AHahha
ops.
Credevo fossero più storie diverse, invece credo ti abbia caricato la stessa più volte giusto?

Comunque, sempre su tema della mia malinconia (RI ahahah) mi è garbata pure questa, già dal titolo -CHIARO- .


In particolare mi è piaciuto scoprire come a te, per esempio, possa piacere la pioggia ma sotto ad un ombrello, nei tuoi bei stivali di gomma e con una coprente sciarpa addosso.
Io: adoro correre sotto la pioggia. Adoro sentire la fatica-non fatica sotto le gocce. Adoro il calore del corpo, dopo una corsa, raffreddato dall'acqua che cade.

Dato che tutto il mio sproloquio è scaturito, semplicemente dalla lettura di questo brano, possiamo dire:

-MOLTO BRAVA. hai trasmesso.
-Minchia ora devo andare a correre. ahahhahaa

Grazie per le immagini, dunque!

G.
PS. te l'ho detto che sarei passato. ;)

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Ti ringrazio per il tuo commento alla mia "nebbia".
Mi è piaciuto questo pezzo sull'autunno perché pieno di descrizioni.
La natura affiancata alla quotidianità dell'uomo è una cosa meravigliosa ed è un peccato non riflettere su questo aspetto; per questo mi piace l'immagine del cammino senza incertezze sotto la pioggia verso un luogo indefinito, ossia il destino umano, tutto ambientato in un luogo incantevole.
Sono riuscito a trovare il significato di quello che hai scritto a differenze di molti altri racconti introspettivi di altri utenti.
Poi in questo periodo ci sta proprio bene perché si è appena presentata questa stagione, una stagione che non deve trasmettere malinconia, ma deve incoraggiare ad imbattersi nel cammino verso il futuro.
Saluti!
Antonio

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