Come volesi dimostrare la regola; in una giornata che doveva essere meravigliosa ma che alla fine è stata deludente (almeno prima del capitolo, perché dopo è stata una bella serata), ecco la mia Feel che accorre in mio soccorso, portandomi calore e consolazione. Probabilmente, e questo te l’ho anche detto ieri, ma sarà la cosa che mi mancherà di più ma per i discorsi strappalacrime abbiamo ancora un ultima avventura prima di andare (T.T) ora ho un capitolo da recensire
Avevo il cuore a mille quando ho iniziato a leggere, in parte perché non sapevo cosa aspettarmi da questo capitolo, dall’altra parte perché è sempre cosi con Feel. Sarà la distanza tra un capitolo all’altro, sarà che è il mio universo alternativo, sarà che ci ho lasciato un pezzo di cuore e so che è al sicuro ma è sempre come la prima volta quando leggo un nuovo capitolo; il cuore che batte in fretta, il respiro in regolare, le lacrime che si mettono in fila e con ordine, come sempre, cadono quando più serve (anche quando non serve alle volte ma hanno in mano le mie emozioni quindi piango anche per gli spazi tra le parole ora mai).
Sta di fatto che mi sono sentita emozionata e, in realtà, ho pianto quasi subito, ed è stato strano perché è stato come le prime volte. Cioè mi sono fermata e mi sono chiesta perché stavo piangendo e mi sono risposta che vedere Harry raccontare piccoli frammetti della loro quotidianità è stato davvero emozionate, soprattutto se penso a tutto quello che hanno passato in questa lunga avventura insieme poi lo devo dire, la piccola caccia al tesoro è un mio piccolo guilty pleasure e quando trovava i post-it dove Louis lo conosceva così bene da metterli nel posto giusto, mi sono commossa.
Quando Harry dice che all’inizio Louis non usciva di casa ma che adesso è tornato il Louis di sempre è stato come se indirettamente stesse dicendo che ce la possiamo fare anche noi. Come ho detto spesso, in questi ultimi capitoli mi rispecchio tantissimo in Louis e vederlo che ce la fatta è un’ondata di coraggio e di fiducia. Una volta ti ho chiesto perché ci mettevo sempre delle ore per recensione o perché erano sempre così lunghe quando altri se ne uscivamo con quattro frasi di fila e io proprio non capivo come, e tu mi hai risposto che ci metto l’anima, me stessa ed è vero. Perché non mi limito a dire oggettivamente come trovo il testo scritto ma anche quello che mi ha trasmesso, insegnato e donato. E Louis è il dono più grande di tutti, soprattutto nel mio ultimo periodo. È il mio faro guida e quando è stato spento perché stanco, lo è stato Harry per lui. E questo insegna che non siamo soli e anche quando crediamo di esserlo, nel momento del bisogno ci sarà quel qualcuno al nostro fianco che brillerà per noi. Facendoci amare il nostro buio e poi la luce.
La prima parte di questo capitolo è la dolcezza, non so come descriverlo veramente ma mi ha dato di intimità, cosa assurda considerato il resto del capitolo. Ma sai quando conosci una persona da anni e ci sono quei gesti che sono banali e che forse fa sempre (intendo gesti nei tuoi confronti) ma che alle volte sono cosi nuovi e di nuovo emozionati, soprattutto quando c’è qualcuno che li vede? In questa prima parte ho provato la stessa cosa. Non so perché e non so dirti i momenti precisi ma mi è sembrato di arrivate in un punto random della loro storia, quasi dimenticando del loro inizio o del loro percorso è li ho trovati bellissimi ma dopo ho ricordato ed è stato ancora più bello. Non so se ha senso ma questo è il mio momento con Feel e quindi posso dire tutto quello che mi passa per la testa u.u questa sarà una recensione senza filtro ahaha
Quando poi ho letto che l’ha portato a Londra, ancora prima di leggere il resto, mi è caduta una lacrima e li ho rivisti, in quella prima volta a Londra insieme e quella promessa che sembra dimentica da tanto tempo -anche perché poi Louis è andato a vivere con Zayn a Londra e ancora ricordo l’espressione e il vuoto nel cuore di Harry ma eccoli lì. Louis ha mantenuto la promessa, nel suo solito ritardo ma eccoli lì. Rileggendolo adesso, per dire qualcosa di più sensato, mi sono commossa ancora. Non so realmente come spiegare quello che sento o quello che mi trasmette perché forse è cosi forte ed è cosi personale che non ci sono parole per farlo ma è come vederli bambini e poi combattere e dopo vincere e vederli lì, che si amano e che si rendono speciali e che si ringraziano a parole e a gesti, non lo so mi commuovo. E quando penso che ho avuto l’onore e il privilegio di aver vissuto la loro storia in tua compagnia e con le tue parole, le lacrime sono le sole che posso rappresentare quanto sono e sono stati per me.
