"Vorrebbe gridare fino a squarciarsi i polmoni, distruggere tutto ciò che ha intorno compreso se stesso, e poi dissolversi per sempre in quel buio viscoso come sangue." La solitudine di Brian, quel malessere al quale non sa mai dare un nome, è reso in maniera cruda, sincera. Il buio viscoso come sangue, mi è rimasto particolarmente impresso: è davvero una bella immagine, che esprime tutta la disperazione del momento. Il silenzio di Stef, che è sempre l'unica cosa in grado di capire ciò che accade in quel mondo strano e porvi rimedio con un gesto, non poteva mancare. Come il grazie, che è stato giusto.
Complimenti, davvero bella!
Un bacione!
(Recensione modificata il 02/09/2014 - 04:59 pm)

E' davvero un peccato che non ci sia una sorta di continuazione. Ho apprezzato tantissimo il tuo scritto. Nonostante le poche righe a primo impatto si nota immediatamente la tua bravura, e la tua empatia nei confronti di Brian. Ho immaginato il momento come se fosse REALMENTE uno di quei tanti momenti che Brian ha passato.. Mano a mano che leggevo, nella mia mente c'era un Brian ai tempi di Meds, uno ai tempi di Taste In Men e un altro ragionevole e ormai cresciuto di Bosco. Hai descritto esattamente queste tre canzoni, e tutta la vita di Brian in sintesi, quasi mi colavano lacrime dagli occhi. Spero tu possa accingerti a scrivere altro.. merita tantissimo. Tanti complimenti!

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Mi è piaciuta tantissimo. Sia per lo stile che per il contenuto. Non so perchè ma dentro la mia testa c'era Meds, mentre leggevo XD
Alla prossima! :-*

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È dannatamente bella e dolce, ho adorato leggere quelle -seppur poche- righe, mi brillavano gli occhi. 
Continua a scrivere, te ne prego.
baci, alexic. 

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