Povero Fury, fatelo dormire! xD
Lo faranno diventare matto a furia di lavorare 24h su 24!

Comunque, l'idea è strepitosa (come tutte del resto). Anche se Roy è diventato comandante supremo di certo non ha abbandonato quella sua voglia di intraprendere le missioni di cui lui in teoria non dovrebbe occuparsi.
La sua zona rossa è quella in cui soltanto i suoi carissimi uomini possono entrare, gli stessi che come lui, giocano ai piccoli maschietti che non vogliono una femmina nel loro cerchio di giochi.

La faccenda del cibo mi ha ricordato molto "Tartine al Caviale" dove Mustang preferisce la compagnia ed il cibo dei suoi fedeli subalterni di quello che normalmente dovrebbe spettargli. Quel cibo non ha sapore perché non può mangiarlo con loro!! *^*
Ma che vado a dilagare?! xD

Già, è proprio bello il fatto che le cose siano rimaste come prima. Del resto, come si fa a cambiarli?? *^*

Mi dispiace moltissimo che la raccolta sia finita (qualcuno inventi altre lettere italiane!!); ormai era diventato per me una sorta di appuntamento fisso che mi faceva staccare la spina come lo è stato "The Memory Man". :)

Magnifica! :D

PS: E quella pseudo AU? :P

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E' la vittoria più gratificante che Roy abbia mai avuto, su questo non ci sono dubbi. :')

Per questa lettera, penso che le mie parole sarebbero superflue ed inconcludenti. Ma ci provo lo stesso.
Avevo afferrato subito che Riza si sarebbe recata davanti a quella tomba senza nome che lei stessa aveva fatto. Un po' come aveva fatto il maggiore Armstrong nella mia ff, quando, al momento dei ripristino di Ishval, ritorna a contemplare la frase che era incisa sul muro.
Mi è piaciuta particolarmente l'ultima parte, ovvero il fulcro su cui ruota questa ff.
Quella tomba, già sacra di per sé per il suo valore commemorativo, ha assunto un ulteriore significato, altrettanto sacro: quello della vita, della rinascita. Quasi non volesse "profanare" quel cespuglio di rose, Mustang si limita a prendere un petalo già caduto: ci fa presupporre che ci sia stata una presa di coscienza molto più spirituale rispetto a quella che siamo abituati ad attribuirgli. Inoltre, è bellissima l'immagine del confronto fra Kain e la tomba: "una strana forma di ammenda".
Roy e gli altri hanno "allevato" Fury con i giusti valori da perseguire, così da evitare che la storia si ripetesse.
La frase di Riza è... è... *^*
Ci fa capire che con il giusto sforzo e con la giusta volontà, tutto può diventare reale, anche ciò che sembrerebbe soltanto un'utopia.
*fine sclero; se sono andata fuori tema perdonami xD*

Aww! Fury è cresciuto! Chissà come dovrebbe essere quasi trentenne!! ^o^
Davvero dolce e commovente! :D

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Il fatto è che tu aggiorni a una velocità incredibile. Non che sia un male, meglio per noi lettori. u.u
"A dire il vero nessuno si sarebbe accorto di quell’indecisione, ma per una coppia affiatata come loro era inevitabile essere arrivati a conoscersi così bene. Così, Roy assecondò la direzione che la donna voleva prendere, ma a tutti sembrò che fosse stato lui a decidere di cambiare strada."
Ma loro. *_* Adoro questo loro rapporto silenzioso in cui si capiscono perfettamente. 
Ed ecco Fury! Eh, la scorsa recensione non l'ho nominato perchè lui è il buon vecchio fratello minore/cugino, e io parlavo in termini di uomini da amare. xD
 "il ragazzo, anzi l’uomo dato che ora aveva ventotto anni, si inginocchiò tra lui e Riza"
Oh, piccoli Fury crescono! Fa quasi impressione ritrovarselo ventottenne, visto che ultimamente sono abituata a leggere di un Fury undicenne.
Lui è il soldato giusto al momento giusto perchè è che mancava per completare il quadro.
Gran bel capitolo, è sempre bello vedere come rispetti l'IC, un vero sollievo. :DD
Alla prossima,
Mary
*Se ne va tristemente a tradurre il "De re rustica" di Varrone.* 
 

