Recensioni per
Nel profondo della notte
di Angela Albano
A prima vista potrebbe sembrare tetra, ma non lo è. Non è un inno all'oscurità, bensì a me è giunta come consapevolezza di quel lato nascosto dentro di noi che, a volte urlando, se ne esce fuori e spadroneggia sul nostro io. Quel magnetismo della notte è innegabile ed esistente da che uomo ne abbia memoria, la rivelazione delle anime morte, invece, è stato lo spunto dove ho visto cambiare l'immagine di noi stessi..ed ecco: "una razza vivente obliata dagli occhi" . Con questo passaggio ho avuto la conferma di "vedermi" in alcuni momenti del mio scrivere, attimi inconsapevoli di grande ispirazione, dove l'ego va a pescare nel mare della follia ( e non più del genio ), nella parte che inconsapevolmente teniamo a bada nell'antro scuro del sentimento. |
Molto evocativa e criptica, insomma, "notturna". Apprezzo molto lo stile, asciutto ed essenziale ma anche elegante, con termini aulici che impreziosiscono il tutto. E, permettimi, la definizione che fai delle anime morte è geniale! |