possibile. Io sto correggendo la storia di una ARTISTA. Punteggio pieno a te!



Caratterizzazione personaggi: 9,5/10
E non è dieci solo per la pietà intrinseca che provo nei confronti di chi, povero piccolo patato, ha scritto la storia basandosi su personaggi ahimé già esistenti e che quindi ha dovuto fare attenzione a renderli così com'erano nell'originale. Ma parliamo dei tuoi personaggi, perché so (lo so) che crearne di verosimili è dura, e si rischia di cadere nel cliché, nei vari Mary Sue, Gary Tzu e chi più ne ha più ne metta, e capita di scrivere di personaggi di cui poi ti vergogni perché erano scialbi e inutili, finché non stracci quei fogli in preda alla disperazione e- no, ehm, questa sono io, non tu. Ricomponiamoci (scusa, scusa, è tardi e non sono pienamente consapevole di ciò che scrivo, ABBI PIETÀ). Dunque, il concetto principale è che è dura costruire dei buoni personaggi, e tu ce l'hai fatta in maniera egregia, sappilo. Ma Jefferson! Ma non è stupendo? Oh, forse è meglio se lo chiamo Bree xD Seriamente, è il personaggio più stupendo, autoironico, faigo e meraviglioso che abbia mai visto. Mi è piaciuto tutto, sempre, sia in generale sia rapportato con Truman. Quando va dal padre e rivela indirettamente che ha fatto quello che ha fatto perché suo padre si concentrasse su di lui e non sul fratellino... Aw. Basta. Voglio sposare Jeff- ehm, no, mi sa che nelle mie condizioni sessuali diventa un po' complicato, già. Comunque, meraviglioso. Lo amo, e già sono andata a spulciare nel tuo profilo per vedere se rispuntava fuori e ehi, rispuntava fuori! Insomma, ora lo amo ancora di più, sempre. Ma oltre alla meravigliosità di Jefferson, non dimentichiamo l'impacciata perfezione di Truman, che è adorabile. È un po' lento e goffo, quel tipo di personaggio che non incarna ogni tipo di perfezione umana e non, ma proprio per questo è ancora più facile immedesimarmi in lui. È stupendo, mi è piaciuto tantissimo. E una lode anche per i vari personaggi di contorno, il padre, un personaggio davvero ben caratterizzato, ma anche tutti gli altri, dalla cara Iris alla giovane Sadie con il suo ambiguo amico Kevin; Mike il grande amore della vita di Jeffy, Greg il suo nuovo piccolo quasi-ragazzo, per non parlare della stupenda Julianna: l'incarnazione di ogni fangirl che si rispetti! Insomma, complimenti vivissimi per questo piccolo meraviglioso universo.



Uso pacchetto uno: 3,5/5
SAI COM'È, mi hai messa un po' in difficoltà. Il fatto è che se chiedo che si deve giocare a un, due, tre, stella!, si presuppone che la scena conti un po' di più che tre righe all'inizio. Per carità, è un ottimo metodo per introdurre il personaggio di Jeffy e il suo interessante orientamento sessuale, lui che arriva per primo alle spalle di Mike e lo bacia, cioè, AW. Però è un po' pochino visto nella prospettiva delle tue gloriose diciassette pagine, cerca di comprendere il mio spirito critico. Insomma, leggere una storia così perfetta potrebbe a lungo andare causarmi seri problemi di autostima, non ti è venuto in mente? Almeno ora posso dire, certo, però ha usato poco il pacchetto. In ogni caso sta' tranquilla: la tua storia è e resta un vero capolavoro!



Uso citazione (facoltativo): 2/2
Su questo punto niente da ridire: la frase l'hai messa e quel pezzo mi è piaciuto tantissimo *-* Niente da fare, amo i tuoi personaggi.



