(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
Uhm, ordunque, non so bene dove cominciare a recensire questa raccolta... o meglio, a dir la verità non sono sicura di quale lemon scegliere! XD
Sei davvero stupefacente, Edward. Con poche parole, con un paio di pennellate riesci a modellare scene di un erotismo e di un'intensità sconvolgenti, e anche i più piccoli gesti, se contornati dalle parole giuste, sembrano piccole perle. Credo sia merito soprattutto della cura con la quale giostri i nostri tre protagonisti, incastrandoli (in molti modi, a dir la verità! XD ♥♥♥) gli uni con gli altri come un enorme e complesso puzzle. La durezza e l'abrasività del carattere di Kanda, l'inesperto, fremente e quasi infantile Allen, e quel Lavi che non si sa bene mai come prenderlo, che è sempre in equilibrio fra il compagno amorevole e fedele, e il libertino dall'appetito infinito.
Forse è proprio per questo che alla fine la threesome è la migliore, perché fonde queste tre entità e crea... oh, be', crea un capolavoro. ^w^ I modi ruvidi di Kanda che si riversano sul povero Allen, così giovane da sembrare quasi la preda di due predatori affamati, ma che in verità, ala fine, è proprio il seduttore della situazione. Personalmente, ho apprezzato molto proprio la descrizione delle reazioni spontanee e incontrollate del più piccolo, perché sanno unire sensualità e pucciosità all'ennesima potenza, e se si vede tutto ciò sullo sfondo dei brontolanti pensieri del giapponese è assolutamente perfetto. Il tocco di grazia lo dà Lavi, che, alla faccia del malumore di Kanda e dell'ingenuità di Allen, si gode pienamente tutta la situazione, il bel furbastro, prendendosi il meglio dei suoi due compagni (la solita fortuna sfacciata! ♥).
Dunque sì, la threesome è la migliore, ma questo non toglie nulla alle altre lemon. ^w^ Il primo capitolo è semplicemente adorabile, sembra quasi di poter sentire davvero l'imbarazzo, la sorpresa e la confusione di Allen, mentre scopre di stare baciando Lavi, che baciarlo gli piace e che, soprattutto, lo eccita. Quel diavolo tentatore di un rossino, che ad appena un capitolo di distanza tormenta il povero Yuu, geloso marcio e anche più ruvido del solito, tentando di portarlo a vedere il piccolo e, oh, così adorabile Allen dal suo punto di vista. Decisamente, un fottutissimo diavolo tentatore. XD

Ottimo, ottimissimo lavoro, Edward-san! ^w^ Spero che l'ispirazione torni e che ci regalerai altre perline di saggezza. *w* Stracciali tutti! ^3^

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
Questa lemon è caos puro. Penso sia stata una delle prime threesome lemon che abbia mai letto, e devo dire che ho avuto la fortuna di leggerne una scritta dannatamente bene.
Adoro come viene gestito Kanda, lo trovo perfettamente IC. Ovviamente l'ambientazione, rispetto al manga, è differente, ma nonostante ciò mantiene quel qualcosa che lo rende veramente Kanda, anche in una situazione non proprio ordinaria, definiamola così. Quei piccoli gesti, quei moti di irritazione verso Allen, gli sbuffi, lo rendono dannatamente vero.
Allen poi, è...adorabile, ecco. È il più piccolo dei tre, ed oltre a ciò è ancora un ragazzino, come lo definisce Kanda, perciò è ovvio che, anche volendo, non riesca a stare dietro a Lavi e Kanda, entrambi più grandi e maturi ed esperti di lui. Le sue reazioni sono spontanee, non riesce a trattenerle, proprio per questo è adorabile. E Kanda è un bastardo (ma sempre adorabile <3), perchè reagisce a queste reazioni con rabbia, quasi, come a volerlo punire, a fargli un dispetto. Tra i due è più immaturo Kanda in realtà xD
E nonostante la complessità del descrivere un rapporto a tre, la trovo ben giostrata, ogni singola descrizione fa intendere anche il più piccolo movimento dei tre, riesci ad immaginarti tutto (che bella visione direi ♥), ed è descritta in modo confusionario. Pecca? Assolutamente no, visto che, posso dedurre, è stata fatta deliberatamente in questo modo, proprio per rendere in maniera perfetta il rapporto caotico che sussiste fra i tre.
Inoltre la musica confusa fuori dalla stanza non fa altro che accentuare tutto ciò; la stanza è diventata una Music Box, ma a loro volta Allen, Kanda e Lavi sono una Music Box. Il titolo è assolutamente perfetto, ci sta che è una meraviglia!
Poi beh, io adoro quei tre insieme, non potevo adorare questa lemon <3
(Recensione modificata il 18/06/2010 - 12:29 am)

