Recensioni per
Happy Birthday
di IamNotPrinceHamlet

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
16/03/14, ore 19:56

Ciao! Finalmente ho avuto modo di "spulciare" un po' il tuo profilo, che dopo le tue recensioni mi incuriosiva molto - mi sembrava di avere basi in comuni, almeno musicali. Mi lascio la lettura di "Wait until the music's over" per periodi più tranquilli di questo, ma intanto ho potuto iniziare almeno con questa. Forse arrivo tardi a recensirla, ma pazienza. Mi piace che tu abbia scelto di raccontare di Edward Mueller invece che di Eddie Vedder. Pur trattandosi di una OneShot, sei riuscita a caratterizzare bene i personaggi e le relazioni tra loro. L'idea che la protagonista si è fatta di Eddie cambia gradualmente e quasi senza che lei se ne renda conto, fino al confronto finale e rivelatorio: un momento di onestà tra i lei e Eddie, ma anche un momento di onestà con se stessa.
Il cambiamento della vita di Edward è travolgente e improvviso e di conseguenza lo è anche per il suo carattere, e l'hai saputo descrivere molto bene.Perfino l'accenno allo scemare della passione di Theresa per Eddie col tempo è intelligente e tipicamente adolescenziale.
Il finale è malinconico ma non negativo, anzi. Insomma, complimenti. Ora non vedo l'ora di iniziare "Until the music's over" :)