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Giacchè sono un po' (molto) stupida ho aggiunto la storia alle seguite ora che è quasi finita. E mi sono messa a recensirla adesso. D:
Piano piano recensirò come si deve i capitoli precedenti, perchè meritano, e perchè ci ho scuoriciato sopra un sacco, anche se non te l'ho detto.
Mi piacciono molto, non credevo così tanto, i capitoli raccontati da Mustang. Boh, sarà che riesci a entrare bene nella sua testa, fatto sta che sono tra quelli che preferisco, probabilmente. Un altro motivo è che visto che si tratta del suo punto di vista si può leggere di tutta la squadra al completo vista da qualcun altro. ^^
All'inizio di questo capitolo ero tutta un "Aw, ma che tenerezza, un'allegra soccata in compagnia di compagni d'arme", poi si sono svegliati, quindi vabbè. Ma anche da svegli van benone, sono la tenerezza. 
Il mio preferito è Breda, che unisce dichiarazioni d'affetto a minacce di morte. Secondo personaggio preferito, glielo concedo. Oppure primo insieme a Falman e così Havoc può prendersi il secondo posto. A metterlo sul terzo mi sembra di fargli un torto. 
 "mi siete maledettamente mancati. Nessuno può separarmi dalla mia squadra, dalla mia famiglia. Nessuno potrà mai distruggere la nostra unità.  "
Niente come un "maledettamente" riesce a rendere virile un'affermazione del genere. u.u
No, scherzo, anche il colonnello è la tenerezza. 
In questo capitolo li avrei voluti abbracciare tutti, adoro la loro unità. *_*
Questa recensione sembra scritta nel dialetto del mondo degli unicorni da quanto fluff ci ho messo, perdonami. Cercherò di sfornarne di migliori per gli altri capitoli. ^^'
Brava come sempre, la raccolta è davvero bellissima. 
Ancora complimenti, 
Mary e i suoi errori di battitura. 
 

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Awww!!
Il momento della riunione mi è sempre gradito, specie se sono tutti in piena forma come ora! Intendo niente cecità e niente gambe paralizzate.

Molto commovente e ricco di sentimento familiare, questo capitolo (oltre a ricordarmi che la raccolta sta finendo, sigh!!) ha dato uno slancio che l'Arakawa purtroppo non ci ha dato, ovvero quello di vedere tutti i membri del team uniti dopo tutto quello che hanno passato.
E' stato toccante soprattutto l'intervento di Fury, quando dice di aver affrontato la trincea ed i suoi orrori soltanto per poter ricongiungersi a loro, e il fatto che tutti ammettono di aver avuto un vuoto incolmabile quando ciascuno non c'era.
Tranne Mustang, forse quello che più di tutti ha provato la lontananza come quella di un padre verso la sua famiglia. Va benissimo che l'abbia solo pensato, è proprio da lui, sebben qualche volta (vale a dire mai) si lasci andare.

Bella!! *^*

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Ahahahahahah!! Degli uomini grandi e grossi che giocano come ragazzini?! xD
Escludo Fury perché è ancora un cucciolo, ma gli altri!
Davvero carina; ma anche se è un gioco, paradossalmente Mustang ha ragione: è un'esercitazione di tattica, siccome un buon soldato deve avere anche capacità di stratega (non a caso il gioco l'hanno regalato a Breda, il "ciccia man"! xD).

Insomma, l'utile al dilettevole... Ed infatti persino Falman approva! :P

Grande!! xD
PS: Mustang vs Fury! MA tanto Kain al volante è spettacolare! :D
Roy si distrae alla guida. D:

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Leggendo all'inizio avrei scommesso che il capitolo trattasse di tutt'altra cosa, lo ammetto.
Comunque è uno dei capitoli più divertenti secondo me, ce li vedo proprio a giocare a Risiko (esercitazione militare... seh, come no). Povero Fury, quanto lo capisco... ma almeno ora so che non sono l'unica che viene schiavizzata quando perde!