Gradimento personale: 5/5
E qualcuno ancora ne dubitava? Ma insomma! Hai scritto una cosa meravigliosa, sappilo. Mi sono innamorata dei tuoi personaggi, hai reso tutto così immensamente vero e bello che non penso mi dimenticherò mai di questa storia. Insegna anche a rispettare le persone diverse da noi, una simpatica lotta all'omofobia e un inno all'amore fraterno (no, non ho appena scritto, “inno”, siamo seri). Mi ha colpito in ogni sua parte, sei stata davvero geniale! Grazie per aver partecipato al mio contest con una storia così bella e ricca di momenti emozionanti!



Punti bonus coppia: 0/2
No, qui niente.


Totale: 53/55 + 4

 

Recensore Master
13/12/13, ore 20:17
Cap. 1:

Penso che un grande pregio di chi scrive sia quello di scrivere non di categorie, ma di persone. Tu qui non hai scritto “una storia di gay”, non ha scritto “per sensibilizzare”, hai scritto di un tizio che si chiama Jefferson, ha un padre e un fratello, e siccome è gay gli succedono delle cose che se fosse stato etero non gli sarebbero successe.
Mi ricordo ancora com’è nato tutto: “facciamo che uno nello SHIELD è gay! Ma checca proprio, però è abilissimo, è un vero soldato, d’altra parte è nello SHIELD! Sì, e ha un fratello che fa una cosa da gay, non so, il fiorista, e invece è eterissimo!”. E sono sempre stupefatta come, dalle cazzonate, poi nascano storie come questa, storie che con la cazzonata si limitano a giocarci un po’, ma poi approfondiscono, acquistano spessore, diventano spaccati di mondi perfettamente delineati.
La zia Bree lo adoravo già, come si fa a non adorare la zia? Qui l’ho adorato ancora di più, perché ha mostrato, oltre al lato brillante e a quello freddamente professionale, il suo percorso, il suo lato fragile e assieme la sua forza.
Mi piace il suo rapportarsi con i membri della famiglia (hehehe membri… Bree, vai via, sciò): mi ha colpito molto il punto in cui dice “«Ci sto. Affare fatto».” al padre e lì si capisce che va bene i cazzi della gente nello spogliatoio, ma la verità profonda è che ci teneva davvero che il padre fosse fiero di lui. Questo padre ottuso e testardo eppure fortissimo, imperiale, un gigante, che muore nel rancore senza nessuno dei due figli accanto e senza che nessuno dei suoi desideri si sia esaudito (Julianna la slasher sembra l’estrema beffa XD). Eppure fa quasi pena, non sono riuscita a essere contenta, perché alla fine è un uomo che, pensando di fare il bene, accecato dall’orgoglio, non è mai riuscito a vedere sul serio i due figli, le loro qualità.
E adoro Truman, il suo amore incondizionato per il fratello, il suo rimanere in un certo senso nell’ombra della spiccata personalità di Jefferson con tranquillità, cercando di ribellarsi in maniera tranquilla, adatta a lui. Mi piace la sua calma, la sua tenerezza di marito e padre, il suo modo calmo ma testardo di inseguire i suoi sogni, con il consiglio di Bree a fargli da mantra. Non potrebbero essere più diversi, come fratelli, eppure sono perfetti, si adorano, si spalleggiano e si vede in ogni riga, a ribadire che no, non è solo l’amore di coppia l’unico sentimento interessante e degno di essere raccontato.
Amo questa storia, che racconta della vita di Bree con una leggerezza e una dolcezza a tratti esilarante, mai volgare nonostante il linguaggio e i doppi sensi della zia. Adoro follemente la zia Bree.
E adoro fanghèrlare con te, perché poi vengono cose come queste.
Ho detto vengono? La zia è pericolosissima.

