Ciao^^ Bella storia, mi ha piuttosto colpito... faccio parte dello staff di un sito che recensisce fanfiction, e ho deciso di inserire anke la tua (è mio dovere avvertirti prima di farlo XD). Posso dirti che la cosa che ho apprezzato maggiormente è l'atmosfera che pervade il racconto, il suo essere sospeso sia nello spazio che nel tempo, in bilico continuo tra presente e passato - che giungono quasi a sovrapporsi. Trovo buona anche l'entrara in scena di Piton, una sorta di "tentativo di ingerenza" da parte del futuro, che Lupin ha completamente messo da parte. Se ti interessa vedere la recensione completa, ti invio per e-mail il link del sito^^ (non voglio abusare di questo spazio per fare pubblicità illecita XD). Ciao, Fea

Tsk. Non avrò letto le altre fanfic, ma questa è così lovvabile a accaparrarsi qualsiasi altro primo posto in un contest con dei giudici affadabili - e non fan della saga, ecco. Mi sembra ingiusto, tesoro. Passo comunque alla fic, tanto su quell'argomento c'è ben poco da fare.
Remus. Remus è la tua copia, sì. Ed è un uke reso molto abilmente, con tutti accorgimenti che a prima lettura nemmeno si noterebbero *o* Ho amato il suo sguardo vitreo, quel giornale così importante, quei ricordi così vividi.(L)
E ho amato Piton, soprattutto (ho visto dello slash anche lì, sai? O l'hai fatto apposta? *w*). Un Piton che tende la manina e... awww! Un Piton che parla. Un Piton mezzo umano che, se non si ama, non si può nemmeno odiare.
Ora riconosco il tuo stile, sì. Ed è leggero, compatto, di facile lettura benché i tuoi periodi siano elaborati con molta attenzione. Ti ammiro per questo, sai quanto invece io abbia faticato per trovare uno stile adatto. °°
La trama è un c'è-non c'è, un qualcosa che completa e allo stesso tempo è a sé stante. Molto sfuggevole (L)
E quel bacio sapeva di Chopin. Di quel notturno b e l l i s s i m o. Lo adoro, Chopin è un grandissimo. *w*
Per me è un capolavoro, questa fanfic. Meritavi davvero tanto, lovva. Poi mi passerai i giudizi, eh, voglio vedere come hanno sistemato i punteggi.
Smack. Tua MaritAh.

E' bellissima. Dal punto di vista stilistico e dal punto di vista emotivo. E trovo azzeccatissima l'accoppiata Lupin-Chopin. Lo adoro anch'io.

...Bellissima l'idea di far rivivere i ricordi di gioventù sulle note del Notturno di Chopin! Stupenda la descrizione dello stato d'animo di Remus e degli atteggiamenti ambigui (ma al tempo stesso anche abbastanza espliciti) di Severus... Scrivi davvero bene. Spero di poter leggere al più presto un altro tuo lavoro:)

Però! Interessante il modo con cui hai riempito gli spazi lasciati nel vago dalla Row, mi piace l'interpretazione che hai dato alla vicenda dell'evasione di Black e il suo successivo avvistamento nei dintorni della scuola, a quello che stava facendo Lupin, ai suoi pensieri in merito. Un pò meno l'atteggiamento di Snape, dal mio punto di vista lo trovo improbabile - nella mia zucca rimarrà eternamente devoto al suo giglio, e niente altro potrà distrarlo, nei secoli dei secoli, amen - La narrazione ha una forma scorrevole e gradevole, l'unica cosa che non ho capito bene è quel "sì" nella casellina del "completa": ma finisce davvero così? Peccato!