Buonasera!
Quando ho visto che hai scritto anche nella sezione epica, non ho potuto non dare un'occhiata. Per motivi di tempi, prediligo le OS e le storie da un solo capitolo, quindi questa era perfetta. Poi, ho sempre adorato la mitologia e, se ne avessi il tempo, la approfondirei sicuramente.
In particolare, le Moire sono sempre state nella lista dei miei preferiti. Vedere che, discretamente, lo hai ambientato nel presente (usano il telefono, dopotutto), non toglie nulla alla magia e all'epicità dello scritto che, anche se breve, è inciso e descrittivo al punto giusto.
La forma è perfetta e anche le citazioni molto appropriate. E' stata davvero una fortuna trovarla!
Viviana

[Storia facente parte dei premi del contest "L'Amore, il laccio che unisce la musica alle parole"]

Leggi la risposta dell'autore

Ciao,
come va? MoireMoireMoire! *-*
Ho sempre amato le Moire e, devo dire che la tua storia é davvero molto bella e rende giustizia alla povera Atropo, alla quale spetta il compito più ignobile!
Brava.
Ora vado, anche perché come disse Virgilio, sic volvere Parcas u.u (?)
a presto,
Sally

Leggi la risposta dell'autore

Che dire. E' un buon testo. E' ben scritto e la maggior parte delle frasi intra-mezze riportanti i versi della canzone sono interessanti. E' bello il connubio tra oltretomba e mondo materiale dato da quel superficiale, apparentemente tralasciabile telefono: è stato già fatto, è vero, molte molte volte, ormai è una moda mischiare i due mondi, eppure qui non ha quell'importanza preponderante che invece assume altrove. Qui c'è quel legame, ma potrebbe anche non esserci, per questo colpisce tanto e per questo è apprezzabile.
Peccato sia tanto breve: non dico che dovresti allungarla, perché probabilmente perderebbe di significato, ma io guardo molto anche agli aspetti pratici XD e se un giorno penserai mai di pubblicare qualcosa di tuo devi presentare una raccolta perché accettino testi tanto brevi o racconti più corposi in modo che li inseriscano in collane miste.
Comunque sia, il mio voto è positivo :)

Leggi la risposta dell'autore

Mentre gironzolavo su EFP, ho pensato: "Quale sarà mai la sezione delle storie originali più scriata?", ed allora ho cliccato sul rettangolino su cui c'è scritto "epico". Dopo essere capitata su terrificanti fem-slash su dee dell'Olimpo, inquietanti rivisitazioni dei miti nordici e sciocchezze simili, mi sono imbattuta nella tua storia.
Dopo averla dapprima divorata in un paio di minuti e dopo riletta e studiata con attenzione, ho capito che è forse il racconto migliore della sezione. Questa storia è uno schiaffo: nasce e si esaurisce in un lampo lasciando il lettore intrigato e un po' spaventato, con nelle orecchie l'eco immaginario della cantilena funesta della dea e dello schiocco delle forbici che uccidono. Le figure mitologiche delle Moire mi hanno sempre affascinato, fin da quando leggevo l'Iliade e Percy Jackson alle medie: come possono non affascinare, queste tre donne che filano e tagliano uno spago che rappresenta la vita di ogni essere umano? Tu hai reso i loro personaggi in un modo da brivido: le tre antiche dee della morte, il loro telaio, un telefono, le cesoie Fatae e la ninnananna di Atropo.
Meravigliosamente inquietante. Mi hai colpito, ragazza!
- Xo, Trinky.

Leggi la risposta dell'autore

ma c'è un continuo??? il modo in cui scrivi è sublime. Si vede benissimo che hai un alto grado di cultura e che provieni sicuramente da una scuola classica. Non si capisce bene la trama e soprattutto non ho capito chi è il personaggio principale dell'opera. Atropo è un uomo o una donna?? ad ogni modo spero che ci sia un continuo perché mi piacerebbe leggere una storia che promette bene come questa!!

Leggi la risposta dell'autore