Stupenda, non c'è altro aggettivo che possa definire questa storia. Io credo che le fate siano la personificazione dell'essere bambini, Ambra e Smeraldo nel ricordare la piccola Gardenia non ha fatto altro che conservare in sé un po' di quella fanciullezza che mai dovrebbe abbandonarci. Sono d'accordo con te, sicuramente tutti noi da piccoli abbiamo avuto una fata al nostro fianco, ma crescendo si tende sempre a dimenticare certe cose, un vero peccato... Davvero un racconto non solo scritto molto bene ma anche pieno di sentimenti puri e reali, complimenti^^ (PERDONO per gli errori in "Storia di due fratelli" nell'ultimo cap. il fatto è che con il mio compleanno alle porte avevo fretta T_T Giuro che starò più attenta!!!) Kiss alla prossima^^

Mi ha fatto quasi piangere, e non è facile per niente... è davvero, davvero commovente, tenera e semplice, proprio come l'affetto di un bambino. Non preoccuparti se non trovi sempre l'happy end. Non è un difetto, anzi è giusto così: hai ragione, Gardenia sarebbe morta. Riuscire a scrivere un finale triste è più difficile e impegnativo, le emozioni da descrivere sono complesse e imprevedibili, anche per l'autore stesso. In fondo una storia nasce dal cuore in un momenti significativi della propria vita, in genere, e se è nata così, con un finale malinconico non puoi tradirla modificandola.