MIO DIO.

Questa storia è insensatamente e impossibilmente stupenda.

Hai uno stile fantastico, tesoro.
Scorrevole, fluido, avvincente.
Poche descrizioni ma incisive. Descrivi quel particolare, quella piccola cosa che lascia il segno ed è sufficiente a dipingere la scena.

Le parole riportate delineano due caratteri che non possiamo riconoscere non conoscendo i personaggi, eppure in qualche modo riusciamo a percepirli solo tramite le loro parole. 

La frase finale, poi, è stata il colpo di grazia.
Sono perdutamente innamorata delle tue fic. <3

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*lampi e tuoni*
*si strappa il cuore e glielo porge* T_T
è meravigliosa, ragazza! Senza senso?? Ma dove?? Ma chi?? Ma l'hai letta??? T_T
Mi hai emozionata! Cielo! Halloween per una volta ha fatto qualcosa di buono... Stefano...
Sei riuscita a rendere una conevrsazione tra l'assurdo, il romantico, con un tocco creepy (lol mi piace la parola in inglese), e la quotidianità. Esattamente. Sei riuscita e rendere così vario di sfaccettature emotive questo scritto da renderlo quasi un'esplosione per il mio cuore.
Seriamente, è bellissima. Non so cosa sia accaduto di preciso, nè mi importa, perché è una storia d'amore bellissima, che supera la morte *-*
E -come ti ho già detto- Stefano sì che è una more di Zombie xD
Ora vado, ciau ciau :3

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Ho pensato di leggere anche questa seconda storia. Ne è valsa la pena.
Davvero, è fantastica. Mi si sono annebbiati gli occhi. Lo spaccato di vita comune è reso benissimo, riesci a farci empatizzare con i personaggi e a darci tutte le informazioni senza cadere negli infodump. Cosa non banale.
Purtroppo, devo rifarti lo stesso appunto: non trovo questa storia horror. Questa storia potrebbe andare perfettamente nel soprannaturale o nel drammatico, secondo me, ma ti manca sempre un qualcosa di indefinibile che porterebbe davvero l'orrore in queste storie.
In questa storia la telefonata lascia Miranda affranta, sconvolta, distrutta, ma non la spaventa. Nonostante lo shock iniziale, alla fine l'impressione che ne ho io è che la telefonata la porti a rivivere i suoi momenti e, infine, a una felice ricongiungimento.
Nonostante il genere, comunque, quelle che hai scritto sono due ottime storie. Questa in particolare, mi ha veramente impressionato. Credo approfitterò di queste vacanze per leggerne altre.

Ciaoooo, non ci crederai, ma io sono il tuo Babbo Natale (ieri a me oggi a te), e ti lascio questa recensione grazie alla segnalazione di HPeace&Love.
Scherzi a parte, mi piace moltissimo come scrivi (a parte il soggetto, l'horror, che non amo particolarmente, ma sei riuscita a gestirlo in modo molto soft e non mi ha dato assolutamente fastidio), mi piacciono le tue descrizioni, il tuo interiorizzare i personaggi.
Anche se Mimì pare abbia fatto una brutta fine, ingannata o agganciata da un fantasma molto egoista o da una depressione profonda, non ha molta importanza.
Ribadisco: scritta benissimo.
Alla prossima
milly 

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]
 

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Ok.
Ho aperto il tuo profilo e mi son messa a leggere i vari titoli sin quando non sono inciampata in questo.
Non so perchè ma ne sono stata inspiegabilmente attratta e ammetto che dopo aver letto, posso confermare di aver fatto benissimo a scegliere proprio questa: a quanto pare il mio istinto ancora non mi delude v__v
Dopo questo noiosissimo preambolo, forse non l'avrai capito ma...

SI, IO SONO IL TUO BABBO NATALE *___________*

Mi fa piacere d'aver partecipato all'iniziativa, ho scoperto questa one shot che definirei  m a g n i f i c a.
E' un flusso impetuoso di sentimenti: ricordo, dolore, sofferenza, rimpianto, amore, nostalgia. In così poche righe sei riuscita veramente a trasmettere ogni emozione e sensazione provata da Miranda.
Il finale? Il finale è meraviglioso.
Complimenti, davvero é.é

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love].

