Questa storia è una meraviglia, punto.
Un bellissimo ritratto corale che riesce a toccare - non solo sfiorare - tutti i personaggi e a farceli amare.
Ogni Saint ha il suo ruolo e viene mostrato nella sua veste più umana, mentre la notte di Natale diventa il momento perfetto per aprire uno spiraglio sui se, sui ma e sulle speranze di questi ragazzi.
Mia mi è piaciuta un sacco, devo ammetterlo.
Creare un personaggio nuovo (e per di più donna, suscettibile di MarySue in ogni dove e in ogni quando) è già una sfida, ma elaborarlo fino a chiedersi "dove se stata fino ad adesso? Perché non ci sei anche tu nel manga di Kurumada?" è davvero la vittoria assoluta.
Mi è piaciuto il rapporto conflittuale e strappato che ha con Saori (un personaggio che riesci a gestire molto bene) nonché quello con Seiya, perché è granitica nei suoi modi, determinata e convinta, si prende il suo spazio e invade quello degli altri, come farebbe un vero personaggio.
Shun è poi un confettino adorabile e viene descritto con una tenerezza assassina, viene voglia di abbracciarlo e spupazzarlo. *^*

Sono tutti belli (Il Cigno, l'Unicorno, persino gli accenni al Dragone e a Ikki) e non c'è una sola parte di questa storia che non mi abbia soddisfatto, che non mi abbia fatto sentire la speranza di una notte sotto la pelle e sulla lingua.
Complimenti, davvero: un bellissimo lavoro. ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

*sbacia e regala confettini rosa come Shun*

Ovviamente, auguri di Buon Natale da chi, come me, è appena sopravvissuto al pranzo!

*rotola per tutta la stanza*

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Avevi ragione, mai dire mai! E così, complice un cenone che è stato magro di nome, ma non di fatto, eccomi qui, a quest'ora indecente, a smaltire le vivande e l'acidità di stomaco leggendo la tua storia. Io devo imparare a darti retta.
Ma prima, toglimi una curiosità, vuoi?
Fammi capire... in greco appuntamento si direbbe rendez-vous, con la pronuncia come in francese (in greco il nesso nt si legge "d" in caso di parole straniere)? Io sapevo che si dicesse διορισμός, ma così è più carino!!
E mannaggia a te, mi hai fatto sciogliere come una mou in una fonduta di cioccolato (no, il cibo no!!). Nonostante Erii. Soprattutto per colpa di Erii. Perché quella sbarbatella è così deliziosamente umana che quasi quasi mi immedesimo in lei, nel suo batticuore nel trovarsi tête à tête con Hyoga e i suoi pericolosissimi occhi blu.
Ma diamo a Cesare quel che è di Cesare, perché non c'è solo la biondina slavata che palpita per Alëša Popovič, ma siamo alle prese con un racconto corale e sfaccettato che ci mostra il Natale dal punto di vista di alcuni dei protagonisti della tua raccolta. I bronzetti, sì, che sono quelli più sentiti da te Autrice - anche i cinque riservisti!! -, ma con accenni e richiami anche agli assenti (Lythos; Marin, Aiolia, Shaina, Camus - che dovrebbe custodire l'Undicesima Casa. A meno che tu non intedessi dire altro...). E poi la festa. Ikki che non è arrivato e Shun deluso, Saori che s'è fatta una ragione dell'assenza dei bronzetti, ma che si illumina quando vede Seiya (il vestito di trine... questa donna è un'ape regina), Jabu che ottiene un ballo e che si prende la rivincita su Seiya, il quale se ne va con le pive nel sacco ululando frasi sconnesse alla luna.
Ci sono tutti.
In spirito e corpo, e anche se la roBBa è tanta, e i riferimenti al tuo universo sono tanti e variegati, è una storia che si può leggere benissimo senza aver conosciuto tutto ciò che succede, ma che, anzi, fa venire voglia di leggere le avventure di Mia, per scoprire che tipetto sia. E quello che ha da dire. Quello che tutti hanno da dire.
Grazie per questo bellissimo regalo di Natale, così fresco e attuale e che splende come una pietra preziosa. Va da sé che è finita nei preferiti per direttissima!
Che altro aggiungere?
Sono felice di averti ritrovata.
Ancora Buon Natale.
(Recensione modificata il 25/12/2013 - 03:45 am)

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