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
Perché è profondamente sexy ed eccitante, ti martella dentro e le immagini sono schiaffi sul sistema nervoso. Allen, Lavi e Kanda sono pregni di una sensualità e oscenità che ti lascia a occhi spalancati davanti allo schermo, e fa sbuffare piena di sincera IRRITAZIONE quando ti tocca cambiare pagina perché entra qualcuno nella stanza. E quando si tratta di lemon, direi che non c'è altro da aggiungere.

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
Malgrado questa sia, per dichiarazione dell'autore, la sua prima lemon, è - in una raccolta basata su una specie di bizzarro rapporto a tre - un pezzo di un calore e di un sensuale assurdo: forse per il modo in cui viene descritto, visto attraverso gli occhi di un personaggio, Kanda, al quale in genere si associa una certa rigidità, in questo come in altri ambiti; forse per il personaggio di Lavi, che non si riesce mai bene a centrare... nonostante sia descritto in maniera affascinante più attraverso pennellate di immagini che per dettagli.
Stile fluido più che scorrevole, e una capacità di rendere esplicite le scene senza scadere nel banale e nel grezzo: il momento in cui la voce di Lavi disegna Allen per Kanda è tra i più "caldi" della raccolta. I dialoghi e la conclusione - soprattutto la conclusione della scena, che io adoro - sottolineano il tutto in una maniera meravigliosa. Bella, come tutta Namby-Pamby.

Ecco, anche quest'idea del "basso livello di inibizione latente" (che nemmeno io so se esiste o meno xD) è una tra le idee che più ho apprezzato in questa raccolta: perché riporta con credibilità (almeno apparente) un elemento del manga all'interno dell'ambientazione diversa.
E' ancora più malinconico del pezzo precedente, seppur privo di quella velata atmosfera lievemente inquietante che in Dreary disturba a tratti.
A differenza che in altri pezzi qui il sonno pare quasi un "togliersi di mezzo", non per stanchezza, ma per non pensare. E' piuttosto triste, malgrado sia ambientato in una delle prime notti.

Ecco, adesso che ho finalmente (dopo mesi dalla lettura, in realtà) recensito tutto quel che dovevo recensire, ti faccio ancora tutti i miei complimenti e propongo nuovamente i sacrifici umani (?), se pensi possano essere utili ad un'eventuale prosecuzione. Ad altre storie, intanto.

Questo e il prossimo pezzo sono quelli che meno mi piacciono: ma non per una questione di stile o di struttura, entrambi impeccabili, quanto per una questione di mero gusto personale. Sono tutti e due improntati ad una certa malinconia, e il fatto che siano in chiusura di questa raccolta lasciata in sospeso... be', mi rattrista. ç.ç
Passando ad una recensione più seria, come Music Box non è precisamente una storia sensuale. Mi piacciono entrambi, Lavi ed Allen, anche se nelle tue storie li apprezzo molto di più in coppia con Kanda. Si completano, con lui. Lavi è meravigliosamente incomprensibile.

"provando a tirarsi su, a liberarsi dalla mani del rosso che si era stretta con maggiore forza."
Qui c'è un errore, credo, forse dovuto ad un cambio di numero in corso di scrittura. Per il resto atmosfera ovattata, ma in una maniera confusa e quasi inquietante, a tratti, che è decisamente adatta al pezzo.

