Recensioni per
We're still here
di N o r a
Guarda indietro a tutto ciò che hai avuto, ciò che hai fatto, e se ti ritieni soddisfatto, se c’è almeno una persona al mondo alla quale mancherai, allora non essere triste: il tuo ricordo vivrà in essa |
Posso dire che è malinconica a livello... 1000. |
(all'alba del tremilamai arrivo anche io) ma non potevo rinunciare a recensire questa storia perchè è una retirement, e le adoro, e soprattutto perchè è il tuo pezzo migliore. Sei riuscita a rendere la malinconia del momento, di quel periodo della vita, e contemporaneamente a trasmettermi il senso di pace che si ha nel vedere due anime gemelle che si avvicinano alla fine della loro esistenza insieme, sul divano, solo sfiorandosi le mani. Era tutto misurato, così tanto da poter leggere nel rapporto sia uno Sherlock asessuale (una volta avevo letto una ff inglese retirement con Sherlock asessuale e loro due insieme ed era bellissima come la tua) che anche un rapporto che gioca tra bromance e relazione sentimentale vera e propria =) In ogni caso era perfetto per loro due e tutta la storia in se stessa era bellissima. La fisicità e come l'hai unita alle parole è stata perfetta. Bravissima. Bis. Tipo di altre cinquecento. |
Rossella, è bellissima, trovo che tu abbia colto in pieno due aspetti fondamentali della vecchiaia: da un lato, quando la vita volge al termine c'è questo senso di tristezza e di malinconia che ti prende, non puoi fare a meno di chiederti per quanto tempo ancora potrai essere vicino a chi ami, se sarai prima tu ad andartene o l'altro, la consapevolezza che ogni giorno porta più vicino alla fine, ma dall'altra c'è la consolazione che se si è vissuti accanto alla persona che si ama, hai tanti motivi per essere felice, quando ricordi. |
OMG che bella *___* |
Rossella. Io non ho parole. |
Moglie. Ti recensisco a caldo, quando la malinconia che mi ha causato questa breve one-shot mi intristisce ancora. È bellissima, non esagero, forse la cosa migliore che tu abbia mai scritto. L'atmosfera calma e nostalgica che descrivi, il rapporto senza nome di John e Sherlock, la consapevolezza della morte che si avvicina...Dei. Ci sono dei momenti da brividi. C'è tutta la dolcezza di qualcosa che c'è sempre stato ma è rimasto indefinito, la profondità di una relazione che non ha bisogno dell'atto fisico o delle parole per essere meno vera...Non c'è rimpianto nelle parole di John, solo tanta nostalgia per qualcosa di bello che è prossimo a finire, perché la folle vita accanto a Sherlock è stata la migliore che potesse mai vivere. Per quanto sia stata caotica e per quanto Sherlock sia ancora adesso a tratti insopportabile - "Hai ragione", "Come sempre", non mi sarei aspettata una risposta diversa XD - è quella che John ha scelto di vivere, e non se ne è pentito. Anzi, ne vorrebbe di più, in barba al ciclo naturale della vita che descrive Sherlock. Mi è venuto il groppo in gola sul finale. L'ho trovata una chiusa azzeccatissima, che alla luce di ciò che abbiamo appena letto è il perfetto riassunto del loro rapporto. |