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di N o r a

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/11/13, ore 12:17

Guarda indietro a tutto ciò che hai avuto, ciò che hai fatto, e se ti ritieni soddisfatto, se c’è almeno una persona al mondo alla quale mancherai, allora non essere triste: il tuo ricordo vivrà in essa
LA BELLEZZA DI QUESTA FRASE.
(Sì, finalmente vengo a tormentarti con i miei fangirleggiamenti lasciarti la famosa recensione).
(In realtà dovrei studiare scienze, ma: dettagli).
È corta ma una piccola perla. È davvero piena di tante emozioni e concetti che se dovessi elencarteli tutti spenderei 10.000 parole a vuoto. Inizia con calma, con Sherlock e John che guardano le stelle e sono teneri, sotto lo stesso plaid, ma anche vecchi, e malinconici. È bello il fatto che nel Sussex abbiano voluto ricreare il salottino di Baker Street, perché è come se non volessero mai andarsene da Londra, eeeeh Londra <3, che è sempre stata la loro casa. LE LACRIME ç___ç Splendido, davvero. E John che era un medico ma non riesce ad accettare che deve morire, che Sherlock deve morire, nonostante sia il ciclo naturale. La cosa che mi è piaciuta di più è il fatto che hai deciso di tenere la loro relazione sul platonico, una cosa che io ammiro moltissimo ed è la 'salsa' in cui li preferisco (condita con taaanto pepe xD scherzo), che si scambiano giusto un bacio a stampo e dormono insieme, e c'è contatto ma non troppo, perché a loro basta la presenza dell'altro, e niente di diverso. Ecco, questo concetto me l'hai passato in un modo meraviglioso.
John triste, Sherlock che gli lascia un momento e poi lo reclama con sé. Ma l'AMORE.
Ma tornando alla meravigliosissima frase: è ciò che mi ha colpito di più. Perché è vera. Perché ti fa guardare avanti senza paura. E questa, forse, è stata davvero la cosa più meravigliosa.
Hai uno stile delicato all'inverosimile, come una carezza, ma anche stranamente cinematografico. Li vedevo, con sotto la musica, e vedevo il cielo davanti a loro, e sentivo il freddo. È davvero realistico.
Brava brava brava! Ora ti lascio, devo davvero mettermi a studiare chimica xD
Un bacio grande e ancora mille complimenti,
Maya
 
(Recensione modificata il 02/11/2013 - 12:18 pm)

Recensore Master
15/10/13, ore 22:53

Posso dire che è malinconica a livello... 1000.
Per come l'ho letta io, John non ha paura di invecchiare o di morire. John ha paura di non avere più Sherlock (e Sherlock lo capisce, e reagisce a modo suo), di non sapere che fine faranno e di perdersi. E lui non vuole perdere Sherlock. Vuole rimanere con Sherlock per sempre. E, se questa è stata la tua intenzione, sappi che ci sei riuscita benissimo e mi ha fatto salire la malinconia e la tristezza (ma era una tristezza bella, davvero), perché loro due sono molto fortunati. Si sono trovati, sono rimasti insieme (e al diavolo che non sia "sessuale" la cosa, perché la cosa va oltre!), sono le persone che devono stare insieme. Ed è bellissimo. Si amano. Si amano in maniera tutta loro e hanno paura di perdersi (perché tanto lo so che ce l'ha anche Sherlock) ed è bellissimo come stiano seduti in veranda perché il cielo è bello (anche se fa freddo) e Sherlock che gli poggia la testa sulla spalla, sapendo, oltretutto, che John si è abituato a quella cosa piano piano. immagine stupenda e veramente bellissima. davvero, davvero. Brava!

Recensore Veterano
14/10/13, ore 22:01

(all'alba del tremilamai arrivo anche io) ma non potevo rinunciare a recensire questa storia perchè è una retirement, e le adoro, e soprattutto perchè è il tuo pezzo migliore. Sei riuscita a rendere la malinconia del momento, di quel periodo della vita, e contemporaneamente a trasmettermi il senso di pace che si ha nel vedere due anime gemelle che si avvicinano alla fine della loro esistenza insieme, sul divano, solo sfiorandosi le mani. Era tutto misurato, così tanto da poter leggere nel rapporto sia uno Sherlock asessuale (una volta avevo letto una ff inglese retirement con Sherlock asessuale e loro due insieme ed era bellissima come la tua) che anche un rapporto che gioca tra bromance e relazione sentimentale vera e propria =) In ogni caso era perfetto per loro due e tutta la storia in se stessa era bellissima. La fisicità e come l'hai unita alle parole è stata perfetta. Bravissima. Bis. Tipo di altre cinquecento.

