Cara Ma,
Eccomi (anche se un po' in ritardo e per questo spero mi scuserai) a leggere questo nuovo gioiellino, questi personaggi che crei "nelle pause dallo studio" e il tuo stile, quello che ho subito adorato, quello che mi sa di casa, di calore, di conforto, di felpe e caffè attaccati a un muro liceale.
Al solito, amo le tue descrizioni, la tua innata capacità di dipingere i personaggi con pochi, caldi, tratti. E così Medea e Sebastiano in fondo ti sembra di conoscerli da sempre, di averli visti, una volta, a scuola, di esserti sentita almeno una volta nella vita come loro.
Al solito, non vedo l'ora di leggere ciò che ci riserverai.
Vai sempre forte, ragazza.
Un abbraccio. |