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Vorrei anch'io un saluto alla Breda! *ç*
Ok, ricomponiamoci. E pensare che ho appena mangiato! xD
Non credo proprio che fra di loro ci sia bisogno di quel saluto così formale. Lo si vede dalla naturalezza con cui si rapportano l'un l'altro già nel manga, ma questo che tu hai fornito dimostra quanto anche fra gradi diversi esista fratellanza e supporto morale. <3

Se sia giusto o meno riprendere in mano la propria vita dopo la morte di una persona cara, penso che la risposta va da sé.
Non c'è rimedio alla morte, nemmeno a quella più indesiderata, ma se le cose ci dicono chiaramente che dobbiamo continuare a vivere... allora bisogna farlo. Non si possono sostituire alcune persone con altre, ma Mustang ha la sua fidata squadra che rasenta una famiglia. Lo ha dimostrato Heymans qui, e tutti gli altri sia nel manga che nelle ff da te scritte.

Mi ha colpito come tu abbia rapportato la morte di Hughes con quelle innumerevoli vite perdute di Ishval.
So bene che è dura, ma dovrebbe andare avanti (come ha fatto, naturalmente) come fece prima. E' giusto per se stesso, per il suo team, per Hughes, il quale non aspettava altro che salisse in cima ed anche per il popolo di IShval così da ripristinarlo.

Di certo, quel saluto così caldo e familiare (e zuccheroso!! :P) conta molto più di un semplice e freddo saluto militare.
Che recensione scema... -.-
Bellissima! :)

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Oltre ad essere una persona onesta, Falman è anche il tipo più adatto per mantenere riservatezza.
In questo capitolo la sua curiosità prende il sopravvento non appena Mustang rivolge la sua attenzione al cassetto misterioso (:P) a causa della cartella di Fury fuori posto.

"Queste cartelle non parlano davvero di noi"
Per quanto sia semplice, è un'affermazione bellissima, in cui Falman esprime chiaramente la sua idea circa la squadra, ma in questo caso di Mustang: l'alchimista non rappresenta guerra e distruzione, anzi, tutt'altro. Ma leggere quella cartella stravolgerebbe del tutto l'immagine che Vato ha del suo superiore, perché quei documenti testimoniano ciò che Mustang (pure gli altri, eh! non li sto escludendo! xD) ha fatto, non ciò che è e che vorrebbe fare di Amestris. E, siccome parte della sua opinione di Fury deriva proprio da ciò che lesse del suo cammino militare (wow, chissà se in qualche modo è corretto dire così :P), non può fare a meno di pensare che anche questa volta ciò che gli è permesso leggere potrebbe condizionarlo.
Le ultime parole di Mustang suonano come una conferma dell'introspezione di Vato: "Voglio sentire la vostra carriera da voi stessi". Ovvero, vuole sentire non tanto le loro imprese fini a se stesse, ma ciò che hanno *provato* vivendole, facendoli esprimere incondizionatamente ciò che, dentro di loro, hanno giudicato come giusto o meno. (es. la sofferenza di Breda per il fratello)
Roy stesso si è chiesto a cosa servisse la guerra civile, nonostante vi abbia partecipato.

Complimenti! *^*
Una delle migliori! :D (tralasciando Fury indemoniato al volante xD)

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Fury indemoniato alla guida... non lo avrei mai detto... sono proprio divertenti gli episodi che riesci a creare con la squadra del Colonnello (povero Roy così sconvolto da questa esperienza ahah sembra quasi coccoloso  mentre beve la camomilla :3)
Sara

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Che premurosi i nostri soldatini ;) Per una volta si atteggiano a gentiluomini! E' stato un bel colpo di scena, mi è piaciuto questo capitolo :)
Sara

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Complimenti! E' bello vedere ogni tanto storie introspettive che descrivono pensieri ed emozioni, specialmente di quei personaggi che di solito hanno un ruolo marginale. E' da poco che mi sono avvicinata a FMA, ma ho già letto alcune fanfiction e le tue sono più che valide. Mi piace come alterni capitoli umoristici ad altri più seri, credo che sia nello spirito della serie! Poi la tua scrittura è scorrevole e rilassante, è un piacere leggerti. L'ultimo capitolo è particolarmente divertente secondo me: Fury (o Fuery? Non l'ho mai capito) intanto è un personaggio che ispira simpatia solo a guardarlo, poi vederlo cimentarsi in simili rocambolesche imprese è spassosissimo! Vorrei anche io come insegnanti Breda ed il Tenente, forse riuscirei finalmente ad imparare pure io...
(Piccola parentesi: ho notato un errorino nella prima riga del primo capitolo: quando dici che Mustang "smise" la sua espressione sbagli perché "espressione" non è un azione e quindi... non può compiersi. Io avrei scritto piuttosto "cambiò la sua espressione" o qualcosa del genere)

