Scusa se arrivo in ritardo, credevo di averla recensita e invece no. Sei la prima persona che incontro sul fandom che condivide la mia opinione su Mary Morstan! Leggendo la tua introduzione ho praticamente avuto la certezza che dopo avrei trovato una storia come la desideravo, che rispecchia la realtà della serie e non qualche visione dei fan: negare cheJohn ami Mary, o il contrario, è assurdo Ed è bellissimo che qui ce lo fai capire proprio quando lei è distante, quando non è ancora perdonata (c'è chi nega che l'abbia perdonata sul serio! Ma perché? John sa perdonare: come ha perdonato il Reichenbach a Sherlock, perdona in tutto questo Mary), è bellissimo come ci fai vedere che gli manca, che in fondo ha bisogno di tutte e due. Mi è piaciuto in particolar modo il comportamento di questo Sherlock appena tornato dall'ospedale, mansueto eppure forte come sempre, me ne hai lasciato un immagine proprio bella, ma bella bella ** e le ultime frasi!! Insomma, mi è piaciuta l'atmosfera notturna che ci hai cucito intorno, i personaggi e i loro rapporti, che erano molto bilamcoati ed equilibrati come nella serie, più tu scrivi una meraviglia as usual quindi....sì, credo proprio che sia una bella perla, una delle migliori. Spero di rileggerti presto! Un abbraccio Maya

Leggi la risposta dell'autore

Mamma mia, quando l'angst arriva non si puo' fare nulla per mettersi al riparo.
Sherlock e' doloroso per quanto e' vero...nonostante io cerchi di non far pendere l'ago della mia personalissima bilancia a suo favore perche' si, anche John ne ha passate mille mila e merita anche lui affetto e comprensione, alla fine e' Sherlock che rimane solo. Questi due tipi si rincorronno in maniera strana a livello emotivo, mah, prima o poi si incontreranno. forse. Moffat permettendo.
Detto cio', la tua storia copre un arco temporale che nella serie manca completamente, e del quale mi sono interrogata anche io. Dove se ne e' andato John in quel frangente? Anche io propendo per la tua ipotesi.
221B sa di casa e riflessioni.

Brava davvero, come sempre.

Leggi la risposta dell'autore

Mi è piaciuta molto la tua storia, complimenti. Ho trovato questa parte: "Un centinaio di motivazioni passarono la mente di Sherlock nel giro di un secondo. Il suo “se stesso” del Palazzo Mentale afferrò il foglietto con la scusa più banale, tentando di cestinare quelle più dolorosamente ingombranti." assolutamente bellissima.
Sei anche molto giovane, quindi brava! :)
(Recensione modificata il 23/01/2014 - 09:43 am)

Leggi la risposta dell'autore