*lancia cioccolatini* SMETTILA. S M E T T T I L A.
No, scherzavo continua. Per sempre. Come fai. Come puoi. Odi et amo proprio.
Sai cosa? Sono calma. Adesso giuro che mi calmo.
...
Dunque. Come probabilmente avrai notato, ho messo questa storia tra i preferiti qualche giorno fa e stavo cercando un angolino di libertà per lasciarti un commentino <3
Parto dicendo che oggi a scuola ho pensato tutto tutto tutto il tempo a questa storia per riuscire a fare un'introduzione decente, ma l'unica cosa che ho capito è che grazie a questa Reigisa superbellissima ho provato una quantità mostruosa di emozioni che si susseguivano e mi hanno fatta sentire tanto tanto viva, ecco. <3 Mi mancava un sacco questa sensazione nel leggere qualcosa e sono tanto felice per averla ritrovata. Il fatto è che tu riesci davvero a rendere le sensazioni e le scene in un modo sorprendentemente realistico e concreto. Ancora mi ricordo quando cercavamo di convincerti a creare un account su EFP e sia celebrato il giorno in cui l’hai creato, perché altrimenti io non so come avrei fatto a vivere(?) senza leggere le tue storie <3
In questa storia, ancora più che nella MakoHaru del compleanno, ho visto le scene proprio dritte sugli occhi, come un film, o ancora meglio come un episodio dell'anime *sospira* Sul serio, potrebbe benissimo essere un FrFr <3
…Non so da dove cominciare! È un concentrato così perfetto che dividerlo per analizzarlo è un peccato (çAç) -PERÒ è mio dovere! *gira storia sottosopra* *la guarda da ogni angolazione*
La storia in pratica inizia (e tutto partirà grazie al loro bacino, bravi ragazzi! *applaude con approvazione*) con Mikoshiba e Gou. Bene, benissimo, partiamo bene, li shippo.
Quello che poi succede dopo è riassumibile in: se questo non è amore, ditemi voi cos’è.
Uno dei motivi per cui amo la Reigisa è proprio la loro diversità. Nagisa è un piccolo coso coccoloso, espansivo, insistente e diabolico, chi è nel fandom lo sa (e in questa storia emerge da vari dettagli e ti amo); Rei invece è un po’ il tipo giappo(?) con la fissa del “questo non si fa”, “questo non sta bene”, “niente effusioni in pubblico”, “i pastelli sulla mia scrivania non sono in perfetto ordine cromatico, questa notte non dormirò per il senso di colpa”. Però anche lui, giustamente, ha le sue pulsioni adolescenziali e, come se non bastasse, sono alimentate dalla nostra pallina rimbalzante comunemente nota come Nagisa.
Sei stata fantastica nella caratterizzazione. Non solo nelle loro reazioni, nei pensieri, ma anche nel modo di parlare sono così IC che spaventano: come ho detto prima, potrebbe benissimo essere un episodio speciale dell’anime.
Ora apro il discorso MakoHaru. Perché sì, se lo meritano tantissimo e non può essere una semplice “parentesi”. La scena del pranzo mi ha fatto urlare, sul serio. Okay, è anche vero che ho urlato per metà della storia, ma il pranzo, cioè, IL PRANZO- *prende fiato*
Makoto è di una dolcezza e diplomazia disarmante, ti viene troppa voglia di lasciar cadere qualsiasi cosa tu abbia in mano e correre a strizzargli le guance piangendo mentre gli dichiari il tuo amore per lui (non mentire, tutti e tutte vorrebbero farlo).
Haruka invece è sempre flemmatico e in pace con il mondo (e anche qui, molla tutto, corri da lui e rubalo) e me lo immagino troppo (MA TROPPO) bene mentre dà il bacino a Mako che ha appena finito di dire “Haru”. Cioè sì, sì, proprio sulla “u” che ti fa fare la boccuccia a bacino, è perfetto! *fa sposare* ;AAA;
E il rossore (rosa confetto! Amore!) dopo! E il pezzetto di sgombro nella boccuccia aperta!
Tu non hai idea di cosa tu mi abbia fatto scrivendo questo. Non puoi sul serio immaginarlo, piango e urlo tantissimo, non so quante volte ho fangirlato così tanto.
Ovviamente il momento fan girl viene rovinato dal discorso di Nagisa e Rei e Rei manda tutto a quel paese ;A; *lancia contro Nagisa*
Mi sono sentita moltissimo in empatia con Nagisa, perché si comporta un po’ come me: rompe, rompe, cerca attenzioni, rompe, poi l’altro dice qualcosa che magari non voleva neanche dire e io ci rimango male e mi autocensuro tipo “no, questo non posso farlo” “nemmeno questo, poi s’arrabbia” “aaaargh ale trattieniti”.
E povero topolino biondo si sente proprio così, perché ha frainteso le sue parole e il “fa schifo” gli ha trafitto il cuore ;^; Nagisa abbattuto che finge di fare lo spensierato è una delle cose più spezza cuore di sempre *si accascia* (p.s. amore per Haruka che lancia sguardi “Hai reso triste Nagisa. Sei uno sgombro andato a male.” a Rei. Approved. Ma proprio tanto approved.)
Il tentativo di Rei di riapprocciarsi a Nagisa in classe è dolcissimo <3
E so che Rei ci sta malissimo per il tutto il tempo in cui Nagisa in pratica non se lo *coff*caga*coff* più, perché non è quello che voleva. RAGAZZI, È UN GRANDISSIMO MALINTESO, VOI DOVETE AMARVI!
E infatti il momento dell’amore arriva. Ed è bellissimo perché sì, tu sei bravissima a scrivere i baci bellissimi.
“Sta succedendo davvero. Sto per baciarlo. Fa' che non svenga come un cretino.
«Ti amo, Rei.»”
E allora lo fai apposta (sì, mi sto rivolgendo sia a TE che a Nagisa). *sviene assieme ad un Rei immaginario*
Ogni *coff*strafottutissima*coff* scena di bacio che descrivi mi fa strillare e piangere istericamente e sbattere la testa contro gli spigoli perché non ce la posso fare, è troppo reale, è troppo bello, è troppo emozionante e se mai volessi provare a rivivere la sensazione del primo bacio mi basta andare a rileggermi le tue storie.
In questo frangente viene alla luce anche il lato serio di Nagisa, quello che un po’ sorprende Rei, ma che comunque glielo fa amare, assieme a tutto il resto.
Si amano e sono fatti l’uno per l’altro. Tantissimo. *OTP*
Ultimo pollice in su per Haruka-padre, ci sta da dio e a dir la verità io ce lo vedo un po’ così. *applaude*
Li amo tutti quanti.
E amo anche te.
E questa recensione è troppo lunga.
Ma spero che ti invogli a continuare a pubblicare e regalarci le tue perle <3
Questa storia nei preferiti per sempre, proprio.
Millina <3 |