Me quedé impactada con tu historia, no niego que me costó un poco entender seguro por la traducción pero una bella historia con varios matices, hubiera querido verlos juntos al final disfrutando de su amor pero así fue como termino la verdad, el final muy bueno 👍 me encantó, ellos en su adolescencia jugando cómo cualquiera de su edad pero ya tenían la complicidad, la hermandad y más que todo ese lazo indestructible qué los unió desde la primera vez que se vieron........, me hiciste llorar porque verlos enterrados y después volver a su adolescencia me conmovió mucho 😫😖😞

Sono rimasta affascinata e rapita dai vocaboli ricercati e dannatamente attinenti che usi per esprimere sia sentimenti che scenografie. Perché trattasi di scenografie teatrali talmente belle e ricercate da lasciare ammutoliti....come il sogno notturno che fa Oscar in preda alla tisi del cavaliere/araldo dall'armatura nera sotto la quale si cela André, il costante e sensuale flusso di coscienza dell'intera vita di Oscar che la tormenta meravigliosamente anche nei sogni e che la paura dell'abbandono definitivo alla sua femminilità vorrebbe, invece, inconsciamente uccidere..mi ha letteralmente fulminato e mi ha lasciato un non so che di bellezza virile e dell'anima di questo uomo avvinto dalle spine di una donna che per destino ha sempre considerato sua... Ho letto anche gli altri capitoli ma ho recensito questo perché mi è piaciuto molto e mi è sembrato il più grande meravigliosamente e profondamente evocativo anche nell'altro sogno di Fersen che diventa André in un quadro di acquarelli impazziti e confusi come l'anima della Nostra rosa di Versailles. Sei incredibilmente brava e ci conduci ad un modo di esprimersi nei dialoghi e nei sentimenti dei personaggi molto settecentesco in un preludio di puro Romanticismo...in senso onirico. Veramente notevole e scusa se non so esprimermi con la bravura e la caratura che hai ma spero solo di essere stata chiara a sufficienza per elogiarti da profondo del mio romantico cuore.

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Questi bambini sono Cherubini, e hai ragione, col senno del poi, mettono molta tristezza. Erano così dolci, ingenui, puri in questa gioventù spensierata, poi sono stati sporcati e allontanati dalle brame di potere e dal fango della Corte, ma l''amore è sempre stato in penombra ed riuscito a renderli di nuovo puri, li ha ripuliti dal fango portandoli sposi, amanti, fratelli e amici all'unione perfetta nell'eternità. Grazie di cuore per questo gioiello. Spero di leggere ancora cose tue.

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Struggente e devastante la preghiera del Generale, vorrei non avervi mai fatto incontrare, ma il vostro incontro è la cosa migliore che ho fatto. Magistrale più che mai.

Una morte speranzosa la sua, con due occhi verdi che la attendono. Poesia in prosa la tua. Brava.

L'inizio della fine, pur lei intuendo l'Armageddon delle proprie scelte, non può voltarsi dall'altra parte, non può ignorare né le sofferenze del popolo né l'amore di André, che ricambia e rende completo. Bellissimo, struggente e drammatico, speravo che mettessi un what if e che salvassi André, quante lacrime. Bellissimo e bravissima.

Capitolo complesso, molto ben strutturato, i pensieri di Oscar sono resi alla perfezione, il suo sogno ricorrente, il cavaliere che la vuole gettare tra le rose bianche, è molto freudiano, le rose sono la sua femminilità, la sua sessualità, repressa da sempre, che solo André può risvegliare, se lei non lo fa fuori, letteralmente e metaforicamente. Molto interessante il dualismo tra sua madre e suo padre, così opposti e così complementari. Bello l' evolversi del rapporto con Alain, sorta di dissacrante grillo parlante, e Fersen, che si era già accorto del loro amore, diciamo che è un esperto in materia di amori tormentati. La scena del ballo è divina, Oscar sembra dimentica di tutto e tutti. Brava veramente.