E adesso arriviamo a uno dei momenti che non mi aspettavo, che mi ha davvero sorpreso, che mi ha fatto singhiozzare e che mi ha lasciato totalmente senza parole. Mi conosci da un po’ ora mai e ho lasciato davvero tante recensioni dicendo la mia e credo tu sappia che non sono una da happy ending o che comunque lo apprezza ma non è la prima cosa che nota. Infatti non nego di amare l’angst, anche molto più delle smut, che per me ci sta ma non è sempre indispensabili. Voglio dire se leggi una storia del calibro e con la trama come Feel, la devi amare nel angst e non aspettare il momento felice, o sto dicendo una stupidaggine? Ma comunque sai anche che mi soffermo molto sui piccoli dettagli più che sulla scena in generale. Ma quando sono arrivata a questa scena, sarà per le parole usate, sarà per la risposta di Harry, sarà per il modo e il dove glielo ha chiesto, sarà che sentivo tutta questa sensazione di amore nell’aria, davvero non lo so, ma l’ho apprezzata fino al punto finale. Mi ha davvero fatto singhiozzare senza ritegno, facendomi sentire una stupida ragazzina innamorata per la prima volta. Anche qua, non ci sono parole che riescano a descrivere alla perfezione quello che sento ma, anche qua, è stato come tornare all’inizio e poi di nuovo al presente. Poi ne ho lette di proposte, in quasi tutte le ff che leggi c’è una proposta ma di questo genere, non ne ho mai lette e sai che sono sincera e che non lo sto dicendo tanto per fare la lecchina. Perché -e questo lo hai fatto anche nello stesso capitolo- hai unito il loro passato e, invece di lasciarlo alle loro spalle, l’hai portato nel loro presente. Ci hai fatto tornare indietro e ci hai fatto rivivere la loro storia ma con i loro occhi del presente ed è stato bellissimo. Sono felice che tu alla fine abbia deciso di scrivere questo capitolo prima della fine perché c’erano ancora dei momenti del passato che andavo salutati ancora una volta e dei frammenti del presente che andavano raccontati.
Questo mi spinge a pensare che questa storia non ha bisogno del finale felice, scontato e banale, perché questa storia è piena di inizi, e una fine è l’unica cosa che chiede. Vuole vivere nei loro inizi, che sono tanti start che portano ad altri star e questa cosa mi lascia senza fiato e forse sta proprio in questo la bellezza di questa storia. Il suo iniziare senza azzerarsi il giorno dopo e senza una fine quando la giornata è conclusa. E ne approfitto per dire Grazie. Grazie per avermi reso parte dei loro inizi, per averli raccontati e resi pubblici e puoi ringraziarmi per quello che vuoi o quanto vuoi ma questo è mio il grazie e puoi pensare quello che vuoi ma è giusto, è meritevole, ed è mio, loro e tuo, quindi Grazie.
Il coraggio di Louis arriva quando racconta la sua storia, quanto è stato difficile e come si sentiva. Anche qua, mi ritrovo molto in lui, non perché abbia o stia passando quello che lui ha passato ma perché si arriva a un punto in cui per andare avanti, devi mettere in luce i tuoi demoni. E non intendo dagli importanza ma portarli fuori da te, metterli in mostra e guardarli dritto negli occhi senza più nascondersi o scappare. Harry ha aiutato tantissimo Louis amando i suoi demoni ma loro restano lì mentre, nel istante in cui Louis ha raccontato la sua storia ai media, li ha resi più piccoli perché come lui ci sono altre persone che vivono la stessa esperienza e non li fa (i demoni) più cosi spaventosi e, in qualche modo, dopo li mette in ombra. E ho passato un processo tale perché anche io ho avuto una persona che ha amato i miei demoni per me, facendomeli accettare ma dopo li ho portati fuori da me e li ho sentiti cosi insulsi perché alla luce del sole non fanno cosi paura ed è una lotta continua, questo è vero ma è un passo avanti e Louis ha fatto il suo passo e sono cosi fiera di lui.