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Mi sa che è il mio turno di fare i complimenti.
Se c'è una cosa che ho davvero apprezzato in questa storia, è come riesce a costruire, passo dopo passo, una tensione palpabile col solo uso di dialoghi ben costruiti. Tutto suona (troppo familiare?) naturale, il botta e risposta prosegue fluido e, con quelle poche descrizioni che ci lasci, è comunque facile immaginarsi la scena. È anche bello che, non essendoci troppi dettagli, ognuno possa riempire i contorni a modo suo.
Anche lo svelarsi lento del contesto è ben pensato ed attuato.
Insomma, hai fatto un lavorone, io vado sempre in tilt coi dialoghi troppo lunghi!
Ah, ecco, forse dopo la prima metà ho avuto l'impressione che i tempi si stessero dilatando un po' troppo. Nel complesso sono sempre rimasto col fiato sospeso, eppure si passa da una prima parte in cui si sente la tensione crescere in maniera quasi spontanea, ad una seconda in cui sotto le righe si ha come l'impressione che la volessi tirare per le lunghe. Non c'è un punto o una parola esatta da segnalarti, è solo un'impressione che ho avuto.
Mi spiace che la storia giri abbastanza su quella frase "...troppo familiare. Insensatamente familiare...". Non vedo di buon occhio gli avverbi, anche se a volte non si può fare a meno di usarli, e trovarli ripetuti spesso e in una frase cardine del racconto mi ha fatto un po' storcere il naso. Poi "si massaggiò gli occhi con due dita" anche dicendo solo "si massaggiò gli occhi" l'immagine che viene in mente non è la stessa? Però accorciando è più fluido, penso.
E poi sempre all'inizio dici che l'amica della protagonista non le lascia finire il pensiero e, nel dialogo subito dopo, dici che la interrompe, che è una specificazione ridondante, che toglierei.
Ecco, scusa se faccio il pignolo: i miei sono solo spunti, non voglio certo dirti come scrivere o non scrivere la tua storia. Però se posso, provo a darti un'opinione completa!
Tolti questi dettagli...la storia mi è piaciuta molto. Con uno sviluppo semplice ma ben gestito, mi hai messo un'ansia che non provavo da tempo, leggendo racconti su EFP. Dico davvero, ottimo lavoro.

Oh, oh mio Dio. Oh. Mio. Dio.
E' meravigliosa.
E' così dolce, e triste, e inquietante ed agghiacciante allo stesso tempo. E hai utilizzato solo dialoghi. Ma come diavolo fai? *-* Ok, ora ho paura a guardarmi dietro, e ho ancora in testa l'immagine di un ragazzo biondo con il sangue e la terra tra i capelli.
Brr.
Davvero fantastica, complimenti, sei bravissima sul serio. *-*

Una storia senza dubbio particolare. La trama è intensa, forse non condivido personalmente la reazione che ha la protagonista sentendo al telefono la voce di Stefano; ma le sue emozioni sono comunque descritte benissimo. Ho specificato personalmente proprio perché è una mia idea, i dialoghi sono eccezionalmente realistici e assolutamente ben scritti. La calma di Stefano mentre fa quello sproloquio sulla terra di Siena è agghiacciante. Miranda l’ho trovata diciamo troppo razionale in una prima parte e troppo istintiva poco prima di buttarsi. Direi che manca il momento in cui la sua razionalità si spezza definitivamente, tanto da accettare di raggiungerlo e dire questa frase che è appunto l’apice della follia: “Non posso certo lasciarti con la terra tra i capelli.” Un altro appunto che mi sento di farti è la ripetizione continua di “Una voce fin troppo familiare. Insensatamente familiare. Impossibilmente familiare.” va bene come rafforzativo ma forse l’hai marcato un po’ troppo. In alcuni punti rallenta la lettura. Per il resto la storia come ti ho detto l’ho trovata molto avvincente e ancora stra-stra-complimenti per i dialoghi e per la personalità di Stefano; questi due punti sono la parte forse del racconto e sono assolutamente perfetti.

Baci Baci
Jogio

Davvero uno splendido lavoro!
Non è proprio un horror a dire il vero.. però la suspense gli attribuisce un non so che di misterioso , sei davvero brava a scrivere!
Metterò la tua storia sicuramente tra i preferiti *-*
B.