Recensioni per
Storie e realtà
di Maricuz_M

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/05/14, ore 21:26

Non ci crederai ma fino ad alcuni giorni fa stavo pensando proprio questo. Adoro leggere e lo dimostra il fatto che abbia un sacco di storie fra le seguite e che me le mangi in due, massimo tre giorni. Molte volte anche io stessa sono portata a pensare che magari un giorno appaia di punto in bianco quello che sarà il mio così detto "principe azzurro" e poi penso e realizzo che la vita non è una storia, non possiamo aspettare che arrivino gli altri sempre pronti a leccarci i piedi come succede nelle storie. Dobbiamo muoverci noi e affrontare tutto perché la vita è proprio questo: una battaglia, e noi dobbiamo combatterla al meglio. Certo, anche a me piace leggere quelle storie che fanno battere il cuore e che facciano viaggiare la fantasia a mille ma credo anche che sia importante mantenere i piedi per terra e saper distinguere realtà con fantasia. Dopo questo piccolo poema, troppo serio per i miei gusti, me ne vado ahaha Un bacione enorme e aspetto qualche tua storia perché ne ho letta qualcuna e le adoro. Tante belle cose e..viva l'amico bisessuale! Ahahah

Nuovo recensore
22/01/14, ore 16:08

Ciao! innanzitutto sono contenta di vedere che hai scritto qualcosa di nuovo, ogni volta che leggo qualcosa di tuo lo faccio con molto piacere, hai uno stile semplice ma allo stesso tempo ipnotico, non so se mi sia spiegata ahah
comunque proprio in questi giorni, potrà sembrarti strano, ma stavo facendo una riflessione simile, la notte quando non riesco a dormire la mia mente parte e tocco argomenti assurdi, come quella di tutti immagino:)
devo dire che le conclusioni che ho tirato sono molto simile alle tue, le persone a cui piace leggere sono spinte molte volte a sperare che la propria vita funzioni come quella di un libro, di una storia che ci ha emozionato, quando sappiamo benissimo che in realtà questo è molto difficile.
però penso che sia questo quello che ci faccia tirare avanti, il sognare, il sentirsi protagonisti di qualcosa di più grande che non dipende da noi.. senza questa capacità di sognare non avrei fatto molte cose a questo punto della mia vita, anche se ho solo 20 anni
in fondo se non sogniamo, speriamo, non ci lasciamo incantare, quale sarebbero le gioie della vita?
grazie mille per avermi dato questo spunto di riflessione!:) alla prossima, spero il prima possibile ;) ciao baci!

Nuovo recensore
19/01/14, ore 21:29

Io credo che quello che permette alle storie di essere tali sia proprio il fatto che il reale protagonista non sia un personaggio più rilevante degli altri ma un fatto, un avvenimento, un susseguirsi di situazioni con lo stesso argomento di fondo. In un racconto dunque ha come reale protagonista una storia vera o inventata che sia. Può raccontare la storia d'amore di qualcuno, la storia di un incontro, di una guerra e perfino la storia di una vita, anche se non riuscirá mai a cogliere tutte le sfumature ma solo quelle utili allo scopo di questa, in quanto una storia senza scopo o senza un filo conduttore risulterà a tutti inutile. Sei veramente brava e ammiro molto la tua capacità di riuscire a mettere per iscritto le tue riflessioni senza banalizzarle. Le tue storie colgono sempre molte sfaccettature che le rendono realistiche ma poco scontate. Ho letto solo due tue storie e questo testo ma ho intenzione di leggerne altre. Complimenti!