"Alle fine, gli era venuto il dubbio."
Riassumerei la recensione con questa frase. Mi piace che tutto parta da un'incertezza, da una curiosità, dall'assillo di Lavi che è un tormentone, oddio. xD E' divertente la reazione che ha quando strappa dalle mani di Allen il piatto e si dà alla fuga, e ancor più divertente la reazione di Lavi - che sì, deve aver capito tutto.
La conclusione lascia il tutto in sospeso, e si può quasi pensare che sia stata quella la prima volta. Mi piace! *_*

Intanto no, Sweeney Todd no. xD "What's the sound, it's in all the town! It's the crounching, is all around!", tremenda.
Tornando alla decisamamente più gradevole e apprezzabile storia: mi è piaciuto questo risveglio che ha come primo senso l'olfatto. Effettivamente al risveglio è più naturale individuare prima qualcosa come un rumore, un sapore, la sensazione della gola secca o del raffreddore che non un'immagine, soprattutto se in penombra. E' meravigliosa quella smorfia - di fastidio? - rivolta a Kanda mezzo secondo prima di cacciarglisi contro il torace. Bella.

Che c'è da dire su questa se non che fa tenerezza da morire? Dopo il papiro dell'ultimo capitolo ho esaurito la logorrea, spero: di questa voglio solo segnalare che ho adorato la reazione di Kanda (finge di mollarlo a sè stesso, va a svegliare Lavi per mandarlo da lui e, per sentirsi in pace con la propria coscienza di misantropo, lo prende a pugni e gli dice che lo sta disturbando). Mi è piaciuta anche l'idea di inserire la cosa dell'occhio in questa AU. L'occhio di Allen, oltre ad essere secondo me il tratto più topico del personaggio, è anche uno degli aspetti più inquietanti del fumetto. Ritmo scorrevolissimo e toni leggeri e un poco malinconici. Amabile.

Kuscotopia? xD
"Mi dispiace, nonno, hai rotto il ritmo."

Tu le chiami PWP, ma io non le trovo PWP: non solo perché c'è un contesto dietro, ma perché all'interno c'è una trama fittissima di sottointesi e relazioni. Partiamo da Allen: è goffo e ingenuo e infantile (e io adoro quel "Era troppo piccolo per potersi controllare e troppo sensibile, tropo rumoroso e troppo inesperto." che è nei pensieri di Kanda, perché è una descrizione che parte per essere infastidita, ma si conclude con un "La sua voce, spezzata a metà del piacere e dal dolore trasformato in fastidio che infine svaniva, era qualcosa di assolutamente eccitante."... che non suona poi troppo infastidito), alle prese con un qualche tipo di prima o seconda o terza volta che non riesce bene a gestire, del tutto coerente con l'adolescente che è. Poi Lavi, che non si riesce mai ad inquadrare come si dovrebbe: sembra perpetuamente allegro, una persona fidata e paziente, ma poi ha dei momenti che paiono animaleschi, delle specie di "botte di matto" che si accompagnano a quel sorriso che, si vede, né Allen né Kanda decifrano del tutto. E infine Kanda: trovo sia molto difficile vedere le cose attraverso gli occhi di un personaggio come lui, perché appartiene a quella categoria di personaggi che si esprimono a fatti e non a parole, ma i pensieri, in una storia, sono parole e vanno spiegati.
Il tuo Kanda mi piace: come gli altri due è insieme aderente al personaggio originale del manga e in linea con l'ambientazione. Sposta fisime e fissazioni in un mondo più moderno, mantenendo quelle che restano coerenti e modificando quelle che non lo sono più. I rapporti, pure, restano quelli del manga: non del tutto comprensibile quello con Lavi, in un misto di ostilità, incomprensione e malcelato rispetto quello con Allen. Dopotutto è Kanda che, con Allen in piedi sul ponte contro il livello Quattro, gli dice di puntare i piedi.
Mi piacciono le reazioni di Allen dopo e durante il sesso: non so, ma più che trovarle sensuali le trovo tenere, ispirano affetto. Sembrano proprio reazioni da ragazzino, candidissime. Allo stesso modo mi piace il brusco modo nel quale Kanda reagisce ad esse. Lo trovo molto da lui.