Ciao scusa il ritardo, recensire questa FF è un vero piacere, sarà stata la prima su L. O. però è scritta molto bene. Le introspezioni, il dolore,il desiderio di André si dipanano come calma tempesta in maniera perfetta. Molto, molto brava, continuo la lettura.

Un capitolo narrato dal punto di vista del nostro sempre freddo e severo generale Françoise che quì sembra tutt'altra persona.
Non vediamo più il generale, il nobile, il militare..vediamo un padre affranto, sofferente per la perdita della figlia e del suo attendente che "tira avanti" solo per sostenere la moglie che ha bisogno di lui.
Un capitolo toccante, forse più dei due precedenti, perché racchiude la sofferenza provata da un genitore alla morte di un figlio e credo sia la cosa peggiore di tutte.
A questo punto, sono curiosa di leggere l'ultimo capitolo e vedere a cosa hai pensato per chiudere in bellezza questa storia, alla prossima recensione :)

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Una dolce morte anche quella di Oscar che fino all'ultimo non ha fatto altro che pensare ad Andrè che tanto ama.
Un capitolo breve ma intenso che tocca il cuore, soprattutto quando Oscar afferma che tra brevi istanti avrebbe rivisto Andrè e che avrebbe trascorso con lui l'eternitá perché il loro amore va oltre lo spazio e il tempo, perché va oltre la morte.
Immagino che il cambio di prospettiva di cui hai sparlato ci porti agli ultimi attimi di Maria Antonietta e ai giorni di Alain che pensa ancora ai suoi due amici, come nel cartone.
Lo scoprirò solo leggendo ;)

Noo, speravo che in questa storia Andrè si salvasse e invece..
Hai descritto una dolce fine, simile a quella dell'anime con la battuta del matrimonio e ti sei soffermata sui pensieri di Andrè fino all'ultimo istante.
Parlando di una scena prima, é stato davvero molto dolce far abbracciare Oscar e il padre, nonostante quest'ultimo non si sia mosso, ma sono sicura che gli si sia sciolto il cuore al suo contatto.
E ancor prima, la dichiarazione di Oscar ad Andrè e la splendida notte che ne é venuta a seguire sono state davvero molto belle.
Chissà, allora, come terminerà questa storia se non con un lieto fine, curiosissima di scoprirlo.

Che dire?
É un capitolo così lungo che ho bisogno di rifletterci un attimo su per essere certa di toccare tutti gli argomenti.
Allora, le cose tra Oscar e Andrè, purtroppo, sono cambiate proprio dalla fatidica scena dello strappo della camicia e la tua Oscar in particolare è rimasta particolarmente scossa da quell'avvenimento, tanto da pensarci spesso e insistentemente.
Come hai detto tu, in quel momento non ha potuto nemmeno contare sull'aiuto di Andrè perché era proprio lui la causa del suo terrore ed è stato proprio questo ciò che ha fatto soffrire di più Oscar: avere avuto paura di lui.
Segue l'antipatia per Alain che, però, sta pian piano sparendo da quello che ho potuto capire.
Alain inizia ad essere sempre più presente nella storia, prima si batte con Oscar per Lasalle, poi aiuta Andrè dopo il pestaggio, infine, confessa di soffrire di gelosia per il matrimonio della piccola Diane.
Arriviamo, poi, alla fatidica scena de "il mio Andrè" con tanto di particolari mancanti nel cartone, come i forti attacchi di tosse causati dall'agitazione e dallo stress provato in quel momento o la visita del dottore e la preoccupazione dei familiari.
Ho adorato, più di ogni altra cosa, il ballo finale tra Oscar e Andrè: non in molti l'hanno inserita nelle loro storie, ma quella scena è presente anche nel manga.
Bene, sono curiosissima di sapere cosa ci racconterai nel prossimo capitolo, alla prossima :)

