Recensioni per
Quello che vedo (sei tu)
di Eryca
Che dire se non che è una storia stupenda? Sicuramente l'impresa non è delle più semplici, per narrare una cosa del genere bisogna chiudere gli occhi e provare a vedere in modo alternativo; e ci vuole tantissimo sforzo. Mi ha colpito la disarmante tenerezza e delicatezza di ogni gesto e boh, non riesco più a fare la seria quindi vado in un angolino a piangere lacrime di gioia :') |
Uau. Mi ha mozzato il fiato. Hai scritto in maniera incredibile, rendendo reali le sensazioni e le percezioni. In un certo senso è come se fossi diventata cieca anche io. È una sensazione particolare ma che ha reso la storia speciale. È quasi come se tu sapessi come ci si sente ad essere in una situazione come questa. È una storia che mi ha dato anche spunti su cui riflettere a proposito di tematiche comunque delicate ma trattate con discrezione, in punta di piedi, senza renderle tragiche o ingigantirle o peggio appesantirle. Mi è davvero piaciuto anche il punto di vista da cui è raccontata. Inutile dire che è finita dritta dritta nelle mie storie preferite <3 Ancora complimenti! A. Stella Shandara |
Ciao carissima, |
Buonasera! Ho trovato questa tua storia un sacco di tempo fa, ma per un motivo o per un altro sono riuscita a rileggerla solo stasera. E, dato che ci tenevo a lasciarti due righe, ho preferito fare con calma. |
Ehi, Eryca :) Sono abbastanza sicura che non ti ricordi di me...Tempo fa ho letto Parental Advisory e l'ho messa nelle ricordate; qualche giorno fa in un momento di noia e sconforto all'università sono andata a curiosare nella tua pagina e ho visto un bel po' di storie interessanti, quindi preparati ad essere sommersa da mie recensioni XD |
Ciao ** |
Ciao ** |
Ed eccomi qui finalmente a recensire. |
E l'ho letto, l'ho letto con il batticuore, con una strana nostalgia, con la bocca aperta, le sopracciglia corrucciate sulla fronte, con un senso di impotenza, mi son ritrovata a chiudere gli occhi per assaporare il cioccolato alla cannella, ma poi mi sono accorta che così non potevo continuare quella lettura coinvolgente. Son dovuta ritornare alla realtà, e ti assicuro, io non ho immaginato il Dottore, io lo sentivo. |
Questa è bellezza. Di quelle pure, assolute, di quelle che non hai bisogno di guardare, perché la bellezza vera non è la perfezione, quello che dovrebbe essere. La vera bellezza è quello che ti entra dentro: è il gusto amaro del caffè che ti scivola nella gola; è la seta di un vestito che ti accarezza la pelle; è l'erba contro la testa quando ti sdrai sul prato; sono le parole di quella canzone che sembra parlare di te; è il vento caldo dell'estate che ti muove i capelli; è la superficie liscia del tavolo sui cui studi il pomeriggio; è la buccia d'arancia contro i polpastrelli, odore intenso che sembra eterno. |