Recensioni per
Viaggiatori nella Notte
di Francine

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/05/15, ore 17:35

Stupenda! Mi è sembrato di entrare i una favola veramente! 
Il personaggio di Laufey mi è piaciuto molto non l'avevo mai visto in una fanfiction,la storia era troppo carina e originale, ti prego scrivine un'altra cosi

Recensore Veterano
11/04/14, ore 11:18

Ciao! ^_^
Ho questa storia tra quelle da recensire da non so quanto tempo, ma finalmente mi decido a farlo. Non ho potuto fare a meno di rileggerla per l'ennesima volta, perché ha veramente tutto ciò che amo nelle storie: ambientazione, tempi, personaggi, dialoghi... tutto davvero perfetto.
Il personaggio di Laufey mi ha sempre affascinato, e gongolo ogni volta che trovo - purtroppo raramente - una storia bella come la tua che lo descrive. Trovo perfetta anche la caratterizzazione dei personaggi noti, seppur 'slegati' dall'universo cinematografico da cui provengono, perché con le tue parole mi hai davvero fatto che credere che una cosa del genere, ante-Thor, sia potuta accadere veramente.
Inoltre, io adoro la mitologia nordica, e il tuo racconto ne trasuda ad ogni riga, per cui ti faccio i miei più sentiti complimenti per la tua inventiva e per il modo stupendo in cui hai sviluppato il tutto.
Grazie per questa storia! *^*
*manda baci*

Recensore Master
05/11/13, ore 10:32

Laufey non ha mai stuzzicato la mia fantasia come personaggio, motivo per cui non mi aspettavo proprio nulla nell'inserirlo nella lista dei villain. Di mitologia norrena so poco e niente, e il Laufey del film non è altro che una sagoma appena accennata. Immagina quindi il mio stupore, ma soprattutto la mia felicità, nel trovarmi di fronte a questa fanfiction (ma la parola fanfiction è riduttiva, in questo caso). Una fanfiction, la tua, che è riuscita a coinvolgermi ed entusiasmarmi tantissimo. L’originalità non sta solo nel villain scelto, sta nel modo in cui hai piegato a tuo vantaggio la sfida della buona azione e le tue conoscenze nel campo della mitologia norrena, e sta nella trama che hai saputo tessere con grande maestria.
La trama di questa storia non ha un’architettura particolarmente complessa. Ma il diavolo si nasconde nei dettagli, si dice. Ebbene, questa fanfiction è diabolica, tanti sono i dettagli e i particolari che hai inserito al suo interno. Leggendola si ha proprio l’impressione di avere tra le mani un racconto, un’antica leggenda, del nord. L’ambientazione è stupenda, ho sentito il freddo dell’inverno dentro le ossa, l’odore di resina, il tepore e il profumo di arrosto della locanda, la voce “profonda come un pozzo prosciugato” di Laufey. Bella, bella, bella.
È impressionante rendersi conto come tutti i personaggi originali in gioco, perfino padre Hans che viene solamente citato, in questa storia appaiano tridimensionali, veri, solidi e realistici. Sei andata oltre al semplice caratterizzare i personaggi, tu hai ricostruito un intero mondo, nel quale il lettore viene catapultato, al punto tale da sentirsi uno degli avventori della locanda. Spesso i personaggi originali, anche quelli ben caratterizzati, vengono inseriti nel racconto come abbellimento, come contorno. I personaggi di questa storia, invece, sono come le persone in cui ci imbattiamo alla fermata dell’autobus, in un locale, nella sala d’attesa del medico o al supermercato: possiamo ignorarli o fermarci a parlare con loro, lasciare che le nostre esistenze si intreccino alle loro per qualche minuto o qualche ora; in ogni caso, anche solo rimanendo a fissarli in silenzio, sappiamo che c’è di più, intuiamo che dietro ai loro visi c’è una casa, una famiglia, un segreto, una vita intera, di cui noi abbiamo intravisto solo la punta dell’icerberg. Bravissima.
Tutti i personaggi canonici sono In Character.
La versione fanciullesca di Thor e Loki è perfetta: è esattamente così che li immagino da ragazzini. Ma il vero capolavoro in questa storia è Laufey. Lo hai reso un personaggio molto intrigante, affascinante, misterioso e sinistro, la creatura mistica e soprannaturale che dovrebbe essere. Ascoltando i suoi pensieri, il suo modo di vedere il mondo e i mortali, si ha proprio la sensazione di stare ascoltando il racconto di un dio, un dio curioso e capriccioso, con un modo di ragionare tutto suo, un dio “meschino, invidioso e geloso”, ma pur sempre un dio, potente e pericolosissimo (e alla luce di queste considerazioni, mi rendo conto sempre più quanto l’introduzione in corsivo sia azzeccatissima), non quella sagoma appena accennata che ci è stata rifilata nel film. Insomma, sei riuscita a farmi rivalutare le potenzialità di un villain che non avevo mai preso in considerazione: credo che d’ora in poi, quando penserò a Laufey, penserò al tuo Laufey.
Della buona azione di cui Laufey si rende artefice mi piace l’ironia di fondo: Laufey regala a Loki la magia, senza sapere di avere davanti suo figlio. Laufey ammira l’intelligenza di Loki e ne riconosce il valore nonostante la gracilità fisica, senza sapere di avere davanti proprio quella “cosa scivolata fuori dalle gambe di Falbauti” che aveva abbandonato perché, secondo lui, troppo debole per essere degno di vivere. Mi piace anche la motivazione di Laufey: semplice curiosità, semplice gratitudine verso i due ragazzini che hanno contribuito ad allontanare per un po’ la noia e il tedio. Esattamente ciò che mi aspetto da un dio curioso e capriccioso come lui.
Ho letteralmente adorato la frase conclusiva: "Sì, sarebbero caduti tutti. Dal primo all’ultimo. Ma quel ragazzino… quel ragazzino l’avrebbe falciato per primo". Perché l’aveva fatto divertire. Correggimi se sbaglio, ma è possibile che Laufey consideri una cortesia il falciare qualcuno per primo? Perché io l’ho interpretato così. È come se, secondo il modo tutto suo di vedere le cose, questa cortesia fosse un’ulteriore buona azione nei confronti di Loki. Sensazione, questa, che ho avuto anche quando “dà la precedenza” a Julie, la moglie di Olav.
Ancora tanti complimenti.