E (invece) la paura che mostra Harry lo rende umano. Alle volte dimentico che è solo un ragazzo perché anche se non ha fatto quello che la gente (chi legge intendo) voleva, lui ha fatto quello che riteneva giusto, mostrando una forza che forse non tutti sono riusciti a vedere lui e questa cosa mi fa male perché Harry è un personaggio molto forte che è stato in grado di imparare dai propri errori, cosa non facile o scontata come si pens. E quando mostra le sue insicurezze, lo vedo per quello che è. Un ragazzo forte che ha paura ma Louis è subito accanto ad Harry a illuminarlo con il suo amore e sono bellissimi.
E in questi piccoli gesti, parole, questo mostrare paure, insicurezze, gelosie, che possono essere idiozie (ma che sono le prime cose che noto), non fa altro che renderli umani. C’è chi legge questa storia e la definisce una “fanfiction” immaginandoli reali e poi ci sono che sono fermamente convinta che nel mondo ci siano altri Louis Tomlinson ed Harry Styles e che questa è la loro storia. Perché sono reali, perché sono fatti di carne e sogni, perché usano le parole più semplici e comuni ma quando lo fanno sono le più belle parole mai usate dal genere umano.
Also quel “Pensi che ce la farò?” mi ha ricordato troppo te e quel “Non lo penso, lo so perché l’unico modo per fare qualcosa di grande è amare quello che si fa, e tu lo ami, lo ami tantissimo” troppo me quando provo a farti capire quanto vali e quanto hai dato a Feel, ai piccolini e tutto quello che continui a donare a me con questa storia
“Ma tu te lo ricordi il momento in cui ci siamo innamorati?” ma voi due non stava facendo sesso? (mi sono ripromessa di non trascrivere citazioni del capitolo -infatti ho solo trascritto solo la domanda- per non renderle più lunga la recensione ma questa me la devi concedere e mi devi concedermi anche il commento perché no, non li reggo quando fanno cosi)
Quel 23 Dicembre 2021 di Londra, sarà per sempre ricordato come i migliore di sempre. Passerò la mia vita ricordando questo giorno e non scherzo (anzi, non prendere in impegni per quel giorno che lo voglio spendere con te a leggere insieme Feel, a piangere, a ridere e a ricordare. Sì, questo è un appuntamento, quindi segnalo sull’agenda). Mi ripeterò perché io sono una ripetizione continua ma come già detto è segno che credo veramente in quello che dico ma, far parte dei loro piccoli momenti di quotidianità ma riempie il cuore. Ma andiamo con ordine che già questa recensione ne ha ben poco, dato che sto scrivendo senza filtri, scrivendo ogni mio singolo pensiero cosi come viene durante la lettura.
Allora (tolto quello “stronzetto” che bho mi ha commosso) quando Harry solleva Louis per non farlo sbirciare nel suo computer, mi sono permessa di immaginarli più grandi e volevo piangere perché è strato stranissimo. Per farti capire, non li ho visti in carne e ossa ma la sola idea di quanta strada continuano a fare insieme, sempre con quella immagina di loro bambini che in questi ultimi capitolo mi accompagna, non lo so ma è stato bellissimo. Sono cresciuti cosi tanto e sono più intimi, si conoscono sotto ogni aspetto eppure il loro legame e il loro amore batte con la stessa intensità. Questa cosa mi manda fuori di testa.