Recensore Junior
13/12/13, ore 12:10
Cap. 1:

Mentre rileggevo questa shot per recensirla mi è tornato in mente un pensiero che ho fatto la prima volta (ora sembrerà che io la prenda da lontano, lo so). Dunque, quando ho frequentato il master in mediazione familiare abbiamo avuto una lezione sul pregiudizio (inteso nel vero significato del termine, non con l'accezione negativa che ha acquisito poi), in cui l'intento era spiegarci che ognuno di noi ha un pre-giudizio su tutto e la difficoltà sta proprio nel capire quale sia e accettarlo. Arrivo al punto: secondo me l'inizio di questa storia sarebbe stato un perfetto esempio per quella lezione. Mi è davvero piaciuto come hai giocato sul luogo comune del ragazzo gracilino e amante dei fiori, la classica checca, insomma, per poi svelare al lettore l'inganno in cui l'hai fatto abilmente cadere. Sei stata molto brava, perché anche chi avesse già conosciuto la nostra Zia Bree sarebbe potuto cascare nel tranello "ragazzino gracile che passa la vita in palestra pompandosi il fisico", quindi ti meriti un complimento particolare per questo.
Passando alla fase del fangherlamento, o fangherlaggio che dir si voglia, ho adorato questa storia, è stupenda, commovente e divertente allo stesso tempo.
La ragazzina adolescente che ero avrebbe pianto fiumi di lacrime, perché io in Truman un po' mi ci rivedo, solo che a me è mancata una sorellona maggiore che mi aiutasse a ribellarmi. Spesso servono impegno e sofferenza a tenere testa ai genitori, anche quando si è grandi, purtroppo. Questo aspetto della storia mi ha davvero colpita, grazie per le parole di Zia Bree.
Per finire, devo ammettere che anche la convinzione di Julianna mi ha commosso e divertito allo stesso tempo, perché è una cosa così tenera per una come me che adora Bree!
Grazie per questa bellissima storia!
Un bacione
JoL
P.S.: Greg è Greg. Sono morta dal ridere mentre me lo immaginavo al barbecue, che sussultava per la frase di Julianna! <3

Recensore Master
04/10/13, ore 14:41
Cap. 1:

Questa sarà una recensione del cavolo, troppo breve, perché la pausa pranzo è finita, ca**o :( . Ma quello che penso di questa storia lo trovi scritto sulla tua bacheca di Facebook.
Comunque, beh, l'ho adorata sul serio. Cambierei solo l'ultima frase del tornare bambini che mi sembra un pochino banale, per il resto l'ho amata parola per parola, con picchi di passione per le citazioni.
Sei un talento vero, e punto.

Recensore Veterano
04/10/13, ore 11:46
Cap. 1:

ADORO.LA.ZIA.BREE.
Potrei ridurre a queste quattro parole tutto il commento, ma voglio strafare. E' semplicemente una OS meravigliosa. Mi sono spanciata in due dal ridere e mi vedevo in testa l'intero film della loro vita. Che spettacolo!!! :D
Mi ci voleva davvero, grazie!
Come sempre ti dico che sei bravissima, hai un autentico dono per questo genere di racconti, perciò te lo chiedo ancora.... pubblica!!!! Sarei la prima ad acquistare!!!!
Un abbraccio
Mary

Recensore Veterano
03/10/13, ore 23:53
Cap. 1:

Questa storia è cosparsa di dolce sapore di rivalsa, ma non solo.
Parto dal padre perché tanto sono una casinista e vado a briglia sciolta, di conseguenza farei comunque discorsi poco sensati e una partenza vale l'altra: a me il padre dei due sta simpatico. E' omofobo? Certo. Militarista e rompicazzo? Ovvio! Però allo stesso tempo è un personaggio stupendo, con una grande forza d'animo. Mi ha ricordato un po' la signora Dubose, un personaggio de "Il buio oltre la siepe". Nel libro non è un personaggio positivo: insulta ripetutamente il padre dei due protagonisti perché osa difendere un nero, ma allo stesso tempo è una testarda con un certo orgoglio, e anche i protagonisti lo riconoscono. Ecco, è facile cadere nella trappola "Faccio del padre stronzo una macchietta omofoba che tutti odieranno perché è troppo stupido per essere considerato più di una merdona. Magari faccio che è anche misogino, quindi picchia la moglie e nel tempo libero affoga cuccioli di cane." Insomma, geniale anche il papà, con tutta la sua ingombrantissima personalità.
E poi loro, i fratelli McCallan! Come al solito è difficile dire qualcosa di sensato, perché ti viene voglia a volte di copiaincollare i pezzi che ti sono piaciuti, altre di dire cose che l'autrice sa meglio di te, perché le ha usate per scrivere la storia. Allora ritorno su quello che ho detto all'inizio, che questa storia è una rivalsa: contro un certo modo di pensare dentro e fuori da EFP, per esempio.
A livello di fiction, in questo caso l'esagerazione voluta dei due estremi accoppiati con l'orientamento sessuale """sbagliato""" è stupenda, è il paradosso di cui a volte parlano i comici bravi, quel far capire le cose portando a un estremo credibile la realtà. E poi mi hai fatto tornare in mente il film "a Wong Fo, grazie di tutto, Julie Newmar" in cui a un certo punto il poliziotto alla ricerca delle tre drag queen fa un elenco di posti in cui, parole sue, "di solito si radunano gli omosessuali". Tra le varie, negozi di antiquariato, scuole di danza e... fiorerie. Ci pensavo e ridevo un sacco.
Julianna è l'amore, è inquietante ma è l'amore.
E come al solito ci sono le chicche sparse, i riferimenti agli Avengers, i gusti alimentari dei gay e le nostre vite virtuali e non che si ritagliano un angolino nella storia.
Invidio molto Fila, è una storia dolce, geniale e divertentissima.

