Ciau Neji! Eccomi di ritorno, un po' in ritardo ma ci sono.
Allora, allora, allora.
Questo capitolo è certamente migliore del primo, ti spiego perché: innanzitutto hai sviscerato al meglio, non tanto i motivi che hanno spinto le Quote Rosa ad uccidere uomini, ma le personalità di ognuna. Clementine è le mente e come tale si comporta. Da ad ognuna un incarico e, molto probabilmente, a differenza delle vittime scelte in modo del tutto casuale, sceglie accuratamente da chi farsi affiancare. Per il primo delitto ha scelto Shelley e sicuramente è stato come una sorta di rito di iniziazione. Clementine è una donna fredda e razionale, mentre Shel è l'esatto opposto. Scorgendo il suo lato insicuro ha voluto forgiarla per prima.
Mi è piaciuta moltissimo l'introspezione ben curata ma non enfatizzata.
Trattandosi di un argomento alquanto complicato, sei riuscita a non scadere nel banale e a non appesantire la narrazione descrivendo le cose con troppa passione e veemenza. Hai ricreato un contesto freddo e nella sua freddezza hai ben spiegato la follia della quale sono succubi queste donne.
Nel momento giusto, però, hai sfoderato la passionalità giusta, l'impetuosità dettata dal piacere dell'assassinio.
Hai strutturato il capitolo in modo impeccabile, narrando mano mano le vicende, è stato un crescendo psicologico continuo, fino alle ultime parole.
Le Quote Rosa sono spietate e metodiche e tu hai reso perfettamente ogni scena.
Sei stata breve ma non frettolosa e, soprattutto, efficace.
L'inizio mi fa scorgere l'epilogo, Shelley racconta a qualcuno la vicenda e questo mi fa incuriosire, perché mi chiedo quale sia stata la loro evoluzione e la loro conseguente dispersione.
Magari sono state arrestate, o semplicemente si sono distrutte con le loro stesse mani, oppure sono state vittime di qualche errore.
Sono tutte domande che mi pongo sperando di poter leggere il seguito per avere delle risposte.
Adesso parlo di te.
Come ho già detto altre volte, amo il tuo modo di scrivere perché sei davvero una fonte di acqua fresca.
Sei fluida, genuina, leggera nonostante il tema trattato e per nulla scontata.
Come detto nella prima recensione, avevo qualche perplessità circa le basi di questa trama, per puro gusto personale, invece devo dire che mi hai piacevolmente colpita e soddisfatta in pieno.
Certamente il tema è molto dark, ma il tuo modo di scrivere fa cozzare lo stile con la trama e questa divergenza crea fascino e mistero, perché non ci fai addentrare con prepotenza nei meandri oscuri della mente perversa delle Quote Rosa, ce le sveli lentamente, ce le fai conoscere e quasi ci fai palpare la freddezza con la quale uccidono.
Non è un processo sofferto il loro, non vivono contrasti interiori, provano un odio viscerale ma vissuto con distacco e questo lo prova, anche, il modo di porre le cose di Clementine: "lavoro", "azione", "compito", "dovere".
Suonano innocue, ma sono parole del tutto sinistre inserite in questo contesto.
Spero di essermi spiegata perché oggi sono particolarmente rincoglionita.
Penso di aver detto tutto.
Bravissima Neji, anche questa volta hai fatto un buon lavoro.
Tirati su!
Continua questa storia perché ne vale davvero la pena.
Un abbraccio.
Bloom |