Ok, sono un'idiota a recensirti questo capitolo dopo secoli, ma mi consolo dicendo "meglio tardi che mai". Ma veniamo a questa storia, anzi, una Storia con la S maiuscola scritta da un'autrice con la A maiuscola. Probabilmente te l'ho già detto molte volte, ma preferisco ripeterlo: a.d.o.r.o. il modo in cui scrivi. È così reale e veritiero che sembra di veder scorrere sotto i tuoi occhi un album fotografico di emozioni, come quello che hai descritto tu nel capitolo. Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli, già da solo questi due la storia è troppo interessante, un'amicizia sigillata dalla passione della musica (e, lasciamelo dire, che musica!), sono impaziente di leggere il resto della storia del protagonista! Bravissima, baci, alla prossima!
PRJ
P. S. "Come se un calcio mi spalancasse le porte della mente": mi ricorda la frase di un certo sconosciuto di nome Springsteen :)

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Sono stupita, esterrefatta, scioccata, meravigliata. Non ho parole, e siamo solo al primo capitolo. Questa storia già dalle prime righe ti coinvolge incredibilmente, sempre di guardare in faccia il narratore, sentire la sua voce stanca e delusa dalla vita, ma gli occhi scintillanti al pensiero dei suoi vecchi amici. Scrivi con un realismo sorprendente, quasi "doloroso", senza paura. Mi piace da morire. E poi i riferimenti a Bruce e a Stand by me sono azzeccatissimi. Continua a scrivere, hai veramente talento! Aspetto con impazienza il prossimo capitolo!
PRJ

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