Adesso, le ragioni per le quali trovo Hottie sensuale e Music Box no: più che una scena di sesso è una scena di rapporto animata, affaticata, caotica. Con questo non voglio assolutamente dire che mi sia dispiaciuta o che lo trovo un punto a sfavore: tutt'altro, per me è un lato positivo. Non è una cosa “tanto per metterci una scena sporca”, ma parte del racconto.
Trovo perfetto il titolo: la musica resta in tutta la scena sullo sfondo e parte dello sfondo, e riemerge in conclusione. Dà l'impressione di esserci davvero.

Dato che questa recensione non doveva venire lunga, ma lo è diventata (tremendamente lunga #_#, ho paura a rileggerla), ne approfitto per metter tutto qui e lasciare le altre recensioni un po' più sciolte e leggere: mi piace l'idea, sicuramente legata alle tue necessità di scrittura, ma anche gradevole a leggersi, delle “Notti” messe in dis-ordine temporale. L'acronicità della struttura movimenta il tutto e rende più interessante la lettura. Insomma, davvero bella.

Chiedo perdono per l'epico papiro.

Io di questa me ne sono innamorata: l'ambientazione dell'inizio rende qualcosa di caotico e pulsante attraverso i pensieri di Allen... che sono precisamente i pensieri di qualcuno per niente lucido e piuttosto confuso. Trovo poi che il momento in cui Kanda "prova a vedere cosa Lavi ci trova" sia più qualcosa di goffo, normalmente goffo e morbido, che di erotico: vista la situazione, perciò, ancora più adatto. E' un buon momento di passaggio. Adattissimo il titolo: in generale non mi piacciono i titoli in inglese, a meno che non ci sia una motivazione salda di fondo, ma in un'AU come questa e con un'ambientazione del genere penso ci stiano bene.

Questo pezzo è decisamente più nelle mie corde: e, tra l'altro, lo trovo assolutamente perfetto. L'inizio è una rapida introduzione a malapena d'una riga che non rallenta affatto il ritmo; il primo scambio di battute tra Lavi e Yu movimenta la scena e introduce ai personaggi e il pezzo dello sbadiglio è... uh, se dico adorabile mi ripeto? Credo di sì, ma comunque è adorabile. Ho qualche problema con i termini in giapponese che trovo qui e lì; ma, in un'AU come questa, non li trovo poi nè sgradevoli nè fuori luogo.

Ho riletto la raccolta proprio oggi e... uh, qualche rito voodoo potrebbe contribuire ad un ritorno dell'ispirazione? Perché, nel caso, ho sottomano qualche sacrificio umano (per così dire, umano), e potrei sfruttarlo.
E' forse la più "calda", per così dire, delle scene di questa raccolta; più anche di Music Box (ma rimando alla recensione di quel capitolo), e quindi trovo molto appropriato il titolo. Non mi ha fatto sentire a disagio leggendo, ed è decisamente un punto molto a favore dal mio punto di vista. Ho adorato l'inizio, ma quel che preferisco è lo scambio di battute in conclusione. Trovo meraviglioso il momento in cui Lavi cerca di convincere Kanda a parole facendo leva (è proprio il caso di dirlo) sulla sua eccitazione con la descrizione di Allen e tutto il resto, perché si conclude con quello scambio di monosillabi e con un'azione di una familiarità assoluta.
Scorrevole e gradevolissima.

Be', sto provvedendo a risalire dalla cima, seguirle nell'ordine della storia e recensirle una alla volta.
Allora, partiamo da questa: non è quella che mi piace di più, ma la trovo allegra, leggera, con un'atmosfera silenziosa che rende bene l'ambientazione di un appartamento da studenti. Il presupposto di questa raccolta in particolare mi diverte moltissimo: dà la possibilità di vagare tra situazioni più o meno lievi, più o meno tristi, più o meno contorte, ma sempre dentro un quadro ben definito.
Lavi è meraviglioso: lo è per tutte le storie, e in questa in particolare. E', tra i due, il personaggio che più colpisce in questo pezzo: divertente, irritante, esuberante, intraprendente e un po' sulle sue malgrado il sorriso e la chiacchiera.
La cosa delle parole al minuto è semplicemente geniale. xD Vado avanti!

no, noooo, non mi puoi far questo Q___Q non puoi lascirmi così! non puoi ToT sono rimasta shoccata da questa fine ciappy così brusca! T^T