Nonostante per me il manga sia un po' sottotono recentemente, posso dire di apprezzare nel vedere e nel leggere qualche flashfic relativa a questi capitoli di transizione, dove il bene cerca di incoraggiare la sua parte più debole per continuare a contrastare il male che incombe sul mondo e su ogni vita presente sulla Terra degli Shinobi e non solo.
Mi piace che i protagonisti assoluti di questa fic siano gli shinobi (specie nella prima parte della flash stessa) tra cui Naruto e Sasuke, i più valorosi (e protagonisti) ai quali si dà tutto l'appoggio possibile per vivere al meglio e non soccombere di fronte alla forza di Madara ed Obito, due veri ossi duri.
Questo è un riassunto abbastanza buono di quanto accaduto (dato che tutto spesso si è ripetuto nel manga, specie in queste settimane) e tra l'altro scritto abbastanza bene e con i giusti vocaboli, anche se vorrei rimproverarti il troppo utilizzo dei tre punti di sospensione nella quarta parte (la seconda terzina): insomma, li ho trovati non necessari e strani, specie visti lì per due, tre volte.
Voglio dire, dopo la buona punteggiatura della parte antecedente, quei tre puntini strautilizzati mi hanno spiazzato e hanno appesantito la narrazione stessa per un attimo.
Per il resto, mi congratulo perchè è una storia carina, dal titolo azzeccatissimo e che riassume i valori dei ninja che conosciamo meglio e che fanno sognare anche noi, nel nostro piccolo.
Credo che non ci sia nient'altro da dire; il registro linguistico è gradevole e non presenta ripetizioni inecessarie e superflue, lo stile è fluido e leggero (nel senso che si legge bene e con una facilità impressionante) ma ti ricordo di mantenere la costanza nella grammatica, è importante che ogni parte sia pulita e corretta dal punto di vista del linguaggio e sopratutto della punteggiatura, ok?
Per il resto, ancora complimenti per l'idea sviluppata (gradevole ed originale rispetto a quanto si legge qui di solito nel sito) e per i contenuti, molto vicini a noi veri lettori che crediamo a qualcosa anche grazie a loro.
Un abbraccio,
Watashiwa |