Recensore Master
03/10/13, ore 01:24
Cap. 1:

Premessa: ho iniziato a squittire ancor prima di cominciare a leggere. Mi è bastato il titolo, dal momento che vi figura il nome di Bree e non è un mistero per nessuno che si tratta del mio OC preferito in assoluto (e non parlo soltanto di questo fandom). La scena si è svolta più o meno in questo modo: “Ohhhhhhh che bbbbbbeello, vanna ha aggiornato! È una storia originale, chissà di cosa par…BREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!” e vasta gamma di squittii e versi inconsulti correlati.
Non credevo che, un giorno, mi sarei apprestata a leggere una storia originale con tanto entusiasmo e tanto coinvolgimento e, come più volte ho detto, penso che questa sia una delle prove più evidenti della tua bravura: riuscire a plasmare dei nuovi personaggi così belli da far sì che il lettore vi si affezioni e segua le loro vicende anche in storie che esulare dal contesto in cui sono nati (l’universo Marvel, in questo caso) è, secondo me, una vera e propria impresa, nella quale pochissimi possono riuscire (tu rientri a pieno nella categoria).
Che dire? Devo premettere, prima di ogni considerazione, che questa storia è stupenda, veramente stupenda. Lo è per molti motivi, ma la ragione principale, per me, è sempre quella: la straordinaria verosimiglianza che riesci ad imprimere a fatti e personaggi. Le vicende che hai narrato sono quelle di una famiglia vera, di persone autentiche che dello stereotipo non hanno nulla (e di storie traboccanti di luoghi comuni, francamente, ne abbiamo piene le scatole), di rapporti e legami che emulano la realtà e sono, pertanto, credibilissimi. C’è un padre canaglia che passi la vita ad odiare ma che, irrimediabilmente, comincia a mancarti appena sai che lo perderai (la metafora dell’action figure è magnifica ed è emblema dell’efficacia con cui racconti i sentimenti: in modo semplice, ma senza mai banalizzarli). C’è un fratello che talvolta ti ritrovi a maledire, ma poi te ne penti subito, perché è l’altra metà di te e il solo pensiero di perderlo basta a farti tremare la terra sotto i piedi. C’è l’amore, quello vero, che ti fa buttare tutto all’aria anche se la conosci da pochi mesi (è stupendo il modo in cui Truman parla di Iris e, in generale, il suo continuo ricorrere a fiori e piante per raccontare le cose mi è piaciuto tanto) e c’è l’occasione mancata, quella che non smetterai mai di rimpiangere ma che non ti impedisce di andare avanti, anzi, ti permette di farlo meglio, con più forza e consapevolezza, e di non ripetere lo stesso errore. C’è vita vera e vissuta ed è questo, secondo me, che rende una storia veramente bella.
Bree è incredibile e in questo racconto gli hai conferito uno spessore straordinario. È impossibile non innamorarsi della sua spontaneità e della sua tempra. Forse, a prima vista, potrebbe parere un personaggio semplice da gestire, invece è l’esatto contrario: il carattere in sé si presta molto allo ai clichè e tu sei bravissima nell’evitarli tutti. Non c’è un solo frangente in cui abbia agito in maniera scontata o convenzionale. Cercherò di spiegarmi meglio avvalendomi di un esempio: il modo in cui hai articolato il rapporto con il padre. Sono sicurissima che tanti altri, al tuo posto, avrebbero dipinto un Bree ribelle a tutti i costi, il classico figlio insubordinato e “faccio quello che voglio tu non sei nessuno punto e basta”. Tu, invece, hai optato per una versione mille volte più credibile, che dona grande profondità (e plausibilità, soprattutto) al personaggio (e il fatto che il cambiamento – ossia la decisione di ribellarsi al padre – scaturisce da un fatto realmente accadutogli è la ciliegine sulla torta, almeno per come vedo io le cose: il cambiamento è sempre frutto di qualcosa che ti succede e che ti fa capire che è il momento di una svolta).
Sai quanto mi piaccia il “pre”, quanto ami le storie che gettano uno sguardo sul passato dei personaggi e sul modo in cui le cose cominciano. Per questo (tra le tante cose) è stato bellissimo ripercorrere le tappe salienti della vita di Bree (nota di merito GIGANTESCA per la nascita di Julianna e per la “proposta di assunzione da un’organizzazione internazionale che sembra uscita da un film di James Bond” *ride*) e scoprire come “la zia Bree” è nata.
Complimenti di vero cuore *applaude e pone fine allo sproloquio*

