Ciao! :)
È da tanto tempo che non leggo qualcosa di tuo, e inizio dicendo che la tua storia mi è notevolmente piaciuta.
Una flashfic breve ma intensa. In poche righe sei riuscita a far immergere il lettore nelle vicende da te stilate, fargli percepire le emozioni della protagonista, ed è proprio di lei che voglio parlare.
Leyla, esattamente come il suo nome (bellissimo e ricercato, tra l'altro), non è un personaggio comune. La sua non è l'ormai banale vicenda della ragazza perdutamente innamorata di un mostro.
Leyla è complessa, una figura che non so come altro definirla se non quasi sfuggevole, di quelli difficili da capire immediatamente.
Leyla è rabbia. Rabbia verso il padre con cui fai intuire un rapporto difficile e per certi versi negativo.
A proposito di questo: forse mi sbaglio, forse è per la maniera magistrale in cui hai esposto tali fatti, servendomi – come si suol dire – su un piatto d'argento l'opportunità di immaginarvi intorno intrecci di ogni genere, ma non ho potuto impedirmi di intravedere una sorta di delusione nella fanciulla.
Una delusione che lei incarna per il genitore. Una delusione che è stanca di rappresentare. Così decide di sfidare un fato, un destino che sa esserle avverso. Ma è proprio di quest'avversione che non si rende pienamente conto, forse perché accecata dall'amore (cito testualmente: “Sciocca. Si aspettava davvero di poter ragionare con un mostro?”).
E, da ciò che ho percepito dal termine ricorrente nella fanfic e presente nel titolo, dai pensieri, dalle considerazioni della protagonista, Leyla è anche rabbia verso se stessa. Rabbia per essersi illusa, aver errato.
Leyla è un personaggio che dà una sensazione di forza e tormento – forse ancor maggiore di quello del ragazzo.
Un personaggio quasi macabro. Un personaggio che cerca di dimostrare il proprio valore fuggendo, urlando al mondo di potercela fare, che i sentimenti – sentimenti che infiammano, ravvivano ancor maggiormente i suoi propositi – che prova nei confronti del compagno di viaggio saranno abbastanza per superare la sua natura. Un personaggio che – correggimi se sbaglio – sta scappando più per dimostrare ciò che per stare con la persona che ama, o almeno è stata questa la mia interpretazione.
Per quel che riguarda lo stile (scorrevole, fluido, delicato) e la grammatica niente da dire, eccellenti come sempre. Solo un piccolo appunto dettato dalla pignoleria che mi è propria: “sarebbe scappata con Thomas, oh sì - lo amava da morie.”
Un piccolo errore di battitura, presente anche nell'introduzione. Immagino volessi scrivere “morire.” ^-^
In sostanza non posso fare a meno di porgerti i miei complimenti per la fanciulla, vero e proprio capolavoro in possesso di una psicologia egregiamente da te gestita, e la fic in generale. Questa è la prima storia Originale che scrivi e la prima – se memoria non mi inganna – Noir che leggo, e ti assicuro che sono contenta che sia stata proprio questa: hai svolto un ottimo lavoro, cara! :)
Un bacio,
Dream! (Recensione modificata il 15/12/2013 - 02:19 pm) |