E da qui passiamo a Robert ed ero WHHHAAT. Tu sai quanto Zayn sia importante per me ma quando ho letto quel nome, per un secondo ho dimenticato quando fosse importante anche per te ma una volta ricordato, ho fatto un respiro profondo. Perché gli puoi dare solo il meglio e su questo ne sono sicura e su questo non mi sbagliavo. E qui vorrei spendere due parole (e non sono due quindi preparati) perché quando mi hai detto di voler scrivere questo capitolo ho storto un po’ il naso perché lo scorso capitolo ha avuto una conclusione e non era sicura se rimettere tutto in ballo fosse una buona idea ma mi sono fidata di te, infondo tu li ami come nessun altro e sapevi quello che stavi facendo quindi non ho detto niente. E quando hai citato Zayn ho pensato che sarebbe stato crudele e ingiusto da parte tua rimettere in ballo il suo nome quando non sarebbe riuscito a uscire tanto facilmente dal vortice Louis e qua, come sempre e tutte le volte, mi hai sorpreso. Non solo l’idea di questo capitolo prima della fine è stata una delle tue migliori idee perché, senza rendermene conto, c’erano ancora tante cose che volevo salute e tante altre cose che volevo vedere ma gli hai dato una cosa che forse non avrebbe trovato mai, cioè la pace. Come ti ho già scritto, l’hai visto distruggersi e dopo l’hai aiutato ad alzarsi insegnandoli la lezione più bella perché come dici ha imparata ha fare i conti con la sua solitudine e che doveva essere in grado da solo di riempirla e non di farlo con il primo che capita. E dopo gli hai donato l’uomo giusto, l’uomo che può amarlo, l’uomo che, come dici, con il suo amore lo tiene al caldo. E dopo una bambina. Io confido sempre che le mie recensione, essendo una oneshot a se, la gente non si prende la briga di leggerle cosi non faccio spoiler a nessuno ma una piccola creatura a cui insegnerà a guardare con i proprio occhi capisci? Capisci di che dono immenso hai fatto donato al mondo, al loro mondo? E poi il nome, anche qua, vedo proprio il passato che non viene nascosto nel futuro ma che anzi, insieme vivono nel presente perché Zayn e Louis sono stati importanti l’uno per l’altro, magari non quello giusto ma come dice Louis è stato l’amore della loro vita perché sono stati vita per l’altro. Una vita che però non sono stati in grado di vivere perché non andava vissuta in quel modo. Su questo pezzo, su Zayn e la sua famiglia potrei parlare per ore ma sono ore che sto scrivendo, questa recensione sta diventando un libro, quindi vado avanti, dicendo ancora una cosa..
Quando ho letto “marito e padre” ero veramente sconvolta e volevo sapere chi questo Robert fosse ma quando poi ho letto “non è che la ciliegina su una torta perfetta che è stata la vita di Zayn” volevo solo mettermi a piangere perché è tutto quello che desideravo per lui e chi chiunque fosse questo Robert, lo volevo incontrare solo per stringergli la mano, tirarlo in un abbraccio e ringraziarlo perché ha reso quella palla piena di amore felice. E qui vorrei trascrivere tutto il passaggio ma mi trattengo ma penso che me lo trascriverò perché è bellissimo, pieno ed è tanto e da tanto.
E nel corso di questa avventura ho pianto e raccontato di non so più quante lacrime ma in quel giorno io ho riso, ho riso rumorosamente, ho riso fino a far ridere tutte le persone di questo mondo. E se qualcuno ha riso senza il saperne il perché, quella è la mia risata che è arrivata loro. Perché hai detto una cosa bellissima ieri, mentre ero intenta nel mio sclero in diretta. Hai usato una parola che non pensavo avrei mai potuto usare per descrivere un personaggio o una storia. Hai detto “scrivere di loro tutti insieme, spensierati, divertenti, SANI è stato qualcosa di meraviglioso” ed è su quel Sani che vorrei attirare per un secondo l’attenzione perché generalmente nelle ff i personaggi partono con l’essere “sani” ma le fanwriter tendono a distruggerli per creare una storia, una realtà già finita dalla partenza, dell’angst che resta sulla superficie ma i tuoi personaggi, i personaggi che ci hai raccontato da quando era piccolo, avevano già quel pezzo rotto dentro di loro, tutti loro. Harry dice che sono una famiglia che si è scelta ed è vero, perché si sono attirati, ognuno per rimettere apposto il pezzo mancante o per donarne uno dei proprio pezzi e si sono incastrati, amando i propri demoni, mettendoli al centro tutti insieme, dandosi la forza di combatterli poi da soli, perché si combatte da soli ma non si è soli. Perché nel momento del bisogno