P.S. Anche Darcy vuole il costume da cosplay di Loki, lo vuole assolutamente.

Recensore Veterano
02/10/13, ore 22:08
Cap. 1:

Bree <3 un mito travestito da checca! Lovely!!
Julianna è lesbica?? Seriamente? Potrei cadere dalla sedia x la sorpresa e x la gioia :D
ma quanto mi sono mancate queste storie, mia cara! Direi che le aspetto ogni giorno con ansia :) per nn parlare del passato di bree, credevo che la sua introspezione si sarebbe spinta solo fino alla missione con Greg, perciò l'intera shot mi ha letteralmente scioccata :) e mi ha fatto davvero piacere, perché è un capolavoro!
La cornacchia non poteva mancare, e stimo molto bree x la sua forza d'animo nell affrontarla ogni giorno col sorriso...purtroppo nn tutti gli omosessuali ci riescono, e rimangono sopraffatti dalle aspettative degli altri... :(
Truman vuole bene a suo fratello senza nemmeno porsi il problema della sua sessualità, e forse il suo sostegno e il suo affetto sono e saranno sempre la vera forza di bree :)
Che altro? Voglio una Juce al più presto :)
Baci, Mrs_Depp
P.s. Non credere che nn abbia notato Oliver baston! :P

Recensore Junior
02/10/13, ore 19:52
Cap. 1:

(Inserire degno inizio di recensione qui).
Amo Bree (o Jeffy). Lo amavo nel fandom Avengers e lo amo qui, svincolato dal suo luogo di nascita e reinserito in un contesto originale. Hai reso la trama comprensibile anche per chi non avesse letto le storie degli Avengers (ma noi sappiamo bene per quale organizzazione segreta lavora la zia Bee, eh? *wink wink*).
I due fratellini sono fantastici, ho amato il pezzo della loro corrispondenza, ed è bellissimo quando Jeff finalmente tiene testa al padre per continuare a proteggere suo fratello minore. E mi sono sentita tanto Julianne quando dichiara che il regalo da sogno di una quindicenne è un costume da cosplay di Loki (e Tom in una torta da compleanno, anche se io personalmente ci aggiungerei anche Chris Hemsworth ù.ù).
Sono stata silente per un po' di storie, ma sappi che ci sono sempre e che seguo i tuoi lavori come un'ombra (niente denuncia per stalking, ti prego).
Ciao e a presto!