Recensioni per
I dare you to live
di ermete

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
07/06/16, ore 20:08

Complimenti, è una delle storie più belle che io abbia mai letto, dovrebbero farne un film. Aspetto con ansia la seconda parte. L'attesa mi ucciderà .

Recensore Master
10/12/13, ore 22:52

...
Tesoro, io sono una cacca cacchissima a non aver commentato prima, ma pensavo d'averlo fatto ç_ç e in questo periodo non ho il pc, quindi mi è proprio passato di mente.
Meh, tu lo sai che io tipo adoro adoro questa storia, è di una dolcezza e originalità assurda. Seriamente °_° sai quanto ho amato ogni singolo pezzo, quanto abbia amato Victor (e anche odiato qui, su XD), e quanto John mi faccia tenerezza. Una tenerezza assurda, bellissimo lui che pensa che è morto quando in realtà è vivissimo. John *si coccola John*
Sherlock che se lo porta a casa è qualcosa di stupendo, si vede già che lo ama (sì u.u), e John che non reagisce... John ti prego, reagisci! 
Fangirlizzo un sacco su quando si colorano le guance anche di poco, perchè almeno fa vedere che è vivo! E Sherlock che la prende bene, meh, è una cosa troppo bella.
Quando John viene ritrovato col "vampiro" e sta per morire, quanto ho amato Sherlock... Ma lo sai. 
E sono stata una persona stupida a non commentare prima. ç_ç
Sono in astinenza da questa storia, non vedo l'ora di leggerne altro, ma ovviamente non ti forzo <3 la mia eli... Sempre un genio, sei passata dal fluff assoluto a queste fic stra originali nelle quali c'è fluff ç_ç *ama tanto*
E insomma, io aspetto qui, fedele. E' bellissima, bellissima davvero, e non vedo l'ora. E ti mando tanto tanto amore <3
Ross <3

Nuovo recensore
06/11/13, ore 22:59

Parto dicendo che hai avuto un'idea molto interessante che mi incuriosisce . Non sapevo davvero esistesse questa sindrome ed è davvero lodevole che tu abbia cercato di documentarti al meglio. La storia è davvero ben scritta e piacevole, per nulla pesante. Hai fatto in modo che la malattia fosse chiara con gli accenni lungo il testo. Mi piace il fatto che tu abbia posto uno Sherlock un po' più positivo e quasi curioso come un bimbo, che risulta comunque coscenzioso e consapevole di fronte alla malattia. Mi piace anche che per una volta sia in pace con Mycroft. La scena dela cena insieme è dolce. John può risultare strano, ma proprio a causa del contesto. Come hai detto tu, è normale sia OOC proprio per questo. Sono davvero curiosa di sapere come prosegue e di capire chi è il coinquilino si Sherlock . Alla prossima :)

Recensore Master
06/11/13, ore 22:17

E' assolutamente inutile dire che è splendida, ma solitamente io inizio con le cose inutili quindi: è splendida.
L'idea è assolutamente originale e tu sei tu quindi se non ti vai a invischiare con fanfiction che dovevano essere Os ma che, infine, tutti sappiamo non saranno così, e con trame assolutamente difficili per la maggior parte del fandom non saresti contenta. Fortunatamente tu fai tutto ciò e regali a noi storie bellissime (perché questa è UN'ALTRA storia bellissima che hai fatto, e io proprio non so come fai) e sempre originali e mai banali, e anche se sei praticamente la Regina del fluff comunque durante la storia c'è sempre quella tensione che ti fa domandare "Ma finirà bene?" (parliamo della barbonelock? No, no, parliamone pure eh u__u) perché John si crede morto e la cosa è davvero, davvero difficile, eppure tu la sai gestire con intensità e sdrammatizzando la cosa (sì, perché Sherlock che gli dice che non ci saranno funerali per chi soffre della sindrome di Cotard è splendido XD), perché leggere di John che, essendo un medico, lascia il suo corpo alla scienza sarebbe così da John che il personaggio è caratterizzato perfettamente. In più mi piace tantissimo la frase “E in più devo farlo con l'acqua fredda e con del cibo di merda.”, che potrà sembrare banale ma, porca miseria!, è la prima vera reazione di John a tutto ciò che sta succedendo, è uno dei primi barlumi che fa intravedere che anche lui si può "scazzare" di qualcosa e in più, ce lo vedo troppo John a dire una frase del genere. XD
Il fatto che John arrossisca e nemmeno se ne renda conto è anche qualcosa di dolcissimo, perché invece fa vedere l'animo dolce del dottore che, anche quello, è ancora in lui. John non lo sa, ma lì c'è ancora qualcuno! Quando mangia il cioccolatino poi è un colpo di classe, perché "Ehi, io sono morto quindi non mangio... però per della cioccolata pure i morti fanno eccezione!" e Sherlock è un genio (ah, ma dai?!) per aver fatto una cosa simile. Mike è un dottore veramente paziente e un amico davvero d'oro. Ha fatto di tutto per John, ci ha messo davvero l'anima, ma forse non è la cura per John come/quanto potrebbe essere Sherlock. Sherlock che è incuriosito da questo John, Sherlock che ci scherza e che gliela butta in maniera pazzesca perché John in qualche maniera lo attira.
Tutta la storia è caratterizzata in maniera perfetta, se la legge con piacere e si arriva a fondo pagina che si vuole leggere ancora e ancora e ancora. Quindi anch'io non vedo l'ora di leggere il secondo capitolo e vedere come andrà a finire.
Come sempre, bravissima.