Recensore Master
12/10/13, ore 18:46

Rossella, è bellissima, trovo che tu abbia colto in pieno due aspetti fondamentali della vecchiaia: da un lato, quando la vita volge al termine c'è questo senso di tristezza e di malinconia che ti prende, non puoi fare a meno di chiederti per quanto tempo ancora potrai essere vicino a chi ami, se sarai prima tu ad andartene o l'altro, la consapevolezza che ogni giorno porta più vicino alla fine, ma dall'altra c'è la consolazione che se si è vissuti accanto alla persona che si ama, hai tanti motivi per essere felice, quando ricordi.

Recensore Master
12/10/13, ore 15:23

OMG che bella *___*
Quanta emozione in questo angolino di Sussex, in una notte stellata tutta per loro.
Hai scritto un piccolo capolavoro pieno di amore e di loro. Ho adorato il fatto che abbiano ricostruito, in parte, il salotto del 221B; ho adorato che la loro relazione si sia, finalmente, evoluta facendo accettare a cuore aperto, ad entrambi, i sentimenti che provano l'uno per l'altro; ho adorato che i loro sentimenti siano così puri e veri da non necessitare di nulla più di quello che hanno, ossia loro stessi, la loro intimità, la loro complicità e la relativa compagnia, fino alla fine, e anche dopo, perchè un'amore come il loro non può finire solo per una cosa così banale come la morte.
Complimenti, per la delicatezza con cui hai descritto la parte finale della loro vita, e complimenti per lo stile e l'ottima dialettica, nonchè ottima grammatica, per quest'ultima non dobbiamo mai smettere di ringraziare voi autrici, che vi fate un punto di onore di scrivere storie belle dal punto di vista di trama ed emozioni, condendole con il vero italiano ^_-

Recensore Junior
12/10/13, ore 15:10

Rossella. Io non ho parole.
E' dolce, tenera, malinconica, capace di trasmettere nostalgia per qualcosa che non ci è mai stata canonicamente descritta ma che sei stata capace di rappresentare come vera, tangibile, reale. John è meraviglioso, John che si accontenta, John che ama Sherlock nonostante tutto, John che ha saputo aspettare e ha ricevuto dall'uomo che ama la ricompensa tanto desiderata. Sherlock, poi. Sherlock che è splendido come sempre lo è stato, Sherlock che ama John incondizionatamente, Sherlock che gli è grato per quello che è, per quello che gli regala, che ama John semplicemente per il suo essere John.
E' malinconica, come ho detto, ma perfetta proprio per questo. Dona al lettore, sulle prime, l'idea di un rifiuto della loro vecchiaia e, a fine lettura, lo fa rinsavire, facendogli capire che è proprio quest'avanzare degli anni ad essere fondamentale, utile, indispensabile, perché fa capire quanto l'uno sia effettivamente fondamentale all'altro, prima come adesso.
E' uno splendore, un piccolo gioiello, Ross. Complimenti dal profondo del mio cuore.
Un bacio enorme,

Sara

Nuovo recensore
12/10/13, ore 12:34

Moglie. Ti recensisco a caldo, quando la malinconia che mi ha causato questa breve one-shot mi intristisce ancora. È bellissima, non esagero, forse la cosa migliore che tu abbia mai scritto. L'atmosfera calma e nostalgica che descrivi, il rapporto senza nome di John e Sherlock, la consapevolezza della morte che si avvicina...Dei. Ci sono dei momenti da brividi. C'è tutta la dolcezza di qualcosa che c'è sempre stato ma è rimasto indefinito, la profondità di una relazione che non ha bisogno dell'atto fisico o delle parole per essere meno vera...Non c'è rimpianto nelle parole di John, solo tanta nostalgia per qualcosa di bello che è prossimo a finire, perché la folle vita accanto a Sherlock è stata la migliore che potesse mai vivere. Per quanto sia stata caotica e per quanto Sherlock sia ancora adesso a tratti insopportabile - "Hai ragione", "Come sempre", non mi sarei aspettata una risposta diversa XD - è quella che John ha scelto di vivere, e non se ne è pentito. Anzi, ne vorrebbe di più, in barba al ciclo naturale della vita che descrive Sherlock. Mi è venuto il groppo in gola sul finale. L'ho trovata una chiusa azzeccatissima, che alla luce di ciò che abbiamo appena letto è il perfetto riassunto del loro rapporto. 
Ripeto, è davvero bellissima. Un piccolo gioiello - piccolo perché è breve e va benissimo così, se fosse stata più lunga avrebbe perso in efficacia - che fa bene e male al cuore, contemporaneamente. Scrivi, moglie, scrivi, scrivi, scrivi e ancora scrivi, perché sei proprio brava.
Mars <3