Recensore Junior
11/01/14, ore 16:40

Che tu ci creda o no, questa One shot mi è piaciuta tanti e va dritta tra le preferite. :D Oh oh, chi non muore si rivede, e non mi riferisco tanto a te ma a me che ti avevo promesso che avrei trovato il tempo di recensire l’ultimo capitolo di La monotonia non esiste e, ad oggi, ancora non l’ho fatto: ti chiedo di perdonarmi, se puoi, ma scrivere una recensione come si deve consente tempo (magari una rilettura attenta, non si sa mai che mi perda qualcosa per strada) ed ultimamente non ho il tempo necessario per fare una recensione come il Signore comanda, e devo assolutamente farlo, per Filippo ed Eleonora. Perdonami T_T
Comunque, questa storia, dicevo, va nelle preferite: forse è come hai detto tu, non c’è una vera e propria storia, «non è niente» -per citarti – ma allo stesso tempo è tutto. È tutto perché è l’essenza del fiume dei pensieri che affliggono chi scrive: un autore, o un’autrice, che si trova all’inizio o nel bel mezzo della scrittura di “qualcosa” ha mille paure. Paura di cadere nel banale, nel clichè; paura di perdere di vista il punto finale della storia; paura di perdere il controllo dei suoi personaggi; paura di tante cose, perfino paura di dare nome al “qualcosa” che sta scrivendo. A me, per esempio, piace tanto scrivere ma ho paura al solo pensiero di cliccare su “Aggiungi una nuova storia”. Forse è proprio da una paura che nasce il tuo blocco: mi piace, però, pensare che questo «niente» sia l’inizio dello “sblocco”, perché, se lo è, non ti smentisci mai. :) Leggendo, mi sono ricordata del perché adoro il tuo stile e di quanto mi manchino le tue storie: ripensandoci, mi manca affezionarmi ai tuoi personaggi, di tentare di analizzarli, seguendo un po’ il modo di fare di Filippo. xD
Insomma, chi ti dice che da questa one shot non possa nascere una storia? u.u Sarebbe forse azzardato pensarlo, visto che è il personaggio stesso a confessare una delle illusioni in cui vive?
«Nella realtà, mi illudo sempre di vivere quel prologo che anticipa il capitolo numero uno e che esiste solo per introdurre un mondo dove un cambiamento sta per arrivare.»
Eppure, con una tua storia hai dimostrato che quella che a noi pare monotonia in realtà non è monotonia (potrei aver fatto una conclusione sbagliata, nel caso ti chiedo scusa): ma se fosse così, magari anche per l’artefice di questo flusso di coscienza potrebbe valere la regola monotonia-nonmonotonia… Che dici? :)
Un saluto a te, a Eleonora, Ilaria, Gabriele, Filippo e tutti tuuutti i personaggi daa te creati. :3 Quanto mi mancano! <3
Torna presto, che la tua assenza si sente! T_T
Ti riprometto che, prima o poi, recensirò l’ultimo capitolo di La monotonia non esiste: non posso però darmi un limite di tempo, voglio recensire come si deve, a costo di rileggere tuuuutta la storia. u.u Cosa che probabilmente farò, e con molto piacere. :3
A presto! E buon anno in ritardo!
Chiara
(Recensione modificata il 11/01/2014 - 07:49 pm)

Recensore Junior
10/01/14, ore 15:32

Ciao!
Hai proprio ragione, queste parole mi hanno fatto tornare in mente che, se mai mi succedesse qualcosa di notte, la mia migliore amica non potrà esserci, come invece succede nei film, e a dire la verità ne sono contenta, perchè non credo che vivrò un dramma sentimentale, o di qualsiasi tipo, al posto di dormire!
Mi fa piacere che sei tornata a scrivere!
Baci
GR

Nuovo recensore
08/01/14, ore 21:02

Salve! :D
Comincio con un bel 'Bentornata su EFP!!!' e continuo col dire che ho adorato questa storia. Perché? Forse perché mi ci sono rivista, perché mette per iscritto tutti i problemi mentali che mi faccio praticamente tutti i giorni, ma soprattutto perché ogni parola che hai scritto è vera, è reale. O, almeno, lo è per me. Io credo che per scrivere questa one-shot tu abbia utilizzato proprio il 'blocco' di cui hai parlato, il motivo che almeno in parte ti impediva di scrivere, e lo hai fatto in modo splendido: sei riuscita a trasformare una tua 'debolezza' in un punto di forza, e questo lo ammiro veramente tantissimo. Magari sono completamente fuori strada e mi scuso per le mie ipotesi che probabilmente sono campate in aria...comuuunque, continuo a farti i complimenti per il tuo meraviglioso stile di scrittura: penso che riusciresti a coinvolgere i tuoi lettori anche se facessi la descrizione di una penna bic!
E, detto questo, posso eclissarmi. Aspetto con ansia la prossima storia (Come già sai ;D)!
A presto,
L&B ^-^