Recensore Junior
06/11/13, ore 14:10

Oh santo cielo, sei un genio! *_*
Questa storia è meravigliosa, che dico... più che meravigliosa! Finisce dritta dritta fra i preferiti.
Ultimamente non ho più molto tempo per leggere e recensire ma la tua storia si è meritata tutta la mia attenzione! Questa sindrome di cui soffre John è stranissima e affascinante (con tutto il rispetto per il dramma che vivono i malati e i loro cari) e rende la storia veramente originale ed interessante.
Sherlock è bravissimo con lui, riempe il cuore di tenerezza!!! Non vedo l'ora di leggere come continua, poche ff mi hanno appassionato così tanto! Il tema delle malattie mentali è la mia passione, ne ho lette diverse, ma ai livelli di questa si possono contare sulla punta delle dita!
Non sono brava a recensire le storie quindi riassumo il tutto con una parola: bravissimissimissima!
Tanti, tanti complimenti... Alla seconda parte!
con affetto
Naiko

Recensore Master
05/11/13, ore 17:13

Cara, che posso dirti se non che hai scritto un altro dei tuoi capolavori? Funziona tutto alla perfezioen in questa storia, dalla presentazione di Sherlock (molto bello il caso di Virginia) al modo in cui riesci a dare spiegazioni di disturbi psicologici, usando Lestrade e la sua candida ignoranza (che era anche la mia per inciso) è un ottimo espediente. Mi è piaciuto anche il rapporto tra Sherlock e Mycroft, più disteso che nel telefilm e più vicino a quello del canone, capaci, nel momento di maggior bisogno della madre, di mettere da parte delle rivalità che, di fronte alla malattia, appaiono piccole e prive di senso, sono piccoli cenni con i quali concorri a creare i tuoi personaggi.
L'incontro con John mi è piaciuto un sacco, sei stata brava a descrivere la totale mancanza di reazione di John e come questa finisca per attirare l'attenzione di Sherlock che, fin da subito, vede (o cerca di vedere) del potenziale dietro quella maschera di inespressività: piccoli cenni, come il rossore, il fatto che per qualche istante gli si animano gli occhi. C'è qualcosa di impercettibile che si muove tra loro due, forse all'inizio per Sherlock è solo curiosità, di sicuro la reazione di John è molto interessante.
E ora permettimi di fangirlare a dovere su Tom e Mycroft sposati, perché sono di una bellezza che non si può descrivere e li ho letteralmente adorati, come si intendono, si capiscono al volo e si completano, leggevo e aweggiavo felice!
Bellissimo anche come hai riprodotto il discorso di angeli/demoni di TRF, anche se non trovo molto positivo che John pensi a lui come ad un demone, non vorrei che lo inducesse in pensieri suicidi pensando che, se è apparso un demone, la fine è vicina D:

Recensore Veterano
04/11/13, ore 12:37

Wow.
La trovo stupenda, ma proprio tanto.

Originalissimo lo spunto ed encomiabile l'evidente lavoro di ricerca che sta dietro a una trama del genere.
I personaggi si muovono benissimo in questi panni che hai cucito loro, John mi fa una tenerezza infinita;mi fa assolutamente commuovere il fatto che, in quanto medico, abbia deciso di donare il suo corpo alla scienza. E' un escamotage dolce e allo stesso amaro.
Sherlock è curioso ed affascinante, anche più del solito, e veste i panni di questo salvatore un po' angelo e un po' demone per il suo John.
Non vedo l'ora di scoprire come si evolverà la storia con l'elemento convivenza.

A presto, ed ancora mille complimenti,
Lauur

Recensore Master
04/11/13, ore 12:05

Bella!! Bellissima in realtà: hai fatto un lavoro splendido, sia per l'idea di partenza che è originale, sia per l'interiorità che dai ai tuoi personaggi. Il tuo Sherlock è curioso, intraprendente, intrigante: me ne innamorerei subito se non lo amassi già. E John...John che crede che Sherlock sia il suo demone personale, ma che va comunque con lui. E' inutile: John E' fatto per seguire Sherlock, vivo o preteso morto in decomposizione, sano di mente o folle, sempre e comunque. Ed ora? Victor mi disturba, lo ammetto; sono felice di sapere che la seconda parte è già a metà, perché ho bisogno di sapere come si evolve questa storia stupenda. Un bacio carissima.
P.S.: Tom eh?

Recensore Veterano
04/11/13, ore 10:17

Wow, che trama originale! Sai sempre trovare degli spunti molto interessanti nei disturbi psicologici e sei anche brava a spiegarli con semplicità, perchè si tratta di argomenti complessi, e qui la malattia di John è spiegata con molto realismo, soprattutto per quel che riguarda la sua rassegnazione: è davvero convinto di essere morto, di conseguenza niente lo smuove o lo interessa, finchè non arriva Sherlock ovviamente *w* che sembra l'unico in grado di provocare una qualche reazione in lui.