P.S. Dì a Riza di non far esagerare troppo il Colonnello con la camomilla: se assunta in dosi eccessive ha un effetto opposto a quello calmante (con tutto ciò che questo comporta) ;D
(Recensione modificata il 26/11/2013 - 02:50 pm)

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Ho immaginato come potesse essere Fury con gli occhietti da lemure mentre dice la prima battuta: "E' proprio necessario?"! *^*
Poi ho cambiato idea pensando: "m'hanno assatanato Fury!" T-T

Ok, a parte lo sclero iniziale, direi che è simpaticissima, specie perché qui il rapporto fra Havoc e Fury è ancora agli esordi (e sappiamo bene come sono stati xD).
Nonostante all'inizio sembra quasi non farcela, il nostro pulcino si è dimostrato degno di Hawkeye alla guida, come lo è Havoc rapportato a Riza per quanto riguarda la mira perfetta.
Beh, per un soldato credo sia essenziale saper condurre un'automobile, e direi che i suoi due insegnanti hanno fatto un grandissimo lavoro. :)
Sicuramente Mustang non se l'aspettava, come me del resto. Se potrebbe apparirgli naturale che Riza ed Haymans riuscissero a fare manovre simili, di certo vedere nello stesso stato Kain gli risulterebbe al limite del paraddossale, considerando che Fury è timido e tenero.

Hahahahah non ho parole! Brava!! xD

PS: Ho ancora davanti agli occhi Mustang che si regge con la faccia stravolta dal terrore!! :P
tre camomille non gli basteranno...
PSS: la scena non mi è nuova xD
(Recensione modificata il 26/11/2013 - 01:36 pm)
(Recensione modificata il 26/11/2013 - 01:37 pm)

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"non vedi che bastava solo un secondo"
Questo dovresti dirlo a te stesso, semmai!
Che faccia tosta!! xD
Però, dai, che bel gesto! :')
Non mi aspettavo che tutto ciò fosse un pretesto per darle gli auguri e trascinarla in una località termale! Insomma, colonnello: un ottimo lavoro! xD Sono proprio una vera famiglia!
Anche se l'ha mandata direttamente all'esasperazione... :P
La prossima volta, però, sii puntuale, Mustang!! u.u
Bellissima!!!!!!
(Recensione modificata il 25/11/2013 - 02:47 pm)

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Spesso gli ordini devono essere eseguiti, specie se si fa parte di un'istituzione come lo è l'esercito, ma è bene che si pensi anche con la propria testa, come ha fatto Breda in quel frangente raccontato qui (e nella tua long-fic). Ma si trattava di una cosa ingiusta sebbene fosse considerata di norma in periodo di guerra.
Sappiamo bene che Mustang non da ordini sconsiderati come quel rincretinito del capitano, ma ciascuno deve essere responsabile di ciò che fa, indipendentemente se gli viene imposto o meno. Perchè poi il peso del rimorso rimane a chi commette il "crimine" non a chi l'ha ordinato.
Lo dicono i personaggi stessi nel manga, specie quando si parla di Ishval. Ed è anche ciò che hai espresso nella ff dedicata a Riza ed Havoc, quando Riza si è rifiutata di sparare a degli innocenti.
Fury qui non ha ancora mandato giù ciò che ha fatto e probabilmente non lo farà mai. Ma ha dovuto scegliere fra uccidere ed essere ucciso, e lì su due piedi, nella foga del momento, con il colonnello che gli ordinato di sparare pur di non perderlo, ha fatto ciò che anche l'istinto gli suggeriva. Per Breda è stato differente: suo fratello faceva parte apertamente della fazione nemica, ed anche se fosse era pur sempre un consanguineo il cui destino era anche nelle mani di Heymans stesso. Una situazione leggermente più difficile.
Considererei anche la questione secondo cui per ogni soldato prima o poi arriva quel fatidico momento, anche se è volto a salvarsi la vita come nel caso di Kain.
Un ultimo pensiero va al fratello di Heymans: tutti quegli eventi che videro convolta la famiglia Breda un po' mi mancano! xD Anche se erano rapporti tesi, i loro...
Molto brava!! :P

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