Valutazione ricevuta al contest "Eroi nel Vento"
Parto col dire che mi dispiace aver dovuto dare a questa storia il punteggio che ha ricevuto, e voglio confessarti che ero partita prevenuta: come poteva un capitolo di una long essere letto singolarmente? Pensavo che non ci avrei capito molto, nonostante le tue spiegazioni, ma ho dovuto ricredermi. La tua è una storia che si gode benissimo pur non sapendo nulla sui capitoli passati o successivi, anche in virtù del suo essere una descrizione di guerra e introspezione che si conclude – apparentemente – con la morte del tuo personaggio. Dico apparentemente perché non ho idea se le vicende di Sasha siano effettivamente concluse (potrebbe essere solo ferita gravemente?). lo stile di narrazione è dinamico ma non sbrigativo, dando alla storia un ritmo che segue molto quello delle situazioni e delle sensazioni della tua protagonista che, immersa nella battaglia, deve lottare contro il nemico e il dolore. sinceramente non capisco perché non ti piaccia molto Sasha: è una ragazza forte e, a suo modo, coraggiosa e leale, quindi sulla carta un buon personaggio… anche se, in effetti, non so come si evolverà, quindi il mio è un giudizio basato su pochi elementi. Forse per alcuni versi e un po’ stereotipata – mi riferisco al colore rosso fuoco dei capelli e all’arma (è molto difficile che una donna minuta possa manovrare con agilità uno spadone a due mani, che è molto alto e pesante e, per il tipo di arma, necessita della forza bruta, non essendo di norma molto affilato! Non so se hai mia provato a sollevare una katana, che è un’arma a due mani, ma molto affilata: io ce l’ho in casa e ti giuro che non è facile reggerla, figurarsi manovrarla :D). Nulla di grave, comunque.
Il capitolo che mi hai inviato ha però sortito un effetto che, per me, è molto positivo: mi ha fatto venire voglia di leggere la tua long :D che, detto così, non sembra una gran cosa, ma è un indice importante. La tua storia, infatti, è coinvolgente e, unita al tuo stile molto buono, invoglia a sapere di più sul mondo che è dietro a quell’idea, sui personaggi che lo popolano e sui motivi che li muovono. Mi ha fatto venir voglia di sapere di più su Sasha e ho provato curiosità sul suo futuro, sebbene di lei non conosca molto più del suo dolore e dell’intensa voglia di sopravvivere che la muove.
Hai delineato bene i personaggi: è facile affezionarsi a loro già dalle prime battute. Sono normali nella maniera più originale del termine – i dialoghi non sono forzati e, come le azioni, sono in linea con gli eventi e le personalità descritte. Hai fatto davvero un buon lavoro su di loro.
Il tuo stile mi ha ricordato, per qualche verso, il mio – spero che tu non la prenda come un’offesa :D – per cui è stato semplice ritrovarmi nella tua storia. Ho faticato a staccare gli occhi quel tento che bastava per sottolineare gli errori che, per mia grande gioia, sono stati pochi. Come avrai potuto vedere, infatti, i punteggi in grammatica, presentazione, stile e lessico sono molto alti, e questo perché non ci sono errori in alcune voci. Nella grammatica hai ottenuto il punteggio pieno, lievemente abbassato solamente dagli errori presenti nel lessico. Stessa cosa per stile e presentazione: ho apprezzato molto la cura che hai riposto nel capitolo, in particolar modo nella presentazione, con l’inserimento dell’immagine e i rimandi ai contest colorati e in linea con il banner del titolo – e qui vorrei soffermarmi un secondo per complimentarmi con te: hai trovato un nome adatto al capitolo, semplice ma non banale, ed è una cosa che ammiro perché io non sono molto in grado. Per quanto riguarda l’impatto visivo, lo stile risulta appena penalizzato dal fatto che il testo non è giustificato, cosa che gli avrebbe conferito una maggiore eleganza.
Il dispiacere viene dai punteggi in “rispetto del tema” e “originalità”. Per quanto riguarda la prima voce, sei stata penalizzata dal fatto che la tua protagonista non è un’eroina ma una combattente. Non importa che sia una mercenaria o che lo abbia scelto, lei lotta perché le è stato ordinato; non ci sono valori morali se non il cameratismo, non c’è una scelta o una decisione forte che la renderebbero un eroe, anche se mancato. Lei vive e muore per le cause di altri, spinta dalla fedeltà, dall’affetto, dall’abitudine e dagli ordini; il che la rende un personaggio complesso, certo, ma non un eroe, tantomeno non un eroe mancato… almeno, nel capitolo che ho letto. Per questo il punteggio del “rispetto del tema” è così basso.
Per quanto riguarda l’originalità, in questo capitolo si vede solo una battaglia e una ragazza che perde l’uomo che per lei era come un padre e quello che più si avvicinava a un fratello, o forse a un’amante, mentre il resto della sua “famiglia” viene trucidato senza che lei possa far nulla per salvarli – solo morire con loro. Non è originale, purtroppo, e immagino che, essendo il quinto capitolo di una serie con molti personaggi, sia solo una sorta di prologo a quella che sarà la storia vera e propria. Però io devo giudicare il capitolo in sé e purtroppo, nonostante la storia sia davvero molto coinvolgente, il giudizio è basso.
Non è presente la canzone, il che ha tenuto basso il gradimento personale.
Nel complesso è una storia che mi è piaciuta e che mi porterà a dare un’occhiata alla long, che immagino sarà all’altezza. Quindi, probabilmente ci rivedremo lì, appena ne avrò il tempo. per il momento, complimenti! |