bastava solo che si guardassero accanto. Mai abbandonati, anche questo dice Harry e sono d’accordo con lui. Quindi era tutto lì, dentro di loro, in ognuno di loro ed è per questo che credevo che sarebbe finita male questa storia, perché non ero ancora in grado di vedere quanto in realtà si stavano riparando, facendo pace con i loro demoni e andando avanti. Forse per questo ho singhiozzato a quella proposta. Forse per questo Feel The Moment ha aspettato che fossi pronta a leggerla, anche se lei aveva già trovato me, scelto me. Ha aspetto che fossi pronta anch’io a fare questo passo avanti come tutti loro. Mi hanno aiutato ad affrontare i miei demoni, ad amare il buio come la luce, e a uscire nel mondo, un passo alla volta perché non c’è nessuna fretta di correre. Perché la fuori c’è una famiglia, che non avrà il mio sangue ma ci sono pezzi mancati di me che hanno già il loro nome inciso sopra. E sono fiera e felice di aver trovato parte di quella famiglia, che si sceglie e non si abbandona. Questa è una riflessione che non mi aspettavo da questa recensione ahah
Ed eccoci al 20 Agosto 2025 e credo di non aver mai scritto una recensione tanto lunga, tanto incasinata, come questa. Questa recensione è piena di pensieri senza filtri, di Non Lo So, di Mi Ha Commosso e Rivelazione all’ultimo momento. Vorrei scusarmi per la lunghezza ma abbiamo appurato che ti mancheranno le mie recensione quindi te ne ho lasciata una, cosi lunga, da bastarti per quando non ci saranno più recensioni da scrivere. Se inizio a piangere sarà per colpa tua, sappilo (no scherzo ti voglio bene) ma basta perdere tempo e andiamo a parlare di questo giorno a Tenerife.
Allora ero cosi piena di risate che quasi non avevo capito che era Zayn che stava chiamando Louis e non il contrario lol ma quando ho letto quel "è il giorno che aspetto da quando avevo 7 anni" qualcosa dentro di me ha iniziato a saltellare, sicuro il mio cuore perché hai reso questo capitolo l’inizio più bello di tutti. Tra l’altro inizi molto importanti.
E dannazione ho ripreso a piangere per quel “al nostro matrimonio” perché sono i miei bambini e ce l’hanno fatta. Si sono presi il loro posto in questo mondo, lottando, allontanandosi e allo stesso tempo avvicinandosi sempre di più. Unendosi in ogni modo possibile. Perché ci stavo riflettendo ieri e questa non è come le altre storie dove ci sono questi due personaggi, che si vedono, si scelgono e si mettono insieme. No. O meglio anche ma non solo. perché hanno avuto la loro vita serata; altre persone, altre labbra da baciare, altri corpi da conoscere e nonostante tutto, nonostante si sentiva felici, si sono ritrovati tutte le volte. Come due calamite che si respingono ma finiscono per attrarsi tutte le volte. Che era un po’ il senso dei 15 giorni che propone Louis. Per essere sicuri, per scegliersi.
E piangiamo di nuovo a quel “30 anni fa” -perché sono solo emozioni quando si tratta di loro e il “è solo una storia, non puoi piangere cosi” che mi sono detta quando ho iniziato questa avventura, non ha più sento perché non lo sono mai stati. Sono stati le mie lacrime, le mie risate, i miei sorrisi, i miei pomeriggi, le mie parole, le mie urla, i miei rimproveri, i miei errori, i miei insegnamenti, il mio sole, il mio momento da ricordare e conversare anche quando non avrò più memoria. Questa storia resterà là, come una ninna nanna prima di addormentarsi.
E poi arriva una delle parti che ho adorato di più; la domanda di Louis. Perché ci sono domande che sono semplici ma non tanto trovare la giusta risposta e quando chiede a Harry se è felice, la risposta di Harry (che mi ha molto riportato a quel Mi ami? che tanto mi ha fatto sclerare, non solo per la semplicità della domanda ma per la risposta che dopo arriva), davvero non lo so. È tutto. Posso solo dire che se la storia si fosse conclusa dopo lo scorso capitolo, probabilmente mi avrebbe fatto male, perché si è un cerchio che si sta chiudendo ma questa è una storia di inizi, o no? Mentre in questo capitolo ho sentito il cerchio aprirsi, proprio all’interno di quello già chiuso. Un cerchio fatti di altri inizi, di altre avventure, di altri momenti da sentire ovunque. A prescindere dall’epilogo, questa storia sarà il più bel inizio di sempre.
Concludo dicendo Grazie, che ti voglio bene, che Feel The Moment sarà per sempre e..
“sorrido vittorioso, non perché so per cosa combatto, ma perché non combatto più, perché l’amore è il nostro premio, perché questa è la mia vita”
Hanna |