Recensore Veterano
08/01/14, ore 14:22

Innanzitutto non posso non ringraziarti per l'avermi fatto leggere questa cosa tenerissima e malinconica (ormai c'hai preso gusto a triturare i miei feels, eh? bastarda :D) in anteprima: sapere di aver potuto avere l'opportunità di emozionarmi e sclerare prima di altri mi fa sentire davvero onorata :')
Detto ciò, passo ai veri e propri sproloqui: quando si leggono fanfiction sui Pearl Jam, generalmente sono ambientate durante l'imminente arrivo di Vedder nell'Emerald City.
Ben pochi decidono di scrivere sull'Eddie pre-Seattle, e ancor meno raccontano l'Eddie pre-Beth... l'Eddie pre-tutto, insomma. Ed è un vero peccato, perché è proprio in quel periodo che sono stati gettati i semi che hanno contribuito a far germogliare la sua personalità: uno su tutti, l'evento che hai deciso di narrare tu, ovvero la scoperta della verità su suo padre.
Sono passati un sacco di anni ma Eddie è ancora -inevitabilmente- scosso nel parlarne: non può che ritornarmi in mente l'intervista che, qualche mese fa, Steve Gleason gli fece in occasione dell'uscita di "Lightning Bolt"... tu sai bene quanto mi sia commossa, e credo che quel video renda bene l'idea dell'impatto che una tragedia del genere abbia avuto su Eddie.
Ma torniamo alla storia: Eddie Vedder al liceo. Una lettrice qualsiasi (una di quelle che si accontentano del Porn Without Plot e che non ti conosce come le sue tasche, quindi non sto parlando della sottoscritta :D) si aspetterebbe il colpo di fulmine immediato... e invece no! Si scopre che alla protagonista sta sulle palle in una maniera indescrivibile ma, tra le righe, si percepisce anche un sottofondo di curiosità, perfino attrazione nei confronti del ragazzo... e anche un pizzico d'invidia per la sorella/oca giuliva che, invece, non resta con le mani in mano e socializza per bene con il suddetto.
Ma il tempo passa e, con esso, le relazioni vanno via via definendosi: c'è Eddie, che inizia ad essere sfuggevole come un fantasma, l'ombra del ragazzo solare e dolce che era un tempo, e c'è la protagonista, che non vuole ammettere a se stessa quanto questo cambiamento la disturbi e che, inconsapevolmente, lo ricerca tra le centinaia di facce tutte uguali che popolano l'odiatissimo liceo.
Poi, un giorno, Eddie torna da lei: è un ritorno improvviso, brusco e carico di rivelazioni e rabbia, ma anche di sollievo, comprensione e feeling. 
E qui ti devo confessare una cosa: l'episodio dello spintone davanti all'armadietto... mi ha fatto stringere il cuore, cazzarola. Il solo pensare ad una persona meravigliosa come Eddie, costretta a subire un trattamento così schifoso da parte di chi si spera dovrebbe aiutarlo a diventare l'uomo di domani, mi fa incazzare e star male come una bestia.
E poi arriva la mazzata. Doppia.
Eddie sputa addosso alla ragazza tutto il proprio risentimento, facendole finalmente aprire gli occhi sul proprio atteggiamento snob e totalmente fuori luogo, e subito dopo la stende con un bacio che sa di attesa, desiderio di conferme, attrazione trattenuta per troppo tempo e malinconia, perché lui già sa di aver preso una decisione scomoda e di non voler affatto tornare sui suoi passi.
Le mazzate raggiungono quota tre: Eddie è pronto a partire, e lo farà per un tempo relativamente lungo. Ciò che forse è appena nato è inevitabilmente destinato ad essere stroncato, e ora la protagonista non può far altro che rimuginare sul passato e rimpiangere i tempi della diffidenza e dell'incertezza.
La stessa scelta di non farli baciare una seconda volta, poi, è stato un dettaglio che ho apprezzato tantissimo: Eddie non vuole darle false speranze, e alla ragazza non resta altro da fare se non crogiolarsi nella sensazione d'interezza e pace che ha provato durante quel primo bacio rubato a tradimento.
Eddie è pronto a lanciarsi a capofitto nella vita reale (magistrale la scena con il professore), e Lena dovrà fare altrettanto.
Chissà che il futuro non riservi a loro un compleanno trascorso a suonare insieme o a restare stesi sul letto uno di fronte all'altra, le mani intrecciate...
Il bello di questa storia è proprio il finale: è dolceamaro e lascia un magone assurdo ma, allo stesso tempo, ci fa sperare che Eddie e Lena possano incontrarsi di nuovo e concedersi una più fortunata e meritata seconda possibilità.
D'altronde i grandi amori sono sempre quelli che fanno un giro larghissimo e poi, inaspettatamente, ritornano a casa sbucando dalla finestra, no?
Ancora complimentoni e baci, e grazie per avermi fatta immedesimare nella protagonista e fatto sognare ad occhi aperti una vita non mia, ma che mi sarebbe piaciuto tantissimo poter sperimentare.

Dazed;

Recensore Junior
05/01/14, ore 00:08

Ebbene sì, Vostro Onore, mi dichiaro colpevole! Colpevole di essere una Tua lettrice silenziosa.
Dopo aver letto questa storia, però, non potevo che sortire allo scoperto.
Prima di tutto, Ti porgo i miei più sinceri complimenti. Per lo stile, il linguaggio e la versatilità. Si vede e si sente che la Tua penna è ben padrona di se stessa e che sa intingere l'inchiostro in vari colori, padroneggiandoli alla perfezione.
Ho sbirciato anche il Tuo profilo (dopo tutto ho letto una storia che parlava di adolescenti, visto come mi sono immedesimata?) ed ho scoperto che abbiamo molte cose in comune. 
Sai, era molto tempo che non scrivevo... E tu mi hai fatto tornare la voglia di scrocchiare le falangi sulla tastiera. Forse il mondo non Te ne sarà grato, ma la Sottoscritta, certamente, sì.
A presto
Flashbax

Recensore Master
28/12/13, ore 12:40

Che bella storia, mi e` piaciuta davvero moltissimo. Complimenti! Non capitavo piu` su questo fandom (ad essere sincera, non capitavo piu` su questo sito in generale) gia` da parecchio tempo. Ed ora ho trovato questa tua splendida ff, e ne sono davvero felice! Spero ne scriverai altre :)
Ice