Ciao!
So che ormai é passato parecchio tempo da quando hai pubblicato questa storia, ma é passato altrettanto tempo da quando l'ho inserita tra le storie seguite, quindi..eccomi qua!
Sono sicura di aver già letto questo primo capitolo in precedenza, "sono quiete tempesta" mi suonava vagamente familiare, poi il duello con Fersen ed inspiegabilmente già sapevo che André avrebbe perduto e che avrebbe attirato Fersen a sè nella fontana.
Ho pensato si trattasse di un caso, ma non mi capita spesso di trovare i versi del quinto canto dell'inverno in un capitolo, soprattutto "e caddi come corpo morto cade" che, paragonato ad Andrè, rende così bene da averlo ben impresso nella mia mente.
Scrivi davvero benissimo, i paragoni che fai non solo con i personaggi ma anche con la natura e molto altro mi piacciono moltissimo.
Immagino che il secondo capitolo sarà narrato dal punto di vista di Oscar, ma potrei sempre sbagliarmi.
Non mi resta che andare a verificare, perciò, alla prossima recensione.

Toccante, struggente e imperioso lo stile inconfondibile dell' austero generale annichilito da un dolore disumano di cui si sente pure responsabile. Anche la lettera che gli lascia Oscar prima di morire è di un realismo e di un'espressività senza pari.Sembrerebbe proprio che tu ti sia immedesimata talmente bene da soffrire e gioire con lei.Avevo letto in un libro della Fabbri x le ragazzine dell' epoca un assaggio di lettera d'addio che allora mi sembrava superlativa,ma era proprio una nullità se confrontata con quel che hai elaborato tu.Pregevole! Avevo detto giusto che dovresti curare la sceneggiatura e i dialoghi di un film su Oscar! Titanic, Via col vento e Avatar verrebbero spazzati via dal successo strepitoso che faresti tu.Scusa a volte sogno un po' troppo! P.s.:c'era scritto nel manga che la mamma di Oscar si chiama Juditte? Ps2:hai ordinato su Internet il manga senza censure? In che edizione me lo consigli? Avevo letto solo quello x bambine senza finale......

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Questo capitolo è breve ma denso di spunti e di punti di vista.Ho letto pure le recensioni e ti dirò mi ha fatto un po' effetto quella tua frase macabra"la morte salva la purezza dei legami"e allora a che serve vivere e amare?.Secondo punto:quando ero piccola e anche più avanti, guardando Oscar in tv mi sono sempre arresa all' ineluttabilità e al tragico finale come se, per i nostri amici Oscar e André non ci fosse davvero via di scampo come sicuramente non c'è stata per i regnanti che, dopo la fuga, avevano già l'ombra del patibolo che pendeva sopra le loro teste come una spada di Damocle. Più avanti negli anni mi sono fatta delle domande chiave che avrebbero portato i nostri a ben diverso cammino.Quando prima di vivere il loro amore nel boschetto vengono aggrediti e André viene subito preso di mira perché non vede e anche prima, quando dinnanzi al suo ritratto si accorge che il suo unico occhio rimasto non riesce più a distinguere le immagini, lei già allora sceglie la morte al posto della vita.Chi è quel comandante che manderebbe in battaglia un suo soldato che ha perso entrambi gli occhi? Si ho capito che lei con la sua tisi si sentiva impotente e senza speranze, che la fine gloriosa in battaglia le era più confacente di una morte precoce e indegna di lei.Pur tuttavia questo senso della morte già la pervadeva e ha trascinato anche André ovviamente nelle sue decisioni. C'è comunque la speranza, da parte mia che queste nostre rielaborazioni siano mera dietrologia e invece Oscar abbia agito di istinto e magari pure convinta, ingenuamente, che si potessero salvare entrambi e vivere in un mondo migliore. Scusa x il papiro spero di non averti annoiato corro a leggere il seguito!