Sbaglierò, ma la prima parte m'è parsa una specie di versione potteriana del tema di Amore e Psiche...
Tornando alla storia in sè, la giovane è stata oltremodo accorta a non lasciarsi prendere dalle proprie voglie (che non sempre vanno d'accordo con la parte razionale dell'individuo) al punto di perdere il senso e la misura, ma a fare in modo che il suo amato fosse condotto (in ogni senso) nel luogo e nella predisposizione più adatta a consumare un atto del genere (da dire che quest'ultimo non sembra essere per nulla dispiaciuto da quelle attenzioni, anzi, molto probabilmente la desiderava anche lui, ma aveva troppi obblighi etici e sociali verso gli altri per poter pensare a sé stesso).
Per il resto, la scena di come i due prendono piacere sì l'un l'altro mi sembra descritta molto bene, con la giusta dose di dettagli che però non scendono/scadono nelle morbosità, davvero niente male. |