La mitologia ha sempre qualcosa di sensazionale, e qualunque storia che tratti di essa colpisce sempre (positivamente o negativamente). Gestire, anche in poche righe, questo tipo di storie non è facile per nessuno, e bisogna riconoscere che l'hai fatto in maniera sensazionale. Complimenti! 
(Recensione modificata il 02/01/2014 - 12:45 pm)

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Lascio una recensione neutra perché la tua storia è tecnicamente perfetta dal punto di vista della ricerca e della messa a punto ma rispetto all'Edda poetica non aggiunge nulla di personale o di emotivamente rilevante. Ma se ti ho lasciato comunque queste poche righe è per incoraggiarti comunque ad amare quello che fai e che scrivi. Quindi non desistere. Qui su EFP siamo pochi a leggere nella sezione "Epica" ma credo che ci sia molto da offrire andando ad esplorare i miti norreni e non. Sicuramente il grande amore che mi sembra di intuire tu hai per questa materia sarà una spinta a far altro e meglio. Baldr è un personaggio struggente, l'ho sempre amato alla follia, così come ho sempre pianto la sua morte e gioito per il suo ritorno. Grazie comunque per averlo trattato, ci vuole un enorme coraggio ed una grande autostima per confrontarcisi.
Ps. Ti consiglio, come lettura, Ragnarok di Antonia S. Byatt
 

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Ciao, sono morta! Ma sono sopravvissuta, non ti preocculare XD Ti sono mancata eh? Lo so lo so, non puoi vivere senza di me u.u Cos'hai contro le mie torte?! Mostro!! Ihihih Come sempre sono qui per recensirti e dirti che questa storia è bellissima, mia irascibile regina pagana ;) Baldr...un soggetto singolare, specie per una seguace di Loki...Come sempre complimenti :3 Ignora le recensioni negative e vieni a mangiare del porridge con me e Silla, che è meglio ;) Ti aspettiamo muoviti!! Dovevi essere qui centi minhti fa XD Asina! Vado a recensire la prossima!! Sbaciucchiamenti bavosi!!

Adoro chi si avventura a scrivere sulla Mitologia Norrena, perché è talmente bella che non capisco come la maggior parte della gente sia sostanzialmente ignorante riguardo ad essa. Così quando ho visto la tua storia sulla morte di Bladr mi sono fiondata a leggere, piena di buone speranze.
Che, mi dispiace tanto, non sono state ripagate da ciò che ho letto.
La recensione, come vedi, è neutra. La storia in sè non mi è nè piaciuta nè dispiaciuta, l'ho semplicemente trovata abbastanza insignificante.
So che non è una cosa bella da dire, e ho pensato molto se lasciarti o meno questa recensione, ma visto che a bazzicare in questo "fandom" siamo tipo in tre, ho ritenuto giusto lasciarti comunque la mia opinione, sperando di non risultare troppo saccente o antipatica, perché lo scopo non è di certo questo.
Il fatto è che mentre leggevo mi sembrava di leggere un compendio di Mitologia Norrena. Non fraintendermi: l'espediente narrativo di usare uno stile un po' antico è ben fatto, ma è altrettanto ben poco sviluppato. In cento parole o poco più descrivi una scena che è già ampiamente descritta nella mitologia vera e propria. Perché non ti sei soffermata su un solo personaggio? Perché non hai osservato le emozioni di Baldr o di uno dei suoi genitori o dei fratelli? Le fanfiction sono fatte per ampliare ciò che il testo originale non dice, per costruirci, se vogliamo, dei castelli in aria, ma tu qui sembra che ti sia limitata a riportare, con parole un po' diverse, il mito norreno.
In sostanza l'ho trovata priva di sentimento, del tuo sentimento. Se anche ami molto questa mitologia dal testo proprio non appare, e la lettura lascia il lettore indifferente alla scena, e forse anche un po' confuso per tutti i nomi che hai messo in gioco senza spiegare fino in fondo che cosa sta succedendo e le motivazioni profonde del perché tutti gli Dei si stiano accanendo su Baldr.

Come ultimo appunto, Loki viene in effetti incatenato con l'unica compagnia della moglie Sigyn, ma sulla sua testa non si trova certo suo figlio Jormungandr (che è il nome del Midgardsorm, il serpente di Midgard), perchè quella creatura ha ormai raggiunto delle dimensioni ragguardevoli: occupa tutto il mare di Midgard, girando su se stesso fino a mordersi la coda con il muso. 
Loki sulla testa ha un semplice serpente velenoso di normali dimensioni.

Non mi diverto a lasciare recensioni negative, ma amo troppo questa Mitologia per fare finta di nulla quando qualcosa non è di mio gradimento.
Sono certa che hai buonissime capacità e che se ti impegnassi un po' di più potresti scrivere qualcosa di molto più bello e sentito.
Se per caso hai bisogno di fare ricerche sulla Mitologia Norrena ti consiglio il sito: www.bifrost.it/miti/germani.html
Alla prossima,
emme
 

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Ricordi bene, Loki è incatenato nel Niflheimr con le budella di suo figlio Narvi;Sigyn regge una ciotola sopra il suo viso, ma quando il veleno la riempie e si allontana per vuotarla, le gocce cadono su Loki, che si agita per il dolore e causa i terremoti.
Dopo questa breve parentesi mitologica: adoro il modo in cui hai scritto, sembra un vero frammento dell'Edda, che è terribilmente difficile da imitare... senza contare che la storia di Baldr è per me una delle più struggenti dell'intera mitologia norrena. Il tuo lavoro è perfetto nella sua brevità e semplicità. Fantastica ;)

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