Ho realizzato la provenienza del titolo solo quando mio fratello, dopo essere entrato nella stanza e aver dato una sbirciata allo schermo del computer, ha preso a cantare. Il fatto che mi ci sia voluto uno stupido marmocchio per cogliere la cosa è indice di quanto la vecchiaia mi stia facendo diventare scema.
Ma adesso diamoci alla recensione in sé.
GRAMMATICA – ottima. Perfetta! Quando la grammatica non ha problemi, si può trarre il massimo piacere dalla storia che si sta leggendo. Nel tuo caso è stato proprio così.
STILE – hai uno stile piacevole. Pulito, semplice, convincente. Forse alcune frasi non sono state del tutto di mio gradimento – una cosa che non mi è mai troppo piaciuta è il generale riferirsi a “ti amo” come a “quelle due parole”, o, ancor peggio “paroline” –, ma proprio per definizione la questione è relativa alla mia personalissima percezione, niente a che vedere con le tue effettive capacità. Se devo mettere a tacere il mio sentire, posso assicurarti che nel complesso hai fatto un lavoro ottimo che ti ha permesso di curare i personaggi con attenzione.
La prima persona presente è stata una scelta azzardata, ma l’ho trovata interessante in questo tipo di storia. Ha dato la possibilità di mettere in luce aspetti di Takano che vengono spesso oscurati dalla voce di Onodera, e il presente ha enfatizzato l’impatto dei suoi sentimenti.
CARATTERIZZAZIONE – avrai capito che la caratterizzazione c’è. Non è qualcosa di palese, ma lo si scorge per lo più fra le righe, da una parola detta, da una frase nel mezzo di un bacio. Anche Onodera, attraverso gli occhi innamorati di Takano, riesce a uscire allo scoperto. Ed è sorprendente e adorabile come tu sia riuscita a farne emergere i tratti salienti della personalità – in particolar modo la ritrosia a essere sincero persino con se stesso – attraverso le impressioni di un altro personaggio. È anche in questo che si vede Takano, un Takano che conosce l’uomo di cui è innamorato in ogni dettaglio, anche in quelli che possono non essere piacevoli.
Una storia semplice, romantica – oddio, ho letto qualcosa di romantico senza vomitare! Sì, te la cavi davvero bene con la scrittura –, la variazione di un momento che nel manga – non ricordo se c’è anche nell’anime – ha di per sé un grande impatto, ma che anche così riesce a rendere molto bene. |